La Grande Guerra in Provincia

Nell’approssimarsi del “centenario italiano” della Grande Guerra la rivista Progressus, in collaborazione con Accademia dei Rozzi, Prefettura di Siena, Centro Studi Piemontesi, Societa’ Italiana di Storia dello Sport, Societa’ Italiana di Storia Militare, Soprintendenze Archivistiche per il Lazio e per la Toscana, Gruppo Stampa Autonomo di Siena e rivista “Le Antiche Dogane”, e con il patrocinio di Università di Siena (Dipartimento di Filologia e Critica delle Letterature Antiche e Moderne – Dipartimento di Scienze Politiche e Internazionali), Comitato Nazionale per le celebrazioni per la Grande Guerra, Comune di Siena e Regione Toscana, organizza un momento di riflessione per analizzare gli effetti del conflitto sui territori lontani dal fronte presso l’Accademia dei Rozzi.

Il 7 maggio, ore 17.30, all’interno del convegno si terra’ anche una tavola rotonda “Un paese in guerra” di più ampio respiro volta a coinvolgere tutta la cittadinanza.

Di seguito il programma del convegno:

7 MAGGIO

10.00 Registrazione
10.30 Saluti

11.00-13.00 Quadri locali: la Toscana (modera Giacomo Zanibelli) Laura Vigni (Accademia senese degli Intronati) – Effetti sociali ed economici della Grande Guerra nella citta’ di Siena Massimo Bianchi (Universita’ di Siena) – Siena nella Grande Guerra: la mobilitazione delle Contrade Saverio Battente (Universita’ di Siena) – La prima guerra mondiale a Siena Francesca Cenni (Biblioteca archivio Piero Calamandrei di Montepulciano) – “Scrivimi, per carita’, scrivimi tanto…”. La quotidianita’ di Piero Calamandrei attraverso le lettere dal fronte alla moglie Ada (1915-1918) Patrizia Turrini (Archivio di Stato di Siena) – La Grande Guerra: piccoli e grandi storie dagli archivi senesi. Spunti dall’esposizione di documenti dell’Archivio di Stato.

13.00-14.30 Lunch

14.30-16.30 Quadri locali: L’Italia settentrionale (modera Diana Toccafondi), Giovanna Savant (Universita’ di Torino) – La mobilitazione economica e civile a Torino negli scritti di Antonio Gramsci, Lisa Bregantin (Istituto veneziano per la storia della Resistenza e della società contemporanea) – Biografia di una terra in guerra. Il Veneto nella Grande Guerra Jacopo Lorenzini (Universita’ di Siena) – La guerra dei notabili. Ricchezza, potere e dinamiche di genere in una citta’ di provincia a cavallo della Grande Guerra Fabio Montella (Associazione Clionet) – Francesco Paolella (Rivista sperimentale di Freniatria) – Il giuramento di Ippocrate alla prova delle armi. Medici e strutture sanitarie in Emilia-Romagna fra Grande Guerra e dopoguerra.

16.30-17.15
Giulio Cianferotti (Universita’ di Siena) – Il crollo della comunità scientifica e letteraria europea nell’agosto del 1914

17.30-19.00 Tavola rotonda “Un Paese in guerra”
Modera:
Stefano Maggi (Universita’ di Siena)
Intervengono:
Renato Saccone (Prefetto di Siena)
Fabio Mini (Esercito Italiano)
Mario Ascheri (Universita’ Roma Tre)
Giuliano Catoni (Universita’ di Siena)
Luigi Tomassini (Universita’ di Bologna)

20.00 Ricevimento ufficiale con le autorità civili e militari

8 MAGGIO

9.30-11.15 Il fronte economico (e sociale): l’Italia mobilitata (modera Eleonora Belloni) Piero Di Girolamo (Universita’ di Teramo) – L’economia in guerra: la mobilitazione industriale (1915-1918) Fabio Ecca (Universita’ di Roma Tor Vergata) – Tra mobilitazione e speculazione: la Caproni e lo stabilimento di Vizzola Ticino Fabrizio Orsini (Societa’ italiana di storia dello sport) – Volare Vollero: l’aeronautica italiana nella prima guerra mondiale Giorgio Sacchetti (Universita’ di Padova) – Macchinisti e fuochisti nella Toscana mobilitata.

