Educare al futuro in un mondo che cambia

Educatori ed esperti italiani e di altri paesi discutono di “educare al futuro in un mondo che cambia”. Avviene nella scuola d’estate che si svolgerà a Pistoia, a Villa Rospigliosi di Candeglia, dal 28 al 30 giugno prossimo.
Promossa dall’Associazione Crescere, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, la scuola d’estate è un’occasione di alta formazione per tutti coloro che si occupano di educazione. Quella di quest’anno è la sesta edizione.

Si caratterizza, nel panorama nazionale, per uno stile che mette insieme qualità delle proposte e dell’ambiente complessivo di studio con momenti di socialità e di approfondimento culturale.
Nelle sezioni plenarie della mattina sono in programma interventi teorici con riferimento allo scenario europeo, mentre nel pomeriggio i partecipanti, suddivisi per gruppi di interesse, si confronteranno in alcuni laboratori con esperienze concrete di innovazione educativa.

Tra i docenti sono Pietro Clemente, Lara Albanese, Clara Silva, Carles Gràcia, Giuliana Pinto, Carla Salviati, Gino Ferri, Marco Rossi-Doria, Daniela Ghidini, Elena Menchi, Luciana Bianchini, Fabienne Guinchard, Mariella Manetti, Anna Lunelli, Paolo Sarti, Anna Angeli e Giuseppe Pea.
“La scuola d’estate – dicono gli organizzatori – vuol offrire ai partecipanti un contributo di sintesi di alcuni fra i molti percorsi di ricerca sull’educare oggi e per il futuro, a fronte degli straordinari cambiamenti che in pochi anni hanno modificato tratti fondamentali delle nostre società, in Italia e in Europa”.

La scuola d’estate ha il patrocinio del Comune di Pistoia e dell’Università degli Studi di Firenze.
Per informazioni e iscrizioni: 347 1681325 – 338 4609216.

www.associazionecrescere.it




I luoghi dell’industria. Archeologia e memoria del lavoro in Valdinievole

Si svolgerà a Palazzo Pretorio sabato 21 maggio a partire dalle 9 la “38° giornata di studi storici E. Coturri”, organizzata ogni anno da Associazione Culturale Buggiano Castello e Comune di Buggiano.

Nove esponenti del mondo accademico italiano presenteranno le loro relazioni sul tema “I luoghi dell’industria.Archeologia e memoria del lavoro in Valdinievole”.
L’archeologia industriale è una disciplina che si occupa di studiare tutte quelle testimonianze che hanno a che fare con il processo d’industrializzazione, con l’obiettivo di approfondire e comprendere la storia del passato e del presente industriale.
A Buggiano si analizzerà in particolar modo i luoghi dell’industria e del lavoro della Valdinievole dalla tarda modernità ad oggi, con lo scopo, non solo di approfondirne lo studio, ma anche di valorizzare e tutelare una Valdinievole della produzione e del lavoro, dell’industria e dei suoi edifici, studiando in particolare la connessione fra industria e paesaggio e fra lavoro e territorio.

Questo il PROGRAMMA della giornata di studi, presieduta e coordinata da Giampaolo Francesconi (Società pistoiese di storia patria) e Rossano Pazzagli (Università del Molise)

SESSIONE DEL MATTINO:
– Marco Milanese (Università di Sassari) “Introduzione. Archeologia della produzione e archeologia industriale fra tutela e valorizzazione”
– Cristiana Torti (Università di Pisa) “Riprendersi il passato. Studio, catalogazione e recupero dei beni di archeologia industriale”
– Rossano Pazzagli (Università del Molise) “Per un’archeologia rurale. I segni dell’industria nelle campagne”
– Stefano Maggi (Università di Siena)“Archeologia ferroviaria. Ferrovie e treni storici in Toscana fra XIX e XXI secolo”

SESSIONE DEL POMERIGGIO:
– Alessandro Merlo (Università di Firenze)“Gli opifici cartari della valle della Pescia Maggiore tra storia e prospettive di recupero”
– Andrea Ottanelli (Storia e città, Pistoia)“Tra opifici e industrie. Il patrimonio archeologico industriale della Montagna Pistoiese”
– Claudia Massi (Università di Firenze) “Architettura dei mercati dei fiori di Pescia”
– Conclusioni di Rossano Pazzagli

Al termine saranno presentati gli atti della Giornata di Studi 2015, a cura di Omero Nardini.




