“Plasmare le coscienze. Cinema e infanzia nell’Italia fascista”. Presentazione.. “Aspettando il Festival”.

“Il cinema è l’arma più forte” diceva Benito Mussolini al tempo in cui era il Duce dell’Italia fascista. Agli albori della società della comunicazione, il fascismo utilizzò i nuovi strumenti come la radio e il cinema come armi di propaganda, per costruire l’uomo nuovo fascista, un uomo guerriero, machista e destinato a dominare. E lo fece dedicando particolare attenzione alla generazione di giovani che stava crescendo sotto il regime, con i nuovi mezzi comunicativi che divennero strumenti delle organizzazioni giovanili del Regime.
Il fascismo inaugurò quindi un uso distorto dei mezzi di comunicazione, finalizzato a plasmare le coscienze, in una storia che arriva fino a noi.
Stefano Campagna ne discute a partire dal suo libro con Francesca Tesi dell’università di Bologna e Alfonso Venturini dell’università di Firenze, coordinati da Francesca Perugi Vicepresidente dell’ISRPT.

Alla libreria Lo Spazio a Pistoia.




Summer school 2025: Resistenza, Costituzione, Autonomie

28-30 agosto 2025
Aosta, Università della Valle d’Aosta, Sant Anselmo, strada Cappuccini /2
Resistenza, Costituzione, Autonomie
Summer school 2025 dell’Istituto nazionale Ferruccio Parri
Pronti/e per la nuova edizione della Summer school dell’Istituto nazionale Ferruccio Parri?
Quest’anno il corso intende celebrare gli 80 anni dalla Liberazione riflettendo su un trittico di temi molto significativo: Resistenza, Costituzione, Autonomie.
L’appuntamento è ad Aosta, da giovedì 28 a sabato 30 agosto 2025.

Per info e iscrizioni: Summer school 2025: Resistenza, Costituzione, Autonomie – Istituto Nazionale Ferruccio Parri




81° anniversario dell’eccidio di Crespino e Fantino (Marradi)

Domenica 20 luglio, al mattino, a Crespino del Lamone, si terrà la commemorazione dell’81° anniversario dell’eccidio nazista di Crespino e Fantino.

Per il nostro Istituto interverrà il direttore M. Mazzoni che terrà l’orazione ufficiale.

Il programma dettagliato degli eventi e della cerimonia civile e religiosa del 20 luglio sono riportati nella locandina:




“Partigiano, portami via”. Presentazione.

Martedì 8 luglio alle ore 18.30 al Circolo “25 aprile”, via del Bronzino 117, nell’ambito della giornata “Resistenza: riflessioni, memoria, condivisione”, presentazione del libro di Paola Gramigni “Partigiano, portami via. La stampa e l’uso politico della Resistenza”. Fra gli altri, interviene Monica Rook docente distaccata presso l’ISRT.

Nella locandina i dettagli dell’iniziativa.

 




Farestoria Festival, I edizione

Questa importante iniziativa nasce dalla volontà di arricchire l’offerta culturale della provincia pistoiese con un festival dedicato alla storia contemporanea, trasformando temi di ricerca accademica in un’occasione di dialogo e confronto aperti con la cittadinanza. A questo proposito le iniziative saranno ospitate in alcuni luoghi simbolo della vita pistoiese – la Libreria Lo Spazio, la Sala Soci Coop e il Polo culturale Puccini-Gatteschi – per rendere il territorio urbano vero protagonista di confronti nati dalla collettività e consolidare il rapporto tra l’Istituto e la città di Pistoia.

L’iniziativa si pone pertanto anche come esperimento di public history, prevedendo una partecipazione attiva del pubblico alla discussione e rendendo accessibili i risultati della ricerca storica ad un pubblico ampio e diversificato, contribuendo per quanto possibile alla formazione di una cittadinanza consapevole con strumenti critici per la comprensione del mondo contemporaneo.

