1918-2018 Ottant’anni dalla promulgazione delle leggi razziali. La difesa della razza e la costruzione del nemico

Il 20 novembre alle ore 9.30 in Palazzo Vecchio, Salone dei 500, il Sindacato degli avvocati di Firenze e della Toscana vi invita al convegno su 1918-2018 Ottant’anni dalla promulgazione delle leggi razziali. La difesa della razza e la costruzione del nemico.

Il convegno è patrocinato da Comune di Firenze e Regione Toscana e realizzato in collaborazione con Associazione avvocati matrimonialisti italiani e Fratellanza militare Firenze

Sessione del mattino 9.30-13.30

Interventi di Simone Neri Serneri, Guido Barbujani, Valerio Onida, sen. Liliana Segre

Sessione del pomeriggio 15.00-18.30

Interventi di Luigi Manconi, Grazia Naletto, Vittorio Sgromo, Giuseppe Faso, Lorenzo Guadagnucci

In allegato il Programma dettagliato dei lavori.




Denigrare, discriminare, reprimere: il razzismo fascista

Anche per questo anno scolastico l’ISRT presenta la propria proposta all’interno delle “Chiavi della Città”, l’offerta formativa del Comune di Firenze.

Gli interessati potranno aderire tramite la piattaforma www.chiavidellacitta.it trovando la scheda del progetto che riportiamo di seguito e che è identificato con il CODICE n. 295.

Denigrare, discriminare, reprimere: il razzismo fascista (Codice 295)
Corso di formazione  gratuito per i docenti soggetto a possibili limitazioni nel numero di richieste accolte

Destinatari: Insegnanti, di scuola secondaria di 1° e di 2°grado

Referente: Direzione Istruzione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Ufficio Progetti Educativi, 055-2625691
Progetto predisposto da: Istituto Storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione – Comune di Firenze e MUS.E – Progetti Arte Contemporanea Le Murate.
Sede: via Carducci 5/37 50121 Firenze
Telefono/  055-284296
Web/e-mail: www.istoresistenzatoscana.it; isrt@istoresistenzatoscana.it

In occasione dell’80° anniversario delle leggi antisemite (2018), si propone un corso di formazione per insegnanti che, all’interno di una adeguata contestualizzazione della società italiana negli anni del Regime fascista, esamini in tre incontri il tema del razzismo fascista affrontandolo nella complessità di tutti suoi aspetti.

Dopo una lezione introduttiva sulle dinamiche di controllo, repressione, inquadramento e assistenzialismo che segnano la società fascista, il ciclo di incontri tratterà nei successivi appuntamenti la politica razzista del regime (con particolare riferimento alle popolazioni delle colonie e a quelle slave) e la politica antisemita, alla luce dei risultati della più recente storiografia.

Obiettivi:

Primo obiettivo del corso è promuovere l’aggiornamento dei docenti su tali tematiche, approfondendone la complessità degli aspetti, ed al tempo stesso fornire indicazioni adeguate per garantirne la restituzione didattica nelle classi. Per questo lezioni e laboratori, affidati a studiosi qualificati e a collaboratori ISRT di comprovata esperienza, saranno finalizzati a cogliere le conseguenze delle politiche razziste sul vissuto della popolazione.
Secondo obiettivo del corso è stimolare attività didattiche nelle classi così da far sperimentare immediatamente le conoscenze acquisite e favorirne la disseminazione nelle classi, rendendole attive protagoniste. Ciò sarà possibile grazie a una specifica attività di tutoraggio e ad occasioni di approfondimento culturale in occasione delle giornate memoriali.
Il progetto nel suo complesso tende quindi, come terzo e complessivo obiettivo, a favorire nella scuola la conoscenza scientifica di pagine tanto significative della storia nazionale, ma anche a stimolare riflessioni e sguardi diversi su significativi problemi del “tempo presente”, a fronte del diffondersi crescente di fenomeni di razzismo, discriminazione, nazionalismo sia nel contesto europeo che nelle nostre realtà. Ciò appare ancor più importante in questi anni nei quali è ricorso il 70° anniversario della Costituzione. Proprio la conoscenza di queste pagine di Storia può concorrere a promuovere una conoscenza consapevole del valore della Carta del ’47, base della civile convivenza democratica, e a favorire una reale educazione alla cittadinanza delle giovani generazioni.
Metodologia

Il progetto intende promuovere la partecipazione attiva degli insegnanti e delle classi e quindi prevede una metodologia di coinvolgimento progressivo di entrambi i soggetti lungo tutto il corso dell’anno scolastico.

