Quaderni di Farestoria (n. 1, 2018) Costituzione e storia dell’Italia repubblicana

Questo numero raccoglie gli atti del corso di formazione docenti organizzato nel marzo 2018 a Pistoia presso la Biblioteca San Giorgio, facente parte del progetto “Costituzione e storia dell’Italia repubblicana. I percorsi degli italiani in un Paese in trasformazione” svolto in collaborazione con la Rete degli Istituti della Resistenza in Toscana, la Regione Toscana, CUDIR e Ufficio scolastico regionale per la Toscana.

Presentazione di Roberto Barontini – p. 5

Saggi
Filippo Mazzoni – Le elezioni per l’assemblea costituente e i quattro costituenti pistoiesi – p. 9
Giuseppe Mobilio – Il sistema politico-istituzionale dell’Italia repubblicana: alcuni insegnamenti ancora attuali dei padri costituenti – p. 29
Domenico Santagati – L’applicazione della Costituzione nella storia della Repubblica – p. 37
Stefano Bartolini – Diritti e realtà del lavoro nel secondo dopoguerra – p. 51
Giuliana Laschi – L’Europa senza Costituzione – p. 65
Paolo Carretti – Eguaglianza e diritti sociali – p. 73

Recensioni
Pietro Romiti, Stefano Bartolini, Daniela Faralli – p. 85




Quaderni di Farestoria (n. 2, 2018) I caduti della Grande Guerra

Questo numero si concentra sulle vittime pistoiesi della Prima guerra mondiale, con una panoramica sulle fonti e su alcuni particolarismi locali. Inoltre rappresenta la conclusione del lungo percorso, avviato nel 2015, che ha impegnato il nostro Istituto nello studio della Prima guerra mondiale.

Presentazione di Roberto Barontini – p. 5

Saggi
Alessio Fornasis – L’albo d’oro dei caduti e le fonti per la storia delle perdite italiane nella Prima guerra Mondiale – p. 9
Enrico Bettazzi – Caduti pistoiesi nella Grande Guerra – p. 27
Francesco Cutolo – Ricordare la Grande Guerra attraverso il Medioevo. Stili e soggetti medievali nei memoriali ai caduti. Note generali e il caso locale di Pistoia – p. 41

Contributi
Marco Francini e Enrico Bettazzi – I caduti della Socrem – p. 67
Giampaolo Perugi – La mostra del 2017 su Pistoia nella Grande Guerra – p. 73

Recensioni
Alberto Cipriani – p. 79




Quaderni di Farestoria (n. 3, 2018) Gli anni del boom nel territorio pistoiese

Questo numero si concentra sul periodo a cavallo fra anni ’50 e anni ’60, un periodo di grande trasformazione economica, sociale e politica in cui i localismi, in particolare quello pistoiese, emergono prepotentemente nella sfera nazionale. Dai consumi, al settore industriale manifatturiero fino a narrare il declino della mezzadria all’interno dell’universo agricolo.

Presentazione di Roberto Barontini – p. 5

Saggi
Filippo Mazzoni – Per una storia del miracolo italiano – p. 11
Stefano Bartolini – La fine della mezzadria – p. 25
Stefano Rosignoli – La provincia di Pistoia negli anni del boom economico – p. 39
Andrea Ottanelli – Il settore industriale-manifatturiero – p. 53
Maurizio Lazzari – Lo sviluppo delle case popolari ed economiche – p. 61
Daniela Faralli – I ragazzi del juke box. Balli proibiti alla Casa del popolo di Tobbiana – p. 67

Contributi
Alberto Cipriani – Dal boom allo sboom – p. 81
Gabriele Magnolfi – Il miracolo economico italiano: una rassegna bibliografica aggiornata – p. 85




La Chiesa fiorentina e il soccorso agli ebrei

L’attività di soccorso prestata agli ebrei presenti a Firenze dal settembre 1943 all’estate del 1944 fu gestita dalla Curia arcivescovile e mostra, a uno studio attento, caratteristiche del tutto peculiari nel contesto nazionale: l’immediato coinvolgimento del cardinale Dalla Costa permise di costruire una solida rete di assistenza e protezione composta da conventi, istituti religiosi ed esponenti della Chiesa fiorentina; decisiva fu anche l’interazione tra strutture ecclesiastiche e Delasem, l’organizzazione ebraica attiva a Firenze come altrove e entrata in clandestinità dopo l’8 settembre.

Particolare attenzione è dedicata ai processi memoriali che hanno dato forma al racconto delle persecuzioni antiebraiche e dei molteplici percorsi di sopravvivenza. La parte conclusiva del volume presenta infine 42 schede sui conventi, gli istituti e le parrocchie che ospitarono ebrei italiani e stranieri, contribuendo alla mappatura della mobilitazione ecclesiastica nell’attività di assistenza.

