“Le statue bugiarde” al centro del nuovo incontro del “Gruppo Collotti”

La prossima del “Gruppo Collotti” riunione è fissata per venerdì 3 novembre alle ore 15.30 sempre presso la sede dell’ISRT in via Carducci 5/37 (FI).
Sarà dedicata all’analisi del volume di Alessandra Lorini “Le statue bugiarde”, Carocci, 2023
Abstract del volume: Estate del 2020, durante le proteste di Black Lives Matter: due giovanissime ballerine afroamericane danzano a Richmond, Virginia, sulla base del grande monumento del generale confederato Robert E. Lee, completamente ricoperta da graffiti di diversi colori; in un parco del Connecticut ignoti, di notte, decapitano una statua di Colombo e un’altra, nel Minnesota, viene abbattuta, in pieno giorno, da attivisti nativi americani con una cerimonia rituale; un importante museo newyorkese decide di rimuovere la statua equestre del presidente Theodore Roosevelt che troneggia da più di ottant’anni davanti all’entrata su Central Park. Che cosa ci dicono questi gesti iconoclasti della società americana odierna? Il volume ricostruisce la storia di alcuni monumenti pubblici altamente controversi nel contesto statunitense, svelando le narrazioni che li sostengono, mai neutrali e decisamente conflittuali. Chi ha voluto quelle statue? Quali storie bugiarde raccontano? Quali sono i gruppi sociali cancellati dalla rappresentazione monumentale? Si può creare una memoria pubblica più inclusiva?
Sarà poi esaminato anche della stessa autrice “C’era una volta di America” ( Edizione Morlacchi) che è un testo importante di cui sono riprodotte le note editoriali:
“C’era una volta l’America richiama miti, figure, movimenti, eventi che hanno contribuito a definire l’idea di modernità dell’Occidente di cui gli Stati Uniti si sono autorappresentati come paese-guida portatore di libertà e superiorità morale. Ma oggi un’America distopica segnata da un presidente che rappresenta una minoranza prevalentemente bianca sembra negare i principi della democrazia moderna che gli Stati Uniti hanno fondato. Quindi, quell’America non esiste più? Non proprio. Infatti, proponendo uno sguardo lungo che attraversa tre secoli e l’oceano Atlantico, i saggi di questo volume raccontano che utopie e distopie si sono sempre intrecciate nella storia di quel paese e la narrazione egemone della sua espansione come dispiegamento della libertà e della democrazia ne contiene molte altre, spesso in conflitto tra loro. Narrazioni di donne e uomini, con identità molteplici, che si intersecano a movimenti e a conflitti sociali, razziali, politici che esprimono il disincanto della modernità otto-novecentesca e che evidenziano la distanza tra le promesse racchiuse nel documento della Dichiarazione d’Indipendenza del 1776, quali il diritto alla vita, alla libertà e alla ricerca della felicità e la realtà di una società contemporanea in preda alla rabbia, alla violenza, all’ignoranza arrogante della supremazia bianca. Eppure, nel corso della storia degli Stati Uniti proprio da questi scarti sono emersi conflitti salutari, dei veri anticorpi che rilanciano quelle promesse: forse è ciò che è accaduto nelle elezioni di midterm del 2018”
Il seminario di storia, diretto fin dal 1997 con ammirevole continuità e profondo impegno da Enzo Collotti (1929-2021), ha ripreso le sue attività nel corso dello scorso anno. Gli incontri si articolano, come già in passato, su analisi e discussioni di testi e documenti relativi alla storia contemporanea. Secondo gli intendimenti di Collotti, il seminario doveva essere -ed è stato- una sede di liberi confronti e approfondimenti, aperto alla partecipazione di insegnanti, studenti, specialisti, cultori della materia. Su questa stessa direttrice, il gruppo ricostituitosi intende proseguire in collaborazione con il nostro Istituto che concede l’uso dei propri locali così come già aveva fatto dal 2009 per l’attività svolta dal prof. Collotti.
Sidney Sonnino. Dal meridionalismo alla politica estera

