Il Convegno dell’Istoreco “Verso il Centenario dell’ingresso dell’Italia nella Prima guerra mondiale”

1wwUn’intera giornata di formazione per i docenti delle scuole di ogni ordine e grado delle province di Livorno e Pisa: è quanto propone l’Istoreco di Livorno in vista del Centenario dell’ingresso dell’Italia nella Prima Guerra Mondiale, per giovedì 19 marzo, a partire dalle 10, presso la Sala Gorgona della Camera di Commercio di Livorno, Piazza del Municipio 48.

Il seminario, che vedrà al tavolo dei relatori docenti e ricercatori delle Università toscane, si inserisce nel quadro delle tre giornate di formazione e aggiornamento che l’Istituto di via dell’Ambrogiana ha organizzato in occasione delle ricorrenze di grande rilevanza storica e culturale che sono cadute nel 2014-2015: il 15 ottobre scorso si è tenuta la giornata di formazione in occasione del Settantesimo della Liberazione,  mentre il 15 gennaio ha avuto luogo il convegno in occasione della liberazione del campo di sterminio di Auschwitz.

La giornata avrà inizio alle 9.30 con i saluti delle autorità, a cui seguirà la relazione di Marco Manfreda, dell’Università di Pisa, su Neutralisti e interventisti. Pratiche e forme della protesta di fronte alla prima guerra mondiale. Seguirenno le relazioni di  Stefano Gallo, ricercatore Istoreco e del ISSM-CNR di Napoli, su Una città di fronte alla guerra: Livorno nel periodo del neutralismo (luglio 1914-maggio 1915), e di Catia Sonetti, direttore Istoreco su Scorrendo gli elenchi dei caduti: piste di lettura e riflessione.

Dopo la pausa buffet, il seminario riprenderà alle 15 con l’intervento di Giancarlo Falco dell’Università di Pisa su Prima guerra mondiale e trasformazione dell’economia. Uno sguardo dalla prospettiva italiana, seguirà poi la relazione di Elena Mazzini dell’Università di Firenze su Gli Ebrei italiani e la Grande Guerra: il caso toscano.

Per gli insegnanti è prevista l’autorizzazione alla partecipazione in orario di servizio. Al termine dei lavori sarà rilasciato un attestato di partecipazione. Per effettuare l’iscrizione è necessario compilare il modulo presente sul sito dell’Istoreco a questo indirizzo.




C’era una volta la scuola di classe…

Il convegno “C’era una volta la scuola di classe… La riforma dalla scuola media unica: tra Sandro e Pierino del dottore” si terrà a Firenze nei giorni venerdì 13 e sabato 14 marzo presso il Palazzo Bastogi e il Palazzo Panciatici, via Cavour e presso il Circolo Arci Isolotto di Firenze, promosso dall’Archivio del Movimento di Quartiere di Firenze in collaborazione con il Movimento di Cooperazione Educativa, Fondazione Giovanni G. Michelucci e Regione Toscana.

L’idea del convegno nasce in relazione al 50° anniversario della Legge n° 1859 del 31 dicembre 1962, che istituiva la scuola media unica e che attuava così il dettato costituzionale del 1948, riguardante la obbligatorietà del percorso scolastico di tutte le cittadine e di tutti i cittadini italiani per almeno otto anni.

Nelle due mattinate  si alterneranno 8 relatori tra cui: Simonetta Soldani, Monica Galfrè, Stefano Oliviero, Marcello Dei.
Nei due pomeriggi si terranno 16 workshops: fonti scolastiche (quaderni di scuola, libri di testo, archivi scolastici), “scuole parallele” (letteratura per ragazzi, Sciascia / Mastronardi / Pasolini, cinema per ragazzi), incontri tra pedagogisti e architetti, il caso-studio Reggio Emilia, controscuole e editoria alternativa,  “Lettera a una professoressa” (i ragazzi di Barbiana scoprono la scuola di classe)

Tutti i dettagli nei documenti allegati.




