15.10.2018 – Mostra sull’Enaoli e progetto sul trasferimento dell’archivio

Proseguono le iniziative con cui l’Istituto Storico Grossetano per la Resistenza e l’Età Contemporanea (Isgrec) vuole celebrare i primi 25 anni di attività e lavoro culturale nel territorio. Un piccolo tesoro, un pezzo importante della storia del territorio grossetano sta per tornare a casa: il 15 ottobre sarà presentato il progetto di ricollocazione dell’Archivio dell’Enaoli (Ente nazionale per l’assistenza agli orfani dei lavoratori italiani) proprio lì dove quelle carte son state scritte, nell’ex fattoria-scuola di Rispescia, oggi Centro nazionale per lo sviluppo sostenibile “Il Girasole” di Legambiente. La struttura, che tra il 1955 e il 1973 ha ospitato circa 650 ragazzi, in maggioranza provenienti dal sud e dalle isole, proseguì le attività fino al 1977, quando l’ente Enaoli fu soppresso per legge. Sottratto all’incuria e alla dispersione dall’Isgrec nei primi anni duemila, l’archivio ha ricevuto un primo riordino nel 2015 grazie alla presenza in istituto di un giovane laureato, Marco Simi, vincitore di un contributo regionale nell’ambito del programma “Giovani Sì, ma consapevoli”. Le carte, riordinate in circa 220 buste, presentano una ricchezza qualitativa e una completezza assolutamente straordinarie e ricompongono il quadro minuzioso della vita all’interno della Fattoria-Scuola di Rispescia: l’attività scolastica, la conduzione del Convitto, l’Azienda di produzione annessa…

L’appuntamento per la presentazione del progetto di ricollocazione è per le ore 17.00 del 15 ottobre all’Ex Enaoli di Rispescia. Nel corso dell’incontro è prevista una visita guidata alla mostra fotografica e documentaria Cronache da “l’amato collegio”. L’Enaoli di Rispescia. 1954-1977 (ricerca storico-archivistica e allestimento a cura di: Virginia Migliorini, Lorenzo Pezzella, Luciana Rocchi), donata dall’Istituto storico al Centro di Legambiente e realizzata nell’ambito del progetto di servizio civile regionale del 2017-2018, che aveva come fine quello della fruizione e valorizzazione di carte d’archivio.

Partecipa all’iniziativa una rappresentanza dell’associazione degli orfani cresciuti nella struttura, alla quale va il merito di mantenere viva la memoria dell’esperienza vissuta nella fattoria-scuola.

Info: Isgrec | via de’ Barberi 61 | Grosseto | tel/fax 0564415219 | www.isgrec.it | segreteria@isgrec.it




“Dal fascismo alla democrazia”: inaugurazione della mostra

Sabato 13 ottobre alle ore 10.00, alla Cappella dell’ex Seminario (via Allegri, Firenzuola), inaugurazione della mostra “Dal fascismo alla democrazia: due anni di storia della comunità raccontati attraverso i documenti dell’Archivio del Comitato di Liberazione nazionale di Firenzuola”.

Interverranno Matteo Mazzoni, Direttore dell’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea e i curatori della mostra.

La mostra è realizzata dall’Associazione Cittadini per la difesa del Santerno in collaborazione con l’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea, con il patrocinio del Comune di Firenzuola e il contributo del Banco Fiorentino – Credito Cooperativo.

Resterà aperta fino al 9 dicembre.




Considerazioni sulle celebrazioni per la conclusione della Grande Guerra

Nelle ultime settimane, una certa parte politica sta insistentemente dando un significato distorto ai tragici eventi della Grande Guerra, presentati da questa come il completamento del processo di unificazione nazionale e come una guerra del popolo giunto spontaneamente in arme da tutta la nazione. Per ultimo, ma non meno importante, si accusa un’imprecisata “ideologia pacifista” di screditare e disconoscere la vittoria italiana.

In quanto ente preposto alla ricerca storica, che per commemorare il Centenario della Grande Guerra ha organizzato varie iniziative, ci appare necessario fare alcune precisazioni. Anzitutto, l’intervento italiano scaturì dall’imposizione della volontà di alcune élite politiche e sociali su una maggioranza desiderosa di pace e tranquillità, che ignorava le motivazioni dell’ingresso in guerra. I milioni di giovani “accorsi da tutto il Paese” vennero invece, in larga parte, arruolati con la forza: a Pistoia, nel maggio 1915, ci furono scontri alla partenza dei richiamati e proteste radicali in tutta l’area. L’obbedienza dei fanti venne garantita con una disciplina feroce, fatta di fucilazioni e decimazioni sommarie. I volontari provenienti dalle cosiddette terre “irredente” furono un modesto numero rispetto ai tanti cittadini austro-ungarici di lingua italiana che combatterono per l’Austria-Ungheria. Le classi popolari protestarono radicalmente contro le cattive condizioni di vita e il gran numero di lutti: anche la zona pistoiese venne interessata da scioperi e marce, con protagoniste le donne, per domandare “pane, pace e terra”. Proteste, queste, che furono generalmente represse con la forza.

Infine, quella che è definita “una malintesa ideologia pacifista” altro non è che attenta e ragionata ricerca storica, maturata in un secolo di riflessioni e discussioni. Per esaltare la vittoria dell’Italia, che non può e non deve essere disconosciuta, non va alterata la verità storica: la guerra non fu voluta dalla maggioranza degli italiani, produsse morte e desolazione, fame e miseria, con conseguenze sociali e politiche irrimediabili. Fondamentale, per la formazione dei giovani, è dunque comprendere cosa significò per il nostro Paese quella guerra: il 4 novembre dovrebbe essere occasione per approfondire la conoscenza del primo conflitto mondiale e per ricordare i morti di tutte le nazioni, piuttosto che per celebrare narrazioni non corrispondenti alle vicende storiche.

