Proiezione film “Pistoia 1944. Una storia partigiana”

Domenica 8 Settembre alle 21 presso il Teatro Mauro Bolognini di Pistoia sarà presentato il film “Pistoia 1944. Una storia partigiana”.

Il film, patrocinato dall’I.S.R.Pt e girato dalla giovane regista Gaia Cappelli, è una ricostruzione storica della Resistenza pistoiese e della figura di Silvano Fedi.




Festa della Liberazione di Pistoia

In occasione della Festa della Liberazione di Pistoia (8 settembre 1944), il Cudir (comitato unitario di difesa delle istituzioni repubblicane) organizza le seguenti attività:

8 settembre ore 11 – Omaggio alla resistenza, Piazza della Resistenza

8 settembre ore 12 – Deposizione di una corona in memoria degli internati nei campi di concentramento, Stazione di Pistoia

10 settembre ore 11 – Deposizione di una corona in memoria della piccola Jone Pacini, uccisa da un bombardamento tedesco a soli 5 anni – Palazzo di Giano

12 settembre ore 11 – Deposizione di una corona in ricordo della strage di Piazza San Lorenzo – Piazza San Lorenzo




Costituzione e storia dell’Italia repubblicana. I percorsi degli italiani in un Paese in trasformazione

L’ISTITUTO STORICO DELLA RESISTENZA E DELL’ETÀ CONTEMPORANEA IN PROVINCIA DI PISTOIA

presenta il corso di formazione docenti:
Costituzione e storia dell’Italia repubblicana. I percorsi degli italiani in un Paese in trasformazione

CORSO GRATUITO 

Periodo: 14, 21, 28 marzo 2018
Orario: 15:00-19:00 
Sede: Sala Bigongiari – Biblioteca San Giorgio Pistoia 
Numero ore di lezioni frontali: 12 (ISRPT è ente riconosciuto dal Ministero per la formazione dei docenti in quanto aderente all’Istituto nazionale Ferruccio Parri che con la rete degli Istituti associati ha ottenuto il riconoscimento di agenzia formativa, con DM 25.05.2001, prot. n. 802 del 19.06.2001, rinnovato con decreto prot. 10962 del 08.06.2005, accreditamento portato a conformità della Direttiva 170/2016 con approvazione del 01.12.2016 della richiesta n. 872 ed è incluso nell’elenco degli Enti accreditati)

Per iscrizioni e info (entro 5 marzo, posti limitati):
ispresistenza@tiscali.it
Tel. Sede 0573 359399
Cel. Direttore 3287670042

In allegato il programma completo.




Una targa per il confine orientale in occasione del giorno del ricordo

L’Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Pistoia (ISRPT), congiuntamente alla rete degli istituti storici della Resistenza italiani, da anni promuove iniziative a carattere storiografico di approfondimento in occasione della giornata del ricordo (10 febbraio), al fine di favorire la conoscenza e la consapevolezza, lontano dalle strumentalizzazioni faziose che purtroppo continuano a caratterizzare il dibattito pubblico in relazione alla storia del confine orientale.

A tal fine, in collaborazione con ANPI Pistoia, l’Istituto ha ritenuto opportuno presentare in occasione della riunione del CUDIR (Comitato unitario per la difesa delle istituzioni repubblicane di Pistoia) del 18 gennaio 2018, nel merito della consuetudinaria programmazione delle celebrazioni e delle attività legate alla storia e alla memoria, la proposta di collocare in città un targa in ricordo di tutte le vittime innocenti dei conflitti ideologici e nazionalisti sul confine nord-orientale. ISRPT continuerà la sua azione formativa ed educativa tesa ad aumentare la conoscenza critica del passato e del presente al fine di sedimentare nel paese una cultura democratica e costituzionale.

Il Presidente, Roberto Barontini
Il Direttore, Matteo Grasso

In allegato la versione pdf del comunicato stampa




Genocidio e identità, appunti per una sopravvivenza

Che cosa significò cercare di sopravvivere nella Shoah procurandosi un falso documento e cambiando nome? Quali furono i problemi legati all’assunzione della falsa identità? L’incontro analizza le vicende dei bambini durante la persecuzione ed i problemi che dovettero affrontare per nascondersi.