11.15-11.30 Coffee break

11.30-13.45 Quadri locali: il centro e le isole (modera Piero Di Girolamo) Carlo Alberto Falzetti (Rivista “Le Antiche Dogane”) – Montalto di Castro e la Grande Guerra Giulia Medas (Universita’ di Cagliari) – La mobilitazione femminile nella Sardegna della Grande Guerra Carmelo Albanese (Istituto storico della Resistenza in Toscana) – La guerra al centro della periferia. Le trincee delle donne in provincia di Caltanissetta (1917-1918) Sean Brady (Centre for War Studies – Trinity College, Dublino) – Confini
incerti: manifestazioni popolari nella provincia di Catania (maggio-novembre 1917) Roberta Raspagliesi (Universita’ di Catania) – Verso l’intervento, contro la neutralità. Palermo di fronte alla Grande Guerra Claudio Mancuso (Universita’ di Urbino) – Il fronte interno tra propaganda e mobilitazione civile nelle periferie dell’Italia insulare.

13.45-15.00 Lunch

15.00-18.00 Quadri locali: il Sud Italia (modera Francesco Bonini) Francesco Mineccia (Universita’ del Salento) – La Grande Guerra nelle dispense illustrate italiane (1914-1918) Marco Pignotti (Universita’ di Cagliari) – 1915: problemi sanitari di guerra Tito Forcellese (Universita’ di Teramo) – La Grande Guerra in Abruzzo. La mobilitazione patriottica nelle province e nei comuni Annacarla Valeriano (Universita’ di Teramo) – La guerra altrove: disagio mentale di soldati e civili in un manicomio di periferia Daria De Donno (Universita’ del Salento) – Una rivolta per la pace: mobilitazione e partecipazione in provincia di Bari (1915-1918) Domenico Elia (Universita’ di Foggia) – Primo conflitto mondiale e Mezzogiorno: una comunità pugliese di fronte alla “guerra totale”, Gaetano Morese (Universita’ della Basilicata) – L’assistenza civile in Basilicata durante la Grande Guerra.




SDIAF e gli Archivi

Programma della giornata di formazione presso la Biblioteca di Scandicci.

Ore 9.00 accoglienza partecipanti
Ore 9.30 Saluti di Giuseppe Matulli, Presidente Scandicci Cultura e di Carlo Paravano, Direttore della Biblioteca di Scandicci
Ore 10.00 L’impegno della Regione per gli Archivi: da AST al Portale degli Archivi in Toscana, Chiara Silla, RT; Conservare, ordinare, tutelare, valorizzare l’archivio, Gabriella Todros, Soprintendenza per i Beni archivistici della Toscana, Il Portale Archivi in Toscana: linee redazionali e apporto delle reti documentarie, Lorenzo Vagimogli, Soprintendenza per i Beni archivistici della Toscana, AST: archivi storici toscani: consultare inventari, recuperare informazioni, Andrea Brotini, Rete documentale e provinciale Bibliolandia.
Ore 12.30 Tavolo di discussione, moderatore Luca Brogioni, responsabile Archivio storico del Comune di Firenze.

Ore 14.30-16.30 La ricerca d’archivio tra tradizione e innovazione, Veronica Vestri, Il recupero dell’inventario preunitario di Impruneta, Ylenia Lombardelli, Esercitazioni pratiche: ricerca, navigazione e recupero delle informazioni in AST:
Ore 16.30 conclusioni e consegna degli attestati.

 




La storia ai tempi del web

Programma del seminario:

Saluti delle Autorità

Chiaretta Silla, (Regione Toscana – Settore Biblioteche, archivi e istituzioni culturali)

 Gabriella Benedetti, (Università di Pisa – Sistema bibliotecario e museale)

La ricerca storica e le fonti nell’era del web: il caso della Serantini

Fabio Tiana (Biblioteca F. Serantini): Aspetti tecnologici e problemi di progettazione della piattaforma digitale

 Matteo Mazzoni (Direttore Istituto storico della Resistenza in Toscana): ToscanaNovecento: una nuova risorsa per la conoscenza della storia della nostra regione

