La Chiesa fiorentina e il soccorso agli ebrei: una storia speciale ricostruita dall’ISRT

Firenze, 6 novembre 2018 – C’è una storia speciale di solidarietà che attraversa le pagine dolorose delle persecuzioni ebraiche del 1943-1944 in Italia. È quella che viene scritta a Firenze dove, grazie alla scelta coraggiosa del cardinale Elia Dalla Costa e di un gruppo di esponenti del laicato cattolico, nasce una vera e propria rete di soccorso nei confronti di uomini, donne e bambini diventati preda di una persecuzione belluina.

Questa storia viene approfondita nel volume La Chiesa fiorentina e il soccorso agli ebrei (Luoghi, istituzioni, percorsi 1943-1944), curato da Francesca Cavarocchi ed Elena Mazzini e voluto dall’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’Età contemporanea.

Il libro è stato presentato alla stampa questa mattina nella sede dell’istituto dal direttore Matteo Mazzoni, da Elena Mazzini e dalla storica Marta Baiardi, collaboratrice dell’istituto. Con loro due preziosi testimoni, Umberto Di Gioacchino e Guidobaldo Passigli, bambini che furono messi in salvo grazie all’alleanza tra la Chiesa cattolica e le organizzazioni ebraiche.

Questa ricerca risponde alla necessità di restituire verità alla storia, anche a fronte di certe attuali tendenze negazioniste – ha sottolineato Mazzoni – Fu una questione di scelta, ci furono italiani che scelsero di proteggere e difendere, senza curarsi di identità, religione, costumi. Altri invece denunciarono amici e conoscenti. E i fascisti furono soggetti attivi nella deportazione e nel progetto di morte che perseguiva”.

Decisivo e singolare è il patto di collaborazione tra la diocesi e la Delasem (Delegazione per l’assistenza degli emigranti ebrei), l’organizzazione ebraica attiva anche nel resto d’Italia che entra in clandestinità dopo l’8 settembre – ha spiegato la curatrice Mazzini – A Firenze, come a Genova, diversamente dalle altre città italiane, si forma un comitato misto di cattolici ed ebrei che organizza la protezione, gestisce i nascondigli, provvede alla sussistenza”. La rete era collegata anche all’attività partigiana del Partito d’Azione e alla Chiesa Valdese.

Le curatrici ricostruiscono, con dovizia di particolari umani e storici di valore inestimabile, la mappa dove sono segnalati ben 42 luoghi di rifugio nell’area urbana di Firenze. Luogo per luogo, nome per nome viene recuperata l’intera memoria di quei mesi in cui follia disumana, disperazione, solidarietà e coraggio si intrecciano. L’impegno di protezione riguarda molte famiglie della comunità ebraica fiorentina ma anche diversi profughi arrivati a Firenze dal nord Italia e da Oltralpe, in particolare dalla Francia.

Storie come quella di Guidobaldo Passigli e Umberto di Gioacchino non sarebbero venute alla luce senza il contesto della ricerca documentaria intrecciata con le fonti di memoria”, ha aggiunto Marta Baiardi, che ha curato la raccolta e l’analisi delle oltre 70 memorie di ebrei fiorentini.

Caritas e potestas – È la Chiesa della caritas e non certo quella della potestas, che scrive questa pagina di storia. La solida rete di assistenza e protezione è composta da parrocchie, conventi e monasteri. Parroci, religiose e monache – le donne avranno un ruolo da vere protagoniste – aprono le porte delle loro comunità.

Storie di salvezza – Tra i nomi dei bambini messi in salvo ci sono anche quelli di Umberto Di Gioacchino (1941) e di Guidobaldo Passigli (1939). Umberto Di Gioacchino fu protetto nel Convento delle suore di Santa Marta a Settignano, convitto e orfanatrofio guidato da madre Benedetta Vespignani. Rimase in convento dal 6 novembre 1943 all’aprile 1944, quando un’amica cattolica dei genitori andò a prenderlo per condurlo nel loro nascondiglio presso Colle di Compito in provincia di Lucca.

Per Guidobaldo Passigli, sua nonna Daria Modena Mondolfi, a cui si aggiunse dopo qualche mese la madre Albana Mondolfi Passigli si aprirono le porte dell’Istituto delle suore del patrocinio di Perugia, in via del Guarlone, guidato da suor Rosaide della Madonna di Pompei (Vincenza Orlando). Era stato il parroco di Grassina, don Dino Vezzosi, a indirizzare Albana Mondolfi a quel luogo. Entrambe le donne vestivano l’abito delle suore.

