25 aprile a Bucine

Il giorno della Liberazione nazionale dedicato all’omaggio ai ceppi e alle lapidi che ricordano il passaggio della guerra e la lotta di Liberazione sul territorio comunale.

ORE 8,15 Bucine – Piazza del Popolo – Monumento

8,25 Bucine – Palazzo Comunale – Lapide

8,35 S. Leolino – Via Magiotti – Lapide

9,05 Pogi – Luogo eccidio – Le Fornaci – Lapide

9,25 Ambra – Parco Rimembranza – Monumento

9,50 Badia Ruoti – ex Scuola elementare – Monumento

10,05 Pietraviva – Piazza – Monumento

10,25 Montebenichi – Piazza – Monumento

10,45 Rapale – Castello – Monumento

11,15 Sogna – Piazza – Monumento

11,45 S. Pancrazio – Sacrario – Lapide

11,55 S. Pancrazio – Cimitero – Monumento

12,15 B. Agnano – Via Trento – Lapide

12,30 Bucine – Loc. Vignali – Cippo

Parteciperanno delegazioni ufficiali in rappresentanza degli Organi del Comune, delle Forze dell’Ordine e dei Cittadini.




Pian d’Albero diventa un fumetto disegnato da Putignano

E’ stato presentato stamani il fumetto sull’eccidio di Pian d’Albero (edito dalla casa editrice Kleiner flug), la località collinare di Figline dove il 20 giugno 1944 vennero uccise dalle truppe nazifasciste 39 persone, tra cui il dodicenne Aronne Cavicchi: tutti partigiani appartenenti alla Brigata Senigallia, sorpresi dai tedeschi mentre si trovavano rifugiati nel casolare di proprietà della famiglia Cavicchi (tuttora esistente), davanti al quale ogni anno si svolgono le manifestazioni istituzionali che ne onorano la memoria.

Tornando al fumetto, si tratta di quasi 50 pagine di racconto illustrato, finanziato dal Comune di Figline e Incisa Valdarno e firmato da Pierpaolo Putignano. Un modo per raccontare, attraverso un formato leggero, uno degli episodi più tragici della storia del territorio e per farlo conoscere ai più giovani. Per l’approfondimento storico sulla vicenda, invece, sono state utilizzate le ricerche effettuate da Matteo Barucci e Gabriele Mori (commissionate dalla precedente Amministrazione) che, sotto la regia dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana, saranno presto pubblicate all’interno di un volume in fase di ultimazione.




Dicomano celebra la Liberazione

Dicomano festeggia il 25 aprile “per la Libertà, la Resistenza, la Pace”. Le celebrazioni iniziano il 21 aprile alle 18 nella sala del Consiglio comunale con la presentazione del volume di Stefano Beccastrini “Una terra che non dimentica. La Toscana, la Resistenza, il cinema”, organizzata dal Comune in collaborazione con le associazioni Peter Pan, Auser e Accademia. Ne parleranno insieme all’autore, Simone Neri Serneri Presidente dell’Istituto storico della Resistenza in Toscana e l’assessore alla Politiche culturali Giulia Fossi.
La cerimonia della Liberazione, il 25 aprile, prevede alle 9 il concentramento delle autorità e dei partecipanti e alle 9,15 la messa in piazza della Repubblica, alle 10 il corteo per la deposizione delle corone d’alloro ai monumento ai caduti, alle 11,15 l’intervento del sindaco Stefano Passiatore in piazza della Repubblica e alle 11,30 l’esibizione della street band “Fiati Sprecati”. Alle 13 pranzo sociale organizzato presso il circolo Accademia dall’omonima associazione.
Il 28 aprile ancora un’iniziativa, un laboratorio per bambini, che si terrà alle 17 presso la biblioteca comunale, in collaborazione con le associazioni Peter Pan e Antigonart “AAA Capolavori d’arte Cercasi, opere d’arte salvate durante la guerra”.




72° Anniversario della Liberazione a Calenzano

Non solo celebrazioni ma momenti di festa e approfondimento per celebrare il 72° anniversario della Liberazione d’Italia.

