Renzo De Felice. La storia come ricerca

A vent’anni dalla scomparsa di Renzo De Felice, la Fondazione Biblioteche Cassa di Risparmio di Firenze, che conserva il Fondo librario dello
studioso, propone un convegno sulla sua eredità storiografica, a Firenze mercoledì 25 maggio in Via Bufalini 6.
La partecipazione è riservata a coloro che si saranno registrati entro il 20 maggio 2016 al seguente indirizzo email segreteria@bibliocrf.it ovvero telefonando al numero 055 2612896.

In allegato Locandina con Programma dei lavori.




Inaugurazione della Lapide ai piedi del monte Carchio

Sabato 14 Maggio 2016 alle ore 10,30 sarà inaugurato il Monumento in onore di tre Partigiani caduti in quella zona nel mese di dicembre 1944.

Si tratta di Aldo GERMELLI, Orfeo LENZETTI e Lorenzo PARDINI appartenenti al “Gruppo Montignoso” dei Patrioti Apuani.

 L’iniziativa, alla cui partecipazione è invitata tutta la popolazione montignosina, si terrà nell’area denominata “i tavolini” ai piedi della ex cava del Monte Carchio.    Le auto e gli altri mezzi di trasporto dovranno fermarsi nella piazzetta del Termo di Pasquilio e si proseguirà a piedi per circa 20 minuti.  I volontari della Protezione Civile di Montignoso e della Pubblica Assistenza di Massa si sono resi disponibili a collaborare per sopperire ad eventuali difficoltà dei partecipanti più anziani.

 Nel corso dell’inaugurazione l’ANPI organizzerà una semplice cerimonia in ricordo del sacrificio dei Partigiani che hanno sfidato il fuoco nemico (tedeschi e fascisti della “Monterosa”), le inclemenze di quel duro inverno 1944, le mine disseminate lungo il percorso riuscendo a condurre migliaia di persone oltre le linee del fronte di guerra e a consegnarle finalmente libere ai Partigiani versiliesi e agli alleati anglo-americani.

In quei sentieri sulle alture di Montignoso e di Massa – che in seguito furono chiamati le “vie della libertà” – trovarono la morte alcuni Partigiani il cui sacrificio ha contribuito alla rinascita civile e democratica del nostro Paese.

 

Per l’occasione, insieme alle autorità civili e militari, sono stati invitati i familiari dei tre Partigiani, le Associazioni del comune, le ANPI della Provincia di Massa Carrara e della Versilia, gli studenti delle quinte elementari della Scuola di Cervaiolo, i Partigiani ancora viventi, gli associati dell’ANPI di Montignoso, i rappresentanti delle forze politiche e sociali del territorio.

 

Al termine nei locali gentilmente messi a disposizione dagli organizzatori del vicino Circolo Alleluia sarà offerto un piccolo buffet




Cerimonia per commemorare l’architetto Massimo Baldi a trent’anni dalla scomparsa

Lunedì, esattamente nel giorno in cui, trent’anni prima, ci ha lasciato il celebre architetto – alle 17 la sala Maggiore del Palazzo comunale ospiterà una cerimonia commemorativa dedicata a Massimo Baldi.

Interverranno il sindaco Samuele Bertinelli, il presidente dell’Ordine degli architetti di Pistoia Alessandro Baldi, il presidente della Cassa di Risparmio di Firenze Giuseppe Morbidelli e l’architetto Lorella Zappalorti, delegata Inarcassa e curatrice della mostra La Pistoia di Massimo Baldi (1986-2016) – L’eredità di un architetto urbanista, che è stata visibile dal 2 al 18 aprile nei locali della biblioteca San Giorgio.

Saranno presenti l’onorevole e architetto Monica Baldi, figlia di Massimo, che condividerà con i presenti alcuni ricordi legati al padre, e l’onorevole e professore Antimo Cesaro, sottosegretario del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.