L’Istituto è disponibile a un dibattito pubblico sulle questioni qui espresse.

 

Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea in Provincia di Pistoia

 




Un poeta in trincea

Presentazione del libro a cura di Giancarlo Bianchi, “Un poeta in trincea – Diario di guerra del giovane sottotenente Adolfo Oxilia, ragazzo del ’99“. Modera Laura Galigani.

Programma dell’evento:

ore 16:15:  Saluto delle Autorità

ore 16,30: “Tra i cannoni e tra le zolle
Note del diario di guerra di un ragazzo del ’99”
GIOVANNI CASCIO PRATILLI

ore 16:45: “Il ritrovamento di un manoscritto di 100 anni fa”
GIANCARLO BIANCHI

ore 17:00: “Adolfo Oxilia e i Cavalleggeri di Treviso”
FRANCO APICELLA – Direttore della “Rivista di Cavalleria”

ore 17:15: “Incontri e non scontri, fra persone e culture: una storia di vita reale”
GUJA GUIDI – Assessore alla cultura, Comune di Pescia

ore 17:30: Tavola rotonda

ore 18:00: Buffet




Nuovo appuntamento con i seminari di storiografia presso l’ISRT

Martedì 6 novembre, alle ore 15.30, presso la sede dell’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea secondo appuntamento con i Seminari di storiografia curati dal prof. Enzo Collotti.

Sarà discusso il volume di Raffaella Perin, La radio del papa. Propaganda e diplomazia nella seconda guerra mondiale, Il Mulino, Bologna 2017.

Si ricorda che gli insegnanti in servizio potranno richiedere attestato di partecipazione per le ore del seminario.

Si invitano i partecipanti a leggere il volume prima del seminario.




​Storie di donne e di diritti (sognati e negati)

mercoledì 17 ottobre 2018
dalle ore 17:30
@ Biblioteca Roncioniana, Sala lettura, piazza San Francesco 27, Prato

 

​Storie di donne e di diritti (sognati e negati)

Presentazione di:

C. Recchia, ​Nove piccole storie di donne tratte dalle carte processuali del XIX secolo (Prato, Ed. Il Castello, 2018)

C. Martinelli (a cura di), Diritti negati, diritti sognati. Da Italia Donati a Giacinta Marescotti (Monsummano, Ante litteram, 2018)

​Ne parleranno con le autrici Monica Pacini (Univ. di Firenze) e Elisabetta De Troja (Univ. di Firenze)




Istituti della Resistenza e tutte le Associazioni degli storici contro la cancellazione del “tema di Storia” dalla prima prova dell’Esame di Stato

Il Coordinamento della Giunta centrale per gli studi storici e delle Società degli storici (Cusgr, Sis, Sisem, Sisi, Sismed, Sissco) ha appreso oggi con grande sconcerto delle modifiche riguardanti la prima prova scritta dell’esame di stato (Circolare MIUR n. 3050 del 4 ottobre 2018 e Documento di lavoro della commissione presieduta da Luca Serianni).

La scomparsa della tradizionale traccia di Storia dalle tipologie previste per l’esame di maturità sembra seguire un percorso di marginalizzazione della storia nel curriculum scolastico, già iniziato con la diminuzione delle ore d’insegnamento negli istituti professionali. Si tratta di un’immotivata novità che riduce di fatto la rilevanza della Storia come disciplina di studio in grado di orientare i giovani nelle loro scelte culturali e di vita. Svilire in questo modo la specificità del sapere storico nella formazione scolastica significa inoltre accelerare, forse senza rendersene conto, un processo già in atto di riduzione del significato dell’esperienza del passato come patrimonio di conoscenze per la costruzione del futuro.

Questa scelta è stata fatta senza che né il Ministero, né la preposta Commissione abbiano mai consultato gli storici, gli insegnanti e gli studenti, nelle scuole e nel mondo accademico.

Ci si chiede dunque come una cauta esigenza di riforma si sia potuta trasformare nella cancellazione del riconoscimento del ruolo di una disciplina che nessuno finora aveva mai contestato, né messo in discussione.

Per questo ci sentiamo di chiedere con fermezza una rapida revisione del Documento della commissione Serianni e proponiamo al competente Ministro un incontro immediato per illustrare le ragioni e le modalità mediante le quali emendarlo.

Giunta Centrale per gli Studi Storici

Coordinamento delle Società degli storici (Cusgr – Consulta universitaria Storia greco-romana, Sis – Società italiana delle storiche, Sisem – Società italiana per la storia dell’età moderna, Sisi – Società italiana di storia Internazionale, Sismed – Società italiana degli storici medievisti, Sissco – Società italiana per lo studio della Storia contemporanea)

Associazione Italiana di Public History

Cirse (Centro Italiano per la Ricerca Storico-Educativa)

Istituto Nazionale “Ferruccio Parri”- Rete degli Istituti per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea




Presentazione del volume di Mario Mirri “La guerra di Mario”

cover mirriVenerdì 12 ottobre 2018 | ore 17.30

Sala Conferenze Clarisse Arte (via Vinzaglio 27)

Presentazione del volume di Mario Mirri

La guerra di Mario

Saluto

Monica Barni | Vicepresidente della Regione Toscana

Introduce

Luciana Rocchi | Comitato Scientifico dell’ISGREC

Intervengono

Paolo Pezzino | Presidente dell’Istituto nazionale Parri

Renato Camurri | Istituto storico della Resistenza di Vicenza

Info: Isgrec Onlus | Via De’ Barberi, 61 GR | www.isgrec.it | segreteria@isgrec.it | 0564415219