Una mostra su Elena Sangro, attrice del cinema muto e prima donna regista nel mondo del cinema

A Montepulciano, nell’Oratorio della Misericordia (Via del Poggiolo 1) una mostra su questa attrice del cinema muto e prima donna regista nel mondo del cinema.
Maria Antonietta Bartoli-Avveduti, in arte Elena Sangro, nata a Vasto, il 5 settembre 1897, è una figura egata agli albori del cinema muto ed agli splendori dell’arte scenica italiana. La sua carriera di attrice lo iniziò con il film “Fabiola”, nel ruolo di Erminia, in seguito fu protagonista della “Gerusalemme Liberata”, “La principessa Zoe”, “Stelle”, “Il marito perduto”, “Passione”, “Miss Dollaro”, e tanti altri. Prese parte ai film “Saracinesca”, “Triboulet”, “Non c’è resurrezione senza notte” , “Otto e mezzo” di Fellini e tanti altri. Morì il 26 gennaio 1969. La mostra è aperta tutti i giorni, ad esclusione del lunedì, dalle 15 alle 18. Ingresso libero.




La Guerra Partigiana

A Pistoia, ormai da anni, le storie dei combattenti partigiani entrano, a buon diritto, nelle aule delle scuole elementari e medie della città: questo risultato è reso possibile dal progetto “La guerra partigiana”, promosso da Spi Cgil-Lega “Ugo Schiano” e Fondazione Valore Lavoro. Grazie alla collaborazione di Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Pistoia (ISRPt), ANPI sezione “P. Gherardini”, Croce Verde, Sezione Soci Coop, Circoli Arci di Bonelle e “L. Bugiani” e Comune di Pistoia questo progetto ha coinvolto, nell’anno scolastico 2018/2019, un totale di 391 bambini e ragazzi, confermandosi una realtà consolidata al servizio delle scuole pistoiesi.
Scopo del progetto è quello di attivare una vera e propria didattica della storia della Resistenza pistoiese, rivolta agli insegnanti e agli studenti, per intensificare il dialogo con le nuove generazioni e far loro conoscere un passato che, purtroppo, lo scorrere del tempo rischia di rendere sempre più sfumato agli occhi degli alunni di oggi. È Spi-Cgil ad occuparsi degli aspetti organizzativi riguardanti il coinvolgimento delle scuole; la docenza è invece svolta dai ricercatori ISRPt, che diventano per l’occasione “insegnanti per un giorno” allo scopo di rendere partecipi i piccoli studenti della storia della nostra Resistenza. In particolare, per quanto riguarda i bambini della scuola primaria, ognuno dei ricercatori ISRPt “prende in consegna” una classe terza e la accompagna nel suo percorso scolastico fino alla classe quinta: così facendo, oltre a crearsi una benefica continuità nella pratica didattica, si consolida il rapporto del ricercatore con la classe da lui seguita, stimolando un clima reciproco di conoscenza e fiducia fra gli alunni e il ricercatore. Ma come rendere accessibile a bambini e ragazzi un argomento tanto complesso come quello della Resistenza? Grazie alla preziosa collaborazione degli insegnati delle diverse scuole, il tema della Resistenza è introdotto in anticipo nelle classi, in modo tale che gli alunni abbiano un primo approccio alla tematica in oggetto; solo in seguito a questa premessa, i ricercatori ISRPt possono recarsi nelle aule e tenere la loro lezione. Ma, più che delle lezioni, questi incontri diventano dei veri e propri dibattiti: la curiosità degli studenti riguardo alla Resistenza è molta, e i ragazzi non mancano mai, infatti, di porre numerose e molteplici domande di vario genere, alle quali i ricercatori si impegnano a rispondere per soddisfare l’interesse dei giovani studiosi. Le lezioni giungono a parlare ai ragazzi della “guerra partigiana” dopo aver introdotto quegli avvenimenti fondamentali che ne furono i precedenti: questo perché gli studenti possano comprendere il più autonomamente possibile quando e perché essa ebbe luogo. I temi trattati preliminarmente sono quindi la presa del potere da parte di Mussolini e il fascismo, la politica espansionista della Germania hitleriana e lo scoppio della Seconda guerra mondiale, per poi arrivare, infine, alla “guerra partigiana” e ai suoi protagonisti nella zona del pistoiese.
Grazie al supporto di fotografie d’epoca, selezionate dai ricercatori ISRPt, gli alunni entrano in contatto, spesso per la prima volta, con la Resistenza pistoiese e le sue figure (ad esempio il giovane partigiano Silvano Fedi, morto in uno scontro a fuoco con i tedeschi, la cui memoria è ancora ben viva nella città di Pistoia) e con la vita delle popolazioni dell’epoca. La lezione in classe costituisce solo la prima parte del progetto didattico della “guerra partigiana”: a essa fa infatti seguito una vera e propria esplorazione sul campo dei luoghi della memoria pistoiese. In questa esplorazione i ragazzi sono accompagnati dai loro insegnanti e dai ricercatori ISRPt che, novelli ciceroni, conducono gli studenti a vedere con i loro occhi i siti più significativi della Resistenza cittadina. Una delle mete di queste “gite partigiane” è il centro di Pistoia: durante questo tour vengono illustrati agli alunni le lapidi e i cippi commemorativi di cui il centro è punteggiato, e vengono loro spiegate le storie e le vicende che tali monumenti ricordano. Un’altra meta particolarmente evocativa è il Monumento votivo militare brasiliano, sito alla periferia della città: un vero memoriale all’aria aperta (dotato anche di un suo piccolo ma significativo museo) che ricorda le vicende della Força Expedicionária Brasileira, attiva sull’Appennino tosco-emiliano nella primavera 1945 e che si trovò a passare anche da Pistoia. Molto significativa è anche la visita al Passo della Collina sopra Pistoia, dove, nella località del Signorino, si snodava la Linea Gotica: ancora oggi, vi si ritrovano alcune fortificazioni in cemento armato ben conservate, parte del sistema difensivo tedesco a protezione delle vie di accesso al valico.