Corso di formazione per insegnanti in tre appuntamenti, ciascuno dei quali composto da una lezione frontale da parte di docenti esperti e in un laboratorio didattico per l’applicazione delle conoscenze storiche al lavoro curriculare con le classi.

 

Attività nelle classi: il corso è finalizzato ad un’immediata definizione e realizzazione di percorsi didattici nelle classi che gli insegnanti partecipanti dovranno rendicontare a fine anno scolastico. Per il conseguimento di queste attività, gli insegnanti saranno supportati dal tutoraggio dell’ISRT attraverso supporto online e incontri concordati. Si promuove così una metodologia di lavoro di gruppo atta a favorire la reciproca contaminazione di esperienze e pratiche fra tutor e insegnanti e fra questi ultimi in un confronto su teorie e pratiche della didattica della storia su tali tematiche.

L’iniziativa è così articolata:

3 incontri di 3 ore ciascuno (1,5 ore di lezione  e discussione; e 1,5 ore di laboratorio didattico).

lunedì 5 novembre,
lunedì 12 Novembre (visita Le Murate)
lunedì 19 novembre,
lunedì 3 dicembre

Sede:  ISRT. Via Carducci 5 /37

Orario: 15.00-18.00

Temi dei tre incontri:

Lezione: L’Italia del ventennio: la società fascista; lezione-laboratorio: Simboli e stili del neofascismo:un’analisi
Lezione: Il razzismo fascismo (contro i “negri” e contro gli slavi); Laboratorio: Confini e rappresentazioni dell’altro lungo il “Confine orientale” italiano
Antisemitismo fascista; Laboratorio: La narrazione antisemita: analisi di testi.

Visita alle Murate: percorso guidato al Complesso delle Murate per conoscerne la storia dalla sua fondazione come convento femminile alla trasformazione in carcere nell’Ottocento fino al 1986.
In relazione ad aspetti trattati nel corso del primo incontro sarà possibile  fare un percorso all’interno delle Murate a cura MUS.E,  (cod…. “Visitare Le Murate”) per conoscerne  la storia,  dalla sua fondazione come convento femminile  alla  trasformazione in carcere nell’Ottocento fino al 1986.

 

Iniziative culturali di approfondimento: il corso sarà integrato da iniziative di approfondimento storico che l’ISRT organizzerà in collaborazione con l’Assessorato in occasione delle Giornate della Memoria e del Ricordo (durata stimata 3 ore ciascuna).

 

Attività didattica richiesta agli insegnanti partecipanti: al termine del corso viene richiesto a ciascun partecipante la realizzazione di un prodotto didattico sui temi trattati, da presentare all’ISRT e all’Assessorato entro fine aprile 2019. A sostegno del lavoro degli insegnanti, momento di verifica del corso e occasione di immediata disseminazione dei suoi contenuti nelle classi, l’ISRT svolgerà attività di tutoraggio secondo il seguente schema:

dicembre: incontro organizzativo di definizione e programmazione dei lavori

fine febbraio: incontro di verifica (confronto e integrazione)

fine marzo: incontro conclusivo

Alla consegna dei lavori l’ISRT certificherà ai docenti partecipanti un corso di formazione di 20 ore nel rispetto della normativa ministeriale.




Storia e storie, una riflessione a 80 anni dalle Leggi razziali

manifesto leggi razzialiSi svolgerà martedì 30 ottobre alle 15.30, presso la sala conferenze della Banca Cooperativa di Castagneto Carducci, l’incontro Storia/storie, una riflessione a 80 anni dalle Leggi Razziali.

Al convegno, organizzato e promosso da Istoreco e coordinato dal Presidente Carla Roncaglia, interverranno Daniele Menozzi (Scuola Normale Superiore di Pisa), Matteo Mazzoni (Direttore dell’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea), Giorgio Fabre (studioso di storia politica del Novecento) e Annalisa Capristo (Centro Studi Americani di Roma). Concluderà Catia Sonetti, Direttrice Istoreco.




Oltre la Memoria. Gli Istituti storici della Resistenza, Manrico Ducceschi e l’XI zona

Lunedì 3 settembre alle ore 17.30 all’Auditorium Centro culturale Agorà a Lucca, seminario di studi Oltre la memoria promosso dagli Istituti della Resistenza di Lucca e Pistoia, dal Comune e dalla Provincia di Lucca in occasione del 74° anniversario della Liberazione della città.