Coinvolte, partecipi, avverse: le italiane nella Grande guerra

Sabato 7 marzo siete tutti invitati alla lectio magistralis della professoressa Simonetta Soldani sul “fronte interno” femminile durante la Grande Guerra.

L’incontro si terrà all’Auditorium Tiziano Terzani nella Biblioteca San Giorgio di Pistoia.

Simonetta Soldani è professoressa emerita in storia contemporanea all’Università di Firenze. Si è occupata soprattutto di storia delle donne nell’Italia liberale e storia della scuola. Tra i suoi volumi segnaliamo: con M. T. Mori, A. Pescarolo, A. Scattigno (a cura di), “Di generazione in generazione. Le Italiane dall’Unità ad oggi”, 2014, con A. P. Bidolli, “L’istruzione agraria 1861-1928”, 2001, con G. Turi (a cura di), “Fare gli italiani. Scuola e cultura nell’Italia liberale”, 1993.

coinvolte



Giornata di studi su Luisa Mangoni alla SNS di Pisa

Si terrà venerdì 27 febbraio a partire dalle ore 9.15 nella Sala Azzurra della Scuola Normale il convegno intitolato Archivi del Novecento e storia della cultura. Una giornata di studi promossa dal Centro Archivistico della Scuola Normale e dedicata al ricordo di Luisa Mangoni, storica rigorosa e appassionata, dotata di una profonda libertà intellettuale. L’incontro ha l’obiettivo di ripercorrere l’impegno culturale di questa studiosa che, incentrando il suo lavoro di ricerca su un’intensa esplorazione dei documenti e delle fonti archivistiche, ha contribuito ad avviare una nuova stagione di riflessione per la storia della cultura italiana.

Luisa Mangoni ha insegnato nelle Università di Trieste, Venezia e Trento. Faceva parte dal 1983 della direzione di Studi Storici, la rivista dell’Istituto Gramsci. E’ stata autrice di numerosi saggi e volumi dedicati a personaggi, case editrici ed eventi culturali fra l’‘800 e il ‘900. Ha curato un’antologia della rivistaPrimato (1978), una raccolta di scritti di Delio Cantimori intitolato Politica e storia contemporanea 1927-1942 (1991) e, con Delia Friggesi e Ferruccio Giacanelli, Cesare Lombroso. Delitto, genio, follia (1995). Da ricordare In partibus infidelium (1989), una biografia a tutto tondo dell’estroverso sacerdote e intellettuale don De Luca, costruita attraverso la sua fitta rete di relazioni e  corrispondenze, e Pensare i libri (1999), dove l’autrice analizza in maniera dettagliata il rapporto tra la casa editrice Einaudi e il Pci. Prima della sua scomparsa stava lavorando a una storia della casa editrice Laterza, per la quale aveva già raccolto una gran quantità di materiale negli archivi.