La terza e ultima parte del progetto della “guerra partigiana” è quella della restituzione: in questa fase conclusiva i ragazzi, assistiti dai loro insegnanti, producono i loro personali elaborati, illustrando nel modo che preferiscono (disegni, interviste, articoli, presentazioni multimediali) ciò che più li ha colpiti ed interessati durante questo “viaggio nella storia”. Questi elaborati diventano poi il centro di una mostra aperta al pubblico cittadino, dove a ognuno degli studenti viene consegnato un attestato di partecipazione: un piccolo omaggio dedicato ai ragazzi per ringraziarli della loro partecipazione attiva a questo progetto didattico sulle tracce della nostra Resistenza. Perché, adoperando le parole di Gabriella Valdesi, curatrice del progetto per Spi-Cgil Lega “Ugo Schiano”, lo scopo finale è quello di ricordare: «Bisogna ricordare e avere rispetto per i sacrifici compiuti da tante persone giovani e non, che hanno dato la vita per un ideale, intensificando il dialogo con le giovani generazioni, per conoscere il passato per costruire il futuro e guardare avanti».




Mostra documentaria 1944-1945. RSI e Dopoguerra a Lucca: riflessi d’archivio

In occasione della Domenica di Carta 2019 e per celebrare i 75 anni dalla Liberazione della città, l’Archivio di Stato di Lucca propone la mostra documentaria 1944-1945. RSI e Dopoguerra a Lucca: riflessi d’archivio, un percorso documentario attraverso il suo patrimonio contemporaneo, alla ricerca delle testimonianze sui fatti e sui protagonisti che dall’inizio del movimento partigiano portò alla Liberazione ed al difficile processo di epurazione dell’immediato Dopoguerra.

 

La mostra sarà aperta al pubblico domenica 13 ottobre dalle ore 9:15 alle ore 12:30, solo su prenotazione della visita guidata. Le visite guidate, gratuite e della durata di circa trenta minuti, si terranno alle ore 9:30, 10:30, 11:30.

 

Per prenotare la visita guidata telefonare al n. 0583 491465.

 




Gaetano Bresci a 150 anni dalla nascita (1869-2019)

Mercoledì 13 novembre

Salone Camera del Lavoro

16.00-19.00

 

Coordina: A. Giaconi

 

Saluti Segretario Cdl

Saluti Presidente Comitato

Introduzione del coordinatore

F. Bertini, Anarchismo e movimento operaio

G. Sacchetti, Il movimento anarchico italiano

A. Affortunati, Il movimento anarchico pratese

 

Giovedì 14 novembre

Salone della camera del Lavoro

ore 17.00-19.00

Coordina: A. Affortunati

G. Galzerano, Gaetano Bresci il tessitore anarchico

A. Senta, Il gesto di Bresci e l’anarchismo di lingua italiana negli Stati uniti

M. Ortalli, Il mito di Bresci nell’immaginario popolare




MOSTRA: Le cicatrici della vittoria. Pistoia e le memorie della Grande Guerra

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PRESENTAZIONE DEL VOLUME: La storia dei calciatori professionisti nella Resistenza italiana

La storia dei calciatori professionisti nella Resistenza italiana

lazze-cuoripartigianiCosa hanno in comune Giacomino Losi da Soncino, detto “core de Roma”, e Raf Vallone, definito  “l’unico volto marxista del cinema italiano” per la sua carriera cinematografica eppure anche capace, da calciatore, di alzare la Coppa Italia vinta dal Torino nel 1936?
Cosa rende simili l’attaccante Carlo Castellani, bandiera dell’Empoli, e il mediano Bruno Neri di Faenza, nel giro della nazionale dopo aver militato nella Fiorentina e nel Torino?

