Proiezione del film “Partizani” di Eric Gobetti

“Nikšić, Montenegro, 9 settembre 1943. Poco dopo l’alba l’artigliere Sante Pelosin, detto Tarcisio, fa partire il primo colpo di cannone contro una colonna tedesca che avanza verso le posizioni italiane. Nelle settimane successive circa ventimila soldati italiani decidono di non arrendersi e di aderire alla Resistenza jugoslava. I partigiani della divisione Garibaldi raccontati in questo documentario sono eroi semplici, che hanno combattuto il freddo, la fame e una devastante epidemia di tifo, pagando con tremende sofferenze una scelta di campo consapevole e coraggiosa.”

Il film "Partizani" di Eric Gobetti ripercorre le vicende della Divisione partigiana italiana "Garibaldi", attiva in Iugoslavia fra 1943 e 1945

Il film “Partizani” di Eric Gobetti ripercorre le vicende della Divisione partigiana italiana “Garibaldi”, attiva in Iugoslavia fra 1943 e 1945

Sabato 9 aprile 2016, alle ore 17, presso la Sala del Consiglio provinciale di Palazzo Ducale, a Lucca, si terrà la proiezione del film “Partizani” di Eric Gobetti, pellicola, che, avvalendosi di immagini inedite tratte dagli archivi ex-jugoslavi e di interviste ai sopravvissuti, racconta la genesi e gli sviluppi della Resistenza italiana in Montenegro. Patrocinato dalla Sezione di Lucca dell’Associazione Nazionale Veterani e Reduci Garibaldini, dal Comitato provinciale dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, dall’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età contemporanea in Provincia di Lucca e dall’Amministrazione Provinciale di Lucca, l’incontro vedrà gli interventi di Eric Gobetti, storico e regista del film, Luciano Luciani (ANVRG/ISREC Lucca) e Stefano Lazzari (ANPI Comitato provinciale Lucca). L’ingresso è libero.

Per ulteriori informazioni, contattare il seguente numero: 0583 55540

 




Uomini e donne del Novecento

Giovedì 14 aprile alle ore 17.30 al Gabinetto Vieusseux, Palazzo Strozzi, Franco Contorbia, Caterina Del Vivo, Diana Toccafondi presentano il libro
“Uomini e donne del Novecento. Fra cronaca e memoria”
a cura di
Azzurra Aiello, Francesca Nemore, Maria Procino
introduce
Marina Raffaeli
coordina
Gloria Manghetti




Con La Pira in Viet Nam

La Comunità Giovanile S.Michele in collaborazione con
la Fondazione Giorgio La Pira

INVITA

alla presentazione del libro di Mario Primicerio
“Con La Pira in Viet Nam” prefazione di Romano Prodi

nei locali della Comunità il giorno
MERCOLEDI 30 MARZO 2016
Ore 21,15
Sarà l’occasione, con l’autore, di rivedere o conoscere un periodo della storia recente ed una riflessione di quanto, da allora, sia rimasto di irrisolto.

“Nel novembre del 1965 Giorgio La Pira andò ad Hanoi, incontrò Ho Chi Min e riportò informazioni che avrebbero potuto far finire la guerra del Viet Nam con anni di anticipo……..La lettura dei copiosi documenti di questo libro ci dimostra che La Pira costruiva ponti e proponeva soluzioni che poi la storia successiva ha dimostrato essere valide e concrete proposte di pace. ”
(Romano Prodi)
Per chi vorrà,sarà possibile acquistare il libro in questa occasione.




Sesto Fiorentino: 28 marzo, 72° anniversario dell’Eccidio del Lunedì di Pasqua

Il 28 marzo ricorre il 72° anniversario dell’Eccidio del Lunedì di Pasqua. La cerimonia solenne di commemorazione, organizzata dal Comune e dalla Consulta Comitato Unitario Antifascista, inizierà alle 10.30 con la deposizione di corone alle lapidi della Casa del Popolo di Pian di San Bartolo, alla stazione di Montorsoli e in piazza della Chiesa di Cercina. Si proseguirà con la deposizione di una corona alla lapide che ricorda il partigiano Giovanni Checcucci nel piazzale di Ceppeto. L’evento si concluderà con il corteo fino al cippo dei caduti del Lunedì di Pasqua e l’intervento del commissario straordinario del Comune di Sesto Fiorentino, Antonio Lucio Garufi.




Inaugurazione Archivio Mascagni Museo della Carta di Pescia

Sabato 9 aprile ore 10.00 Convegno ed inaugurazione dell’Archivio Mascagni Museo della Carta di Pescia come da programma allegato.




L’affondamento della Valiant

Venerdì 1° aprile alle ore 21.00, al Museo della marineria a Viareggio (MUMA), la nuova associazione “Amici del Museo della marineria di Viareggio” organizza una serata dedicata all’affondamento della Valiant.

In allegato Comunicato stampa con il programma.




Commemorazione delle 11 vittime della strage di Maiano Lavacchio

Il 22 marzo di ogni anno dal 1945 si ripete la commemorazione delle 11 vittime della strage di Maiano Lavacchio, di cui furono responsabili unicamente il fascismo repubblicano di Grosseto, voluta e rivendicata dal capo della provincia Alceo Ercolani.

Anche quest’anno erano presenti tanti, tantissimi giovani e giovanissimi studenti, provenienti da molte parti del territorio provinciale.

Gli studenti della V B dell’Istituto Agrario di Grosseto, che hanno fatto con l’Isgrec un percorso di alternanza scuola-lavoro, durante il quale è stata approfondita la storia dei Martiri d’Istia, hanno preparato un reading, accompagnati dalla chitarra di Michele Lipparini: “Dialogo poetico con i Martiri d’Istia”.