Giovedì 26 ottobre alle ore 10, si aprirà il convegno Sidney Sonnino. Dal meridionalismo alla politica estera, promosso dall’Accademia La Colombaria in occasione dei cento anni della morte dello statista. Il convegno si svilupperà per tutto il 26 e nel corso della giornata del 27 ottobre, sempre con apertura alle ore 10, con numerose relazioni. La frequenza è libera.
Giovedì 26 e venerdì 27 ottobre 2023
SIDNEY SONNINO
Dal meridionalismo alla politica estera
Programma
Giovedì 26 ottobre
ore 10.00-13.00
Saluti
Giampaolo D’Andrea (Presidente ANIMI)Sandro Rogari (Presidente dell’Accademia “La Colombaria” e della Società Toscana per la Storia del Risorgimento)
Relazione introduttiva di Luigi Mascilli Migliorini
La cultura meridionalista fra fine Ottocento ed età giolittiana
Prima sessione
Meridione e meridionalismo dalla Destra alla Sinistra
Interventi
MARCO SAGRESTANI (Università di Firenze)
Le elezioni del 1874 e l’inchiesta Bonfadini
LUCA MENCONI (Accademia dei Georgofili)
La Rassegna settimanale nel periodo fiorentino
GIUSTINA MANICA (Università di Firenze)
La Napoli dei fondaci vista da Jessie White Mario e Renato Fucini
BRUNELLA SERPE (Università della Calabria)
Il problema dell’istruzione nel Mezzogiorno nell’età giolittiana
ore 15.00-18.30
Seconda sessione
Sonnino meridionalista e il suo tempo
Interventi
LUIGI COMPAGNA (Università LUISS)
Sonnino, Villari e la nascente questione meridionale nella Firenze capitale
e dopo Porta Pia
SANDRO ROGARI (Università di Firenze)
Sonnino e la sua visione ideal tipica della mezzadria
GERARDO NICOLOSI (Università di Siena)
L’inchiesta Franchetti Sonnino sulla Sicilia
ROMANO PAOLO COPPINI (Università di Pisa)
Il nodo dei contratti agrari nella visione meridionalistica sonniniana
CLAUDIO STAITI (Università di San Marino)La fine del meridionalismo sonniniano e l’inchiesta Faina (1906-1911)
:
le interviste della sotto-giunta parlamentare in Sicilia
Venerdì 27 ottobre
ore 10.00- 13.00
Terza sessione
Sonnino, l’intervento e la diplomazia italiana durante la
prima Guerra Mondiale
Interventi
GIAMPAOLO FERRAIOLI (Università della Campania “Luigi Vanvitelli”)
Di San Giuliano e Sonnino
LUCA RICCARDI (Università di Cassino)
Sonnino, la prima Guerra Mondiale e gli Alleati
ANTONIO VARSORI (Università di Padova)
Sonnino e la Santa Sede durante la prima Guerra Mondiale
FEDERICA GUAZZINI (Università per stranieri di Perugia)
L’africanismo di Sonnino
ALESSANDRO VOLPATO (Università di Roma “La Sapienza”)
Sonnino e la questione delle nazionalità: il caso della Legione Cecoslovacca
ore 15.00-18.30
Quarta sessione
Sonnino e l’assetto internazionale postbellico
Interventi
Giorgio Petracchi (Università di Udine)
Sonnino alla Conferenza della pace
Paolo Soave (Università di Bologna)
Sonnino e Wilson
Giuseppe Spagnulo (Università di Bologna)
Sonnino e l’ascesa internazionale del Giappone
Federico Imperato (Università di Bari)
Sonnino e la fine dell’Impero Ottomano
Francesca Canale Cama (Università della Campania “Luigi Vanvitelli”)
Visioni divergenti ma non contrapposte: Sonnino e Nitti di fronte
alla guerra e alla pace
Le due giornate di convegno saranno anche trasmesse
in videostreaming ai seguenti link:
26 ottobre – https://us02web.zoom.us/j/88657693067
27 ottobre – https://us02web.zoom.us/j/86174785076
“Costruire percorsi educativi e didattici tra scuola, università e territorio”. Secondo incontro.

