La prossima del βGruppo Collottiβ riunione Γ¨ fissata per venerdΓ¬ 15 dicembre alle ore 15.30 sempre presso la sede dellβISRT in via Carducci 5/37 (FI).
SarΓ dedicata allβanalisi del volume di Adolfo Scotto di Luzio Lβequivoco don Milani, Einaudi.
Interverranno a illustrare il volume e dialogare con i/le presenti la prof.sa Anna Scattigno (giΓ UniversitΓ di Firenze) e il prof. Giancarlo Gaeta (giΓ UniversitΓ di Firenze).
Data l’importanza dell’argomento, il seminario Γ¨ organizzato in collaborazione con l’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’etΓ contemporanea e aperto ai suoi soci.
LβItalia ha imparato a comprendere la sua scuola in termini che le sono profondamente ostili. Γ questo il lascito di don Milani. E sta qui il nucleo di un equivoco che accompagna il nostro discorso educativo dagli anni Settanta in avanti. Ebreo convertito al cristianesimo e prete in odio alla borghesia, che nella Chiesa aveva aperto unβaspra polemica in nome dei poveri, don Milani sembrΓ² incarnare una potente richiesta di cambiamento. In una maniera che ha qualcosa di profondamente ironico, tuttavia, la cultura pedagogica italiana ha finito per restare impigliata nelle stesse contraddizioni in cui si dibatteva il suo eroe. Il fatto Γ¨ che don Milani, figura del nuovo, sarebbe rimasto fedele fino alla fine allβantico, al messaggio di Cristo e alla Chiesa. E a ben vedere anche a una idea di borghesia come classe di cultura. A pensarci Γ¨ sorprendente come una figura cosΓ complessa, piena di tante cose, ambigua, contraddittoria e indubbiamente carica di fascino sia stata poi ridotta al figurino senza spessore del pedagogismo nostrano. Lβideologia che nel nome di don Milani pretende di bandirne il messaggio finisce cosΓ per imprigionare il prete a Barbiana ma svuota contemporaneamente Barbiana di ogni significato. [dal sito Einaudi]
Il seminario di storia, diretto fin dal 1997 con ammirevole continuitΓ e profondo impegno da Enzo Collotti (1929-2021), ha ripreso le sue attivitΓ nel corso dello scorso anno. Gli incontri si articolano, come giΓ in passato, su analisi e discussioni di testi e documenti relativi alla storia contemporanea. Secondo gli intendimenti di Collotti, il seminario doveva essere -ed Γ¨ stato- una sede di liberi confronti e approfondimenti, aperto alla partecipazione di insegnanti, studenti, specialisti, cultori della materia. Su questa stessa direttrice, il gruppo ricostituitosi intende proseguire in collaborazione con il nostro Istituto che concede lβuso dei propri locali cosΓ¬ come giΓ aveva fatto dal 2009 per lβattivitΓ svolta dal prof. Collotti.