Apertura straordinaria del Museo della Paglia a Signa

Il Museo Civico della Paglia partecipa alle iniziative Seconda Giornata Nazionale dei Piccoli Musei e Amico Museo con una apertura straordinaria domenica 3 giugno dalle ore 10 alle ore 12:30 e dalle ore 16 alle ore 18:30.
L’ingresso con visita guidata sarà gratuito e a tutti i visitatori verrà fatto omaggio di una piccola spilla in paglia.
Per info: biblioteca Comunale di Signa tel. 055875700 e-mail: biblioteca@comune.signa.fi.it e www.piccolimusei.com




PRESENTAZIONE DEL VOLUME | Dalla “filosofia del ridere” alla promozione del libro La biblioteca circolante di A.F. Formiggini

30 maggio 2018 | ore 17
@ Firenze, Palazzo Strozzi, Sala Ferri

 

PRESENTAZIONE DEL VOLUME
Dalla “filosofia del ridere” alla promozione del libro
La biblioteca circolante di A.F. Formiggini (Roma, 1922-1938)

Alberto Petrucciani e Graziano Ruffini presentano il volume di Vittorio Ponzani Dalla “filosofia del ridere” alla promozione del libro. La biblioteca circolante di A.F. Formiggini (Roma, 1922-1938), Pistoia, Settegiorni editore, 2017.
Coordina Laura Desideri.




COMMEMORAZIONE dei Partigiani caduti a Poggio alla Malva

4 – 11 Giugno 2018 / Prato

 

Commemorazione dei Partigiani
caduti a Poggio alla Malva

Il sacrificio dei Partigiani carmignanesi, morti in nome della libertà e della pace rimane un avvenimento centrale nella storia del Comune di Carmignano e nella storia della Resistenza in generale. Ariodante Naldi, Bruno Spinelli e i fratelli Bogardo ed Alighiero Buricchi persero la vita sotto il costone collinare di Poggio alla Malva, nell’azione di sabotaggio al treno carico di esplosivo destinato all’esercito tedesco.

In collaborazione con il Comitato “11 Giugno” di Poggio alla Malva, circolo Arci di Poggio alla Malva, l’A.N.P.I. Associazione Nazionale Partigiani d’Italia provinciale di Prato e Carmignano, il Comune di Carmignano ha organizzato un ricco programma di eventi e iniziative per la settimana 4-11 giugno 2018.

PROGRAMMA COMPLETO IN ALLEGATO.




CONVEGNO | Dalla Guerra alla Pace. Storia militare, politica e sociale dell’Italia alla fine del primo conflitto mondiale, dal 1917 al 1919

Venerdì 25 e sabato 26 maggio | dalle ore 15
@ Sala P. Harris, Fortezza, Montepulciano

 

Convegno
Dalla Guerra alla Pace.
Storia militare, politica e sociale dell’Italia
alla fine del primo conflitto mondiale, dal 1917 al 1919

PROGRAMMA COMPLETO IN ALLEGATO

Un convegno per approfondire momenti particolari della storia militare della Prima Guerra Mondiale ma in cui saranno anche illustrati aspetti significativi della società e della cultura del tempo, sia a livello nazionale che locale, intendendo per “locale” proprio il territorio di Montepulciano e la Valdichiana.

L’incontro, dal titolo Dalla Guerra alla Pace. Storia militare, politica e sociale dell’Italia alla fine del primo conflitto mondiale, dal 1917 al 1919, si terrà nel pomeriggio di venerdì 25 e per l’intera giornata di sabato 26 maggio nella sala Paul Harris, al primo piano della Fortezza di Montepulciano.

Organizzatore è il Comitato di Coordinamento delle Iniziative per il Centenario della Prima Guerra Mondiale, in collaborazione con il Comune di Montepulciano e con l’Università degli Studi di Firenze – Scuola di Scienze Politiche “Cesare Alfieri”.