In questo senso l’ambizione del festival è quella di trattare temi di respiro internazionale, da una riflessione sull’antifascismo attraverso un secolo di storia, passando per una problematizzazione delle categorie di dissidenza e resistenza nei conflitti del secolo attuale, fino alla storia della Palestina, del vicino oriente e all’attenzione per l’ambientalismo. Tutti questi temi, ognuno con le proprie specificità, sono tra loro intrecciati e sono tenuti insieme dalla convinzione che possano contribuire a gettare una nuova luce sul significato e sull’interpretazione di “Resistenza” nel mondo contemporaneo. La scelta degli eventi e delle tematiche caratterizza quindi un percorso di riflessione che trova in questa categoria il proprio filo conduttore, con l’intento di rinnovare il dibattito sulla “Resistenza” (e sulle resistenze) non come categoria appartenuta al passato, bensì come un fenomeno quanto mai attuale e vitale per comprendere le dinamiche del mondo di oggi.

Inoltre, tra i vari momenti in programma, particolare attenzione sarà rivolta alla didattica della storia, che farà da trait d’union con l’appuntamento finale del festival dedicato ai giochi da tavolo a tema storico.

 

 

Luca Cappellini è dottore magistrale in Scienze Storiche presso l’Università di Firenze ed è studioso dell’età contemporanea. È docente presso le scuole superiori Mantellate di Pistoia. Fa parte dal 2018 dell’Istituto Storico della Resistenza di Pistoia, dove è responsabile della biblioteca e con cui collabora come ricercatore e divulgatore. Ha pubblicato “Genova 2001. Una memoria multimediale” in «Farestoria», III, n.1, 2021; ha pubblicato con Stefano Bartolini e Francesco Cutolo “Public History: laboratori partecipativi e memoria pubblica”, in «Clionet», Vol. VII, (2023).

 




“Volontari della libertà”. Presentazione a Castelfiorentino.

Martedì 24 giugno ore 17 nel Ridotto del teatro del Popolo di Castelfiorentino.




L’uso politico della memoria nei nazionalismi: il caso jugoslavo. Nuovo appuntamento di “Avvicinamento al Festival”

Le guerre jugoslave degli anni ’90 più che la fine del XX secolo sono state l’anticipazione del XXI.
Tra i tanti e tragici elementi di attualità, tra cui le pratiche di pulizia etnica e genocidiarie, ad anticipare il secolo in cui viviamo è stato anche l’uso spregiudicato della storia da parte dei diversi nazionalismi in conflitto tra loro.
Una storia sempre più trasformata in memoria e da lì distorta per armare le coscienze e divenire strumento per innescare la guerra e portarla avanti in una spirale di odio e ferocia, costruendo l’immagine atavica del nemico.
Le guerre jugoslave ci restituiscono quindi l’uso strumentale che può essere fatto della storia a fini politici e bellici. E ci offrono anche spunti su come si scardina la storia per sostituirla con una narrazione identitaria finalizzata all’autolegittimazione della propria parte.

Ne parliamo con Simone Malavolti, autore di “Nazionalismi e pulizia etnica in Bosnia-Herzegovina” e Andrea Caira, autore di “Un tetto e due scuole. Memorie jugoslave”, in dialogo con Adna Čamdžić dell’università di Torino, coordinati da Stefano Bartolini, Direttore dell’ISRPT.

Alla libreria Lo Spazio Pistoia




Piazza della Loggia 50 anni dopo. Incontro.

VADA, 27 GIUGNO – Teatro l’Ordigno
Incontro con l’autore del volume “Piazza della Loggia cinquant’anni dopo”
Il 28 maggio #1974 segna una data cruciale nella storia italiana: l’esplosione di un ordigno a #Brescia causò 8 morti e 102 feriti, avviando una feroce guerra contro la partecipazione e la democrazia. I responsabili materiali furono i #fascisti di Ordine Nuovo, ma dietro di loro c’erano pezzi importanti dello Stato e agenti dei servizi segreti.
Questi elementi non riguardano solo la Strage di Brescia, ma un’Italia con una sovranità limitata, subordinata agli interessi economici locali e internazionale, che utilizzarono l’eversione nera per i propri fini. Il libro di Saverio Ferrari (Osservatorio democratico sulle nuove destre Italia) e Pietro Garbarino offre una ricostruzione completa e rigorosa di questo triste capitolo della #strategia della tensione, svelando una verità a lungo censurata.
Ne parlerà con uno degli autori il nostro ricercatore Giovanni Brunetti. L’evento è organizzato da Anpi Cecina e ANPI Rosignano, con il patrocinio del Comune di Cecina e del Comune di Rosignano Marittimo .