Enrica Salvatori (Università di Pisa): Fare storia nell’epoca del web

Biblioteca Franco Serantini, archivio e centro di documentazione di storia sociale, aderente alla Rete nazionale degli Istituti storici della Resistenza e al portale ToscanaNovecento, ha realizzato il progetto dal titolo “Biblioteca digitale” con lo scopo di rinnovare e potenziare i propri servizi in ambito web per rendere pi fruibile ad un numero sempre maggiore di utenti il proprio patrimonio bibliografico e documentario. La “Biblioteca digitale” gestisce con la piattaforma informatica le collezioni sia di natura bibliografica, sia archivistica che museale. Il patrimonio culturale della Serantini, costituito per la maggior parte da materiali non digitali, comprende diversi tipi di documenti (tra cui libri – 42mila volumi e opuscoli, 5mila tra giornali e numeri unici, archivi personali e d’organizzazione, fotografie (oltre 2mila e cinquecento), fogli volanti e manifesti (oltre 3mila), biografie politiche (circa 2mila), cimeli, etc.) codificati in diversi formati (quali UNIMARC, AEF, basi di dati, file di testo etc.) e gestiti tramite diversi software (Koha, Archimista, fogli di calcolo, etc.). Gli oggetti che sono andati a far parte delle collezioni digitali hanno mantenuto la propria rigorosa gestione specifica tramite alcuni dei software citati poco sopra, e sono stati migrati verso un modello descrittivo comune e messi in relazione tra loro tramite metadati e accessi semantici. Il materiale gode ora di una rappresentazione multimediale e pubblicamente accessibile via web, inoltre può essere visualizzato tramite mappe e cronologie o essere parte di oggetti complessi come eventi, accrescendo tanto le possibilità comunicative dell’oggetto in termini espositivi e narrativi, quanto le possibilità di scoperta e ricerca per utenze diversificate. Il progetto della “Biblioteca digitale” è attento rispetto all’eventuale integrazione con lo scenario in evoluzione dei Linked Open Data.

ToscanaNovecento (www.toscananovecento.it) è un portale di storia contemporanea realizzato dall’Istituto Storico della Resistenza in Toscana con la rete regionale degli Istituti per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea, con la Biblioteca Franco Serantini e il sostegno della Regione Toscana. Il portale consente un accesso integrato al patrimonio e alle attività degli istituti promotori e, in prospettiva, degli enti, istituti e associazioni che promuovono la cultura e la divulgazione della storia contemporanea. Tramite il portale è possibile accedere a banche dati specializzate riguardanti ad esempio i volontari toscani andati a combattere in Spagna in difesa della repubblica (1936-39), l’elenco dei partigiani toscani, testimonianze dell’antifascismo, fogli volanti e l’elenco degli antifascisti della nostra regione esenti nel Casellario politico centrale. Il portale è rivolto a studenti e insegnanti, lettori curiosi e appassionati di storia, ricercatori specializzati e operatori del settore, ed è aperto al dialogo con i visitatori e a quanti vogliono diffondere memorie, testimonianze e contributi personali relativi alla storia contemporanea della nostra regione.

FAQ

 È possibile avere un attestato di partecipazione?

Sì, l’attestato verrà consegnato agli iscritti al termine dell’evento.

Quali sono le opzioni per trasporto/parcheggio per quanto riguarda l’evento?

Il parcheggio a pagamento più vicino si trova in Piazza Carrara, altrimenti è possibile raggiungere la sede del seminario prendendo dalla stazione ferroviaria gli autobus LAM Verde, 2 (direzione Porta a Lucca/Le Maggiola), 4, 13, fermata Pacinotti 2.

Dove posso contattare l’organizzatore per qualsiasi domanda?

Scrivendo all’indirizzo e-mail segreteria@bfs.it oppure telefonando a 050 9711432 o 331 1179799.




Riflessi della grande guerra su Siena e il suo territorio attraverso gli archivi senesi

Siena ricorda il Centenario della grande guerra, con molte iniziative, a partire dal 6 maggio, alle 17,00, presso la sede dell’Archivio di Stato di Siena, dove ci sarà la “Quarta giornata degli archivi senesi del novecento. Riflessi della grande guerra su Siena e il suo territorio attraverso gli archivi senesi”.