Terrorismo e stragi: fra Storia e memorie

Giovedì 17 marzo 2016 ore 15,00, l’Istituto della Resistenza e dell’età contemporanea di Pistoia organizza una giornata di formazione per docenti con la dott.ssa Ilaria Moroni sul tema “Terrorismo e stragi tra storia e memorie” c/o Istituto “B. De Franceschi” all’interno del ciclo “Scenari per il XX secolo”.




Pistoiesi nella Resistenza in Albania e Montenegro: appello ai cittadini in possesso di documenti

Sabato 17 ottobre la Sala Maggiore del Palazzo Comunale ospiterà, per il secondo anno consecutivo, la giornata di studi dal titolo “Soldati pistoiesi e toscani nella Resistenza in Albania e Montenegro dal 1943 al 1945”. L’Amministrazione, in collaborazione con il Cudir (comitato unitario per la difesa delle istituzioni repubblicane del Comune di Pistoia), sta portando avanti un progetto di ricerca sulle vicende dei soldati italiani, in particolar modo pistoiesi, impegnati nella Resistenza in Albania e Montenegro dopo l’8 settembre 1943, data dell’annuncio dell’armistizio.

Con il contributo di storici, scrittori e docenti universitari sarà approfondito il periodo dall’inverno tra il ’43 e il ’44 alla primavera in cui le offensive tedesche misero fortemente in crisi la Resistenza. Si tratta di una pagina poco nota di storia nazionale, che racconta dei tanti militari italiani che parteciparono alla Resistenza contro i nazisti in Albania e Montenegro. Anche se colti impreparati dall’armistizio, molti di questi uomini rifiutarono di arrendersi e consegnarsi ai tedeschi, battendosi al fianco delle formazioni partigiane locali e contribuendo non poco all’andamento della guerra contro il nazismo.

L’interesse per questi avvenimenti è legato anche al fatto che, alla data dell’armistizio, due reggimenti di fanteria con grande presenza di soldati pistoiesi – l’83° della divisione Venezia e il 127° della divisione Firenze – in Montenegro e in Albania si opposero all’ordine di consegnarsi ai tedeschi e li combatterono, dando un forte contributo nella lotta per la liberazione dal nazifascismo.

La giornata di studio si articolerà in due sessioni, una mattutina e una pomeridiana. Dalle 9 alle 12.30, dopo il saluto del sindaco Samuele Bertinelli, interverranno lo storico Massimo Coltrinari, la scrittrice Lia Tosi, la docente dell’università di Tirana Nevila Nika, lo scrittore Visar Zhiti, rappresentante dell’Ambasciata albanese per la Santa Sede, e lo storico Milovan Pisarri da Belgrado. Dalle 15.30 alle 18 sarà la volta degli storici Eric Gobetti, Armando Pitassio, Riccardo Maffei e del montenegrino Slavko Burzanovic.

Per arricchire questo percorso di studi che l’Amministrazione intende continuare a sviluppare, il Comune e gli organizzatori rivolgono un appello ai cittadini in possesso di documenti che riguardino questo momento storico: chi volesse può consegnare lettere, fotografie o memorie di parenti e amici all’ufficio del sindaco.




Sindacati in Europa

Oratorio della Vergine Assunta
ore 15.00
SINDACATI E RELAZIONI INDUSTRIALI IN EUROPA
UNA COMPARAZIONE IN CHIAVE STORICA

Introduce Stefano Bartolini, Fondazione Valore Lavoro
Relazioni di:
Jorge Torre Santos, Università di Modena e Reggio Emilia
Edmondo Montali, Fondazione Di Vittorio

In collaborazione con Società italiana di storia del lavoro (SISLav) e Fondazione Di Vittorio




Coinvolte, partecipi, avverse: le italiane nella Grande guerra

Sabato 7 marzo siete tutti invitati alla lectio magistralis della professoressa Simonetta Soldani sul “fronte interno” femminile durante la Grande Guerra.

L’incontro si terrà all’Auditorium Tiziano Terzani nella Biblioteca San Giorgio di Pistoia.

Simonetta Soldani è professoressa emerita in storia contemporanea all’Università di Firenze. Si è occupata soprattutto di storia delle donne nell’Italia liberale e storia della scuola. Tra i suoi volumi segnaliamo: con M. T. Mori, A. Pescarolo, A. Scattigno (a cura di), “Di generazione in generazione. Le Italiane dall’Unità ad oggi”, 2014, con A. P. Bidolli, “L’istruzione agraria 1861-1928”, 2001, con G. Turi (a cura di), “Fare gli italiani. Scuola e cultura nell’Italia liberale”, 1993.

coinvolte



Pistoia: giornata di studio sulla resistenza dei soldati pistoiesi in Albania e Montenegro

Dalle 9 la sala Maggiore del Palazzo Comunale ospiterà la giornata di studi dal titolo Soldati pistoiese e toscani nella resistenza in Albania e Montenegro 1943-1945. Il progetto, fortemente voluto dal Comune e sostenuto dal Cudir –Comitato unitario per la difesa delle istituzioni repubblicane del Comune di Pistoia-, si inserisce nel più ampio programma delle celebrazioni per il 70° anniversario della liberazione della Toscana, che intende puntare l’attenzione sugli avvenimenti che dopo l’8 settembre 1943 coinvolsero con tutto il Paese anche Pistoia.