Si tratterà di un’occasione per sottolineare l’importanza della memoria storica e dei suoi supporti materiali: diari, lettere, fotografie, monumenti, oggetti.
Proprio un diario di guerra e di prigionia – quello del tenente medico, di origine poliziana, Dino Giannotti – è stato di iniziale ispirazione per l’organizzazione del convegno. La sua presentazione, curata dal dr. Ubaldo Morozzi della Swansea University, che si è dedicato allo studio approfondito di questo prezioso documento, sarà sicuramente uno dei momenti che più incuriosiranno il pubblico.

Allo stesso filone appartiene la mostra “Prima Guerra Mondiale e Società Civile”, un’interessante raccolta di documenti ed oggetti messi a disposizione da abitanti di Montepulciano e della Valdichiana, contattati per l’occasione dall’Associazione Pro Loco.
La mostra, che proporrà solo alcuni dei numerosissimi pezzi messi a disposizione, sarà allestita in Fortezza, ad arredo del convegno per i due giorni dello stesso. In prossimità del 4 novembre, data del centenario della fine della guerra, sarà invece allestita la mostra completa.

I lavori, aperti a tutta la cittadinanza, inizieranno venerdì 25, alle ore 15.00, in Fortezza, nella Sala “Paul Harris”, e proseguiranno per tutta la giornata di sabato 26; durante la mattina di sabato, dalle 9.30 alle 15.00, si potranno acquistare le cartoline con annullo filatelico, realizzate per il Centenario della Grande Guerra a cura dell’Associazione Arma Aeronautica di Montepulciano.

Il programma propone anche uno spettacolo musicale: venerdì 25, alle ore 21.00, al Teatro Poliziano, si terrà un concerto di cui saranno protagonisti gli studenti degli istituti “Origo” e “Virgilio”, i Giovani Archi Poliziani dell’Istituto di Musica “H. W. Henze” e i musicisti dell’Accademia di Palazzo Ricci. Lo spettacolo sarà aperto a tutti, con ingresso gratuito.

Per qualunque informazione sia sul Convegno che sugli eventi collaterali:
0578.716935, o info@biblioteca.montepulciano.si.it




Presentazione del libro | “Il naufragio della motonave Paganini 75 anni dopo”

9 giugno 2018 | dalle ore 10
@Sede della ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI (via Jacopo da Diacceto, 3/c – Firenze)

 

Presentazione del libro
“Il naufragio della motonave Paganini 75 anni dopo”

PROGRAMMA COMPLETO IN ALLEGATO.

Il naufragio della motonave Paganini fu forse il primo disastro della guerra proclamata il 10 giugno 1940. In quei giorni si ammassavano truppe in Albania per aggredire la Grecia. A bordo della nave c’erano soprattutto Artiglieri, nella maggior parte fiorentini del 19° Reggimento di stanza alla Caserma Baldissera, detta popolarmente la Zecca a mente dell’antico opificio ove si coniava il Fiorino, la leggendaria moneta fiorentina, conosciuta in tutto il mondo.
Quel viaggio della nave verso le coste albanesi, iniziò da Bari la sera del 27 giugno del 1940, in convoglio con la gemella Catalani, scortate dal Cacciatorpediniere Fabrizi, ebbe termine alle ore 06.15 esatte dell’indomani 28 giugno: dopo una esplosione seguì un furioso incendio che avvolse la nave e nel giro di 6 ore affondò. Nella tragedia si contarono circa 220 fra caduti e dispersi. Un buon numero di soldati che si salvarono ne uscirono feriti e tremendamente ustionati. Non essendo più disponibili le liste di imbarco, la ricerca si è sviluppata con il metodo del passavoce tanto che oltre al già noto, ha potuto attestare la presenza di altri 20 soldati fra caduti e dispersi, offrendo un nuovo contributo alla documentazione sulla vicenda.

L’autore ha realizzato questa nuova serie di interviste, avendo ottenuto la disponibilità delle famiglie che hanno offerto, perché fossero copiati, documenti e foto relativi al loro caduto/disperso o superstite che fosse.

L’autore
Franco Fantechi, Artigliere e Corista, è nato a Firenze nel 1941.
Appassionato di Storia, ha partecipato alla pubblicazione di vari lavori collettivi. Recentemente ha pubblicato, stampandola in proprio, la ricerca genealogica della sua famiglia, risalendo fino al 1460 circa.




