Cineforum su “L’amore in Italia”, di Luigi Comencini
Venerdì 3 gennaio 2025
Dalle 18:30 cineforum su “L’amore in Italia”, di Luigi Comencini, un viaggio nel cuore della sessualità degli italiani, un ritratto senza filtri di un’epoca che ha segnato profondi cambiamenti nel nostro paese, un’opportunità per riflettere su come la società italiana ha vissuto il rapporto con l’amore, la sessualità e l’intimità.
Ne parliamo con Francesca Perugi (Istituto storico della Resistenza) e Caterina Marchioro (Stanza femminista)
“Racconti resistenti” – Serie di podcast sulle donne e gli uomini della Resistenza in Maremma (dal 3 gennaio)
L’Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’età contemporanea presenta “Racconti Resistenti: le vite di partigiani e partigiane della Maremma”, una serie podcast in tre puntate dedicata a storie ed episodi della lotta di Liberazione nel territorio grossetano.
In occasione dell’80° anniversario della Resistenza, l’Isgrec ha intrapreso una ricerca dal taglio biografico su figure emblematiche di uomini e donne, singoli o gruppi, protagonisti di episodi significativi. Questo progetto si basa su un’attenta rilettura di materiale archivistico e documentario, proveniente sia da archivi noti, sia da fonti meno conosciute. Grazie a questa analisi, gli storici hanno fornito agli scrittori coinvolti le informazioni necessarie per trasformare i dati storici in racconti narrativi, perfetti per il formato podcast. L’obiettivo è rendere accessibili a un vasto pubblico le vicende dei protagonisti locali della Resistenza, intrecciando rigore storico e creatività narrativa. Le vite raccontate, già cariche di intensità, sono state valorizzate dall’abilità letteraria degli autori e il progetto complessivo ha visto il sostegno del Consiglio della Regione Toscana.
Si tratta di un progetto corale. Infatti, le musiche originali dei podcast sono state composte e donate da Stefano “Cocco” Cantini, sassofonista e direttore artistico del Grey Cat Jazz Festival di Follonica. Ancora una volta, Cantini ha scelto di sostenere l’Isgrec in un’iniziativa che tutela e valorizza la memoria storica della Resistenza. Con “Racconti Resistenti”, l’Isgrec rinnova infatti il suo impegno a preservare la memoria, rendendola viva e accessibile attraverso un linguaggio moderno e coinvolgente.
I “Racconti Resistenti” non si limitano a celebrare il contributo di uomini e donne alla Liberazione dal nazifascismo, ma esplorano anche come queste storie si intreccino per restituire un quadro vivido della Resistenza maremmana. Disponibile su Spotify, Google Podcast e Apple Podcast, la serie esordirà il 3 gennaio con il primo episodio, seguito da una puntata ogni venerdì.
Le puntate
● Le madri del futuro libero (in uscita il 3 gennaio)
Il primo episodio è dedicato a Mariella Gori. Dopo l’8 settembre 1943, nella casa di suo padre nacque la Banda Armata Maremmana, guidata dal Comandante Sante Arancio. Tra i membri spicca un gruppo di donne coraggiose, tra cui Virginia Cerquetti, moglie del comandante, che decise di rimanere nell’accampamento partigiano nonostante fosse incinta. Questo racconto è stato scritto dalla scrittrice Silvia Meconcelli. La voce di Mariella è interpretata dall’attrice Irene Paoletti, Direttrice artistica della Compagnia Anima Scenica.
● Wanda e Fernando, partigiani dell’Amiata (in uscita il 10 gennaio)
Un racconto di David Parri, interpretato da Luca Pierini, che illumina le vicende di due partigiani attivi sulle pendici del Monte Amiata, Fernando Di Giulio e Wanda Parracciani.
● La storia di don Ugo, prete partigiano (in uscita il 17 gennaio)
Un episodio scritto da Alberto Prunetti e narrato da Francesco Turbanti, che racconta la vita e le scelte di un sacerdote, Don Ugo Salti, che si unì alla Resistenza.
GRAZIE LANCIOTTO
A 81 anni dalla sua morte uno spettacolo teatrale musicale racconta Lanciotto Ballerini, partigiano italiano medaglia d’oro al valor militare, nato a Campi Bisenzio (Firenze) il 15 agosto 1911 e ucciso in battaglia a Valibona, sui monti della Calvana sopra Calenzano il 3 gennaio 1944: per far fuggire i suoi 17 uomini sorpresi da una formazione di circa 180 tra fascisti e repubblichini dopo una soffiata, Lanciotto, si ricorda, «affrontò con determinazione l’avversario, dando modo di sganciarsi al grosso dei compagni e infliggendo perdite agli attaccanti, cadendo eroicamente mentre stava abbattendo da solo, con l’uso di bombe a mano le postazioni nemiche con tre mitragliatrici».