Iscrizioni aperte per il secondo incontro del percorso formativo
“Costruire percorsi educativi e didattici tra scuola, università e territorio”
Promosso dal Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’ateneo fiorentino, l’incontro prevede in apertura un saluto del prorettore Marco Pierini, l’intervento dei proff.ri Oliviero e Bravi (Unifi) e l’attività laboratoriale a cura di Marianna Di Rosa e Emma Matteuzzidell’ AIEM – Associazione Italiana Educatori Museali
Vi aspettiamo allora
Sabato 14 ottobre 2023 | Ore 9:30-12:30
presso il Memoriale delle Deportazioni, Firenze, Via Donato Giannotti 75/81
Per iscrizioni in presenza o a distanza compilare il form al seguente link: https://forms.gle/uBjPDCXKr5fGr8jV7
a seguire visita guidata al Memoriale delle Deportazioni a cura della MMuseo della Deportazione e Resistenza
Neofascismo e nuove destre. Temi, tendenze, culture della nuova destra nell’Italia repubblicana

L’ISRT propone quest’anno un approfondimento sulle caratteristiche e del neofascismo nella prima età repubblicana con una particolare attenzione agli anni dello stragismo e sull’evoluzione delle nuove destre dopo il 1974 / a partire dalla metà degli anni 70.
Il corso si articolerà in tre incontri, sia lezioni sia laboratori, in presenza nel mese di ottobre a Firenze presso il MAD (Murate Art District) con orario 15:00-17:30/18:00. Durante i laboratori saranno forniti suggerimenti operativi per il lavoro in classe e materiale per un immediato uso didattico. Il corso è rivolto a docenti di scuola secondaria di primo e secondo grado, ma è aperto a tutte/i le/gli interessate/i.
Programma
I. Attacco allo Stato, 1969-1974
10 ottobre, h 15:00-17:30
Presentazione del corso.
Federico Romero, La guerra fredda e il caso italiano
Matteo Albanese, Lo stragismo: 1969-74
II. La cultura della nuova destra dopo il 74
17 ottobre, h 14:30-17:00. Lezione e laboratorio
Giorgia Bulli, Ambiente genere comunità. La cultura della nuova destra
24 ottobre, h 15:00 -18:00. Lezione e laboratorio
Giovanni Baldini, Cultura pop e fascismo stile di vita
ISCRIZIONI
Le iscrizioni sono aperte dal 4 settembre al 9 ottobre 2023. Il corso ha una durata complessiva di 8 ore e un costo di 25 euro (15 per i soci ISRT in pari con i versamenti delle quote sociali)
Per iscriversi è necessario:
– compilare il modulo che trovate qui
e contestualmente (solo per docenti di ruolo)
– iscriversi sulla piattaforma SOFIA con il codice 85795; per il pagamento con carta docente scegliere l’opzione Corsi aggiornamento enti accreditati ai sensi della direttiva 170/2016
– inviare a didattica@istoresistenzatoscana.it il codice di ricevuta del buono della Carta docente o la ricevuta del bonifico sul c/c IT58 N030 6909 6061 0000 0133 705 intestato a ISRT
L’ultimo Salvemini: militanza intellettuale, educazione civile e ricerca storica (1947-1957)

Riprende il Seminario “Enzo Collotti”