Presentazione del libro | American Citizen. G.A. Borgese tra Berkeley e Chicago (1931-52)

Lunedì 28 maggio 2018 | ore 17
@ Sala della “Colombaria”, via Sant’Egidio, 23 – Firenze

 

Presentazione del libro
American Citizen. G.A. Borgese tra Berkeley e Chicago (1931-52)

 

Il libro è di Ilaria de Seta, edito da Donzelli Editore per l’anno 2017.

Introduce e presiede 
Renato Camurri, Università di Verona

Intervengono, con l’autrice
Marino Biondi, Università di Firenze, e Sandro Gentili, Università di Perugia

Sarà presente 
Paolo Marzotto, promotore e patrocinatore della serie “Italiani dall’esilio”




Il Centro di Documentazione di Pistoia: protagonisti e fonti del ’68 pistoiese

All’ultimo piano della biblioteca San Giorgio, un po’ in disparte rispetto al via vai di studenti che frequentano ogni giorno la biblioteca comunale di Pistoia, si trova il Centro di Documentazione. Entrando, tra scaffali pieni di riviste e manifesti, è possibile incontrare ogni pomeriggio un nutrito gruppo di persone che, a titolo volontario, cura e gestisce un archivio, una biblioteca, un’emeroteca e una casa editrice: un patrimonio di materiali fondamentale per studiosi di tutto il mondo.

Il Centro di Documentazione è nato nella temperie culturale della contestazione del 1968 e ha saputo attraversare le stagioni successive, le problematiche interne e i mutamenti esterni, mantenendo un ruolo originale e serio nel mondo culturale pistoiese e italiano.

A cinquant’anni dal 1968 molte delle realtà nate negli anni della conestazione si sono esaurite, il riflusso nel privato ha spento gli ardori di molte associazioni e ha prosciugato le risorse, non solo economiche, di molte esperienze: non è questo il caso del Centro di Documentazione di Pistoia che ha saputo mantenere salde le proprie radici e, allo stesso tempo, rinnovarsi in un mondo completamente mutato.

Ma com’è nata questa esperienza? Nel 1968 Giuliano Capecchi, Paolo Turi e Carmine Fiorillo ebbero l’idea di iniziare a raccogliere in casa del primo, in via degli Argonauti a Pistoia, riviste e materiali da tutto il mondo relativi ai gruppi cattolici, alle attività politiche delle formazioni extraparlamentari, alle diverse aree della marginalità, alla cultura underground: in generale tutto il materiale scritto, indipendentemente dalla provenienza, purché prodotto dai gruppi della contestazione.

Intorno al materiale raccolto si radunò un gruppo di ragazzi che si autodefinì come “un gruppo di giovani che svolgono un lavoro di ricerca e di informazione sui problemi della “nuova sinistra” italiana e dei movimenti rivoluzionari mondiali, con riferimento anche a certe tendenze esistenti all’interno delle comunità cristiane”.

Ben presto il gruppo corredò il lavoro di raccolta con la pubblicazione di un Bollettino, che dal 1970 divenne Notiziario del centro di Documentazione, per far conoscere le proprie attività e il proprio materiale e per distribuire quello prodotto dai gruppi della contestazione.

Sfogliando i primi numeri della rivista emerge con chiarezza un’iniziale vicinanza del Centro di Documentazione al mondo del dissenso cattolico, cioè a un movimento diffusosi in tutta la Chiesa cattolica dopo il Concilio Vaticano II che cercò di unire la fede cattolica ad un impegno concreto per la giustizia sociale nel mondo.  I temi del bollettino sono emblematici: le lotte degli afro-americani negli Stati Uniti e in particolare l’uccisione di Martin Luter King; i cristiani e la rivoluzione; le vicende dell’Isolotto, famoso caso fiornetino centrale nel dissenso cattolico italiano, con il volume L’Isolotto: popolo di Dio che in seguito fu ripubblicato da Feltrinelli; il doposcuola, sull’onda dell’esperienza di don Lorenzo Milani (morto nel 1967) e a seguito di alcune esperimenti realizzati a Pistoia dagli stessi membri del Centro.

