L’ultimo Salvemini: militanza intellettuale, educazione civile e ricerca storica (1947-1957)

Dal 5 al 7 ottobre, la Fondazione Ernesto Rossi Gaetano Salvemini in collaborazione con Fondazione Circolo Rosselli, Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea, Fondazione Giacomo Matteotti, vi invita a questo importante appuntamento.

 




Riprende il Seminario “Enzo Collotti”

Il seminario di storia, diretto fin dal 1997 con ammirevole continuità e profondo impegno da Enzo Collotti (1929-2021), ha ripreso le sue attività nel corso dello scorso anno. Gli incontri si articolano, come già in passato, su analisi e discussioni di testi e documenti relativi alla storia contemporanea. Secondo gli intendimenti di Collotti, il seminario doveva essere -ed è stato- una sede di liberi confronti e approfondimenti, aperto alla partecipazione di insegnanti, studenti, specialisti, cultori della materia. Su questa stessa direttrice, il gruppo ricostituitosi intende proseguire in collaborazione con il nostro Istituto che concede l’uso dei propri locali così come già aveva fatto dal 2009 per l’attività svolta dal prof. Collotti.

Dopo la pausa estiva la prossima riunione è fissata per il giovedì 28 settembre ore 15.00 presso la sede dell’ISRT (Sala Didattica). Sarà discusso il libro di Alessandro Guida, Il «nuovo» Cile dei militari. Dottrina della sicurezza nazionale, guerra psicologica e propaganda (1973-1975), Ombre corte, 2021 come occasione di riflessione in occasione del 50° anniversario del golpe cileno.

Abstract del volume: Quando si pensa a dittature come quella che si affermò in Cile dopo il colpo di Stato che rovesciò Salvador Allende l’11 settembre del 1973, la prima cosa che viene in mente è, nella stragrande maggioranza dei casi, e comprensibilmente, la violenza. L’associazione con le uccisioni, le sparizioni, i campi di detenzione e le torture poste in essere da militari senza scrupoli risulta quasi immediata. In realtà, quello cileno fu sì un regime del terrore dedito a pratiche di sterminio, ma fu tanto altro ancora, e questo invita a un approccio più problematico alla questione e, allo stesso tempo, amplia la portata delle ferite così come il campo delle responsabilità concrete di queste lacerazioni. Sul fronte interno, infatti, la popolazione venne letteralmente conquistata anche attraverso una manipolazione che fu implacabile, permanente e che venne condotta attraverso tutti i mezzi disponibili. La guerra psicologica del regime si fondò sul lavoro di esperti della comunicazione, tecnici dell’influenza, psicologi, sociologi, e su analisi di tipo scientifico. Sul fronte esterno, quella messa in campo dalla dittatura cilena fu, probabilmente, una delle più grandi e dispendiose campagne di propaganda del periodo della Guerra fredda, dopo, naturalmente, quelle realizzate da Stati Uniti e Unione Sovietica. Il tutto si produsse nel quadro di una versione specifica e originale dell'”ideologia della sicurezza nazionale”, accanto alla quale iniziò a farsi largo, nella seconda metà degli anni Settanta, l'”ideologia del mercato”, che avrebbe a sua volta contribuito al disciplinamento della società.




Intellettuali in fuga. Vite in movimento al tempo dell’Italia fascista

Corso di formazione per docenti e non solo
L’incontro è volto a presentare il lavoro di ricerca pubblicato attraverso il portale https://intellettualinfuga.com e a esplorarne i possibili utilizzi didattici. Il portale ricostruisce le storie di vita di persone italiane e straniere, donne, uomini e tanti giovani che studiavano, insegnavano, svolgevano professioni qualificate e che decisero di abbandonare l’Italia a causa delle persecuzioni politiche e, dal 1938, antiebraiche.
Il progetto ha portato alla luce un fenomeno sommerso, cercando di illustrare con timeline e mappe i percorsi di mobilità e le reti familiari e narrando storie di vita spezzate, sospese, segnate dall’esperienza dell’espatrio. Indirizzare le indagini su questo fenomeno significa anche interrogarsi sugli ambienti di provenienza e di accoglienza, sulle reti di aiuto, sulle strategie di valorizzazione o di spreco delle risorse intellettuali durante e dopo il fascismo. Serve a riconoscere le ingiustizie subite da chi è stato perseguitato per motivi politici e razziali, ma anche a prendere consapevolezza dei danni arrecati a tutto il paese e a riflettere su questioni ancora attuali. Alla lezione seguirà un laboratorio che proporrà e discuterà con le/i docenti percorsi possibili per il lavoro in classe e spunti didattici a partire dagli strumenti forniti dal portale.
Programma
26 settembre h. 15-18, sede MAD Piazza delle Murate.
Lezione e laboratorio
Patrizia Guarnieri (Università di Firenze),
Il portale Intellettuali in fuga dall’Italia fascista. Storie di migrazioni in cerca di libertà a lavoro.
Francesca Cavarocchi (Università di Firenze)
Laboratorio. Intellettualinfuga.com come strumento didattico
Iscrizioni entro il 25 settembre.
Qui il modulo da compilare: Intellettuali in fuga (google.com)




SUMMER SCHOOL 2023: È successo, può succedere ancora. Il valore della conoscenza e della democrazia




Nuovo appuntamento del Seminario “Enzo Collotti” in ISRT

Il seminario di storia, diretto fin dal 1997 con ammirevole continuità e profondo impegno da Enzo Collotti (1929-2021), ha ripreso le sue attività che si articoleranno, come già in passato, su analisi e discussioni di testi e documenti relativi alla storia contemporanea. Secondo gli intendimenti di Collotti, il seminario doveva essere -ed è stato- una sede di liberi confronti e approfondimenti, aperto alla partecipazione di insegnanti, studenti, specialisti, cultori della materia. Su questa stessa direttrice, il gruppo ricostituitosi intende proseguire in collaborazione con il nostro Istituto che concede l’uso dei propri locali così come già aveva fatto dal 2009 per l’attività svolta dal prof. Collotti.

