26 aprile, ore 18, Grosseto: presentazione del volume di Paolo Pezzino “Andare per i luoghi della Resistenza”
L’Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’età contemporanea partecipa al Festival Resistente di Grosseto con la presentazione del volume di Paolo Pezzino appena uscito per le edizioni Il Mulino. Il 26 aprile alle ore 18 presso il Bastione Molino a Vento, Ilaria Cansella (direttrice Isgrec) e Simone Ferretti (Arci Festival Resistente) incontreranno l’autore per un dialogo sul tema dei luoghi della Resistenza, che si lega anche al recente ingresso della Casa della Memoria al Futuro di Maiano Lavacchio nella rete nazionale dei Paesaggi della memoria.
Il volume Andare per luoghi della Resistenza traccia, infatti, un itinerario fra i molti luoghi simbolo della lotta partigiana, affiancandone altri, meno noti, ma il cui ricordo la rende viva. Simbolicamente il libro parte da Ventotene e percorre tutta l’Italia mettendo in evidenza le molte storie della nostra Resistenza: fra le pagine, e i luoghi, compaiono partigiani e partigiane, gli internati militari, i deportati politici, ma anche i tanti semplici cittadini che si opposero all’occupazione tedesca e al fascismo. Insieme alle tante donne la cui partecipazione è stata a lungo misconosciuta c’è la massetana Norma Parenti, così come a Carrara c’è Francesca Rola che capeggiò la rivolta delle donne di Piazza delle Erbe, simbolo della Resistenza civile delle donne contro gli ordini di sfollamento del comando tedesco. E poi Pezzino ci racconta le tante scelte “politiche” compiute da chi in quei mesi doveva decidere della propria sorte personale, ma anche di quella della patria. Ci sono i militanti di Paraloup, borgata in Val di Stura dove nacque la banda partigiana “Italia libera”, primo nucleo di quelle che sarebbero diventate le Brigate di Giustizia e Libertà, c’è l’esperienza delle “repubbliche partigiane” dell’estate del 1944, c’è via Rasella e l’esperienza del gappismo. E ancora molto altro.
Insomma, quello che Paolo Pezzino ci consegna è un volume denso che racconta nella loro complessità le molte esperienze di Resistenza sviluppatesi in Italia. Un libro che è anche bello da leggere e che riesce a stimolare molte riflessioni, meritando sicuramente attenzione in questo ottantesimo della Liberazione dal nazifascismo. L’autore, già professore ordinario di Storia contemporanea presso l’Università di Pisa, è stato Presidente dell’Istituto nazionale Ferruccio Parri dal 2018 al 2024. Fine conoscitore della storia contemporanea della Toscana, per la provincia di Grosseto ha dedicato un lavoro importante alla strage di Niccioleta.