Ad organizzare l’evento oltre all’Archivio di Stato, anche il Dipartimento di Scienze Politiche e Internazionali, il Dipartimento di Scienze Storiche e dei Beni culturali e il comitato scientifico composto da Massimo Bianchi, Stefano Maggi, Stefano Moscadelli, e Patrizia Turrini.




Le donne di Santa Verdiana

Alle ore 9.30, nel complesso di Santa Verdiana, Regione Toscana, Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze, Fondazione Giovanni Michelucci, Istituto Storico della Resistenza in Toscana, promuovono il convegno Le donne di Santa Verdiana.

Saluti non formali

Sara Nocentini

assessore alla cultura della Regione Toscana

Dario Nardella

sindaco del Comune di Firenze

Saverio Mecca

direttore Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze

Giancarlo Paba

presidente Fondazione Michelucci

Simone Neri Serneri

presidente Istituto Storico della Resistenza in Toscana

 Interventi 

Lo spazio che racconta

Corrado Marcetti, direttore Fondazione Michelucci

Donne in piazza, donne in carcere

Adriana Dadà, Comitato scientifico Fondazione Michelucci

Prima di Auschwitz: donne ebree in carcere a Firenze

Marta Baiardi, Istituto Storico della Resistenza in Toscana

Donne della Resistenza: antifasciste a Santa Verdiana

Anna Scattigno, Università di Firenze

“Libere tutte”, una esperienza di scrittura collettiva nella scuola

Paolo Mencarelli, Istituto Storico della Resistenza in Toscana

 Da carcere a facoltà di Architettura

Roberto Maestro, autore del progetto di riconversione del complesso

 Coordinamento

Massimo Cervelli (Regione Toscana)

 

La Mostra

Cura scientifica

Fondazione Giovanni Michelucci

 

Allestimento

Dipartimento di Architettura della Università di Firenze (prof. Giorgio Verdiani e collaboratori)




70° della Liberazione: tutte le iniziative dell’ISGREC

norma1Come ogni anno, un tema fa da sfondo agli eventi del FestivalResistente. “Cose giuste” è l’espressione scelta per ricordare la persistenza di un orizzonte di fini. Cose giuste speravano antifascisti e resistenti al fascismo, quando si battevano per la libertà, l’indipendenza, la giustizia sociale. Cose giuste cerca oggi chi si batte contro l’esclusione degli ultimi, il rispetto delle differenze, l’attuazione della giustizia che la Costituzione propone nelle sue diverse declinazioni. Il Festival nacque dall’entusiasmo di giovani; per questo ha sempre tenuto come primo interlocutore proprio i giovani. L’ISGREC vi ha portato nel tempo l’eco di un lavoro con la scuola, insieme al contributo alla conoscenza per tutti. Quest’anno, tornano le vocazioni dell’Istituto: in primo luogo i beni culturali (adozione di monumenti, mostra di documenti), strumenti per elaborare sapere e mantenere memoria. Da qualche anno, il territorio della provincia è progressivamente sempre più solcato da itinerari di memoria e segnato da tracce importanti: mostre, lapidi, segnaletica di sentieri partigiani. Cresce anche la produzione: quest’anno le ultime fatiche sono un documentario, che sarà presentato a Cinigiano il 25 aprile, dove si ricostruisce la Resistenza e la storia degli internati militari italiani nei campi tedeschi, e una mostra, a Massa Marittima, dedicata alla figura di Norma Parenti. In tutti e due i casi si tratta della restituzione di conoscenza e memoria a “categorie” rimaste a lungo in ombra. Sono “cose giuste” anche parlare di Resistenza delle donne e di Internati militari, temi importanti per dare la giusta profondità di campo agli eventi che hanno consentito all’Italia e all’Europa di liberarsi dai totalitarismi e avviare un cammino verso la democrazia. Cosa giusta è declinare storia e memoria in chiave europea. L’ISGREC ha scelto da tempo quello europeo come orizzonte dei propri interessi, scoprendo via via legami tra la storia locale e quella delle Resistenze europee. Nel 2015 l’ISGREC è entrata a far parte di una rete di soggetti europei – Università e Istituti di ricerca – che presto saranno impegnati in un lavoro culturale sull’attraversamento delle frontiere, nell’ambito di progetti della Comunità europea. Nel Festival portiamo una traccia di questo: la piccola storia di Siro Rosi, antifascista che accolse il messaggio di Carlo Rosselli e di quanti scelsero la dimensione europea, culminata nel “Manifesto di Ventotene” e ancora obiettivo non raggiunto, “cosa giusta” per cui impegnarsi.