E a Pistoia nel periodo della seconda guerra mondiale avevano sede due reggimenti di fanteria con grande presenza di soldati pistoiesi, l’83° della divisione “Venezia”, il 127° della divisione “Firenze”, che alla data dell’armistizio in Montenegro e in Albania si schierarono contro i tedeschi.

Con il contributo di storici, docenti universitari e ricercatori di fama internazionale verrà svelata una pagina di storia nazionale poco nota perché a lungo taciuta e raramente studiata. È quella di tanti militari pistoiesi e toscani che parteciparono alla resistenza contro i nazisti in Albania, Montenegro, Sangiaccato, resistenza che incomincia e si manifesta ancora prima di quella italiana. Tra numerose difficoltà, pur colti impreparati dall’armistizio, molti di questi uomini rifiutarono di arrendersi e consegnarsi ai tedeschi, ma si batterono al fianco delle formazioni partigiane locali, contribuendo non poco all’andamento della guerra contro il nazismo.

La ricerca che si apre con la giornata studi di sabato 8 novembre prevede un programma pluriennale di ulteriori approfondimenti per la conoscenza di queste vicende e si inserisce entro un vasto progetto del Comune e del Cudir indirizzato a rinnovare gli studi sugli avvenimenti che hanno interessato Pistoia durante il secondo conflitto mondiale e nella resistenza in una prospettiva non meramente celebrativa.

Tra gli obiettivi della giornata di studio, quello di istituire a Pistoia un centro di documentazione dove fare confluire anche un fondo di lettere di militari italiani e dei loro familiari conservato nell’archivio di stato di Tirana.

La giornata di studio si svilupperà in una sessione mattutina, dedicata all’Albania, e una pomeridiana, dedicata al Montenegro, e analizzerà il periodo che va dalla caduta del fascismo alla crisi armistiziale, con il relativo crollo dei comandi. Ad arricchire gli interventi in scaletta, la presentazione di testimonianze e la proiezione di materiale multimediale, che mostrerà i volti di molti soldati pistoiesi che hanno combattuto questa guerra e gli scenari in cui si sono mossi.

Dalle 9, dopo il saluto del sindaco di Pistoia Samuele Bertinelli, interverranno l’analista strategico Luigi Marsibilio, seguito dallo storico Massimo Coltrinari e dalla docente dell’università di Tirana Nevila Nika.

Nel pomeriggio, dalle 15.30, sarà la volta dello storico Eric Gobetti, del docente dell’università Luiss di Roma Miodrag Lekic, e della direttrice della biblioteca nazionale del Montenegro Jelena Djurovic.




“Finalmente liberi!” 8 settembre 1944, la liberazione di Pistoia e della provincia

Programma  dei lavori

Ore 10,00-13,00
Saluti del Sindaco Samuele Bertinelli
Saluti del Presidente della Provincia Federica  Fratoni
Saluti del Segretario provinciale A.N.P.I Aldo  Bartoli
Introduce il Presidente I.S.R.Pt  Roberto Barontini

Presiede Marco Palla (Università di Firenze)
Mario G. Rossi (Università di Firenze), La  costruzione della democrazia nella Toscana postfascista tra Resistenza e  Liberazione
Bruna Bocchini (Università di Firenze), Chiesa  italiana, guerra e Resistenza
Patrizia Gabrielli (Università di Siena), Voci di donne tra guerra, Resistenza e Liberazione

Ore 15,30-19,00
Presiede Renzo Innocenti (Ufficio Presidenza  A.N.P.I.)
Marco Francini (ISRPt), I caratteri della Resistenza  pistoiese
Enrico Bettazzi (ISRPt), L’avanzata alleata
Metello Bonanno (I.S.R.Pt), Le formazioni partigiane  nei giorni della Liberazione
Michela Innocenti (I.S.R.Pt), I CLN, l’emergenza e il “risveglio” della democrazia
Filippo Mazzoni (I.S.R.Pt), La rinascita della vita politica
Stefano Bartolini(I.S.R.Pt), La conflittualità sociale nel  dopoguerra 1944-47