Mostra “Il design creativo…nasce a Pistoia”

Sabato 5 agosto alle 17 nelle Sale Affrescate del Palazzo Comunale è stata inaugurata la mostra “Il design creativo … nasce a Pistoia”.

L’ esposizione, curata da  Monica Baldi e Lorella Zappalorti, presenta mobili e oggetti di design creati nel 1966 da un gruppo di architetti neolaureati nell’ateneo fiorentino e attualmente esposti nei più grandi musei di arte contemporanea del mondo, quali il Maxii di Roma e il Moma di New York.

La mostra, a ingresso libero, sarà visitabile dal 5 al 27 agosto dalle 10 alle 18.

 




Commemorazione della strage di civili della Sassaia di Massarosa

Il Cippo commemorativo ai Martiri della Sassaia, eretto sul luogo ove i militari nazisti portarono a termine il massacro di civili del 10 agosto 1944.

Il Cippo commemorativo ai Martiri della Sassaia, eretto nel luogo ove i militari nazisti portarono a termine il massacro di civili del 10 agosto 1944.

In occasione del 73° Anniversario della strage nazista della Sassaia di Massarosa, la mattina di giovedì prossimo 10 agosto 2017, i Comuni di Forte dei Marmi e Massarosa, la Sezione ANPI di Massarosa e l’ISREC Lucca propongono una mattinata di memoria storica e riflessione. Per gli interessati, l’appuntamento è alle ore 8:30, presso il piazzale della Chiesa parrocchiale di Piano di Mommio, dove i partecipanti si raduneranno in attesa della Santa Messa, che, dopo i saluti dei Presidenti dei Consigli comunali di Massarosa e Forte dei Marmi, Adolfo Del Soldato e Simona Seveso, verrà officiata alle ore 9:00. A seguito della funzione, Andrea Ventura, Direttore dell’ISREC Lucca, Jonathan Pieri, giovane storico dell’ISREC stesso, e Gabriella Paolini, Presidente dell’ANPI massarosese, ricostruiranno per i presenti contesto storico e accadimenti di quella drammatica operazione di “guerra ai civili” che il 10 agosto 1944 portò i nazisti alla fucilazione sommaria di 38 civili italiani, provenienti in parte dalla scuola-carcere di Nozzano Castello, in Lucchesia, in parte dal campo di concentramento di Socciglia, nella Media Valle del Serchio. Alle ore 10:15, quindi, il corteo muoverà dalla Chiesa verso il Cippo ai Martiri dell’eccidio in località Sassaia, lungo la via Sarzanese, dove alle ore 10:30 si terrà infine un momento commemorativo, accompagnato dalla benedizione del parroco di Piano di Mommio. Gli enti promotori invitano la cittadinanza alla massima partecipazione.

In allegato, il programma della manifestazione.




11 agosto 1944: insurrezione!

Nell’estate del 1943, lo sbarco degli anglo-americani e la caduta del fascismo fecero sperare nella imminente fine della guerra. La Toscana visse invece un anno di durissima occupazione nazifascista, colpita dai bombardamenti aerei degli Alleati, vessata da ruberie e deportazioni, martoriata da rappresaglie e stragi di civili.
Nell’estate seguente divenne teatro di aspri combattimenti tra l’esercito tedesco in ritirata verso le difese della linea Gotica, approntata sulla cresta appenninica, e gli Alleati che, conquistata Cassino a maggio erano giunti ai primi di luglio fino a Siena e alla Valdichiana. Da lì, fermati alle porte di Arezzo, mossero attraverso il Chianti direttamente verso Firenze.

Per otto mesi la città aveva assistito alla lotta impari quanto cruenta tra i gruppi armati della Resistenza e le forze, anzitutto la feroce banda guidata da Mario Carità, che davano la caccia ai cittadini ebrei, ai resistenti, ai renitenti, a quanti non sottostavano all’occupante tedesco e al governo fascista repubblicano. Anche nelle campagne, le formazioni partigiane si erano consolidate, passando all’offensiva.
In giugno, il Comitato toscano di liberazione nazionale, guida politica della Resistenza, chiamò per la prima volta in Italia all’insurrezione armata, che cacciasse i tedeschi dalla città già prima dell’arrivo degli Alleati, per affiancarne apertamente l’azione militare e così affermare la propria capacità di autogoverno. Un progetto tanto chiaro quanto difficile da realizzare.

I timori diffusi per i rischi notevoli, le preoccupazioni delle forze più moderate, le lusinghe di chi propugnava un ritiro concordato sotto le insegne della “città aperta”, guadagnarono campo con il forzato rallentare degli Alleati. Mentre i fascisti più compromessi abbandonavano la città, ma lasciandovi molte decine di “franchi tiratori” pronti a colpire nascostamente gli avversari e gli stessi civili, l’incertezza cresceva: i tedeschi si sarebbero ritirati o avrebbero atteso il nemico dentro la città d’arte? Gli Alleati avrebbero accettato lo scontro? E i partigiani, dotati di coraggio più che di uomini e armi, quale ruolo avrebbero potuto giocare?