`Grazie Lanciotto´ il titolo dello spettacolo che il prossimo 3 gennaio sarà portato in scena al Teatrodante Carlo Monni di Campi Bisenzio dalla società musicale Michelangiolo Paoli per far sì, si spiega, «che la memoria del suo gesto non vada perduta e per ribadire i valori della libertà e della democrazia, gli stessi che hanno ispirato Lanciotto e i tanti giovani partigiani e resistenti che si sono opposti alla dittatura del fascismo prima e del nazismo poi». Lo spettacolo idealmente inizia dalla mattina di quel 3 gennaio 1944 con il racconto della battaglia grazie alle voci narranti dei ragazzi allievi della scuola di recitazione del Teatrodante Carlo Monni di Campi Bisenzio accompagnati dalla Filarmonica Michelangiolo Paoli diretta da Valerio Mazzoni, dal cantante Fabrizio Rosati e dal coro Cantantutticantanchio per poi rievocare la Liberazione del 25 aprile 1945 fino alla nascita della Costituzione della Repubblica Italiana e la festa di quel giorno memorabile che segnò il ritorno alla libertà e alla democrazia con le musiche swing della Sunrise Jazz Orchestra diretta da Stefano Rapicavoli, accompagnata dalla voce di Sibyl Smooth. I testi dello spettacolo sono tratti dalle testimonianze dei partigiani di Lanciotto Ballerini raccolte direttamente dall’Anpi di Campi Bisenzio.
“Racconti resistenti” – Serie di podcast sulle donne e gli uomini della Resistenza in Maremma
L’Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’età Contemporanea presenta “Racconti Resistenti: le vite di partigiani e partigiane della Maremma”, una serie podcast in tre puntate dedicata a storie ed episodi della lotta di Liberazione nel territorio grossetano.
In occasione dell’80° anniversario della Resistenza, l’Isgrec ha intrapreso una ricerca dal taglio biografico su figure emblematiche di uomini e donne, singoli o gruppi, protagonisti di episodi significativi. Questo progetto si basa su un’attenta rilettura di materiale archivistico e documentario, proveniente sia da archivi noti sia da fonti meno conosciute. Grazie a questa analisi, gli storici hanno fornito agli scrittori coinvolti le informazioni necessarie per trasformare i dati storici in racconti narrativi, perfetti per il formato podcast. L’obiettivo è rendere accessibili a un vasto pubblico le vicende dei protagonisti locali della Resistenza, intrecciando rigore storico e creatività narrativa. Le vite raccontate, già cariche di intensità, sono state valorizzate dall’abilità letteraria degli autori e il progetto complessivo ha visto il sostegno del Consiglio della Regione Toscana.
Si tratta di un progetto corale. Infatti, le musiche originali dei podcast sono state composte e donate da Stefano “Cocco” Cantini, sassofonista e direttore artistico del Grey Cat Jazz Festival di Follonica. Ancora una volta, Cantini ha scelto di sostenere l’Isgrec in un’iniziativa che tutela e valorizza la memoria storica della Resistenza. Con “Racconti Resistenti”, l’Isgrec rinnova infatti il suo impegno a preservare la memoria, rendendola viva e accessibile attraverso un linguaggio moderno e coinvolgente.
I “Racconti Resistenti” non si limitano a celebrare il contributo di uomini e donne alla Liberazione dal nazifascismo, ma esplorano anche come queste storie si intreccino per restituire un quadro vivido della Resistenza maremmana. Disponibile su Spotify, Google Podcast e Apple Podcast, la serie esordirà il 3 gennaio con il primo episodio, seguito da una puntata ogni venerdì.
Le puntate
- Le madri del futuro libero (in uscita il 3 gennaio)
Il primo episodio è dedicato a Mariella Gori, nata a Manciano (GR) il 29 maggio 1923. Dopo l’8 settembre 1943, nella casa di suo padre nacque la Banda Armata Maremmana, guidata dal Comandante Sante Arancio. Tra i membri spicca un gruppo di donne coraggiose, tra cui Virginia Cerquetti, moglie del comandante, che decise di rimanere nell’accampamento partigiano nonostante fosse incinta. Questo racconto, basato su documenti Isgrec, è stato scritto dalla scrittrice grossetana Silvia Meconcelli. La voce di Mariella è interpretata dall’attrice grossetana Irene Paoletti, Direttrice artistica della Compagnia Anima Scenica.
- Wanda e Fernando, partigiani dell’Amiata(in uscita il 10 gennaio)
Un racconto di David Parri, interpretato da Luca Pierini, che illumina le vicende di due partigiani attivi sulle pendici del Monte Amiata.
- La storia di don Ugo, prete partigiano(in uscita il 17 gennaio)
Un episodio scritto da Alberto Prunetti e narrato da Francesco Turbanti, che racconta la vita e le scelte di un sacerdote che si unì alla Resistenza.
