Festa Unità nazionale e delle forze armate

Domenica 6 novembre l’Amministrazione comunale di Santa Croce sull’Arno ricorda il sacrificio di quanti hanno combattuto e sono caduti per la difesa dei valori di libertà, della pace e della coesione nazionale.

Ore 10.00 S. Messa nella Chiesa della Collegiata

Ore 11.30 corteo da Piazza Garibaldi a Piazza martiri della Libertà con deposizione delle corone al Monumento ai caduti e ai cippi.

Ore 12.15 a Staffoli formazione del corteo davanti alla sede dell’Associazione combattenti e reduci e deposizione della corona al Parco della Rimembranza.




Cerimonia per la giornata delle forze armate

Venerdì 4 novembre, ore 10
CERIMONIE PER LA GIORNATA DELLE FORZE ARMATE
Piazza Donatori di sangue, deposizione corona.
A seguire in SALA BANTI saluti delle autorità e intervento della Direttrice della Fondazione CDSE Alessia Cecconi.
Sarà possibile visitare la mostra a cura del CDSE “La Grande Guerra nel pratese: dalle fabbriche ausiliarie ad Umberto Brunelleschi ” nella Galleria di Sala Banti




5 nov. 2016: convegno e reading “Marguerite Duras e la memoria”

locandinaSabato 5 novembre 2016 | ore 16

Clarisse Arte, Via Vinzaglio 27

 Convegno e Reading

Marguerite Duras e la memoria

 >> Invito e programma completo

A conclusione degli eventi dell’edizione 2016 de La città visibile, un doppio evento, che ha al centro una figura femminile – Marguerite Duras – coinvolge, insieme a Fondazione Grosseto Cultura, l’Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’età contemporanea.

Siamo a vent’anni dalla morte (3 marzo 1996). Che cosa lega l’ISGREC a Duras? Qualcosa certo, se un giovane relatore grossetano nel settembre 2009 partecipò al convegno giapponese Orients de Marguerite Duras, con la sigla dell’ISGREC. Duras è una scrittrice di romanzi e di sceneggiature per teatro e cinema. Alcune in particolare sono legate alle esperienze della II guerra mondiale; tutte nascono da una biografia che s’intreccia con la storia del Novecento. È stato scelto il registro della memoria per avvicinare un’esperienza di vita e una letteratura che in quello trova una chiave essenziale. Dentro la scrittura durassiana l’eco di un vissuto che ha attraversato mondi lontani: l’Oriente dell’infanzia e dell’adolescenza, la Francia e Parigi tra occupazione tedesca e Liberazione; a Parigi, nel celebre salotto di rue Saint Bénoit, l’engagement degli intellettuali nei primi decenni della Repubblica e negli anni Settanta, infine i luoghi amati della Normandia.

Le tematiche che si vogliono mettere a fuoco con questo evento hanno a che fare con la relazione tra arte e memoria, vita interiore ed elaborazione del passato in chiave sia soggettiva che universale.

Il progetto propone due momenti: una riflessione affidata a esperti della sua opera e un reading.

Il convegno. Ascolteremo una studiosa di lungo corso di Duras, Catherine Gottesman (Société Internationale Marguerite Duras e Centre de recherches sur la traduction, l’interprétation et le langage ), proprio su Le dinamiche della memoria nell’opera di Marguerite Duras.

Un giovane ricercatore italiano, Andrea Manara (Société Internationale Marguerite Duras e Université Paris-Sorbonne nouvelle.), parlerà di Marguerite Duras tra occhi e voce (Il Dolore).

Il reading. Attrice e regista affermata, sarà Irene Paoletti (Arts &Craft) a rappresentare attraverso la lettura di passi dagli scritti di Duras alcuni tra i caratteri, che l’evento intende proporre, come contributo alla Città visibile 2016, che ha raccontato e mostrato la creatività femminile.

Info: Isgrec | Via de Barberi, 61 | 58100 Grosseto | tel/fax 0564 415219 | www.isgrec.it | segreteria@isgrec.it




Da Cimabue in qua. L’Accademia dell’arte del Disegno nell’alluvione del 1966

Venerdì 4 novembre alle ore 18.00 inaugurazione della mostra “Da Cimabue in qua”, l’Accademia e i professori del Disegno nell’alluvione del 1966, a cura di Cristina Acidini, Giulia Coco, Enrico Sartoni.

Intervengono:

Cristina Acidini, Presidente dell’Accademia delle Arti del Disegno
Irene Sanesi, Presidente dell’Opera di Santa Croce
Eugenio Cecioni, Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Firenze
Giulia Coco, curatrice della mostra
Enrico Sartoni curatore della mostra

Una preview della mostra sarà offerta in via eccezionale nella notte tra il 3 e il 4 novembre, da mezzanotte alle 1.00:

“01.00: l’Arno straripa in località La Lisca, nel comune di Lastra a Signa. [..] A Firenze sui lungarni sono affacciate diverse persone che osservano la situazione […] Ci si domanda se dare l’allarme alla città suonando tutte le campane…”

LA MOSTRA SARÀ VISITABILE DAL 4 NOVEMBRE AL 28 DICEMBRE 2016 presso la Sala Mostre di via Ricasoli, 68




Festa Unità nazionale a Fucecchio

Venerdì 4 novembre anche a Fucecchio, come nel resto d’Italia, verrà celebrata la ‘Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate’, in ricordo del 4 novembre 1918, anniversario della fine della prima guerra mondiale. Quest’anno ricorre il 98° anniversario e il Comune di Fucecchio lo celebrerà a partire dalle ore 11 in Piazza XX Settembre, di fronte al Monumento ai Caduti, dove è in programma la deposizione di una corona di alloro e l’esecuzione del silenzio in onore dei caduti.
Alla cerimonia, alla presenza del sindaco Alessio Spinelli, interverranno anche gli studenti delle classi quinte della scuola primaria Carducci.