Tutte le iniziative dell’ISGREC per il 25 aprile

18 aprile 2015 | Palazzo dell’Abbondanza di Massa M.ma

Ore 10.30 – 12.30 | Incontro con le autorità e testimonianze “Donne e Resistenza. Le 19 medaglie d’oro”

Ore 15 – 18 | Convegno “Le donne nella Resistenza”

Introduce Simone Neri Serneri (ISRT, Firenze)

Intervengono:

  • Annabella Gioia (IRSIFAR, Roma) | Donne e Resistenza
  • Catia Sonetti (ISTORECO, Livorno) | Donne dall’impegno antifascista alla Liberazione. Partecipare e rimanere invisibili
  • Anna Scattigno (Università di Firenze) | La Resistenza delle donne fiorentine: Anna Maria Enriques Agnoletti
  • Luciana Rocchi (ISGREC, Grosseto) | La Resistenza delle donne grossetane: Norma Parenti

Ore 18.30 | Inaugurazione della mostra su Norma Parenti curata dall’Isgrec. Introduce Barbara Solari (ISGREC, Grosseto)

 

18 aprile 2015 | Sede di Gavorrano Bene Comune (Via XXV Aprile) di Bagno di Gavorrano

Ore 16 | Presentazione del volume Isgrec “Per noi il tempo si è fermato all’alba” di Marco Grilli

Saranno presenti l’autore e il Presidente dell’Isgrec Adolfo Turbanti

 

24 aprile 2015 | ore 10 | Palazzo del Comune di Grosseto

“Cantieri della memoria. Dalle pietre al digitale” – “Adotta un monumento”

Visita guidata, a cura della Direttrice dell’ISGREC Prof.ssa Luciana Rocchi, al bassorilievo, opera di Tolomeo Faccendi, che ricorda i deportati politici da Grosseto: Albo Bellucci, Tullio Mazzoncini e Giuseppe Scopetani. La visita coinvolge una classe del Liceo Artistico (Polo Bianciardi) di Grosseto che “adotta il monumento” con l’insegnante Marcella Parisi. Questa iniziativa rappresenta anche il momento di chiusura del percorso formativo curato dall’ISGREC per gli studenti che hanno partecipato al Treno della Memoria della Regione Toscana 2015: studenti di tre scuole superiori grossetane e di una di Follonica che, prima e dopo il viaggio, hanno lavorato insieme alla Prof.ssa Luciana Rocchi presso la biblioteca “Francesco Chioccon” dell’Istituto Storico.

 

24 aprile 2015 | ore 16 |  Cassero senese, Grosseto

“La festa dei soci ISGREC”

Il 2014 e l’inizio del 2015 hanno visto una crescita del numero dei soci, una moltiplicazione delle presenze di studenti, insegnanti, utenti della biblioteca e dell’archivio dell’ISGREC. Tutto nel contesto di una inedita difficoltà a sostenere attività che richiedono impegno e risorse. Il rapporto con i soci è essenziale, per condividere nuove sfide, gratificazioni e difficoltà. Un’innovazione di tipo formale ha accompagnato l’evoluzione della vita dell’istituto: ora l’ISGREC è una ONLUS. Un’occasione per i soci dell’Istituto per stare insieme e condividere nuovi progetti, nella bella cornice del Festival Resistente.