Giovanni Michelucci – Ernesto Balducci, la città mondo

La Fondazione Michelucci, la Fondazione Balducci e il Comune di Fiesole, organizzano per venerdì 20 febbraio alle ore 16,30 presso Casa Marchini Carrozza in via Portigiani 3 il Convegno ‘Giovanni Michelucci-Ernesto Balducci: la città mondo’.
La speranza progettuale di un maestro dell’architettura come Giovanni Michelucci e la forza teorica di un profeta di pace come Padre Balducci che hanno animato un dialogo tra i più alti sulla città contemporanea, sono le radici di un incontro in cui si affrontano gli aspetti di disumanità, discriminazione e violenza urbana. Oggi che la condizione di povertà si presenta in forma ancora più estesa e la distruzione della guerra colpisce città e paesi a noi vicini il loro pensiero improntato alla visione di una città del dialogo, dei diritti e della responsabilità comunitaria, partecipativa e plurale, trasformativa e variabile, torna ad essere un punto di riferimento di straordinaria attualità e merita di essere comunicato alle nuove generazioni e rilanciato. Il convegno, a partire dall’umanesimo del pensiero di Michelucci e Balducci e dalle loro riflessioni sulla città mondo contemporanea e il cittadino planetario, offrirà più sguardi sui temi dell’esclusione, dell’accoglienza di quanti scappano da guerre e povertà, del superamento delle discriminazioni e delle barriere culturali, della convivenza urbana del mosaico dei gruppi sociali.
Dopo i saluti del Sindaco Anna Ravoni e di Barbara Casalini assessore alla cultura del Comune di Fiesole, intervengono Simone Siliani della Regione Toscana, Leonardo Bieber, presidente del comitato scientifico della Fondazione Ernesto Balducci, Severino Saccardi, direttore della rivista Testimonianze, Fabio Fabbrizzi dell’Università degli Studi di Firenze. Coordina Corrado Marcetti, direttore della Fondazione Giovanni Michelucci.
Fiesole, dove entrambi abitavano – l’uno alla Badia Fiesolana, l’altro nella casa studio al Roseto – è stata per Michelucci e Balducci un luogo di incontro privilegiato per confrontare idee e proposte. Le sedi delle due Fondazioni da loro promosse saranno aperte per visite guidate sabato 21 febbraio dalle ore 10 alle 13.




Nuovo appuntamento dei Seminari di storiografia dell’ISRT

Alle ore 15.00, con un confronto sul volume di Antonio Gibelli, La guerra grande. Storie di gente comune, (Laterza 2014), riprende il ciclo di seminari per insegnanti, volto a mettere a fuoco ed approfondire i risultati della più recente storiografia.
I seminari si svolgono nella sede dell’ISRT di Firenze e hanno cadenza mensile, da settembre a giugno. Il lavoro di questo gruppo, finalizzato alla formazione storiografica dei docenti, prosegue ormai da diversi anni e consiste nella lettura e nella approfondita discussione di testi recenti di storia contemporanea, particolarmente rilevanti dal punto di vista scientifico e didattico, incentrati su svariate tematiche. Talvolta, a seconda delle disponibilità, gli incontri del seminario ospitano anche gli autori dei libri in discussione. I docenti coinvolti appartengono ad ogni ordine e grado di scuola, dalle elementari alle superiori, e costituiscono un gruppo di una ventina di persone. Gli incontri sono aperti a tutti gli interessati.

Nell’anno in corso, le date, il tema e i volumi di ciascun incontro saranno definiti di volta in volta. Per informazioni rivolgersi all’Isrt (email: isrt@istoresistenzatoscana.it)

 




Convegno “I tempi della memoria. Il memoriale italiano ad Auschwitz”

logo 21 blockBlocco 21 è il memoriale italiano di Auschwitz, creazione di artisti e intellettuali, che a fine anni Settanta vollero dare vita a un’opera che raccontasse con il linguaggio dell’arte la tragedia che alcuni di loro avevano vissuto. Del gruppo facevano parte Primo Levi, Ludovico Belgioioso, Gianfranco Maris, Pupino Samonà. Dal 26 gennaio è esposta nella Chiesa dei Bigi una mostra, già visitata da centinaia di studenti grossetani, che ripercorre la storia della creazione e di un primo restauro di Blocco 21.

Il 17 febbraio, alle ore 10, si terrà nella Sala Pegaso del Palazzo della Provincia il convegno  “I tempi della memoria. Il memoriale italiano ad Auschwitz”, organizzato dall’Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’età contemporanea (ISGREC) in collaborazione con ANED, Istituto storico della Resistenza (ISREC) di Bergamo, Fondazione Grosseto Cultura, Comune e Provincia di Grosseto, Regione Toscana, INSMLI, ANPI Comitato provinciale “Norma Parenti”.

Obiettivo: un dialogo sulle forme e i linguaggi della memoria nel tempo, pensando all’annunciato trasferimento di Blocco 21 a Firenze.