 




La Pistoia di Massimo Baldi 1986-2016: l’eredità di un archi­tetto urba­ni­sta

Gio­vedì 7 aprile alle 15 la Biblio­teca San Gior­gio di Pistoia ospi­terà l’inaugurazione della mostra La Pistoia di Mas­simo Baldi 1986 – 2016: l’eredità di un archi­tetto urba­ni­sta. Orga­niz­zata per cele­brare il tren­ten­nale della scom­parsa di Mas­simo Baldi, pre­sen­terà al pub­blico docu­menti mai espo­sti prima. Inter­ver­ranno il sin­daco di Pistoia Samuele Ber­ti­nelli e gli archi­tetti Monica Baldi, figlia di Mas­simo, e Giu­seppe San­toro, pre­si­dente di Inar­cassa (Cassa nazio­nale di pre­vi­denza e assi­stenza per inge­gneri e archi­tetti liberi professionisti).

L’evento sarà arric­chito dalla per­for­mance al vio­lon­cello del mae­stro George Geor­ge­scu, che inter­pre­terà la Suite n° 3 in do mag­giore di Johann Seba­stian Bach. L’iniziativa si col­loca nell’ambito della ras­se­gna Leg­gere la città, che ani­merà Pistoia dal 7 al 10 aprile e sarà incen­trata sul tema La città del dia­logo. La mostra, curata dagli archi­tetti Monica Baldi e Lorella Zap­pa­lorti, sarà visi­ta­bile fino a lunedì 18 aprile negli orari di aper­tura della biblio­teca. Sabato 9 aprile, in occa­sione della notte bianca, è pre­vi­sta un’apertura straor­di­na­ria fino alle 24.

Nell’apposito spa­zio espo­si­tivo all’ingresso e nelle vetrine della biblio­teca saranno espo­sti alcuni pro­getti, digi­ta­liz­zati per l’occasione, che dopo la mostra potranno entrare a far parte dell’archivio online del Comune di Pistoia (gli ori­gi­nali sono attual­mente depo­si­tati all’Archivio di Stato di Firenze). I dise­gni scelti per l’esposizione, rela­tivi soprat­tutto all’edilizia pri­vata, agli edi­fici pub­blici e all’urbanistica, sono: aree ex Breda (1973); liceo scien­ti­fico (1968); bar Campo Mar­zio in piazza della Resi­stenza (1958); Casa del popolo di Bot­te­gone (1954); casa stu­dio Viva­relli (1969); casa Bonan (1955); casa Bat­ti­loni (1969); casa Di Stasi (1966); casa Cimo­roni (1969); casa Gia­co­melli — Banci (1964); Tec­no­casa (1955); con­ces­sio­na­ria auto e con­do­mi­nio in viale Adua (1973).

Mas­simo Baldi nasce a Pistoia il 3 dicem­bre 1927. Ini­zia l’attività pro­fes­sio­nale nello stu­dio tec­nico del padre Romolo. Negli anni ‘50 affronta il pro­blema delle Case del popolo, sfrat­tate dai vec­chi locali, e risolve il caso di Bot­te­gone insieme a un col­lega fio­ren­tino. Due espe­rienze ammi­ni­stra­tive lo coin­vol­gono sul finire dello stesso decen­nio: la prima nel con­si­glio di ammi­ni­stra­zione degli Isti­tuti rag­grup­pati e la seconda, con l’elezione a con­si­gliere comu­nale iscritto nel gruppo socia­li­sta, quale vice­sin­daco fino al 1960. Il 1957 è l’anno del matri­mo­nio con Erne­sta, che col­la­bora con lui fino al 1975, seguito dalla nascita delle figlie Eli­sa­betta e Monica. Dal 1960 al 1970 rico­pre il ruolo di pre­si­dente della Com­mis­sione cen­sua­ria comu­nale di Pistoia. È mem­bro del Comi­tato regio­nale per i beni cul­tu­rali della Toscana, sin­daco revi­sore del Cen­tro studi di sto­ria dell’arte, esperto dell’Ente pro­vin­ciale del turi­smo di Pistoia, socio dell’associazione nazio­nale Cen­tri sto­rici e arti­stici e, dal 1972, mem­bro del comi­tato tec­nico dello Iacp (isti­tuto auto­nomo case popo­lari) di Pistoia. Per le sue com­pe­tenze pro­fes­sio­nali viene nomi­nato dal Con­si­glio regio­nale toscano, nel set­tem­bre 1972, mem­bro della Com­mis­sione regio­nale tecnico-amministrativa – sezione urba­ni­stica e beni ambien­tali –, inca­rico che man­terrà fino alla scom­parsa. Nel 1981 viene eletto pre­si­dente dell’Ordine degli archi­tetti della Pro­vin­cia di Pistoia, appena costi­tuito, e in seguito anche della Fede­ra­zione degli ordini degli archi­tetti della Toscana; inca­ri­chi rico­perti fino alla fine dei suoi giorni.

Il 2 mag­gio 1986 Mas­simo scom­pare, a Firenze, a seguito di un inci­dente stra­dale avve­nuto nella notte fra il 13 e il 14 feb­braio dello stesso anno, sull’autostrada A11, nel tratto Mon­te­ca­tini Terme — Pistoia, a poche cen­ti­naia di metri dalla città che aveva real­mente amato e voluto sem­pre più moderna e fun­zio­nale. L’archivio dell’attività pro­fes­sio­nale, immenso patri­mo­nio costi­tuito da pro­getti, dise­gni, studi e docu­menti, è stato dichia­rato d’interesse cul­tu­rale dalla Soprin­ten­denza archi­vi­stica per la Toscana ed è depo­si­tato all’Archi­vio di Stato di Firenze.

Per infor­ma­zioni con­tat­tare il numero 0573 371690.