Programma:

Saluti istituzionali

Relazioni:

Matteo Mazzoni, Direttore Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea, Studiare la Resistenza oggi: questioni e riflessioni

Carlo Giuntoli, Direttivo  Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea in provincia di Lucca, Il fondo XI zona e la storiografia su Manrico Ducceschi

Filippo Mazzoni, Direttivo Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Pistoia, Le carte dell’XI zona contenute nell’archivio dell’ISRPT

Andrea Ventura, Direttore Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea in provincia di Lucca, Il progetto di un Dizionario degli8 antifascisti e dei resistenti in provincia di Lucca




CALL FOR PAPERS GIORNATE DI STUDIO|La Legge Basaglia e l’Ospedale Psichiatrico di Siena

CALL FOR PAPERS ISRSEC
GIORNATE DI STUDIO LEGGE BASAGLIA
E OSPEDALE PSICHIATRICO DI SIENA

Nel quadro del progetto sui 200 anni del San Niccolò, promosso dal Comune di Siena, dell’attività dell’Istituto per i decennali del ‘900, e dell’impegno che l’Istituto assume di portare dei contributi alla conoscenza della storia locale dell’età contemporanea , si propongono due giornate di studi dedicate alla memoria dell’Ospedale Psichiatrico senese nel quarantesimo anniversario della legge 180.

17 e 18 maggio
@Stanze della memoria, sede museale dell’ISRSEC
Le giornate di studi sono venerdì 17 maggio, al pomeriggio e sabato 18 maggio al mattino, nelle Stanze della memoria, sede museale dell’Istituto. La sera del venerdì sarà dedicata a momenti di performance sui temi del convegno: letture, canti e interventi musicali.

Il convegno viene organizzato per call for papers, o inviti ad intervenire, a persone che hanno esperienza e studi della vicenda dell’Ospedale psichiatrico senese a partire dal secondo dopoguerra. Riteniamo che il centro del Convegno debba essere quello della nuova psichiatria dagli anni ’50 in poi, e quella della vita manicomiale a partire dal dopoguerra.

Nel caso di un numero elevato l’Istituto si riserva di fare una scelta, segnalando i testi esclusi che potranno essere ripresi negli atti che siamo impegnati a produrre nell’ambito della rivista Maitardi.

Sulla base delle proposte pervenute saranno stabiliti e comunicati i tempi degli interventi. Avremmo piacere anche di realizzare una piccola mostra delle pubblicazioni e film esistenti sul tema, per la quale chiediamo agli autori di avere per il periodo del convegno una copia dei loro scritti/film.

PER INVIARE PROPOSTE DI INTERVENTO
Per inviare proposte di intervento scrivere a stanzedellamemoria@gmail.com o a pietro.clemente42@gmail.com

 




Donne ribelli, dall’antifascismo alla ricostruzione. Primetta Cipolli Marrucci

StampaIl 4 maggio a Livorno, presso il Cisternino di Città (ex Casa della Cultura), si terrà il convegno “Donne ribelli, dall’antifascismo alla ricostruzione. Primetta Cipolli Marrucci”.

All’evento, coordinato dalla Direttrice Istoreco Catia Sonetti, interverranno Renza Bendinelli (autrice della tesi) e Fabrizio Zannotti (CGIL Livorno). Concluderà Carla Nespolo (Presidente Nazionale ANPI).

A seguire, presso il circolo ARCI Norfini, l’ANPI festeggerà il 73° della Liberazione ed il 70° della Costituzione con amici e simpatizzanti. Per l’occasione è prevista una cena (con contributo di €15) e musica popolare livornese. Durante la serata saranno anche consegnate le tessere associative ANPI.




Giorno della Memoria 2018 – Iniziative del Comune di Livorno

Il Comune di Livorno in occasione del Giorno della Memoria 2018 organizza un denso calendario di eventi, conferenze, cortei, presentazioni di libri, proiezioni di film, mostre e momenti istituzionali in ricordo delle vittime dell’Olocausto.

Iniziative

Il calendario di iniziative legate al “Giorno della Memoria” avrà inizio già da lunedì 15 gennaio alle scuole elementari “Benci” con una lezione  ai ragazzi sulle leggi razziali a cura della Comunità di Sant’Egidio e di Catia Sonetti (direttrice Istoreco).