Si inizia venerdì 21 aprile con lo spettacolo “Quell’uomo chiamato Pertini” alle ore 21 al Teatro Manzoni (via Mascagni 18). Lo spettacolo, a cura dell’associazione Pensiero Socialista, nasce da un’idea di Pietro Milanesi. L’ingresso è gratuito a prenotazione obbligatoria entro il 19 aprile: 055 8833225/282 m.facchini@comune.calenzano.fi.it

Martedì 25 aprile si terranno le celebrazioni sul territorio comunale e a Valibona. La deposizione delle corone ai cippi inizierà alle ore 8.30, con partenza dal Municipio; alle 10 si terranno le celebrazioni ai monumenti di piazza Vittorio Veneto e di piazza della Resistenza.

Le escursioni per Valibona partiranno alle 8 dalla Casa del Popolo di Calenzano, a cura dell’associazione Assieme e alle 9.30 da Le Croci, con partenza da Tiro a Piattello, a cura del circolo Arci di Le Croci. È previsto il servizio di trasporto delle persone in difficoltà, a cura della Pubblica Assistenza di Calenzano, su prenotazione: 055 8833256; la partenza è prevista alle 9.30 da piazza di Le Croci, il rientro alle 15.30 da Valibona. Il traffico veicolare sulla strada per Valibona sarà vietato dalle 9 alle 18, nel tratto compreso tra Tiro a Piattello e il quadrivio di Valibona.

Le manifestazioni a Valibona inizierano alle ore 11 nel piazzale del Memoriale, dove si terranno letture e poesie dedicata a “Un’Europa di pace e libertà”, a cura di Anpi Campi Bisenzio, Centro Iniziative Teatrali e Gruppo di Lettura Anna Maria Loda. Contemporaneamente si terrà il laboratorio per ragazzi “L’albero della pace”, a cura dell’associazione Sale in Zucca e le passeggiate con gli asini a cura di Arciasino.

Alle 12.30 inizierà la commemorazione al cippo ai caduti di Valibona. Saranno presenti Ahmed Ettanji e Aboati Foudache, delegazione saharawi. Seguirà il pranzo all’aperto, con servizio di ristoro organizzato dal Circolo Arci di Carraia e dalla Pubblica Assistenza di Calenzano. Alle 14 sarà possibile partecipare alla visita alla grotta della Speloncaccia, a cura del gruppo speleologico USCA.

Le celebrazioni per il 25 aprile termineranno venerdì 28 aprile con la presentazione del libro di Nicola Coccia “L’arse argille consolerai: Carlo Levi, dal confino alla liberazione di Firenze attraverso testimonianze, foto, documenti e inediti. Alle ore 18 a CiviCa, in sala polivalente (via della Conoscenza 11).




Il Comune di Empoli chiede allo Stato la ricompensa al valor civile per la lotta antifascista e per la liberazione

L’amministrazione comunale, a nome di tutta la comunità empolese, si fa promotrice della richiesta di conferimento di una decorazione al valore civile alla Città di Empoli per il contributo offerto dalla popolazione alla lotta antifascista e alla guerra di liberazione.

È di ieri la pubblicazione della delibera di Giunta con cui il sindaco Brenda Barnini è autorizzata a presentare formale istanza al Presidente della Repubblica, tramite il Ministero dell’Interno, di ricompensa al valor civile in onore delle tante vittime registrate durante il regime nazifascista e nel corso di numerosi episodi avvenuti durante la guerra per la Liberazione, affinché il loro sacrificio non venga mai dimenticato.

Fu la stessa Brenda Barnini, durante la cerimonia del 25 aprile 2016, a ufficializzare la volontà da parte sua e dell’amministrazione comunale di avanzare questa istanza alla più alta autorità dello Stato.

«Una medaglia sul Gonfalone della nostra Città, a distanza di oltre 70 anni da quei fatti, non aggiunge nulla alla grandezza e al coraggio dell’impegno civile che centinaia di empolesi spesero per la lotta al regime e per la Libertà. Diedero la vita per far vincere la democrazia. Indubbiamente Empoli, sono i numeri e le riflessioni post-belliche a testimoniarlo, contribuì con un fenomeno antifascista straordinario – ha spiegato il sindaco di Empoli Brenda Barnini –. Riteniamo sia giunta l’ora, per la nostra città e per la loro memoria, di un riconoscimento ufficiale da parte della Repubblica. I Meriti civili della Presidenza della Repubblica rappresentano una ricompensa che ci aiuterà ancora meglio a ricordare tutti coloro che hanno contribuito a quella pagina di eccezionale rivalsa democratica che è la Lotta per la Liberazione».