La politica permeava la scelta di ogni argomento; il Notiziario tuttavia non era una rivista di riflessione politica, come molte ne esistevano in quegli anni, ma era un notiziario appunto: un resoconto di quanto accadeva in Italia a livello editoriale nel mondo della contestazione, che fossero pubblicazioni di case editrici o ciclostilati in proprio di gruppi spontanei. Le case editrici di cui si pubblicarono i cataloghi furono tra le altre La Locusta, Jacka Book, la Claudiana, ora come allora di chiara impronta cattolica.

Il Notiziario offriva strumenti di informazione come elenchi bibliografici su determinati argomenti. Il primo dei quali fu sul tema dell’obiezione di coscienza al servizio militare, col preciso intento di fornire un’adeguata documentazione alla diffusa mobilitazione contro l’esercito. Il secondo sulla Chiesa in Italia, o meglio, su una specifica parte della Chiesa in Italia quella delle Comunità di base: «Crediamo che queste esperienze di base, seppur fra loro spesso differenti, siano un preciso segno dei tempi. Queste esperienze e altre che non sono documentate in libri rappresentano la vera Chiesa in Italia». Infine un ultimo tema presente tra i primi numeri del Notiziario – e rimasto al centro delle iniziative anche successive del Centro –  fu il tema della salute mentale. I titoli presentati delle bibliografie erano vari e riconducibili a diverse impostazioni ideologiche: il Centro si proponeva di farli conoscere senza censure e senza giudizi, al solo fine di fornire strumenti di conoscenza. Un’impostazione aperta che rispecchia la natura di tutta la collezione del Centro.

Il Centro di Documentazione non si limitò a raccogliere materiali pubblicati da altri, ma fu fin dalle sue origini anche una casa editrice. Scorrendo l’elenco dei titoli delle prime pubblicazioni si nota come la casa editrice permise un contatto tra la piccola cittadina di Pistoia e alcuni importanti intellettuali di quegli anni. Fu pubblicato a Pistoia Il Cristianesimo nel mondo moderno del pastore valdese Giorgio Bouchard, moderatore della Tavola valdese e presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia. Fu dato alle stampe Cristianesimo e lotta di classe di Giulio Girardi, sacerdote animatore dell’esperienza dei Cristiani per il Socialismo, un movimento diffusosi dal Cile in Europa e in Italia. Tradotto per la prima volta in Italia un testo di Jürgen Moltmann, tedesco riformato tra i più importanti teologi evangelici del ‘900. Infine, stampato il saggio di Ivan Illich  Distruggere la scuola: sei saggi sulla descolarizzazione, nonostante una controversia con l’editore Mondadori che ne deteneva l’esclusiva e che non mancò di ricordarlo al piccolo editore pistoiese con una visita del proprio avvocato.

Da allora il Centro ha cambiato molte sedi ed è diventato una tappa fondamentale per ogni ricerca sugli anni Sessanta e Settanta del ‘900 perchè è riuscito a preservare un importante patrimonio che oggi è possibile conoscere attraverso il catalogo della rete bibliotecaria di Pistoia e, per quanto riguarda le riviste, il catalogo nazionale dei periodici (ACNP).

Francesca Perugi è dottoranda presso l’Università Cattolica di Milano e membro della redazione dei Quaderni di Farestoria. Ha curato la mostra e l’omonimo numero monografico di QF “Cupe vampe: la guerra aerea a Pistoia e la memoria dei bombardamenti”.

Articolo pubblicato nel maggio del 2018.




GIORNATA DI STUDI | Memoria e Contemporaneità. Una, nessuna o centomila?

31 maggio 2018 | dalle ore 9:30
@ Cinema della Compagnia (via Cavour 50/r, Firenze)

 

A conclusione dell’Accordo triennale di collaborazione tra Regione Toscana e Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Toscana, si terrà la giornata di studi e comunicazione,

Memoria e Contemporaneità.
Una, nessuna o centomila?

In allegato il programma della manifestazione.
Ai partecipanti verrà rilasciato attestato di partecipazione.