I cataloghi della biblioteca di Benedetto Croce

Giovedì 5 giugno alle ore 15, presso la Sala Stemmi della Scuola Normale Superiore di Pisa si terrà un incontro di presentazione del progetto sulla digitalizzazione dei cataloghi della biblioteca privata di Benedetto Croce, dal titolo Benedetto Croce e la sua Biblioteca. La pubblicazione digitale dei cataloghi.

L’iniziativa rientra nel più ampio progetto di digitalizzazione curato dal Gruppo di ricerca sulle Biblioteche filosofiche private in età moderna e contemporanea, a cui collaborano varie istituzioni universitarie e che comprende ormai un ampio regesto di biblioteche d’autore.

 Interverranno:

Marta Herling, Elli Catello (Istituto Italiano per gli Studi Storici), Apertura dei lavori

 Alfonso Musci (Università di San Marino), Per un canone crociano dei libri di “Vite”

 Oreste Trabucco (Istituto Universitario Suor Orsola Benincasa, Napoli), La biblioteca di Croce, officina per la storia dell’età barocca

 Maria Rascaglia (Biblioteca Nazionale di Napoli “Vittorio Emanuele II”), Dall’economia politica al dibattito sul marxismo

 Patrick Karlsen (Università degli Studi di Trieste), I totalitarismi del ‘900 nei fondi di libri e opuscoli della Biblioteca di Benedetto Croce




Opening the past. A Pisa un convegno sulla divulgazione dell’archeologia e della storia

Aprire il passato significa raccontarlo. Alla comunità scientifica, ma soprattutto alla comunità dei cittadini a cui, il lavoro degli archeologi, degli storici e, più in generale, degli operatori dei beni culturali deve rivolgersi.

L’archeologia, la storia e in generale le discipline umanistiche, hanno infatti abdicato la narrazione, non riescono a raccontarsi, ad aprirsi alla divulgazione pubblica. Raccontare significa invece coinvolgere, catturare l’attenzione, restituire alla cittadinanza il proprio passato, renderla consapevole ed educarla alla tutela. Le discipline umanistiche devono quindi imparare a utilizzare gli strumenti della contemporaneità (nuovi e vecchi media, social network, realtà virtuale) e cercare nuove strade come quelle legate agli open data, utilizzando la scrittura, l’oralità, le immagini, la condivisione e la collaborazione per produrre un racconto efficace e sempre più immersivo del passato.

Opening the Past 2014 vuole illustrare i diversi aspetti dello storytelling, cercando di stimolare il dibattito e provando a lanciare, tramite il contributo dei partecipanti, alcune proposte.

Programma

9.30 Iscrizione, accoglienza e apertura giornata

10.00 Immersive Archaeology

10.00 Laboratorio MAPPA (Università di Pisa): La storia nascosta nei dati

10.20 Augusto Palombini (CNR-ITABC): Raccontare storie, raccontare Storia. La divulgazione del patrimonio nel solco delle tecniche narrative

10.40 Francesco Ripanti (SISBA): Archeologi(a) e video: una questione di storie

11.00 Marina Lo Blundo (Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana): Da archeoblogger a museumblogger: fare esperienza per creare una professionalità

11.20 Fabio Viola (Mobile Idea s.r.l.): Gamification in Archeology – Attracting and Engaging Visitors

11.40 Niccolò Albertini (Scuola Normale Superiore – DreamsLab): DreamsLab: where Virtual meets real for Science and Humanities

12.00 Claudio Benedetti (Università di Pisa – Laboratorio Cultura Digitale ): “Il marinaio spiegò le vele al vento, ma il vento non capì”. Riportare la divulgazione scientifica in Università

12.20 Giuliano De Felice (Università di Foggia – Laboratorio di Archeologia Digitale): Racconti dalla terra. L’archeologia fra linguaggi, creatività e tecnologie

12.40 Emma Tracanella (Wikimedia Italia): Wiki Loves Monuments e ArcheoWiki, due modi diversi per raccontare e fare conoscere il nostro patrimonio culturale

13.00 pausa pranzo

14.00 VideoCaffè: incontro con gli autori dei video sorseggiando il caffè

15.00 Premiazione del vincitore del secondo VideoContest

15.15 Immersive brainstorming

tavola rotonda e discussione aperta moderata Cinzia Dal Maso (archeologa, giornalista e blogger).

partecipano:

Emmanuele Curti (archeologo – Università degli Studi della Basilicata)

Rubens D’Oriano (archeologo – Soprintendenza per i Beni Archeologici per le province di Sassari e Nuoro)

Lorenzo Garzella (regista – Acquario della Memoria)

Vincenzo Napolano (fisico -Istituto Nazionale di Fisica Nucleare)

Andreas M. Steiner (direttore editoriale Archeo)

18.00 Bomba Libera Tutti – Pisa 1940/1944 evento aperto al pubblico

Il progetto MemorySharing presenta Bomba Libera Tutti – Pisa 1940/1944 audio/film (30 minuti) di Lorenzo Garzella, Nicola Trabucco, Domenico Zazzara. Produzione: Acquario della Memoria.

Suoni, buio, testimonianze, diari. Il pubblico è al buio, circondato solo di suoni, al centro di un impianto di altoparlanti multipli. Ciascuno spettatore è chiamato a costruire il proprio personale film a partire dalle suggestioni sonore: un montaggio di rumori, musiche, testimonianze, diari privati. L’ambiente richiama l’atmosfera dei rifugi anti-arei: la condivisione in penombra, l’attesa, gli allarmi, il fragore delle bombe. Si rivive l’estate del 1944, fino alla Liberazione da parte degli Anglo-Americani, in una Pisa saccheggiata e distrutta, divisa in due dal fronte dell’Arno, sotto il tiro incrociato dei cannoni tedeschi da Nord, e di quelli Alleati da Sud. Una città dove si vive accampati e barricati, nelle case come nella Cattedrale del Duomo, senza luce e senz’acqua, avvolti nella fame e nella paura, costretti a un coprifuoco di 22 ore, sospesi in un terrore quasi surreale, in cui le voci si rincorrono incontrollate: “Nessuno va più nel centro storico, che è qui a poco più di un chilometro. Dice che vi sono stati visti i conigli, come nella macchia. E che in Borgo circolano solo topi e ranocchi. Gli animali si sono ripresi la città abbandonata dagli umani” (dal diario inedito di Anna Manetti).

Info e contatti

http://mappaproject.arch.unipi.it/?page_id=2667

Maria Letizia Gualandi

gualandi@arch.unipi.it