 

24 aprile 2015 | ore 17.30 | Cassero senese, Grosseto

Inaugurazione della Mostra “Le carte di Siro Rosi sovversivo”

Pochi, ma straordinari documenti donati dalla famiglia all’ISGREC raccontano la vita del grossetano Siro Rosi, che ha oltrepassato i confini della storia locale. Antifascista volontario nel 1937 nelle Brigate internazionali a fianco degli antifranchisti spagnoli, seguì poi la sorte degli sconfitti che attraversarono i Pirenei nel ’39. Internato nei campi francesi, evase, fu partigiano nel maquis coi francesi, contro il governo collaborazionista di Vichy. Mutilato in combattimento, venne clandestinamente in Italia ed ebbe un ruolo importante nella Resistenza al Nord. A guerra finita, nel 1945, fu per un breve soggiorno a Grosseto, ma subito nuovamente cittadino d’Europa, stavolta costretto a vagare tra Francia, Cecoslovacchia, Polonia, a causa di una persecuzione giudiziaria per diserzione, conclusasi con la riabilitazione nel 1962. I riconoscimenti arriveranno solo negli anni Settanta. Lo ricordiamo, anche se tardivamente, nella sua terra.

 

24 aprile 2015 | ore 18 | Cassero senese, Grosseto

Presentazione del progetto “Cantieri della memoria. Dalle pietre al digitale”

Le associazioni La Martinella, Circolo ARCI “Associazione Festival Resistente”, Donne di Magliano, ISGREC, Guru@Work, ANPI Comitato provinciale di Grosseto “Norma Parenti”, ARCI Manciano, FIAB-Grossetociclabile presentano il progetto finanziato dal CESVOT e i primi risultati ottenuti. È un progetto pensato per la scuola e per chi ignora o conosce superficialmente la storia della Resistenza e della deportazione politica e razziale dell’ultimo periodo della II guerra mondiale. Adottare un monumento ricercandone le ragioni, ripercorrere un sentiero partigiano, collocare un segno di memoria davanti a luoghi che ricordano chi fu deportato – le pietre d’inciampo diffuse in molte città – offrirà appigli fisici alla memoria. Tutto confluirà infine in un sito web. Intervengono: Emilio Bonifazi (Sindaco Comune di Grosseto), Francesca Chiavacci (Presidente Nazionale ARCI), Giovanna Stellini (Assessore Cultura Comune di Grosseto) e i rappresentanti delle associazioni capofila del progetto.

 

25 aprile 2015 | ore 10 | Cittadella degli Studi, Grosseto

“Cantieri della memoria. Dalle pietre al digitale” – “Adotta un monumento”

Gli studenti di Grosseto, in collaborazione con la Rete degli Studenti Medi e l’ISGREC, partecipano alla cerimonia di omaggio al Monumento ai deportati, nella Cittadella degli Studi, con una loro illustrazione del monumento adottato nell’ambito del progetto CESVOT “Dalle pietre al digitale”.

 

25 aprile 2015 | ore 10 | Palazzo del Comune di Cinigiano

Elena Vellati presenta il documentario “Fu la loro scelta”, che sarà distribuito gratuitamente

 

25 aprile 2015 | ore 16.30 | Cassero senese, Grosseto

“Donne resistenti: dalla lotta al nazifascismo alla difesa di Kobane”

Nel 70° della Liberazione dal nazifascismo dedichiamo un pomeriggio alla riflessione sul ruolo fondamentale delle donne nella Liberazione dei loro paesi: ieri in Italia contro il nazifascismo, oggi a Kobane contro l’Isis. Partecipano: Erdal Karabey (rappresentante associazione culturale Kurda toscana), Barbara Solari (ricercatrice ISGREC), Letture e Musica (Libreria delle ragazze di via Pergolesi – Arcigay Leonardo Da Vinci Grosseto).

 