Il seminario di storia, diretto fin dal 1997 con ammirevole continuità e profondo impegno da Enzo Collotti (1929-2021), ha ripreso le sue attività nel corso dello scorso anno. Gli incontri si articolano, come già in passato, su analisi e discussioni di testi e documenti relativi alla storia contemporanea. Secondo gli intendimenti di Collotti, il seminario doveva essere -ed è stato- una sede di liberi confronti e approfondimenti, aperto alla partecipazione di insegnanti, studenti, specialisti, cultori della materia. Su questa stessa direttrice, il gruppo ricostituitosi intende proseguire in collaborazione con il nostro Istituto che concede l’uso dei propri locali così come già aveva fatto dal 2009 per l’attività svolta dal prof. Collotti.
Dopo la pausa estiva la prossima riunione è fissata per il giovedì 28 settembre ore 15.00 presso la sede dell’ISRT (Sala Didattica). Sarà discusso il libro di Alessandro Guida, Il «nuovo» Cile dei militari. Dottrina della sicurezza nazionale, guerra psicologica e propaganda (1973-1975), Ombre corte, 2021 come occasione di riflessione in occasione del 50° anniversario del golpe cileno.
Abstract del volume: Quando si pensa a dittature come quella che si affermò in Cile dopo il colpo di Stato che rovesciò Salvador Allende l’11 settembre del 1973, la prima cosa che viene in mente è, nella stragrande maggioranza dei casi, e comprensibilmente, la violenza. L’associazione con le uccisioni, le sparizioni, i campi di detenzione e le torture poste in essere da militari senza scrupoli risulta quasi immediata. In realtà, quello cileno fu sì un regime del terrore dedito a pratiche di sterminio, ma fu tanto altro ancora, e questo invita a un approccio più problematico alla questione e, allo stesso tempo, amplia la portata delle ferite così come il campo delle responsabilità concrete di queste lacerazioni. Sul fronte interno, infatti, la popolazione venne letteralmente conquistata anche attraverso una manipolazione che fu implacabile, permanente e che venne condotta attraverso tutti i mezzi disponibili. La guerra psicologica del regime si fondò sul lavoro di esperti della comunicazione, tecnici dell’influenza, psicologi, sociologi, e su analisi di tipo scientifico. Sul fronte esterno, quella messa in campo dalla dittatura cilena fu, probabilmente, una delle più grandi e dispendiose campagne di propaganda del periodo della Guerra fredda, dopo, naturalmente, quelle realizzate da Stati Uniti e Unione Sovietica. Il tutto si produsse nel quadro di una versione specifica e originale dell'”ideologia della sicurezza nazionale”, accanto alla quale iniziò a farsi largo, nella seconda metà degli anni Settanta, l'”ideologia del mercato”, che avrebbe a sua volta contribuito al disciplinamento della società.
Intellettuali in fuga. Vite in movimento al tempo dell’Italia fascista

Corso di formazione per docenti e non solo
L’incontro è volto a presentare il lavoro di ricerca pubblicato attraverso il portale https://intellettualinfuga.com e a esplorarne i possibili utilizzi didattici. Il portale ricostruisce le storie di vita di persone italiane e straniere, donne, uomini e tanti giovani che studiavano, insegnavano, svolgevano professioni qualificate e che decisero di abbandonare l’Italia a causa delle persecuzioni politiche e, dal 1938, antiebraiche.
Il progetto ha portato alla luce un fenomeno sommerso, cercando di illustrare con timeline e mappe i percorsi di mobilità e le reti familiari e narrando storie di vita spezzate, sospese, segnate dall’esperienza dell’espatrio. Indirizzare le indagini su questo fenomeno significa anche interrogarsi sugli ambienti di provenienza e di accoglienza, sulle reti di aiuto, sulle strategie di valorizzazione o di spreco delle risorse intellettuali durante e dopo il fascismo. Serve a riconoscere le ingiustizie subite da chi è stato perseguitato per motivi politici e razziali, ma anche a prendere consapevolezza dei danni arrecati a tutto il paese e a riflettere su questioni ancora attuali. Alla lezione seguirà un laboratorio che proporrà e discuterà con le/i docenti percorsi possibili per il lavoro in classe e spunti didattici a partire dagli strumenti forniti dal portale.
Programma
26 settembre h. 15-18, sede MAD Piazza delle Murate.
Lezione e laboratorio
Patrizia Guarnieri (Università di Firenze),
Il portale Intellettuali in fuga dall’Italia fascista. Storie di migrazioni in cerca di libertà a lavoro.
Francesca Cavarocchi (Università di Firenze)
Laboratorio. Intellettualinfuga.com come strumento didattico
Iscrizioni entro il 25 settembre.
Qui il modulo da compilare: Intellettuali in fuga (google.com)