Convegno “I tempi della memoria. Il memoriale italiano ad Auschwitz”

logo 21 blockBlocco 21 è il memoriale italiano di Auschwitz, creazione di artisti e intellettuali, che a fine anni Settanta vollero dare vita a un’opera che raccontasse con il linguaggio dell’arte la tragedia che alcuni di loro avevano vissuto. Del gruppo facevano parte Primo Levi, Ludovico Belgioioso, Gianfranco Maris, Pupino Samonà. Dal 26 gennaio è esposta nella Chiesa dei Bigi una mostra, già visitata da centinaia di studenti grossetani, che ripercorre la storia della creazione e di un primo restauro di Blocco 21.

Il 17 febbraio, alle ore 10, si terrà nella Sala Pegaso del Palazzo della Provincia il convegno  “I tempi della memoria. Il memoriale italiano ad Auschwitz”, organizzato dall’Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’età contemporanea (ISGREC) in collaborazione con ANED, Istituto storico della Resistenza (ISREC) di Bergamo, Fondazione Grosseto Cultura, Comune e Provincia di Grosseto, Regione Toscana, INSMLI, ANPI Comitato provinciale “Norma Parenti”.

Obiettivo: un dialogo sulle forme e i linguaggi della memoria nel tempo, pensando all’annunciato trasferimento di Blocco 21 a Firenze.

Nella sessione mattutina, alla quale parteciperanno Emilio Bonifazi (Sindaco di Grosseto), Sara Nocentini (Assessore regionale alla Cultura), Adolfo Turbanti (Presidente dell’ISGREC), Loriano Valentini (Presidente della Fondazione Grosseto Cultura), sono previsti gli interventi di Dario Venegoni (Presidenza nazionale dell’ANED) su “La memoria italiana della deportazione” ed Elisabetta Ruffini (Direttrice ISREC di Bergamo) su “Blocco 21 e la memoria di Auschwitz: un dibattito aperto”.

Nella sessione pomeridiana, Mauro Papa (responsabile CEDAV) terrà alle 14.30 una visita guidata alla mostra allestita nella Chiesa dei Bigi; la giornata proseguirà in Sala Pegaso con gli interventi di Gisella Capponi (Istituto superiore per la conservazione e il restauro) su “Il memoriale come opera d’arte” e Marta Baiardi (Università di Basilea) su “Auschwitz e le pedagogie della memoria”.

Per le classi è consigliabile la prenotazione contattando l’ISGREC.

Info: Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’età contemporanea | Via de’ Barberi 61  |  58100 GROSSETO  |  Tel/fax +39 0564 415219  |  Port. +39 3461413572  |  segreteria@isgrec.it   |   www.isgrec.it




Giornata della memoria 2015 – Il programma delle iniziative dell’ISGREC

logo-21-block-300x184Il programma delle iniziative dell’Isgrec (Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’età contemporanea) per la Giornata della Memoria quest’anno ha lunga durata e molti luoghi.

Il 26 gennaio si è aperta la mostra “I tempi della memoria. Il memoriale italiano di Auschwitz”, frutto di una collaborazione tra l’Aned nazionale (Associazione nazionale ex deportati) e l’Istituto storico della Resistenza di Bergamo. All’esposizione a Grosseto hanno collaborato Comune e Provincia di Grosseto, Fondazione Grosseto Cultura e Anpi provinciale “Norma Parenti”. All’inaugurazione della mostra hanno partecipato anche gli studenti, di cui l’Isgrec ha curato nei mesi scorsi la formazione, appena tornati dal viaggio della memoria della Regione Toscana. I ragazzi, che tra l’altro hanno potuto visitare Blocco 21, hanno coinvolto altri studenti con il racconto della loro esperienza. Fino al 17 febbraio sono previste visite guidate alla mostra, sia di carattere storico che di carattere storico-artistico, grazie alla collaborazione con il Cedav e il suo direttore Mauro Papa.

Tra il 27 e il 31 gennaio, si susseguiranno incontri e lezioni/laboratorio con studenti di molte scuole della provincia di Grosseto: da Cinigiano a Roccastrada e Ribolla, da Magliano a Manciano.

Il 17 febbraio un convegno chiuderà la riflessione sulla complicata vicenda del Blocco 21, la creazione di artisti e intellettuali, che a fine anni Settanta vollero dare vita a un’opera che raccontasse con il linguaggio dell’arte la tragedia che alcuni di loro avevano vissuto. Del gruppo facevano parte Primo Levi, Ludovico Belgioioso, Gianfranco Maris. Presto il memoriale, smontato, sarà riallestito a Firenze, per volontà del presidente della Regione Toscana e del Comune di Firenze. In Italia, e in particolare in Toscana, ci sarà così un altro luogo per capire e spiegare un tratto di storia europea e quello che ha riguardato l’Italia.

A marzo, infine, un gruppo di studenti del liceo scientifico grossetano, accompagnati da insegnanti e dalla Direttrice dell’ISGREC, sarà alla Maison d’Izieu, nel distretto di Lione, in Francia, luogo della memoria di una deportazione particolarmente dolorosa, quella dei bambini ebrei.