26 aprile 2015 | ore 8 | Grosseto, Stiacciano Scalo, Montemassi, Ribolla

“Resistere, Pedalare, Resistere”In bicicletta lungo i sentieri della Memoria (Montemassi, Ponte del Ricci). In occasione dell’anniversario della Liberazione dal nazifascismo, ed in concomitanza con le manifestazioni ad esso collegate; FIAB-Grossetociclabile in collaborazione con ISGREC, ANPI e Circolo ARCI ‘Associazione Festival Resistente’, promuove una giornata dedicata alla memoria di un evento legato alla lotta partigiana, avvenuto il 17 Giugno 1944 nel comune di Roccastrada in località Ponte del Ricci e culminato con lo scontro a fuoco con una formazione dell’esercito tedesco, che vide la tragica morte di quattro giovani partigiani. L’iniziativa consiste in un vero e proprio “Itinerario della Memoria”, con partenza e arrivo a Sticciano Scalo, (raggiungibile anche con la formula treno+bici) nel quale vengono ripercorse, in bicicletta, le stesse strade che in quegli sciagurati giorni erano percorse dalle staffette partigiane e dai convogli dell’esercito tedesco in ritirata, con una breve cerimonia commemorativa sul luogo dello scontro posto all’incrocio dell’attuale SP 31 e la SP 19 di Montemassi. Il doveroso momento commemorativo non esaurisce però la ricerca della “memoria storica” di questo itinerario, che nella seconda parte si sviluppa per un lungo tratto attraverso il Parco delle Colline Metallifere, percorrendo le strade delle vecchie miniere di Ribolla. Previste soste a Ribolla e nei pressi degli antichi pozzi minerari. L’evento in bicicletta è curato dall’Associazione Culturale FIAB-Grossetociclabile. La ricostruzione dei fatti, affiancata da reading tratti dal libro di Cinzia Pieraccini “Una strage da riscoprire, 17 giugno 1944, Ponte del Ricci”, è curata dall’ISGREC.




La Grande Guerra e le sue conseguenze sulle relazioni culturali e intellettuali tra Francia e Italia

La seconda sessione del programma di ricerca franco-italiano sulle Relazioni intellettuali e culturali tra la Francia e l’Italia negli anni della Grande guerra riprende e approfondisce le riflessioni e gli interventi presentati a Bologna il 30 maggio 2014, in un primo seminario centrato prevalentemente sul periodo della neutralità italiana e la prima fase del conflitto.

Con lo stesso metodo interdisciplinare e con quello sguardo transnazionale che hanno caratterizzato il primo appuntamento, il nuovo incontro prenderà in considerazione il periodo bellico e gli effetti della guerra sulle relazioni culturali e intellettuali franco-italiane con un’ottica di più ampia durata che, dallo scoppio del conflitto si prolunga per un decennio fino alla metà anni venti

Saranno presentate ricerche in corso, nuove piste d’indagine, risultati di lavori più consolidati, analisi di fonti inedite e della stampa periodica, valorizzando – tra l’altro – documenti e materiali conservati negli archivi dell’IFF, del Gabinetto Vieusseux e di altri istituti ed enti. Ponendo l’accento sulla trasformazione delle forme e dei contenuti degli scambi intellettuali, diplomatici e politici, la discussione sarà focalizzata sulle caratteristiche della mobilitazione culturale e sulle conseguenze del conflitto per i progetti di collaborazione franco-italiana, sulle opere culturali o scientifiche, sui progetti ideali e organizzativi, sugli sguardi e le pratiche politiche degli italiani di Francia e dei francesi d’Italia. Ci si soffermerà anche sui segni profondi lasciati dalla Grande Guerra e dal Grande Dopoguerra sull’Europa de l’entre-deux-guerres, quando muoveva i suoi primi passi la Società delle Nazioni e in Italia si affermava il fascismo.

Il progetto, concepito dall’Institut Français di Firenze in partenariato con la République des Savoirs USR 3608 Ens/Collège de France/Cnrs, il Dipartimento di Storia, Cultura e Civiltà dell’Università di Bologna, il Dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo (Sagas) dell’Università di Firenze, l’École française di Roma, il Gabinetto Vieusseux di Firenze e la Fondazione Primo Conti, riunisce storici, filosofi, storici dell’arte e della letteratura francofoni e italofoni di livello Master, dottorato e post-dottorato.

Il seminario si iscrive nelle attività del Dottorato di ricerca in Studi storici delle Università di Firenze e Siena.

L’iniziativa rientra nel programma ufficiale per le Commemorazioni del Centenario della Prima Guerra mondiale a cura della Mission du Centenaire 14-18 per la Francia e a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Struttura di Missione per gli Anniversari di interesse nazionale per l’Italia.