I protagonisti – Il coinvolgimento della Chiesa fiorentina nel soccorso agli ebrei inizia intorno alla metà di settembre 1943, quando il cardinale Elia Dalla Costa viene contattato dagli esponenti della Delasem locale, impegnata nell’assistenza dei profughi giunti nel capoluogo toscano da vari paesi dell’Europa occupata e costretta alla clandestinità all’indomani dell’armistizio. Dalla Costa accetta di collaborare e delega al suo segretario, monsignor Giacomo Meneghello, il ruolo di referente arcivescovile per il comitato di soccorso ebraico-cristiano. La Curia diventa così, tra fine settembre e ottobre, luogo di prima accoglienza specie per gli ebrei profughi dalla zona di occupazione in Francia. Fra gli esponenti ebrei del comitato c’erano Raffaele Cantoni, il rabbino capo Nathan Cassuto, Matilde Cassin, Hans Kahlberg, le sorelle Wanda e Luciana Lascar, Aldo Tedeschi, Giuliano Treves, e Joseph Ziegler, tra i cattolici c’erano don Leto Casini, parroco di Varlungo e padre Cipriano Ricotti, domenicano del convento di San Marco.

Presentazione il 26 novembre – Il volume sarà presentato lunedì 26 novembre 2018, alle ore 16,30 nella sala convegni della Fondazione biblioteche della Cassa di risparmio di Firenze (via Bufalini, 6). L’introduzione è affidata a Donatella Carmi (vicepresidente della Fondazione Cassa di Risparmio), Felice Neppi Ventura (presidente dell’Associazione ebraico-cristiana) e Simone Neri Serneri (presidente dell’Istituto storico della Resistenza). Seguono gli interventi di Daniele Menozzi (Scuola superiore Normale di Pisa), Valeria Galimi (Università di Milano), Paolo Zanini (Università di Milano). Il testo, pubblicato da Viella Edizioni con la presentazione di Giulio Conticelli, contiene i contributi di Gilberto Aranci, Marta Baiardi, Bruna Bocchini, Anna Foa, Renato Moro, Liliana Picciotto e Ida Zatelli. La pubblicazione è stata realizzata con il contributo del ministero per i Beni e le Attività culturali, della Fondazione Cassa di risparmio di Firenze e dell’Amicizia ebraico-cristiana di Firenze.

Caterina Fanfani Giornalista | mob 3295833768 | e-mail fanfanicaterina@gmail.com
Moira Pierozzi Giornalista | mob 3295833769 | e-mail moira.pierozzi@gmail.com





Cerimonia commemorativa | 74° anniversario della Prima Liberazione di Carrara e dell’Eccidio di Avenza

Venerdì 9 novembre 2018 –  ore 9:30
@ Parco del Partigiano, via Marina – Carrara

74° Anniversario della Prima Liberazione di Carrara
e dell’Eccidio di Avenza

in allegato il programma della celebrazione.




La Chiesa di Dalla Costa e il soccorso agli ebrei (1943-1944). Presentazione del volume di Cavarocchi-Mazzini

Lunedì 26 novembre alle ore 16.30 alla Sala Convegni Fondazione Biblioteche CRF, l’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea, in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze e l’Amicizia ebraico-cristiana di Firenze, vi invitano alla presentazione del volume a cura di Francesca Cavarocchi e Elena Mazzini, La Chiesa fiorentina e il soccorso agli ebrei, Viella 2018.

Dopo i saluti di
Donatella Carmi, Vicepresidente Fondazione CRF
Felice Neppi Ventura, Presidente Amicizia ebraico-cristiana
Simone Neri Serneri, Presidente ISRT

Interverranno:
Daniele Menozzi, Scuola Normale Superiore di Pisa
Valeria Galimi, Università di Milano
Paolo Zanini, Università di Milano

Saranno presenti le curatrici del volume.

 

 




L’Urbanista socialista. Le leggi di riforma 1967-1992

Lunedì 5 Novembre alle ore 17 allo Spazio Rosselli di via degli Alfani 101 rosso Firenze ,verrà presentato il libro di Michele Achilli , “L’Urbanista socialista. Le leggi di riforma 1967-1992” , (Venezia, Marsilio editore, 2018).

Ne discuteranno Mariella Zoppi, professore emerito del Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze e Adolfo Moni, anch’egli architetto, già dirigente di Lega Coop Toscana.

Michele Achilli, già deputato e senatore ed egli stesso affermato architetto, ripercorre le tappe della battaglia socialista sulla casa e l’urbanistica nella prima repubblica. Un testo molto importante per capire la dinamica che ci ha portato alla situazione odierna.