Foto 1 fronteInterrogativi travolti infine dagli eventi. A fine luglio, sgomberate le rive dell’Arno, i tedeschi si attestarono su quella settentrionale e distrussero i ponti e una vasta area attorno al Ponte Vecchio, l’unico risparmiato, nella notte tra il 3 e il 4 agosto, giorno in cui gran parte delle forze partigiane e le prime pattuglie Alleate entrarono nei quartieri d’Oltrarno, subito aggredite dai “franchi tiratori”.

L’insurrezione fu proclamata soltanto l’11 agosto, quando i tedeschi lasciarono il centro cittadino e i partigiani poterono finalmente guadare il fiume. Dovettero subito impegnarsi in intensi combattimenti contro gli avversari, attestati da est a ovest lungo il passante ferroviario e il corso del Mugnone. Affiancati alcuni giorni dopo da pattuglie Alleate, ne contennero le controffensive e, attorno al 18 del mese, li respinsero sulle alture collinari. Ma solo alla fine di un lunghissimo agosto riuscirono a liberare i quartieri più settentrionali della città.
Foto 2 fronteOltre duecento morti e molte centinaia di feriti furono il prezzo pagato dagli uomini e dalle donne della Resistenza nella battaglia di Firenze. Un prezzo oltremodo elevato, giacché i partigiani giunti in città furono meno di millecinquecento e le squadre cittadine ne contavano pochi di più e nemmeno per metà armati. Ancor di più furono le vittime civili, notevolissimi i danni agli edifici e i disagi conseguenti per gli sfollati.

Eppure, l’insurrezione fu anche e soprattutto una festa, per la libertà riconquistata con le proprie forze e il proprio sacrificio e per la dimostrata capacità – legittimata anche dagli Alleati – di fondare sull’assunzione di responsabilità democraticamente condivise il diritto e il potere di governare la città e gli istituti della sua vita civile, economica e sociale.

Articolo pubblicato nell’agosto del 2014.




Incontro “Musica e orizzonti di pace. 2007-2017: dieci anni con l’Organo della Pace di Sant’Anna di Stazzema” a Villa Argentina

Per il 10° Anniversario della donazione dell’Organo della Pace alla chiesa di Sant’Anna di Stazzema, Maren e Horst Westermann ripercorreranno a Villa Argentina le tappe storiche del significativo progetto di memoria e solidarietà di cui sono stati ideatori.

Per il 10° Anniversario della donazione dell’Organo della Pace alla chiesa di Sant’Anna di Stazzema, Maren e Horst Westermann ripercorreranno a Villa Argentina le tappe del significativo progetto di memoria e solidarietà di cui furono ideatori.

All’interno del ciclo d’incontri “di mercoledì”, il prossimo 9 agosto 2017, alle ore 18:00, la bella terrazza di Villa Argentina in via Fratti angolo via Vespucci 44 a Viareggio (Lu) ospiterà un’interessante iniziativa di approfondimento culturale, significativamente intitolata “Musica e orizzonti di pace”: in occasione del 10° Anniversario della donazione del nuovo Organo della Pace alla chiesa di Sant’Anna di Stazzema, infatti, i musicisti e coniugi tedeschi Maren e Horst Westermann, ospiti della serata, ricostruiranno genesi e sviluppo dell’originale idea che portò alla progettazione, alla raccolta fondi ed infine alla costruzione e alla consegna, avvenuta il 29 luglio 2007, del grande strumento musicale alla comunità santannina, vero e potente ambasciatore di pace nelle odierne relazioni diplomatiche fra Italia e Germania. Ad accompagnare i due relatori saranno Giulio Battelli e Matteo Venturini, rispettivamente Presidente e Direttore Artistico dell’Associazione italo-tedesca “Amici dell’Organo della Pace di Sant’Anna di Stazzema”. Saranno presenti pure Maurizio Verona, Enrico Pieri, Enio Mancini, Carlo Carli, Gian Piero Lorenzoni, Graziano Lazzeri, Carla Nolledi e, per i saluti iniziali, rappresentanti della Provincia di Lucca, dei Comuni di Stazzema e Viareggio, dell’ANPI – Sezione Viareggio e dell’ISREC Lucca. Evento promosso da Provincia di Lucca e Comitato di Valorizzazione di Villa Argentina, con il patrocinio di Comune di Stazzema, Comune di Viareggio, ISREC Lucca, ANPI – Sezione Viareggio, Parco Nazionale della Pace di Sant’Anna di Stazzema, Amici dell’Organo della Pace di Sant’Anna di Stazzema, Associazione Martiri di Sant’Anna di Stazzema – 12 agosto 1944. Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

In allegato, la locandina dell’evento.

Per ulteriori informazioni, contattare il numero 0584/1647600 (martedì-sabato, 09:00-18:00).