Programme/Programma

9h30-13h

Salutation de Isabelle Mallez (Institut français Florence), Benoît Tadié (Institut français Italie)

Histoire, acteurs, institutions, politique/Storia, attori, istituzioni, politica

Discussion animée par/Discussione animata da Roberto Bianchi (Università di Firenze), Patrizia Dogliani (Università di Bologna) 

15h–17h30

La pensée, les arts, les représentations/Il pensiero, le arti, le rappresentazioni

Discussion animée par/Discussione animata da Frédéric Worms (Ens Paris/République des savoirs/Ciepfc)

Interventions/Interventi:

Antonin Durand (Ens Paris/Ephe/Università di Bologna) – L’Italie scientifique en Europe entre la guerre et la paix. Les savants italiens dans les reconfigurations du champ scientifique européen de la Grande Guerre à la fin des années 20

Alessandro Gallicchio (Università di Firenze/Paris-Sorbonne/Bonn) – Una prima ricostruzione filologica del fondo di plaques photographiques dell’IFF tra propaganda di guerra e insegnamento storico-artistico

Enrico Gaudenzi (Università di Bologna) – Combattenti e reduci nel cinema italiano e francese 1915-1925

Marco Lombardi (Università di Firenze) – 1915-1925 : Julien Luchaire dall’Institut Français de Florence all’Institut International de Coopération Intellectuelle

Elisa Marcobelli (Ehess/DhI) – L’effetto della guerra sulle relazioni tra socialisti francesi e italiani

Olivier Moulin (Ens Paris) – Le futurisme et la guerre, entre esthétique et politique

Raphaël Muller (Ens Paris) – Les sœurs latines 1915-1922 : à la recherche de l’amitié perdue

Monica Pacini (Università di Firenze) – Lavoro intellettuale e pratica politica tra guerra e dopoguerra

Elisa Sanna (Università di Firenze/Cdl in Studi Storici) – La storia dell’Istituto francese dal 1920 al 1938

Claudia Terilli (Università di Firenze/Cdl in Studi Storici) – Giovani, guerra, politica: la Lega Latina della Gioventù, 1916-1919

Contribueront aux travaux/Contribuiranno ai lavori:

Marie Bossaert (Ephe/Cetobac/Sns), Valeria Galimi (Università della Tuscia), Cristina Jandelli (Università di Firenze), Catia Papa (Università della Tuscia), Tiziana Serena (Università di Firenze), Caterina Zanfi (République des savoirs/Ciepfc).




“Ripensare il nostro passato”. Una giornata di studio per i 90 anni del prof. Mirri

Venerdì 20 marzo alle ore 11 presso la Scuola Normale Superiore di Pisa si terrà il convegno “Ripensare il nostro passato”.
La giornata, pensata in occasione dei 90 anni di Mario Mirri è stata concepita, dall’ISREC Lucca, dalla Scuola Nornale Superiore, dall’università di Pisa e dall’Istituto di Storia Moderna e Contemporanea, promotori dell’iniziativa, come una discussione intorno ai problemi sollevati da
Mirri stesso  nel suo più recente lavoro, l’ampia postfazione al volume: L’impegno di una generazione, a cura di M. Mirri, R. Sabbatini e I. Imbasciati, Franco Angeli, 2014.

La giornata di studio del 20 marzo p.v. si svolgerà (mattina e pomeriggio, con pausa pranzo in sede) secondo questo programma:
ore 11. Saluti istituzionali
0re 11. 15. Marcello Verga, Università di Firenze: Introduzione
Seguirà la discussione dei seguenti temi:
– Il Liceo classico e l’insegnamento della storia e della filosofia
– Resistenza armata, Resistenza civile, zona grigia: dalla Resistenza alla
Repubblica e alla Costituzione
– Passaggi: dal consenso al fascismo (con zona grigia) all’antifascismo
liberale e democratico
– Passaggi: dalle scelte liberali e democratiche al Partito comunista
– Tra Partito comunista e socialdemocrazia
Interverranno:
ROBERTO BARZANTI, Accademia degli Intronati di Siena
ROBERTO FINZI, Università di Bologna
GIOVANNI GOZZINI, Università di Siena
MAURIZIO IACONO, Università di Pisa
ADRIAN LYTTELTON, Johns Hopkins University di Bologna
DANIELE MENOZZI, Scuola Normale Superiore
PAOLO PEZZINO, Università di Pisa
MARCELLO VERGA, Università di Firenze