Le Chiese “degli ebrei”

Su impulso del cardinale di Firenze Elia Dalla Costa e grazie all’impegno del clero, varie chiesa della città divennero rifugio per gli ebrei braccati dai nazifascisti.

Chiesa di San Gaetano

Indirizzo: Piazza degli Antinori – via de’ Tornabuoni

Il parroco della chiesa di San Gaetano, monsignor Giuseppe Capretti, durante l’occupazione nazista prestò aiuto a numerose famiglie ebree perseguitate. La chiesa di San Gaetano era anche sede della comunità religiosa tedesca, il cui parroco era Theodor Bützler, il quale svolse funzioni di interprete e mediatore con il Consolato e i comandi germanici. Il parroco Bützler tentò inoltre di salvare degli ebrei tedeschi che si erano trasferiti a Firenze ed erano entrati a far parte di circoli di emigranti antinazisti.

Chiesa San Felice in Piazza

 Indirizzo: Piazza San Felice n°5

Durante la seconda guerra mondiale e l’occupazione tedesca, la Chiesa di San Felice in Piazza divenne uno dei luoghi più attivi della resistenza in Oltrarno e per la protezione degli ebrei perseguitati. Il parroco di San felice in Piazza, don Bruno Panerai, aprì le porte della sua parrocchia a partire dagli inizi di settembre del 1943. Tra le numerose azioni svolte offrì ospitalità al sottocomitato di liberazione d’Oltrarno, distribuì viveri e sussidi in denaro, allestì un ospedale nei giorni dell’emergenza. Inoltre nascose per circa sei mesi, in una stanza annessa all’archivio parrocchiale, un ebreo straniero di nome Habermann e fece ospitare altri ebrei da famiglie della parrocchia facendogli visita periodicamente. L’azione di Panerai non si rivolse solo agli ebrei ma anche ai soldati reduci o evasi, agli ufficiali e renitenti alla leva, ai ricercati dalle SS (Schutzstaffel o squadre di protezione), etc. La parrocchia quindi accolse, dette rifugio e aiuto a molti ebrei e perseguitati grazie al buon animo di Don Bruno Panerai, che rappresentò una delle figure di spicco della resistenza cattolica dell’Oltrarno.

 

Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio

 Indirizzo: Piazza Ss.Gervasio e Protasio

Durante la seconda guerra mondiale e il periodo dell’occupazione tedesca, la Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio divenne uno dei principali punti di riferimento dell’antifascismo fiorentino. Il parroco, don Pio Carlo Poggi, fu impegnato in un’intensa attività assistenziale. Si impegnò per l’allestimento di un rifugio antiaereo destinato agli abitanti del rione Oltrarno e di un ambulatorio, che trasformò durante il periodo dell’emergenza in un piccolo ospedale. Don Poggi nascose armi destinate alle formazioni partigiane e dette rifugio a numerosi ex-militari, giovani renitenti alla leva, ricercati politici ed ebrei. Con lui collaboravano Edoardo Da Fano, antifascista cattolico e numerosi medici. Per l’opera prestata durante l’occupazione, a don Poggi fu conferita nel 1947 la medaglia di bronzo al valor militare.

 




Palazzo dell’Arcivescovado di Firenze

Palazzo sede dell’Arcivescovo e luogo di attenuazione dei contrasti politici tra fascisti e antifascisti. L’archidiocesi fu retta dal cardinale Elia dalla Costa che fu apprezzato per l’aiuto prestato agli ebrei. Grazie al sostegno dei propri collaboratori, monsignor Meneghello e monsignor Tirapani, e di tutto il clero fiorentino, Dalla Costa realizzò una vera e propria rete di protezione a difesa degli ebrei perseguitati.

Dopo l’uccisione del colonnello Gobbi e la fucilazione di cinque antifascisti il presule con una notifica al clero (dicembre 1943) condanna la violenza e raccomanda “umanità e rispetto” suscitando perplessità. Inoltre la curia divenne luogo di collegamento fra notabili e diplomatici fiorentini impegnati nella attribuzione a Firenze città dello status di città aperta nell’estate del 1944. Nonostante questi tentativi la città di Firenze non fu risparmiata dalla guerra e dai suoi disastri.

Nel 1945 fu concessa la cittadinanza onoraria al cardinale Della Costa, riconoscimento per l’azione tendente a salvaguardare Firenze dalle offensive della guerra.

 




Storie di donne, storie della nostra comunità

Domenica 20 marzo, ore 17,30, Sala Conferenze Biblioteca, in occasione del 70° anniversario del Voto alle Donne, 1946-2016 ascolteremo le testimonianze di Ornella Signorini, Aida Chellini, Maura Masini, Licia Mancini, Letizia Giuliani, Natascia Santandrea… con alcuni intermezzi musicali.
Durante l’incontro sarà offerto un piccolo buffet




Apertura straordinaria della Fondazione Michelucci

Apertura straordinaria a tutti gli amici di Giovanni Michelucci e della sua fondazione sabato 19 Marzo 2016 dalle ore 10:00 alle 19:00 presso la sede della Fondazione (via Beato Angelico 15 – Fiesole).

Sarà una giornata dedicata agli amici della Fondazione per raccontare oltre trent’anni di attività, incontrarsi con le tante persone che vi hanno collaborato e l’hanno sostenuta e con tutti coloro che conoscono la fondazione ma non hanno ancora avuto l’opportunità di visitarla.