Tutti questi atleti presero a calci un pallone, ma oltre a questo, tutti loro, mentre sull’Italia fischiava il vento e infuriava la bufera dell’occupazione nazifascista si lasciarono tutto alle spalle per imbracciare il fucile e combattere contro tedeschi e fascisti. Le gesta dei calciatori partigiani, raccontate con sapiente partecipazione da Edoardo Molinelli, danno un contributo speciale alla stessa comprensione della Resistenza come fenomeno di massa. E, finalmente, iscrivono la vita vera dei grandissimi ma spesso misconosciuti protagonisti di questo libro a una sola, grandissima squadra: quella che si riconosce nei colori della giustizia sociale e della libertà.

Presentazione del libro, edito da Hellnation Libri, alla presenza dell’autore e di Fabio Bracci, sociologo ed esperto di storia del calcio.

sabato 12 ottobre 2019
 ore 17:00
@Istituto culturale e di documentazione Lazzerini (Sala conferenze)
Indirizzo: Via Puccetti, 3 – Prato Telefono: 0574 1837800
Sito web: http://www.bibliotecalazzerini.prato.it/ E-mail: lazzerini@comune.prato.it



DAL BOOM ECONOMICO ALLA CONTESTAZIONE – Visita guidata alla mostra Italia Moderna 1945-1975

DAL BOOM ECONOMICO ALLA CONTESTAZIONE

Visita guidata alla mostra Italia Moderna 1945-1975 alla scoperta dell’arte italiana del Novecento

 Il benessere e la crisi è il titolo della seconda tappa della mostra Italia Moderna 1945-1975, allestita a Palazzo Buontalenti in via de’ Rossi 7 e visitabile fino al 6 gennaio 2020.

Questa seconda parte rende omaggio all’Italia degli anni Sessanta e Settanta, mettendo in relazione il contesto storico, politico e sociale con quello artistico, rendendo evidente la forte e netta rottura con la cultura figurativa del passato.

Domenica 13 ottobre alle 16.30 una visita guidata – a cura di Ginevra Ballati e Iacopo Cassigoli – ci porta alla scoperta del clima che si respirava in quel periodo. La previsione di una società nuova, proiettata nel futuro, era già nelle corde degli artisti, ma è proprio attorno al 1960 che queste idee si coagulano e si concretizzano radicalmente le tendenze informali del decennio appena passato.

Tra le peculiarità della svolta c’è da rilevare il radicale mutamento nella considerazione del ruolo dell’artista, con conseguente (o antecedente) riconsiderazione della funzione dell’arte.

Attraverso le opere esposte – tutte dalle collezioni Intesa Sanpaolo – fra cui quelle di Castellani, Staccioli, Rotella, Schifano, Pascali, Kounellis, Boetti, Penone, Merz, Fabro, Pistoletto e molti altri, la visita ci guida in quel periodo di grande trasformazione, che ha portato l’Italia alla ribalta internazionale, dalla rinascita del boom economico alla contestazione giovanile e politica. Il percorso espositivo si conclude con opere realizzate alle soglie dei primi anni Ottanta, l’ultimo grande momento di fama internazionale dell’arte italiana.

Ingresso e visita guidata € 12

Palazzo Buontalenti, via de’ Rossi 7, Pistoia

Info e prenotazioni

0573 974267

derossi@fondazionepistoiamusei.it

www.fondazionepistoiamusei.it




UN RICCO CALENDARIO DI EVENTI alla Fondazione Circolo Rosselli

Venerdì 11 ottobre dalle ore 9.30 @ Aula Magna del Rettorato, piazza San Marco 4, Firenze

Convegno su “CARLO AZEGLIO CIAMPI E IL SUO GOVERNO 1993-1994. Centenario della nascita di Carlo Azeglio Ciampi 1920-2020”. Partecipano tra gli altri Giuliano Amato, Sabino Cassese e Valdo Spini.

 

Lunedì 21 ottobre ore 18.00 @ Fondazione Circolo Rosselli, via degli Alfani 101r, Firenze

Presentazione del Volume “Ora e sempre Resistenza. Memoria e parole per la Liberazione” di Samuele Bertinelli (Settegiorni Editore)

 

Giovedì 24 ottobre ore 17.00 @ Fondazione Circolo Rosselli, via degli Alfani 101r, Firenze

Presentazione del volume “Paolo Treves. Biografia di un socialista diffidente” (FrancoAngeli) di Andrea Ricciardi

 

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