Il Giorno della Memoria della Regione con le scuole della Toscana

Il 24 gennaio dalle ore 9.30 a Firenze , nella sede del teatro del Maggio Musicale si terrà l’evento organizzato da Regione Toscana con Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea e con il Museo della deportazione e della Resistenza per il Giorno della Memoria 2025.

Qui il programma




L’ATENEO FIORENTINO E LE ISTITUZIONI CITTADINE  1924-2024  

Venerdì 24 gennaio 2025, ore 15.00

Accademia La Colombaria

Seminario

L’ATENEO FIORENTINO E LE ISTITUZIONI CITTADINE 
1924-2024
Saluti

GUIDO CHELAZZI
(Presidente Accademia “La Colombaria”)
ALESSANDRA PETRUCCI
(Rettrice Università di Firenze)
GIULIANO PINTO
(Presidente Deputazione di Storia Patria)

 

Presiede
RENATO PASTA
(Università di Firenze)

 

Introduzione
MAURO MORETTI

(Università per gli Stranieri di Siena)

 

Interventi
CRISTINA ACIDINI
(Accademia delle Arti e del Disegno)
NICOLETTA MARASCHIO
(Accademia della Crusca)
PAOLO NANNI
(Accademia dei Georgofili)
GIULIANO PINTO
(Deputazione di Storia Patria per la Toscana)
GINO TELLINI
(Gabinetto Vieusseux)
MARCELLO VERGA
(Università di Firenze)

 




Un protagonista della cultura italiana del Novecento: ANTONIO LA PENNA

Mercoledì 22 gennaio 2025, ore 15.00

Accademia La Colombaria, Firenze

Seminario

Un protagonista della cultura italiana
del Novecento:
ANTONIO LA PENNA

 

Saluti

GUIDO CHELAZZI
(Presidente Accademia “La Colombaria”)

 

Interventi

MARIO CITRONI
(Scuola Normale Superiore)
Biografia e autobiografia di Antonio La Penna

 

MICHELE FEO
(Università di Firenze)
Antonio La Penna, gli intellettuali italiani
e il meridionalismo

STEFANO GRAZZINI
(Università di Salerno)
Antonio La Penna e la scuola italiana

ROBERTO ANDREOTTI
(Alias D – Il manifesto)
Noi e l’antico

 




Concerto in Memoria delle Deportazioni: un viaggio musicale del gruppo Romani Project

In occasione del Giorno della Memoria, la Città Metropolitana di Firenze, in collaborazione con ANED Firenze, ANPI Firenze e l’Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età Contemporanea (ISRT), è lieta di presentare il concerto “In Memoria delle Deportazioni: un viaggio musicale del gruppo Romani Project”.
L’evento si terrà domenica 26 gennaio 2025, presso il Palazzo Medici Riccardi, uno dei luoghi simbolo della città di Firenze, con un programma che si articolerà in due momenti:

•⁠  ⁠Ore 15:45: Commemorazione presso la Targa dei Deportati Toscani nella Galleria delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi.
•⁠  ⁠Ore 16:00: Concerto nella Sala Luca Giordano di Palazzo Medici Riccardi, con l’esibizione del gruppo musicale Romani Project, che proporrà un viaggio musicale evocativo e carico di significato storico e culturale.

L’evento sarà aperto dai saluti istituzionali di:
•⁠  ⁠Carlo Boni, Consigliere della Città Metropolitana di Firenze
•⁠  ⁠Lorenzo Tombelli, Presidente di ANED Firenze
•⁠  ⁠Vania Bagni, Presidente di ANPI Firenze

Seguirà un’introduzione a cura di Matteo Mazzoni, Direttore dell’Istituto Storico Toscano della Resistenza.
Il concerto del gruppo Romani Project rappresenta un’esperienza unica, un evento dal grande valore culturale in cui ritmi e parole rievocano la memoria di un popolo che ha contribuito a costruire un’identità comune basata sui valori di libertà e inclusione.
Non mancate a questo importante appuntamento di riflessione e celebrazione della memoria attraverso la musica e il dialogo culturale.

Per ulteriori informazioni e prenotazioni:
ufficiogabinetto@cittametropolitana.fi.it

[Comunicato stampa ANED sez. Firenze]




“I Giusti tra le nazioni”. Mostra.

Dal 24 gennaio al 28 febbraio

Sala Accademia I – Palazzo Ducale, Lucca

“I Giusti tra le nazioni”

Mostra itinerante curata dall’Istituto Yad Vashem di Gerusalemme e presentata dall’Associazione Figli della Shoah.

Questo progetto espositivo, grazie ai documenti tratti dagli archivi dell’Istituto Yad Vashem, desidera rendere omaggio a coloro che, viceversa, si prodigarono attivamente per prestare assistenza agli ebrei e per salvare loro la vita e che costituirono, in termini numerici, un fenomeno marginale. La mostra è dedicata a loro.

L’esposizione sarà integrata e arricchita da alcuni pannelli che approfondiranno le storie dei Giusti tra le nazioni in provincia di Lucca.

 

La mostra sarà visitabile dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00

Aperture straordinarie sabato 25 e domenica 26 gennaio dalle 15.00 alle 18.00.




Gli Internati militari italiani. Tra prigionia e Resistenza

3 febbraio  ore 17.00 

Sala del Trono, Palazzo Ducale – Lucca 

Gli Internati militari italiani. Tra prigionia e Resistenza

Incontro con Filippo Masina, assegnista di ricerca all’Università di Siena, co-autore del libro “Una straziante incertezza, Internati militari italiani fra guerra, morte e riconoscimenti da parte della Repubblica”

L’oblio e il silenzio sembrano essere caduti, nei decenni della Repubblica, sulla vicenda delle centinaia di migliaia di Internati militari italiani, cioè i soldati prigionieri dei tedeschi chiusi nei lager di prigionia o costretti al lavoro coatto fra il settembre del 1943 e la primavera del 1945: decine di migliaia vi persero la vita e i loro parenti incontrarono grosse difficoltà, dopo la guerra, per cercare di ottenere i giusti risarcimenti.




I Triangoli Rosa: la persecuzione degli omosessuali nella Germania nazista

31 gennaio  ore 17.00 

Sala del Trono, Palazzo Ducale – Lucca 

I Triangoli Rosa: la persecuzione degli omosessuali nella Germania nazista

Incontro con Francesca Cavarocchi, Ricercatrice di Storia Contemporanea all’Università di Firenze

L’incontro approfondirà il tema della persecuzione degli omosessuali nella Germania nazista.




La persecuzione dei rom e dei sinti nell’Italia fascista

Sabato 18 gennaio alle ore 16.00 

Palazzo delle Esposizioni – Auditorium Fondazione Banca del Monte di Lucca, Piazza San Martino, Lucca 

si terrà l’incontro  “La persecuzione dei rom e dei sinti nell’Italia fascista”

con la Dottoressa Paola Trevisan autrice del libro.

 

Quale fu l’atteggiamento del fascismo verso coloro che definiva “zingari”? Come si articolò la persecuzione dei rom e dei sinti e come mai la sua memoria non ha trovato spazio nell’Italia repubblicana?

Raramente, nel dopoguerra, le memorie delle persecuzioni subite sono uscite dallo stretto ambito delle famiglie rom e sinti e il loro mancato riconoscimento come vittime del regime fascista ha contribuito a rendere possibile la negazione dei diritti di cittadinanza a coloro che oggi vivono in Italia.