Il 17 gennaio Giornata del Dialogo ebraico-cristiano sarà dedicata al Genocidio Armeno con una mostra fotografica-documentaristica narrante le tragiche vicende del Metz Yeghern “Il Grande Male”.

La mattina (ore 9) al teatro 4 Mori è prevista la proiezione  del film “ La masseria delle allodole” dei fratelli Taviani tratto dal romanzo storico di Antonia Arslan (presente in sala). Nel pomeriggio (ore 17) nella sala Ablondi di via delle Galere, Giornata del Dialogo Ebraico Cristiano  con studenti, docenti e cittadini. Alle ore 19, inaugurazione della mostra fotografica del Genocidio Armeno nella Chiesa degli Armeni di via della Madonna (visitabile fino al 19 febbraio dal lunedì al sabato dalle ore 9 alle 13).

Le iniziative sono curate dall’Associazione Culturale Cassiodoro.

Il 23 gennaio la Comunità di Sant’Egidio  terrà alle ore 10.15 una conferenza in via Montedoro (la strada a fianco della Camera di Commercio) con la partecipazione di Catia Sonetti (Istoreco) che terrà la relazione introduttiva e la testimonianza di Alberta di Rosa con “Nel lager ho scelto il Bene”: ricordo di Matilde Beniacar. A seguire (ore 11.15) la tradizionale Marcia in memoria della deportazione degli Ebrei di Livorno.  Il corteo prevede un percorso per le vie della città partendo da piazza del Municipio fino a piazza Benamozegh con una sosta  alla nuova stolpenstein, ovvero “le Pietre d’inciampo” realizzate dall’artista tedesco Gunter Demnig e collocate sui marciapiedi della città in ricordo delle vittime  della Shoah. Quest’anno la pietra è stata collocata in via Cassuto in memoria di Matilde Beniacar, dove già nel 2013 fu installata una pietra dedicata a Perla Beniacar. La marcia terminerà alle 12 con una cerimonia finale  in piazza Benamozegh, davanti alla Sinagoga, dove è previsto l’intervento del Rabbino Yair Didi. Accensione della Chanucchà, in ricordo delle vittime della Shoah.

Il 25 gennaio a cura di ISTORECO presso la Biblioteca Labronica di Villa Fabbricotti (ore 16) si terrà una conferenza sul tema della deportazione e delle leggi razziali con la presenza di Michele Sarfatti della Fondazione CEDEC, Ilaria Pavan, della scuola Normale Superiore di Pisa e Catia Sonetti, direttrice di ISTORECO.

Il 25 gennaio al “Centro Artistico Teatro il Grattacielo” ore 10,30. Proiezione film  “Il viaggio di Fanny”  di Lola Doillon, con   incontri e testimonianze sul tema, per insegnanti e studenti delle scuole Secondarie di 2° grado che hanno aderito al relativo progetto ANPPIA per la Giornata della Memoria. Il film fa parte della  Rassegna del  progetto “Lanterne Magiche – Lo Sguardo Narrante“, inserito nella  programmazione di Scuola e Città 2017/18 del  Comune di Livorno in collaborazione con Circolo del Cinema Kinoglaz,  Mediateca Regionale Toscana e sale cinematografiche d’essai “Centro Artistico il Grattacielo” e “4 Mori”.

Il 27 gennaio al Teatro Goldoni, dalle ore 20.30, trasmissione in diretta radiofonica  RAI-Radio 3 Senza ghetto, Storie tra libertà e persecuzione.

Una serata ricca di testimonianze e riflessioni con letture e momenti musicali. L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti. L’iniziativa è promossa da Radio3 in collaborazione con la Comunità Ebraica e il Comune di Livorno.

Il 30 gennaio (ore 17) nella sala conferenze dell’ISTORECO ( Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea) della provincia di Livorno ( via Galilei) sarà presentato il libro di Nicola Coccia “Le arse argille consolerai…”. Sarà presente l’autore.

Il 31 gennaio al Centro Donna di Largo Strozzi presentazione del libro di Pardo Fornaciari “L’Universo Minore – Confino, internamento, deportazione degli Ebrei, le responsabilità italiane”. A cura del Comune di Livorno e Associazione Ippogrifo- L’iniziativa è rivolta agli studenti delle scuole superiori ( ore 9.30).