La prossima riunione è fissata per il mercoledì 31 maggio alle ore 15.30 presso la sede dell’ISRT. Sarà discusso il libro di Ian Campbell “Il Massacro di Addis Abeba.Una vergogna italiana.” Ed.Rizzoli.




Convegno: Per Edith Bruck. Testimone della Shoà e scrittrice




La Spagnola in Toscana

Programma convegno promosso dall’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea e dall’Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea in provincia di Pistoia in collaborazione con il Consiglio regionale della Toscana e con la rete degli Istituti provinciali toscani della Resistenza e dell’età contemporanea.
Partecipazione libera, prenotazione obbligatoria scrivendo a isrtprenotazioni@gmail.com

La Spagnola in Toscana
Firenze, Auditorium del Consiglio regionale (via Cavour 4).
24-25 febbraio 2023
Venerdì 24 febbraio
9:30. Saluti istituzionali

Antonio Mazzeo, Presidente del Consiglio regionale della Toscana

Giuseppe Matulli, presidente dell’Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età contemporanea

Giovanni Contini, presidente dell’Istituto storico della Resistenza e dell’Età contemporanea della provincia di Pistoia

Presentazione del convegno: Simonetta Soldani (UniFi)
10:30. L’impatto
• Massimo Livi Bacci (UniFi), La Spagnola: prima e dopo

• Giovanni Gozzini (UniSi), Una Spagnola “glocale”. Numeri e dintorni del caso fiorentino.

• Silvano Montaldo (UniTo), La Spagnola in Piemonte, un caso di studio

• Enzo Menconi (ISRA), Una guerra nella guerra. Le vittime militari dell’influenza Spagnola nei comuni di Carrara e di Pontremoli.

Discussione

13:00. Pausa pranzo

15:00. Le risposte, i silenzi.
• Roberto Bianchi (UniFI – ISRT), Firenze al tempo della Spagnola

• Filippo Gattai Tacchi (ISREC Lucca), “Il violento morbo miete inesorabile le sue vittime”: la Spagnola a Viareggio.

• Donatella Lippi (UniFi), Francesco Baldanzi (UniFi), La Spagnola nelle testimonianze della medicina fiorentina.

• Adolfo Turbanti (ISGREC) L’influenza Spagnola nella provincia di Grosseto.

Discussione

Sabato 25 febbraio
10:00. Reazioni

• Riccardo Bardotti (ISRSEC), Davide Orsini (Università di Siena), L’epidemia di influenza spagnola nel territorio senese.

• Alessandro Bicci e Andrea Giaconi (Comitato pratese per la promozione dei Valori risorgimentali), La Spagnola nel circondario pratese: pratiche sanitarie, consuetudini popolari, limiti documentali.

• Claudio Cherubini (Archivio Storico Diocesano di Sansepolcro – Ass. Storica della Alta Valle del Tevere – Società Storica Aretina), Spagnola, “come suol dirsi adesso”. L’influenza del 1918-1920 a Sansepolcro e dintorni.

• Carlo Cortesi (Ass. Avventura Democratica APS), 1918-1920. L’influenza Spagnola ad Uzzano e Chiesina Uzzanese.

• Stefano Sodi e Francesco Tacchi (Società Storica Pisana), Influenza Spagnola e prospettiva ecclesiastica: il caso del territorio pisano e livornese (1918-1920).

Discussione

13.00. Pausa pranzo

15:00. Narrazioni
• Barbara Bracco (UniMiB), La Spagnola a Milano, tra memoria e oblio

• Giovanni Contini (ISRPt) e Francesco Cutolo (UniPi), Per una storia orale della Spagnola.

• Paolo De Simonis (Istituto De Martino), Il sapere di credere.

• Melania Sebastiani (Ass.ne Fili di Juta), La Spagnola nel tempo delle Salesiane di Aulla.

Discussione




Scrivere una biografia politica. Giulio Andreotti.

Dipartimento Sagas
Amici di Passato e presente
Istituto storico toscano per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea

Vi invitano a

Dipartimento Sagas, Università di Firenze
Aula Parva, via San Gallo, 10 – Firenze

17 febbraio 2022
Ore 16.30-18.30

Seminario

Scrivere una biografia politica. Giulio Andreotti

A partire dal volume di Tommaso Baris, Andreotti. Una biografia politica. Dall’associazionismo cattolico al potere democristiano (1919-1969), Bologna, il Mulino, 2021

Introduce e coordina Valeria Galimi (Università di Firenze)

Partecipano alla discussione

L’autore Tommaso Baris (Università di Palermo)

e

Bruna Bocchini (Università di Firenze)

Giovanni Focardi (Università di Padova)

Francesca Tacchi (Università di Firenze)

Link su piattaforma webex:

https://unifirenze.webex.com/unifirenze/j.php?MTID=me05d2ba78eb6610e3e3edf486aa7d5aa

Per informazioni: valeria.galimi@unifi.it
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