Nella richiesta il Comune di Empoli ha fornito al Ministero dell’Interno anche alcuni dati che fotografano molto bene la portata del contributo dei cittadini empolesi alla lotta contro il fascismo, prima, e del nazifascismo poi.

L’esatta dimensione del fenomeno antifascista è difficilmente determinabile, anche se il numero reale degli antifascisti è sicuramente più ampio di quello dei perseguitati politici e dei sorvegliati dal regime. Queste le cifre fornite: 290 deferiti al Tribunale Speciale, di cui 164 condannati a complessivi 777 anni di carcere; 193 denunciati alle Commissioni provinciali di assegnazione al confino, di cui 85 colpiti da ammonizione per due/tre anni e 108 condannati a complessivi 365 anni di confino.




Valdelsa: 25 aprile nel segno delle nuove lotte per la libertà

Un 25 aprile che guarda soprattutto al presente. Una finestra aperta sul mondo e sulle “nuove resistenze” che vedono come protagonisti i Mapuche cileni, i Curdi, i Saharawi, i Birmani. Popoli che da decenni lottano affinché vengano riconosciuti i loro diritti, le loro legittime aspirazioni di democrazia, di libertà e di autodeterminazione. E’ questo il tema che i Comuni della Valdelsa (promotore Castelfiorentino in veste di comune capofila, Certaldo, Poggibonsi, San Gimignano, Colle di Val d’Elsa, Barberino Val d’Elsa, Monteriggioni) propongono per il 25 aprile di quest’anno, attraverso un articolato programma di area che avrà quali interlocutori privilegiati le associazioni italiane che da molti anni sono impegnate in progetti di solidarietà e/o iniziative finalizzate a richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica internazionale sulla loro situazione.
Presentato questa mattina nella sala rossa del Municipio di Castelfiorentino (presenti, oltre al Sindaco Alessio Falorni e all’Assessore alla Scuola e Attività Educative, Francesca Giannì, l’Assessore Marco Antonelli per il Comune di San Gimignano, l’Assessore Clara Conforti per il Comune di Certaldo, il consigliere comunale Silvia Lazzeri per il Comune di Poggibonsi) il programma contempla in primo luogo un incontro venerdì mattina (21 aprile) con gli studenti delle scuole della Valdelsa, con la partecipazione dei rappresentanti delle associazioni Hurria (per i Saharawi), “Il Cerchio – coordinamento nazionale” (per i Mapuche cileni), “Mezzaluna Rossa Italia onlus” (Curdi) e infine l’Associazione per l’amicizia Italia-Birmania “Giuseppe Malpeli” (Birmania) in relazione al ruolo centrale svolto da Aung San Suu Kyi (premio Nobel per la pace 1991) che ha avuto come prezioso referente in Italia l’ex parlamentare Albertina Soliani (presente anche lei all’incontro di venerdì mattina). Un mosaico di esperienze, testimonianze, progetti illustrati da coloro che sono impegnati da molti anni in un rapporto di amicizia con questi popoli, attraverso anche la proiezione di video-documentari. Al termine della mattinata ci sarà infine la premiazione del Concorso “Come vedo il 25 aprile”, il cui tema quest’anno verteva (come per l’iniziativa di area) sulla “resistenza non violenta nel mondo”. In serata (ore 21.00 – salone della Chiesa di Santa Maria della Marca) cena di beneficenza per i Saharawi (prenotazioni 335.5280819).
Sabato 22 aprile (ore 16.00) al Ridotto del Teatro del Popolo un pomeriggio con i rappresentanti dei Saharawi e dei Curdi e a seguire l’inaugurazione della mostra fotografica “Voci e volti della resistenza non violenta nel mondo”, quattro reportage inediti corredati da schede descrittive e ampie didascalie che raccontano la situazione attuale dei Curdi, dei Saharawi, del popolo Birmano, e dei Mapuche cileni: la loro storia, le loro rivendicazioni, la loro identità culturale, i progetti delle associazioni italiane che li seguono ormai da anni (le stesse che invieranno i loro rappresentanti all’incontro di venerdì) e che hanno messo a disposizione tutto il materiale per l’allestimento della mostra. All’interno delle sale espositive, sarà anche proiettato un video a ciclo continuo che riguarda queste quattro comunità. La mostra sarà aperta fino al 1 maggio, con possibilità di visite guidate da parte delle scuole
Lunedì 24 aprile (ore 17.00) nella sala rossa del Municipio, incontro con Romanello Cantini sulla “non violenza di fronte all’oppressione”. Cantini, già autore del volume “Fabbricanti di arcobaleni. Coloro che hanno cercato di abolire la guerra” (Jaca Book 2012), proietterà i temi contenuti nel suo libro nella situazione attuale che stiamo vivendo, alla luce degli insegnamenti di coloro che hanno tratto dai valori fondanti della pace e della non violenza le linee-guida del loro impegno civile e politico.
Martedì 25 aprile celebrazione della ricorrenza, che ciascun comune della Valdelsa organizza ogni anno in piena autonomia. A conclusione della presentazione del programma di area, i Sindaci della Valdelsa hanno rinnovato l’intenzione di siglare un nuovo protocollo di intesa (il documento sarà sottoscritto nei prossimi giorni) operativo dal 2018 che sarà valido fino alla celebrazione del 2023.