Chiusura della sede dell’Istituto della Resistenza di Pistoia per un guasto all’impianto di riscaldamento.
L’ISRPT annuncia la chiusura – a tempo indeterminato – della sua sede al pubblico a causa di un guasto all’impianto di riscaldamento. Restiamo a disposizione per qualsiasi richiesta, informazione, evenienza, alla mail ispresistenza@tiscali.it
Costituzione, autonomia differenziata e premierato

17 gennaio ore 17.00
Villa Ruspoli, Aula Rossa, Piazza Indipendenza 9, Firenze
Costituzione, autonomia differenziata e premierato
Lectio di Ugo De Siervo, Presidente emerito della Corte costituzionale
Introduce Vannino Chiti, presidente ISRT
La partecipazione è libera fino ad esaurimento posti
Per info e iscrizioni: isrtprenotazioni@gmail.com
Evento inaugurale del ciclo di incontri a cura dell’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’Età contemporanea in collaborazione con i dipartimenti DSG, DSPS, SAGAS e FORLILPSI dell’Università di Firenze:
Una sola Italia? La sfida dell’Autonomia.
Riflessioni tra passato e presente
Prossimi appuntamenti:
5 febbraio, ore 16.00, La frattura Nord/Sud: “questione settentrionale” e sanità. Una lettura storica con Chiara Giorgi e Filippo Sbrana, SAGAS, via San Gallo.
12 marzo, ore 16.00, Presente e futuro dell’Europa lectio di ROMANO PRODI, Polo scienze sociali, Novoli.
21 marzo, ore 16.00, Ascesa e declino delle regioni con Carlo Trigilia e Gianfranco Viesti, Polo scienze sociali, Novoli.
7 aprile, ore 16.00, Regioni e welfare state: politiche sanitarie, sociali e del lavoro, con Valeria Fargion e Giustina Orientale Caputo, Polo didattico centro storico, via Laura.
Comitato scientifico-organizzatore: Franca Alacevich, Roberto Bianchi, Pietro Causarano, Vannino Chiti, Valeria Galimi, Matteo Mazzoni, Irene Stolzi
Esito della Quinta edizione del Premio “Ivano Tognarini”

L’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea, d’intesa con la famiglia Tognarini, ha promosso la quinta edizione del premio per tesi di dottorato in Storia contemporanea al fine di onorare la memoria, l’opera scientifica e l’impegno civile del prof. Ivano Tognarini, Presidente dell’Istituto dal 2000 alla sua scomparsa nel marzo 2014. Docente di storia moderna all’Università degli studi di Siena, Ivano Tognarini si occupò anche intensamente di storia del Novecento, con particolare attenzione ai temi dell’antifascismo, della guerra mondiale, delle stragi nazifasciste e della Resistenza. Attento alle esigenze della società civile, egli dedicò sempre grande cura nell’attività di ricerca e divulgazione delle conoscenze storiche, rivolgendo una specifica attenzione ai giovani, e svolse un’attenta opera di conservazione e promozione delle memorie dei territori e delle città della Toscana. Con questa iniziativa, nel ricordarne la figura, si intende quindi riconoscere il valore della ricerca storica quale lievito di crescita culturale della nostra società e in particolare di una cittadinanza attiva e consapevole.
Il premio è stato reso possibile grazie al sostegno e ai contributi di Cgil Toscana, CISL Toscana, Cooperativa Cuore LiburniaSociale, del nostro Istituto e della famiglia Tognarini.
La commissione giudicatrice – composta da: Roberto Bianchi (Università di Firenze), Francesca Cavarocchi (Università di Firenze), Alessio Gagliardi (Università di Bologna), Valeria Galimi (Università di Firenze), Luigi Tomassini (Università di Bologna) e Niccolò Tognarini in rappresentanza della famiglia – ha attribuito il premio di euro 3.000,00 a
Anthony Santilli, Insularità e regimi punitivi. Strategie, gestione e circuiti della relegazione tra esigenze locali e statali. Ventotene (XIX-XX secolo)
Sono risultati meritevoli di menzione i seguenti lavori:
Giordano Bottecchia, Deux fois étrangers : les Juifs de Libye entre la Libye et l’Italie, entre construction et reconstructionnationale (1949-1987)
Marzia Cartolari, AMBASSADORS OF BEAUTY. ITALIAN OLD MASTERS AND FASCIST CULTURAL DIPLOMACY (1930-1940)
Lorenzo Pera, LA LUNGA RSI: VIOLENZA E REPRESSIONE ANTIPARTIGIANA DEL FASCISMO REPUBBLICANO TOSCANO
La cerimonia di premiazione è prevista per il prossimo mese di aprile. Seguiranno dettagli.