Il 1 febbraio al Nuovo Teatro delle Commedie proiezione del film “Concorrenza sleale” di Ettore Scola (2001) con introduzione di Istoreco ed un rappresentante della Comunità Ebraica. La proiezione sarà alle ore 10 per le scuole e alle ore 21 per la cittadinanza.

 

Celebrazioni istituzionali

Il calendario delle iniziative legate al “Giorno della Memoria” 2018 prevede anche celebrazioni istituzionali con la deposizione della corona al cimitero Ebraico e la tradizionale cerimonia in Prefettura.

Le celebrazioni si terranno lunedì 29 gennaio ed inizieranno alle ore 9.30 al Cimitero Ebraico (via Don Aldo Mei) con la deposizione della corona e omaggio alle vittime della Shoa (l’iniziativa è promossa dal Comune di Livorno). Alle ore 10.30 si aprirà la cerimonia in Prefettura con i saluti delle autorità. A seguire il coro della Comunità Ebraica, interventi sul tema “L’Italia e le leggi razziali” a cura di Istoreco, esibizione degli studenti del Liceo Musicale ISIS “Niccolini Palli”, testimonianza dell’ing. Aldo Liscia , lettura di brani e riflessioni degli studenti della scuola Media “G.Mazzini”, coro della Comunità Ebraica, Consegna delle medaglie d’Onore conferite dal Capo dello Stato ai cittadini italiani deportati e internati.

22 febbraio – chiuderà il percorso sulla Memoria un incontro per le scuole livornesi a cura dell’associazione culturale Cassiodoro in collaborazione con il Comune di Livorno. Alle 9 al Teatro Goldoni  sarà portato in scena uno spettacolo allestito dagli studenti dell’ISIS Niccolini Palli  sul campo di concentramento di Terezin con accenni  all’opera  “Brundibar” ed alla figura di Ilse Weber di cui sono usciti gli scritti inediti.

Nel pomeriggio sarà presentato in anteprima a palazzo comunale il libro  su Ilse Weber con la presenza della prof.ssa Badaloni di Macerata la quale ha curato la traduzione dei testi dal tedesco.

Alcuni studenti delle scuole Mazzini  leggeranno alcuni brani del libro ed eseguiranno musiche inedite della Weber.




Il convegno dell’Istoreco “Politica e disastri ambientali”

vfNel 2016 Istoreco chiese al MIBACT (Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo) un finanziamento per organizzare un’iniziativa sui disastri naturali, nella convinzione fosse importante ed urgente affrontare l’argomento.

A distanza di un anno, ottenuto lo stanziamento, e soprattutto alla luce dei recentissimi eventi che hanno colpito duramente Livorno, appare oggi ancora più urgente riflettere sull’importanza di valorizzare la capacità delle comunità di ridurre l’impatto delle catastrofi naturali e diffondere conoscenze e consapevolezza riguardo alla necessità di serie politiche di prevenzione. Dove termina l’imponderabilità di tali fenomeni, e con essa le responsabilità della natura, e dove cominciano invece quella delle istituzioni, della politica e dei cittadini, chiamati molto spesso ad affrontare oggi la continua emergenza in una situazione di crescente crisi degli Stati e della finanza pubblica?

Lunedì 4 dicembre, presso la Sala Convegni SVS (Via delle Corallaie 10), a partire dalle ore 9.00 si terrà una giornata di dibattiti e incontri dal titolo “Politica e disastri naturali fra passato e presente. Fra logica dell’emergenza e cultura della prevenzione”.

Discuteranno sul problema politici e responsabili governativi come Paolo Fontanelli, deputato e Commissario straordinario dell’alluvione del 1996 in Versilia, Mauro Grassi, ex Assessore all’Urbanistica e all’Ambiente del Comune di Livorno e Direttore di ItaliaSicura, struttura di missione contro il dissesto idrogeologico e per lo sviluppo delle infrastrutture idriche, ed Erasmo D’Angelis, Responsabile della stessa struttura di missione ItaliaSicura presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Insieme a loro studiosi come Renzo Rosso, ordinario di Costruzioni Idrauliche e Marittime e Idrologia nel Politecnico di Milano, Sonia Paone, ricercatrice di Sociologia dell’Ambiente e del Territorio presso l’Università di Pisa, e lo storico Salvatore Botta dell’Università di Bologna, autore del libro Politica e calamità. Il governo dell’emergenza naturale e sanitaria nell’Italia liberale (Rubettino 2013).