72° Anniversario della Liberazione a Signa

L’Amministrazione Comunale e le Associazioni Combattentistiche e Partigiane di Signa celebrano la 72 Festa della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo con le onoranze ai Caduti e Deposizione corona d’alloro ai cippi dei Caduti.
Dalle ore 9:00 con raduno delle delegazioni al Palazzo Comunale in piazza della Repubblica.




72° Anniversario della Liberazione a Figline – Incisa Valdarno

Figline e Incisa Valdarno si prepara a celebrare il 72° anniversario della Liberazione dal nazifascismo. Le commemorazioni si terranno martedì 25 aprile alle 9,30 a Incisa, dove, in piazza Mazzanti, è previsto il raduno delle autorità e delle associazioni combattentistiche, d’Arma e del volontariato, per poi procedere con la deposizione delle corone. La mattinata di celebrazioni sarà accompagnata dagli interventi della sindaca Giulia Mugnai e del presidente dell’Anpi, Cristoforo Ciracì; sarà presente anche la presidente del Consiglio comunale, Cristina Simoni. A seguire, intorno alle ore 10 la Corale Alessandri diretta dal Maestro Paolo Mugnai eseguirà alcuni canti della Resistenza. Le associazioni combattentistiche, inoltre, deporranno una corona sul cippo dedicato a Salvo D’Acquisto (ore 10,30 piazza Salvo D’Acquisto).

Alle 11,30 le celebrazioni si sposteranno a Figline, con ritrovo in piazza IV Novembre e deposizione delle corone in piazza Bianchi, piazza Averani e in via Sarri, davanti al monumento L’Albero dell’Universo. Qui interverranno la sindaca Mugnai e il presidente Anpi, Ciracì, per poi lasciare spazio al concerto “Bella Ciao” delle scuole di musica “Schumann” di Figline e “Arci” di Incisa dirette dal Maestro Franco Berti e dalla Corale Alessandri. Alle 12,30 saranno inoltre deposte altre corone sulle tombe dei martiri della Resistenza da parte delle associazioni combattentistiche.

Nel pomeriggio la festa si terrà invece al tendone del circolo Arci (ore 15,30 in via Olimpia-Incisa, ingresso libero) con la presentazione del libro-fumetto sull’eccidio di Pian d’Albero alla presenza dell’autore Pierpaolo Putignano e dell’assessore Mattia Chiosi. Alle 16 invece ci sarà un intrattenimento musicale a cura della scuola di musica Schumann di Figline e “Arci” di Incisa. Infine un buffet offerto dall’Anpi sezione “Aronne Cavicchi” di Figline e Incisa Valdarno.