A CAVRIGLIA SI CELEBRA IL CENTESIMO ANNIVERSARIO DELLA FINE DELLA “GRANDE GUERRA”

L’anniversario della fine della Grande Guerra è un’occasione di riflessione ed un monito all’approfondimento e alla ricerca di un periodo storico che lasciò importanti tracce anche nella nostra comunità. In occasione del centesimo anniversario della fine della Prima Guerra Mondiale (4 novembre 1918 – 4 novembre 2018) l’Amministrazione Comunale ha promosso due eventi per riflettere insieme e per tenere viva la memoria dei cavrigliesi. Furono addirittura 152 i giovani di Cavriglia che partirono per il fronte e non fecero mai più ritorno a casa. Le loro storie, per la prima volta, sono state raccolte nel libro “Di che reggimento siete fratelli”, a cura di Filippo Boni e Antonella Finescxhi e dato alle stampe nel 2015 dall’Amministrazione Comunale per non dimenticare.

Sabato 3 novembre alle 17 Varchi Comics presenterà la graphic novel “Varchi di Guerra”, un’antologia che propone il fumetto in molteplici declinazioni, per linguaggio, stile grafico, impatto visivo e scrittura. Un omaggio ai piccoli e dimenticati eroi della Prima Guerra Mondiale.

Domenica 4 novembre, sempre alle 17, in programma invece un incontro dibattito, promosso e moderato dal Vicesindaco Filippo Boni, nel quale si susseguiranno gli interventi del Sindaco di Cavriglia Leonardo Degl’Innocenti o Sanni, di Maurizio Naldini, giornalista e storico, e di Fabio Bertini, docente dell’Università di Firenze.

Un’occasione per riflettere sulla portata storica del primo conflitto mondiale insieme anche a Paola Bertoncini, Antonella Fineschi e Adalberto Scarlino, coautori del libro “Di che reggimento siete fratelli?

 

Sabato 3 novembre “Varchi di Guerra”:

La guerra, quella grande, quella combattuta con la faccia nel fango. L’orrore che colpisce duro, nei corpi e nelle menti. La salvezza e la speranza in un ospedale lontano dal fronte, in cui convergono le storie di soldati coinvolti in un conflitto più ingombrante dei loro sogni e delle loro umili aspirazioni. Tutto questo raccolto in un’opera corale che ha impegnato tutti gli artisti del collettivo editoriale Varchi Comics. Una antologia che propone il fumetto in molteplici declinazioni, per linguaggio, stile grafico, impatto visivo e scrittura. Un omaggio ai piccoli e dimenticati eroi della Prima Guerra Mondiale, nel centenario della fine della ostilità.

 

Domenica 4 novembre “Di che reggimento siete fratelli?”:

Con questo libro Cavriglia colma un “vuoto di memoria” durato un secolo. I suoi Caduti, dimenticati troppo in fretta, si riprendono il posto che loro spetta nella coscienza di una comunità attenta al proprio passato. La ricerca scava a fondo nel ricordo popolare attraverso l’analisi di documenti inediti e di tradizioni orali che si tramandano di padre in figlio. Il bacino minerario di Castelnuovo dei Sabbioni, vera e propria “specificità” del territorio, viene esplorato in tutta la sua complessità, restituendoci storie che fanno di Cavriglia davvero un unicum nel panorama complessivo. La vita della comunità, tra lutti, disagi, burocrazia e solidarietà, viene dettagliatamente descritta attingendo dal prezioso serbatoio degli archivi storici. Intorno si svolge lo scenario della Grande guerra, efficacemente rievocata nei suoi contenuti e nei suoi moventi; il lettore ha la possibilità di entrare nel vivo dell’argomento di cui oggi si ricorda il primo centenario, traendone un’immagine completa ma non pedante.




Convegno didattico Costituzione: la nostra carta d’identità – LIVORNO

20 novembre novembre – dalle ore 9:30
@ Auditorium Museo di Storia naturale – Via Roma, 234, Livorno

Il 20 novembre, a Livorno, avrà luogo il settimo dei 10 convegni didattici, tappa finale del grande progetto Costituzione: la nostra carta d’identità 1948-2018.