In cammino con Balena – Camminata antifascista

I fatti
All’una del 3 agosto 1944, i partigiani Balena, Giannetto, Morino, Lotar, Franco, e Greco, comandante della squadra, durante il trasporto di pesanti sacchi di farina, furono intercettati da una pattuglia tedesca che uccise Balena e fece prigioniero Gannetto per fucilarlo poco dopo. Gli altri riuscirono a fuggire e riunirsi alla Brigata. Alle ore 10 del 3 agosto, i Partigiani della B.ta incontrano le truppe Inglesi a S. Polo e subito dopo partono per liberare Firenze, occupando il 4 Agosto la zona dell’Oltrarno e iniziando l’opera di bonifica dai franchi tiratori che durerà otto giorni, per poi attraversare l’Arno e proseguire la lotta di Liberazione della città.

Il 2 settembre 2017, il Comitato “Una strada per Pian d’Albero”, Firenze Antifascista e CPA Firenze sud e alcune sezioni dell’ A.N.P.I. organizzano una camminata serale sullo stesso percorso fatto dai Partigiani dellaB.ta Sinigaglia con la farina data dai contadini dell’Antella.

Programma

♦ 0re 20:30 – Ritrovo in piazza Peruzzi, Antella (Bagno a Ripoli)
♦ ore 20:45 – Partenza della camminata con destinazione via del Lonchio. La camminata durerà circa un’ora e venti minuti, sarà necessario munirsi di una torcia.
♦ ore 22 – Messa in opera e inaugurazione della targa in onore di Emilio Martini, nome di battaglia “Balena”. Canti di lotta con il Menestrello e testimonianze dei Partigiani della Brigata Sinigaglia.

Possibilità di trasferimento in auto per chiunque ne avesse bisogno.




Presentazione di “Musica Nera” – Leonardo Gori

Sabato 5 agosto, alle Terme “Tettuccio” sarà presentato il volume giallo a sfondo storico di Leonardo Gori “Musica nera”, ambientato nella Versilia del 1967.

L’incontro fa parte della rassegna letteraria “Biblioterme”




Liberazione di Scandicci: 73° anniversario

Programma ricco di iniziative venerdì 4 agosto 2017 per celebrare il 73esimo anniversario della Liberazione di Scandicci. Il programma è organizzato dal Comune di Scandicci, dalla Presidenza del Consiglio Comunale, dalle associazioni Partigiane e Combattentistiche di Scandicci e dal Comitato permanente della Memoria. Il primo appuntamento del 4 agosto a Scandicci è alle 8,30 presso il Palazzo Comunale per il giro dei Cippi commemorativi; le celebrazioni si concludono alle 21,30 con i saluti dell’Anpi e l’intervento del partigiano Moreno Cipriani presso i giardini di via Bessi, al termine della Cena della Liberazione a cura di Humanitas. Per le commemorazioni del pomeriggio è disponibile un bus gratuito e accessibile, con prenotazione obbligatoria fino a esaurimento posti. Per informazioni e prenotazioni: 055/7591459-326 – www.comune.scandicci.fi.it – sindaco@comune.scandicci.fi.it .
Questo il programma completo: alle 8,30 partenza dal Palazzo Comunale per il giro dei Cippi commemorativi al cimitero di San Martino alla Palma, a Capofico, Patoncioli, al cimitero di San Vincenzo a Torri e a Mosciano; alle 18 ritrovo all’ingresso del Palazzo Comunale per l’Onore ai Caduti e la deposizione di una corona al Monumento ai caduti; alle 18,30 l’Onore ai Caduti al cimitero di Badia a Settimo; alle 19 ritrovo alla chiesa di San Martino alla Palma, per la partenza del corteo con l’accompagnamento della filarmonica Vincenzo Bellini, la deposizione della corona alla lapide in onore ai 5 Martiri a San Martino alla Palma e l’Onore ai Caduti; alle 19,30 a San Michele a Torri Onore ai Caduti neozelandesi nella battaglia di San Michele e deposizione della corona di alloro; alle 20,30 Cena della Liberazione presso i giardini di via Bessi a Scandicci a cura di Humanitas (prenotazione obbligatoria alla cena fino ad esaurimento posti, entro il 28 luglio telefonando al 346.2854296 dalle 7,30 alle 18); sempre ai Giardini di via Bessi alle 21,30 i Saluti dell’Anpi e l’intervento del partigiano Moreno Cipriani.
Per le commemorazioni del pomeriggio è disponibile un bus gratuito e accessibile, con prenotazione obbligatoria fino a esaurimento posti. Per informazioni e prenotazioni: 055/7591459-326 – www.comune.scandicci.fi .it – sindaco@comune.scandicci.fi.it.




73° anniversario strage del Focardo

Venerdi 4 agosto ricorrerà il 73 anniversario della strage del Focardo, dove i nazisti nella notte tra il 3 e il 4 agosto del 1944 uccisero alcuni famigliari della famiglia di Robert Einstein, cugino di Albert. Furono trucidate tre donne della famiglia Einstein: Cesarina (Nina) Mazzetti, Luce ed Annamaria Einstein, moglie e figlia di Robert che fu risparmiato dalla strage.
L’Amministrazione comunale ricorderà l’eccidio con una cerimonia pubblica in forma solenne che si svolgerà venerdi alle 9.30 presso il cimitero della “Badiuzza” situato nella frazione di San Donato in Collina.