Preghiamo con La Pira

In occasione del trentanovesimo anniversario della morte di Giorgio La Pira, sabato 5 novembre alle ore 18 nella Basilica domenicana di San Marco a Firenze, messa in suffragio presieduta da fr. Bruno Cadore, Maestro generale dell’ordine dei Predicatori.




Ritorno al territorio?

Venerdì 16 dicembre, a partire dalle ore 10.00, all’Accademia degli Euteleti a San Miniato (piazza XX Settembre, 21), la rete Bibliolandia, rete delle biblioteche e degli archivi della provincia di Pisa, promuove una giornata di riflessione sulle riviste storiche della Toscana e sul rapporto fra queste la ricerca e gli archivi per favorire il confronto fra i promotori di diverse riviste e studi storici a partire dalle seguenti domande: l’identità locale trova spazio nell’orizzonte toscano in questi tempi di globalizzazione?

All’iniziativa saranno presenti per il Portale ToscanaNovecento, il coordinatore della redazione, dott. Matteo Mazzoni, direttore dell’Istituto storico della Resistenza in Toscana, e fra i nostri collaboratori Matteo Grasso direttore dell’Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea in provincia di Pistoia, per la rivista del proprio Istituto: “Quaderni di FareStoria” e la dott.sa Elena Gonnelli, direttrice della sezione di Montecatini e Monsummano dell’Istituto storico lucchese per la rivista della propria sezione “Caffè Storico”.

In allegato il programma completo dell’iniziativa.




Concentramento ore 9. Storia del Movimento studentesco fiorentino

Giovedì 10 novembre 2016, ore 17.00 presentazione del volume Concentramento ore 9, a cura dell’Associazione Ciclostilato in proprio in collaborazione con l’Istituto Gramsci Toscano, nella sala delle Feste del Consiglio regionale della Toscana, in via Cavour 18 a Firenze (l’ingresso è libero, fino ad esaurimento dei posti disponibili ma occorre esibire un documento d’identità valido)

Dopo la proiezione del filmato “Per una storia del Movimento studentesco fiorentino” sono previsti i saluti del Presidente del Consiglio Regionale Eugenio Giani, del presidente dell’Associazione Ciclostilato in proprio storia e memorie del Movimento studentesco fiorentino Paolo Maggi e della presidente dell’Istituto Gramsci Toscano Marta Rapallini. Seguiranno interventi del Rettore dell’Ateneo Fiorentino professor Luigi Dei, del Presidente del Parlamento toscano degli studenti Bernard Dika, del Coordinatore regionale Toscano delle Consulte provinciali degli studenti Gianluca Ficini e della Coordinatrice della Rete degli studenti medi di Firenze Anita Fallani, con la partecipazione dell’attrice Daniela Morozzi. Saranno presenti gli autori del volume Matteo Mazzoni, Dario Ragazzini, Sylva Casagli.

Il libro, frutto di un lavoro collettivo prese le mosse alla fine del 2011 da un gruppo di quegli studenti degli anni Settanta del secolo scorso che si rincontrarono scoprendo di avere ancora molte cose in comune e in particolare quell’esperienza scolastica, politica, umana.
I ricordi si sono trasformati in racconti, memorie scritte o registrate che hanno aperto una sorta di caccia al tesoro collettiva che ha permesso di riesumare da scaffali e bauli, scantinati e soffitte e mille altri luoghi pubblici e privati, quasi aspettassero il momento opportuno per tornare in “movimento”, centinaia di volantini, manifesti, piattaforme di lotta e resoconti di assemblee e attivi studenteschi, filmati e una moltitudine di foto, alcune veri e propri “scatti d’autore”. Un patrimonio prezioso raccolto in numerosi faldoni e affidato alla custodia dell’Istituto Gramsci Toscano e sottoposto all’attenzione di un pool di studiosi di indubbio valore quali Anna Scattigno, Dario Ragazzini, Matteo Mazzoni e Sylva Casagli.
Da quel primo manipolo di ex “giovani studenti degli anni ’70” è’ nata così l’associazione Ciclostilato in proprio storia e memorie del Movimento studentesco fiorentino, con lo scopo primario di tutelare e far conoscere quella vicenda che ha attraversato quasi un decennio del secolo scorso, partendo dalla realizzazione di un libro che aprisse una finestra non solo sulla parabola politica ma anche sulla vita e le storie di quelle ragazze e di quei ragazzi.

Chi erano e cosa volevano quelle ragazze e quei ragazzi che sfilavano dietro gli striscioni e sotto le bandiere del Movimento studentesco Fiorentino?
Ne è venuto fuori un racconto vivo, eloquente per suggestioni e stimoli, fresco, con molte foto, alcune inedite, che oltre ad indagare, riordinare e mettere insieme scientificamente con l’occhio dello storico il vissuto di tantissime ragazze e tantissimi ragazzi che condivisero gran parte della loro vita dentro e fuori le aule scolastiche, offre preziosi spunti di riflessione e strumenti d’indagine utili per guardare a quell’esperienza con l’occhio dell’oggi.
Un patrimonio prezioso che si propone anche come ulteriore strumento di riflessione e analisi su una vicenda per molti aspetti singolare e su un periodo, gli anni ’70, troppo spesso ricordati soltanto come gli “anni di piombo”. Un lavoro in sintonia con lo spirito che anima “Ciclostilato in proprio storia e memorie del Movimento studentesco fiorentino” nell’intento di contribuire a stimolare un dialogo e mantenerlo vivo fra le generazioni e soprattutto con e per i giovani.