Saluti istituzionali

IVa SIA ISIS “Luigi Einaudi” (Piombino) – Docente Franca Grassi
Dal lavoro in fabbrica all’autoimpiego

4a CENC ITI “Galileo Galilei” (Livorno) – Docente Serena Senesi
L’immigrazione oggi tra realtà e percezione: un’indagine tra i giovani

Va ASA e Va BSA ISIS “Enrico Mattei” (Rosignano) – Docente Gaia Marsico
Diritto alla salute e diritto alla scelta nella Costituzione

Ore 11.30 Intervengono e discutono con gli studenti
Ugo De Siervo, Presidente emerito della Corte costituzionale
Mariuccia Salvati, Università di Bologna
Catia Sonetti, Direttore ISTORECO Livorno
Agnese Portincasa, Area didattica Istituto Parri ER (Ex LANDIS)

Ore 13.30 Pausa

Ore 15.00 Tavola rotonda – La Costituzione al tempo della crisi
Ugo De Siervo, Presidente emerito della Corte costituzionale
Mariuccia Salvati, Università di Bologna
Emanuele Rossi, Scuola Superiore Sant’Anna Pisa
Agnese Portincasa, Area didattica Istituto Parri ER (Ex LANDIS)
Coordina Catia Sonetti, Direttore ISTORECO Livorno




Convegno didattico Costituzione: la nostra carta d’identità – PISA

16 novembre – dalle ore 9:30
@ Sala convegni Stazione Leopolda, Piazza Federico Domenico Guerrazzi, 11 – Pisa

 

Il 16 novembre, a Pisa, avrà luogo il sesto dei 10 convegni didattici, tappa finale del grande progetto Costituzione: la nostra carta d’identità 1948-2018.

Saluti istituzionali

Va F Liceo “Ulisse Dini” (Pisa) – Docente Cristina Coppini
Le madri costituenti: Teresa Mattei

Va I Liceo “Ulisse Dini” (Pisa) – Docente Antonio Bartolozzi
La Costituzione: incontro o compromesso?

Va D Liceo artistico “Franco Russoli” (Pisa) – Docente Pierluigi Carofano
I giovani e il lavoro

Va RIM ITC “Carlo Cattaneo” (San Miniato) – Docente Luigi Sapio
Sovranità nazionale e relazioni internazionali

Ore 11.30
Intervengono e discutono con gli studenti

Valerio Onida, Presidente emerito della Corte costituzionale
Fiorenza Taricone, Università di Cassino
Marco Manfredi, ISTORECO Livorno
Bruno Possenti, ANPI Pisa

Ore 13.30 Pausa

Ore 15.00
Tavola rotonda – La Costituzione al tempo della crisi
Valerio Onida, Presidente emerito della Corte costituzionale
Fiorenza Taricone, Università di Cassino
Daniele Menozzi, Scuola Normale Superiore Pisa
Bruno Possenti, ANPI Pisa
Coordina Marco Manfredi, ISTORECO Livorno




Convegno didattico Costituzione: la nostra carta d’identità – GROSSETO

Si avvia a conclusione l’importante e innovativo progetto “Costituzione: la nostra carta d’identità 1948-2018”, promosso dalla Regione Toscana e dall’Ufficio scolastico regionale e realizzato dalla rete degli Istituti storici della Resistenza toscani, dalla Fondazione Archivio diaristico di Pieve Santo Stefano e dal Museo della Deportazione di Prato. Oltre 1600 studenti, 230 insegnanti e centinaia di scuole sono stati coinvolti in Toscana nella riscoperta e valorizzazione della Costituzione. Un progetto articolato quello regionale; tra febbraio e aprile si sono svolti nelle 10 province corsi di aggiornamento gratuiti per insegnanti (solo a Grosseto le iscrizioni sono state 43), che in seguito hanno lavorato in classe. Adesso saranno i ragazzi ad essere protagonisti, presentando i loro lavori di approfondimento nei convegni organizzati nelle 10 province toscane, a Grosseto il 16 e 17 novembre nell’Aula magna del Polo universitario in via Ginori (inizio ore 8.30). Venerdì 16, alle ore 8.30, dopo i saluti istituzionali delle autorità, saranno gli studenti delle scuole superiori a raccontare il lavoro svolto in questi mesi e a restituire alla comunità il messaggio ancora attuale della Costituzione. Sabato 17, invece, sarà la volta degli studenti delle scuole medie. Si parlerà di uguaglianza, solidarietà, libertà, diritti, lavoro: tutti temi che riguardano la quotidianità di ciascuno e che trovano nella Costituzione il loro punto di riferimento.

In occasione delle due giornate si terranno 3 lectio magistralis: il 16 novembre i giudici della Corte Costituzionale Giuliano Amato e Silvana Sciarra su “Ha settant’anni. Li dimostra?”. A seguire Lucio Villari: “La democrazia nella nostra Costituzione”. Il 17 novembre, infine, la lectio magistralis di Mario Pinotti avrà come titolo “Insegnare la Costituzione”.

I convegni didattici sono aperti al pubblico; data l’esiguità dei posti ancora disponibili, per le classi che non devono presentare i lavori è richiesta la prenotazione obbligatoria. Info e prenotazioni: Isgrec, segreteria@isgrec.it, tel. 0564415219. Programma completo su www.isgrec.it

Programma completo:

programma gr