Nella sessione mattutina, alla quale parteciperanno Emilio Bonifazi (Sindaco di Grosseto), Sara Nocentini (Assessore regionale alla Cultura), Adolfo Turbanti (Presidente dell’ISGREC), Loriano Valentini (Presidente della Fondazione Grosseto Cultura), sono previsti gli interventi di Dario Venegoni (Presidenza nazionale dell’ANED) su “La memoria italiana della deportazione” ed Elisabetta Ruffini (Direttrice ISREC di Bergamo) su “Blocco 21 e la memoria di Auschwitz: un dibattito aperto”.

Nella sessione pomeridiana, Mauro Papa (responsabile CEDAV) terrà alle 14.30 una visita guidata alla mostra allestita nella Chiesa dei Bigi; la giornata proseguirà in Sala Pegaso con gli interventi di Gisella Capponi (Istituto superiore per la conservazione e il restauro) su “Il memoriale come opera d’arte” e Marta Baiardi (Università di Basilea) su “Auschwitz e le pedagogie della memoria”.

Per le classi è consigliabile la prenotazione contattando l’ISGREC.

Info: Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’età contemporanea | Via de’ Barberi 61  |  58100 GROSSETO  |  Tel/fax +39 0564 415219  |  Port. +39 3461413572  |  segreteria@isgrec.it   |   www.isgrec.it




L’Alto Adriatico tra guerra e pace nel Novecento europeo

Auditorium di Sant’Apollonia, via San Gallo 25/a (Firenze)

Programma dei lavori: 

9,00 

Saluto del Presidente dell’ISRT, Simone Neri Serneri

Saluto del Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana

 

L’avamposto di Leonardo di Costanzo, tratto da, I ponti di Sarajevo, 2014

 

MARIO GIUSEPPE ROSSI (Univ. Firenze), Il lungo Novecento tra guerre e grandi trasformazioni

Classe V dell’ITEPS “Paolo Dagomari” di Prato (Prof.ssa Annalisa Mistichelli): Religioni e società nei Balcani

ANTONIO D’ALESSANDRI (Univ. Roma Tre), Imperi e Nazionalismi.  Le cause dei conflitti novecenteschi

 

11,00 – 11,15     PAUSA

 

Classe V E del Liceo Artistico di Porta Romana, Firenze (Prof.ssa Elisabetta Oretti): Gorizia: “il confine imposto”

 

La sporca guerra di Mussolini di Giovanni Donfrancesco, 2008

 

FILIPPO FOCARDI (Univ. Padova), L’immagine dell’italiano (bravo?)

Classe V B SIA dell’ITEPS “Paolo Dagomari” di Prato (Prof. Andrea Mazzoni): Gonars, gli oggetti raccontano

 

13,00 – 14,30              PAUSA PRANZO

 

SIMONE MALAVOLTI, (Passaggi di Storia) Presentazione del progetto didattico Confini difficili. Storia e memorie del ‘900. Da Trieste a Sarajevo

Classe III BL del Liceo “Chini – Michelangelo” di Camaiore, Lucca (Prof.ssa Chiara Nencioni): video intervista a Hana Zec: Sarajevo e l’esilio

FRANCESCO PRIVITERA (Univ. Bologna), La caduta del muro e la crisi dei paradigmi novecenteschi

Classe III del Liceo Linguistico “Serve di Maria” di Firenze (Prof.ssa Anna di Giusto): Lo strumento dello stupro etnico nella guerra in Bosnia

 

The verdict, di Djuro Gavran, sul verdetto del Tribunale dell’Aia al generale Ante Gotovina, 2013 Introdotto da Simone Malavolti.

 

Classe V del Liceo Linguistico “Serve di Maria” di Firenze (Prof.ssa Anna di Giusto): Il ruolo della Comunità internazionale nelle guerre della ex-Jugoslavia

16,00 Chiusura e saluti