Nell’occasione tornerà visibile, dopo ben quarantasette anni, il plastico del progetto – non realizzato – per un nuovo tribunale da edificare nella zona di via Cosimo Trinci, ideato da Baldi su incarico del Comune di Pistoia nel lontano 1969.

La vita dell’architetto Massimo Baldi. Nato a Pistoia il 3 dicembre 1927, inizia l’attività professionale nello studio tecnico del padre Romolo. Negli anni ‘50 affronta il problema delle Case del popolo, sfrattate dai vecchi locali, e risolve il caso di Bottegone insieme a un collega fiorentino.

Due esperienze amministrative lo coinvolgono sul finire dello stesso decennio: la prima nel consiglio di amministrazione degli Istituti raggruppati e la seconda, con l’elezione a consigliere comunale iscritto nel gruppo socialista, quale vicesindaco fino al 1960.

Il 1957 è l’anno del matrimonio con Ernesta, che collabora con lui fino al 1975, seguito dalla nascita delle figlie Elisabetta e Monica.

Dal 1960 al 1970 ricopre il ruolo di presidente della Commissione censuaria comunale di Pistoia.

È membro del Comitato regionale per i beni culturali della Toscana, sindaco revisore del Centro studi di storia dell’arte, esperto dell’Ente provinciale del turismo di Pistoia, socio dell’associazione nazionale Centri storici e artistici e, dal 1972, membro del comitato tecnico dello Iacp (istituto autonomo case popolari) di Pistoia.

Per le sue competenze professionali viene nominato dal Consiglio regionale toscano, nel settembre 1972, membro della Commissione regionale tecnico-amministrativa – sezione urbanistica e beni ambientali –, incarico che manterrà fino alla scomparsa.

Nel 1981 viene eletto presidente dell’Ordine degli architetti della Provincia di Pistoia, appena costituito, e in seguito anche della Federazione degli ordini degli architetti della Toscana; incarichi ricoperti fino alla fine dei suoi giorni.

Il 2 maggio 1986 Massimo Baldi scompare, a Firenze, a seguito di un incidente stradale avvenuto nella notte fra il 13 e il 14 febbraio dello stesso anno, sull’autostrada A11, nel tratto Montecatini Terme – Pistoia, a poche centinaia di metri dalla città che aveva realmente amato e voluto sempre più moderna e funzionale.

L’archivio dell’attività professionale, immenso patrimonio costituito da progetti, disegni, studi e documenti, è stato dichiarato d’interesse culturale dalla Soprintendenza archivistica per la Toscana ed è depositato all’Archivio di Stato di Firenze.

Per informazioni contattare il numero 0573 371690 o consultare il sito www.leggerelacitta.it.




Aldo Cecchi e la posta militare

Sabato 7 maggio a Prato presso l’Archivio di Stato (via Ser Lapo Mazzei, 41) si terrà il XIV “colloquio di storia postale” dell’Istituto di studi storici postali, dedicato alla posta militare ed alla memoria di Aldo Cecchi, fondatore dell’Istituto.

“Abbiamo scelto questo argomento – ricorda il direttore, Andrea Giuntini – poiché era il prediletto da Aldo. In questo modo desideriamo ricordarlo e ricordare il tempo, le energie, le risorse che in oltre trent’anni ha dedicato al nostro Istituto”.

Il programma:

9.30 saluti istituzionali

Daniele Cianchi, direttore dell’Archivio di stato di Prato
Matteo Biffoni, sindaco di Prato

Andrea Giuntini, direttore dell’Istituto di studi storici postali “Aldo Cecchi” onlus

10.00 Beniamino Cadioli, “Aldo Cecchi: una lunga collaborazione umana e scientifica e la posta militare italiana nei suoi lavori”

10.30 Lorenzo Carra, “La posta militare austriaca nella Terza guerra d’indipendenza”

10.50 pausa caffè

11.10 Michele Caso e Beniamino Cadioli, “Posta aerea in Libia 1919-1922”

11.30 Andrea Giuntini, “La posta militare italiana nella Grande guerra. Organizzazione tecnologia risorse”

12.00 Graziano Mamone, “Posta aerea per prigionieri di guerra italiani nel Secondo conflitto mondiale. Un percorso di ricerca iniziato da Aldo Cecchi”

12.30 Bruno Crevato-Selvaggi, “L’archivio della Direzione superiore posta militare all’Istituto di studi storici postali onlus”

12.40 dibattito e conclusione.