PROGRAMMA

10.00 – 19.00
Giornata di apertura straordinaria per la visita di Villa “Il Roseto” con le sue collezioni di libri, disegni, sculture e mobili che raccontano il mondo di Michelucci.

10.30 -11.00
Gli Amici della Fondazione Giovanni Michelucci
Saluti istituzionali – Iacopo Zetti, Assessore al Territorio del Comune di Fiesole
Presentazione – Giancarlo Paba, presidente della Fondazione Michelucci

11.00 -12.00
Fondazione Michelucci: 35 anni di attività
Corrado Marcetti, direttore della Fondazione Michelucci

15.00 -16.00
La Fondazione oggi e domani
Conversazione con il Comitato Scientifico della Fondazione Michelucci
insieme a
Anna Ravoni, Sindaco di Fiesole
Saverio Mecca, Direttore del Dipartimento di Architettura
Antonio Bugatti, Fondazione Architetti Firenze
Franco Corleone, Garante regionale per i diritti dei detenuti
Coordina Nicola Solimano

17.30 -18.30
La Nuova Città e le attività editoriali
Conversazione con
Franco Carnevale, Gabriele Corsani, Mauro Cozzi, Camilla Perrone
Coordina Andrea Aleardi

Fonte: Fondazione Michelucci




WALKABOUT. Sulle tracce di briganti eremiti e brigate partigiane.

Il 20 marzo dalle ore 11.00 si terrà l’iniziativa WALKABOUT SULLE TRACCE DI BRIGANTI EREMITI E BRIGATE PARTIGIANE. Esplorazione mitica con radio e smartphone trai boschi e i pendii dell’eremita Porcomicio, del brigante Fugere e delle Brigate Partigiane nella Lotta di Liberazione.

Dalla Badiaccia di Montemuro fino alla fortezza di Montedomenici e ritorno verso Le Corti.

Walkabout condotto da Carlo Infante – Urban Experience e live performance a cura di Cantiere Artaud con Chiara Cappelli e Ciro Gallorano.

Info e prenotazioni entro giovedi 17 marzo:
Museo delle Terre Nuove San Giovanni Valdarno 0559126213
Comune di Cavriglia 0559669731
MINE 0553985046
Materiali Sonori 0559120363 / 3356159643




Fondazione Vivarelli: incontro con il critico d’arte Pier Luigi Tazzi

Segnaliamo la lectio magistralis “Extra Moenia” condotta dal critico d’arte Pier Luigi Tazzi – curatore per la Biennale di Venezia e Documenta di Kassel – che si terrà venerdì 18 marzo alle ore 17.30 presso la Fondazione Jorio Vivarelli a Pistoia.

L’iniziativa è parte del progetto Missing Masses – Masse Mancanti, sostenuto da Fondazione Caript e realizzata in collaborazione con il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci.




Calcinaia ricorda “Il voto alle donne”

Settanta anni fa le donne votavano per la prima volta. Dopo un primo appuntamento alle urne per le amministrative del 10 Marzo 1946, le cittadine italiane furono chiamate di nuovo a esprimersi il giorno 2 Giugno, in occasione delle consultazioni politiche decisive per la nascita della Repubblica Italiana.

A ricordare questo importante traguardo sarà lo Spi Cgil di Calcinaia e Fornacette, nella giornata di Sabato 12 Marzo. Con la collaborazione dell’amministrazione comunale, il sindacato dei pensionati locale festeggerà le donne e l’acquisizione dei loro diritti politici con alcune ospiti d’eccezione.

A intervenire, raccontando la propria esperienza, saranno cittadine di diverse generazioni: da giovani da poco maggiorenni, al loro primo voto, a signore che hanno raggiunto la soglia dei 100 anni e che hanno vissuto in prima persona il lungo percorso di emancipazione delle donne.

Durante l’incontro verrà inoltre proiettato un video realizzato dall’Associazione Fotografica Fornacette, dal titolo “Il voto alle donne”, e verrà offerto a tutti i presenti un ricco buffet.

L’appuntamento è dunque per Sabato 12 Marzo, alle ore 15, in Sala Don Angelo Orsini (Piazza Indipendenza, Calcinaia). L’ingresso è libero.




Fra(m)menti livornesi: conferenza di Catia Sonetti

Frammenti_Locandina2016_05lowGiovedì 17 marzo, alle ore 17.00, presso la Sala degli Specchi del Museo Civico Giovanni Fattori, Catia Sonetti, direttore dell’Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea nella Provincia di Livorno terrà la conferenza 1938-1946: la famiglia Castelli dentro la tempesta attraverso le pagine del carteggio familiare.

L’iniziativa si tiene nell’ambito delle conferenze Fra(m)Menti Livornesi organizzate dal Comune di Livorno per conoscere meglio la  città di Livorno analizzandola da diversi punti di vista. I relatori, docenti universitari, ricercatori o nomi provenienti dal mondo della cultura e storia livornese, approfondiscono alcuni aspetti che nel tempo hanno dato a Livorno il profilo attuale. Dall’arte ai fatti di cronaca, dalle grandi famiglie alle curiosità su alcuni grandi nomi livornesi gli incontri si caratterizzano per il taglio particolare e spesso inedito dei temi affrontati.