Ne discuterà al Caffè Valiani alle 17 Sara Valentina di Palma.

Modera Maurizio Gori.

Letture a cura di Marco Leporatti.




“Storie di Resistenza a Pistoia. La vicenda del comandante partigiano Silvano Fedi”

Sabato 16 dicembre alle 16.30, al centro di documentazione di Pistoia (Biblioteca San Giorgio, 3° piano), Roberto Aiardi e Ilic Aiardi presentano il loro libro “Storie di Resistenza a Pistoia. La vicenda del comandante partigiano Silvano Fedi”.

Sará presente Bruno Fedi, fratello di Silvano.

Modera l’incontro Andrea Ottanelli.




Morire sotto le mura di Santa Barbara

CalugiE’ la sera dell’otto settembre 1943 quando dagli apparecchi radio il popolo italiano apprende della firma dell’armistizio tra l’Italia e gli alleati. Ciò che potrebbe significare la conclusione del conflitto per il nostro Paese e il nostro malcapitato esercito si rivela l’opposto poiché nei venti mesi successivi una durissima e pesantissima occupazione militare da parte delle truppe nazifasciste condurrà a stragi di civili, danni ingentissimi al patrimonio architettonico, artistico e storico ma anche alle stesse infrastrutture.

La quasi contestuale nascita della RSI portò, proprio per contrastare le nascenti formazioni partigiane, all’emanazione di bandi di leva per le classi 1924 e 1925, anche se vi risponderà soltanto il 40% dei richiamati e tra gli arruolati sono in tanti a disertare.

Proprio dai bandi della RSI ha origine la storia di Aldo, Alvaro, Lando Vinicio e Valoris ciascuno con una propria storia personale, con vicende di vita diverse e anche con formazione culturale differente anche se in realtà solo Valoris aveva terminato gli studi elementari. I quattro provenivano da famiglie con un tenore di vita non particolarmente elevato e aiutavano i propri cari a “sbarcare il lavoro”, chi operaio, chi calzolaio, chi chiamato alle armi e inviato nell’ARMIR sul fronte orientale.

L’aver rifiutato di aderire ai bandi della RSI fa si che siano arrestati dalla GNR e rinchiusi nelle carceri mandamentali delle Ville Sbertoli in attesa del processo, presso il Tribunale Militare di Guerra che si sarebbe insediato di lì a pochi giorni. Il processo si concluderà con una sentenza già scritta: la condanna a morte per i 4 ragazzi e la reclusione a 24 anni per Vannino Urati, e a 10 e 12 anni di carcere per Secondo Fibucchi e Salvatore Crescione.

All’alba del 31 marzo 1944, i quattro saranno fucilati presso la Fortezza S. Barbara dove saranno schierati appena fuori della piazza interna, nello stessa dove un secolo prima, Attilio Frosini era stato fucilato dalle truppe austriache. Nessuno dei condannati vuole essere bendato, i quattro vogliono vedere in faccia i loro aguzzini fisicamente finiti da una raffica di mitra da un fascista di Larciano.

Questo delitto compiuto dai fascisti cittadini come altri avvenuti nello stesso periodo contribuirono ad accelerare il distacco del popolo italiano da un regime sempre più in agonia, sempre meno credibile, che aveva condotto il paese ad una tragedia dalle incalcolabili proporzioni, mentre all’opposto si erano rafforzate le formazioni partigiane, il cui ruolo insieme a quello degli alleati si rivelerà decisivo per la liberazione della città di Pistoia e del Paese dal nemico tedesco.

Ogni 31 marzo, alla presenza delle autorità cittadine, di studenti e cittadini comuni viene celebrata alla Fortezza la commemorazione dei quattro ragazzi, evento che desta ancora oggi una emozione particolare poiché vide il coinvolgimento di giovani vite che si erano battute per la costruzione di una societˆ libera e democratica.

Il sacrificio di questi quattro eroi  stato riconosciuto nel 2007 dal Presidente della Repubblica con la concessione della medaglia d’oro al merito civile ad Aldo,Alvaro, Lando Vinicio e Valoris.celebrazione 31 marzo Pistoia

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Articolo pubblicato nel marzo 2014.