Modera: Bruno Crevato-Selvaggi

Fonte: Istituto di studi storici postali




Il caso Rosselli. Un delitto di regime

Martedì 10 maggio, alle ore 21.30, in occasione della giornata di chiusura della mostra sulla storia del Partito d’Azione, curata da Rino Capezzuoli, presso la Sala Consiliare, interverrà Valdo Spini, Presidente della Fondazione Circolo Rosselli.

A seguire verrò proiettato il documentario Il caso Rosselli. Un delitto di regime, di Stella Savino e Vania Del Borgo.




Il Castagno d’Andrea…la notte più lunga…

Venerdì 6 maggio 2016 alle 21.30 al Circolo ARCI di Londa (FI) Nell’ambito delle celebrazioni del 71° Anniversario della Liberazione, il Comune di Londa in collaborazione con il Circolo Arci, Memoria Storica Toscana e Emilia Romagna presenta il film documentario di Stefano Ballini Il Castagno d’Andrea…la notte più lunga… sull’eccidio di Castagno d’Andrea, avvenuto tra il 13 e 14 aprile 1944. La notte più lunga è rivissuta attraverso i racconti dei sopravvissuti alla strage nazista tra i quali troviamo Sergio Fossati, Carolina Baldoni, Francesco Rainetti, Giulio Mancini e Emo Balli, scomparso da pochi giorni. Ingresso Libero

Info: Comune di Londa, Circolo ARCI Londa




Ricordi di un Campagnolo (Intervista a Franco Guarducci)

Giovedì 5 maggio 2016 alle ore 21.30 al Cinema Olimpia di Tavarnelle in anteprima assoluta sarà presentato Ricordi di un Campagnolo (Intervista a Franco Guarducci), una lunga intervista fatta dal regista chiantigiano Stefano Ballini (Il Treno che bucò il Fronte, La Brezza degli Angeli, 16 un 25 aprile a Monte Sole) a Franco Guarducci, personaggio molto conosciuto a Tavarnelle Val di Pesa.

L’evento è patrocinato dall’Unione Comunale del Chianti Fiorentino. Parteciperà il Sindaco di Tavarnelle David Baroncelli, Franco Guarducci e l’autore. Ingresso Gratuito!

Il video sarà messo gratuitamente in rete da sabato 7 maggio per la visione gratuita.

Info:Unione Comunale del Chianti Fiorentino c/o Comune Barberino Val d’Elsa Via Cassia 49 Tel. 055 80521 Fax 055 8075668 pec: unionechiantifiorentino@postacert.toscana.it




Inaugurazione della Mostra: Adriana Pincherle. Colori d’artista

Mercoledì 11 maggio, alle ore 17.00, Palazzo del Pegaso, via Cavour 4, inaugurazione mostra Adriana Pincherle. Colori d’Artista

Presentazione libro: Pincherle e Pacini. Pittrici del Novecento a Firenze

La mostra è visitabile fino al 29 maggio (dal lunedì al venerdì dalle ore 10 – 12 e 15 – 19)

 

Intervengono:
Eugenio Giani, Presidente del Consiglio Regionale della Toscana
Linda Falcone, Direttore della Advancing Women Artists Foundation
Gloria Manghetti, Direttore del Gabinetto Scientifico Letterario G. P. Vieusseux di Firenze
Lucia Mannini, Storica dell’arte e curatrice delle mostre

Il programma prevede ricco calendario di eventi collaterali (vedi allegato)