Indice

Presentazione di Giulio Conticelli
Francesca Cavarocchi, Elena Mazzini, Introduzione
Renato Moro, Ebraismo e Chiesa cattolica nel Novecento
Bruna Bocchini, Un profilo pastorale di Elia Dalla Costa
Ida Zatelli, Gli studi ebraici a Firenze durante il regime fascista: l’epilogo di una lunga e gloriosa tradizione
Gilberto Aranci, Le carte dell’Archivio Dalla Costa relative al periodo bellico
Liliana Picciotto, Reti di solidarietà verso gli ebrei in Italia
Francesca Cavarocchi, L’organizzazione dei soccorsi e la distribuzione dei finanziamenti: il quadro italiano ed il caso di Firenze
Elena Mazzini, L’attività della Delasem fiorentina nei primi anni del dopoguerra (1945-1948)
Marta Baiardi, Vite allo specchio. Memorie ebraiche a Firenze (e dintorni)
Anna Foa, Gli ebrei e la Chiesa sotto l’occupazione nazista: una riflessione
Appendice
I luoghi di rifugio
Bibliografia generale
Bibliografia della memorialistica ebraica fiorentina (1945-2018)
Indice dei nomi




Il fascismo a Grosseto.

In questo volume, curato da Valeria Galimi, si pubblicano i risultati di una ricerca promossa dall’Isgrec volta a ricostruire figure e articolazioni del potere fascista a Grosseto e in provincia, attraverso tre punti di osservazione: l’amministrazione della città e della sua provincia e gli attori sociali protagonisti, le politiche assistenziali come strumento di attivazione del consenso, nonché il sistema repressivo messo in atto dalla locale Questura contro l’attività antifascista, ma con un ampia funzione di controllo sociale. Tale indagine complessiva, adesso disponibile per quest’area, contribuisce a tracciare un quadro analitico di alcuni rilevanti aspetti della storia della società grossetana negli anni del fascismo. Con saggi di Valeria Galimi, Marco Grilli, Antonio Iannello, Luciana Rocchi, Roberta Vegni. Prefazione di P. R. Corner.




L’Archivio Gianfranco Bartolini

L’Archivio di Gianfranco Bartolini (1927-1992) è stato recentemente acquisito dall’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea grazie alla donazione degli eredi e alla particolare sensibilità del figlio Domenico Bartolini. Attraverso un lavoro archivistico di riordino e inventariazione delle carte è oggi possibile la consultazione del complesso documentale di questa straordinaria figura che, da operaio delle Officine Galileo, attraverso i movimenti sindacali e la partecipazione istituzionale nel suo comune di nascita (Fiesole), è giunto alla guida della Regione Toscana dal 1983 fino al 1990. Questo archivio ci offre lo spunto per riflettere su tale peculiare esperienza e sulle stagioni del Novecento che ha attraversato, spesso da protagonista, così da, come amava ripetere lui, approfondirle per comprendere meglio il presente e tentare di stare al passo con le trasformazioni, per evitare che siano esse a metterci da parte.




Archivio Tristano Codignola

Antifascista, membro dell’Assemblea costituente, dirigente del Partito d’azione, deputato e senatore, fautore instancabile di un rinnovamento del socialismo italiano quale forza riformista e di governo, pubblicista, editore, studioso attento del mondo della scuola e delle sue istanze di trasformazione, direttore della casa editrice La Nuova Italia e di numerose riviste: tutto questo e molto altro è stato nel corso della sua vita Tristano Codignola (1913-1981). Il volume presenta una ricognizione dei documenti del fondo archivistico a lui intitolato, conservato a Firenze presso l’Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età contemporanea: corrispondenza, scritti, appunti, discorsi, circolari, atti parlamentari, volantini, opuscoli, ritagli di giornale e altro. Un archivio di straordinario interesse che permette di ricostruire e approfondire il profilo umano, le relazioni professionali e amicali, l’impegno intellettuale e la battaglia per un’Italia laica e democratica di questo esponente di spicco del panorama politico e culturale novecentesco.




La tela di Sonia

Pubblicazione a cura di Marta Baiardi, Alessia Cecconi, Silvia Sorri.

Realizzata da Fondazione CDSE e Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea con il contributo di Regione Toscana.

La memoria di Sonia Oberdorfer (1918), insegnante vissuta principalmente tra Firenze e Genova, si inserisce nel copioso filone autobiografico della generazione di ebrei che vissero guerra e persecuzioni ma riuscirono a sfuggire alla deportazione.
Sullo sfondo di un ampio affresco – lucido, doloroso e ironico allo stesso tempo – in cui si narrano usi e costumi di una famiglia della piccola borghesia ebraica nella prima metà del Novecento, la testimonianza di Sonia offre una prospettiva insolita e intima non solo sulla sua vita ma anche su una serie di noti personaggi del mondo culturale dell’epoca. Scorrendo l’autobiografia di Sonia incontriamo negli anni Venti a Ferrara Italo Balbo, Giorgio De Chirico e Rodolfo Siviero nel villino degli zii Castelfranco a Firenze (oggi Museo Casa Siviero), Carlo Sforza e Giorgio Nissim a Roma durante i mesi della Consulta Nazionale, Emanuele Luzzati e la sua arte nel secondo dopoguerra a Genova.
La “tela” di Sonia si dipana lungo una trama di ricordi che privilegiano soprattutto la narrazione dell’adolescenza e della giovinezza trascorse nella Firenze degli anni Trenta, illuminata dalla presenza della zia Matilde Forti, figlia di un colto industriale pratese, e dello zio Giorgio Castelfranco, storico dell’arte, mecenate, direttore della Galleria di Palazzo Pitti. Su questo mondo, frequentato e amato da Sonia, come un fulmine a ciel sereno piombarono nel 1938 le leggi razziali con la conseguenza che la vita di ciascuno ne risultò mutata in profondità per sempre.