Primo seminario di formazione e didattica all’interno del progetto “Per la storia di un confine difficile. L’alto Adriatico nel Novecento”

21 novembre 2017
dalle ore 9:30 alle 17:30
@ Università per gli Stranieri di Siena (piazza C. Rosselli, 27-28)

 

|L’evento|
Il 21 novembre 2017, presso la sede dell’Università per gli Stranieri di Siena si terrà il primo seminario di formazione e didattica all’interno del progetto “Per la storia di un confine difficile –  L’alto Adriatico nel Novecento”.
L’evento è organizzato dall’Istituto Storico Grossetano della Resistenza e dell’Età Contemporanea e dall’Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età Contemporanea, in collaborazione con la Regione Toscana e con la rete regionale degli Istituti storici.

|Requisiti e partecipazione|
Il seminario è aperto a tutti i docenti delle scuole secondarie di secondo grado ed è riconosciuto dal MIUR come corso di aggiornamento per gli insegnanti ed è da considerarsi obbligatorio per i docenti selezionati per il progetto “Per la storia di un confine difficile. L’alto Adriatico nel Novecento”.
Si precisa inoltre che il seminario è da considerarsi prerequisito necessario per la partecipazione delle scuole selezionate al viaggio studio in programma a febbraio 2018.

|Iscrizioni|
Le iscrizioni al seminario sono aperte fino al 14 novembre 2017 e devono essere effettuate scrivendo a:
Istituto Storico Grossetano della Resistenza e dell’Età Contemporanea: segreteria@isgrec.it

|Programma|
Sede: Università Stranieri di Siena – Aula 22
Orario:  9:30-17:30

9:30  Saluti
– Monica Barni, Vice presidente della Regione Toscana
– Antonio Ballarin, Federazione delle Associazioni degli Esuli Istriani, Fiumani e Dalmati
– Roberto Ferrari, Regione Toscana
– Milva Segato, Ufficio Scolastico Regionale  per la Toscana

Relazioni scientifico-didattiche
Introduce e coordina Matteo Mazzoni (ISRT)
– Esilio e accoglienza dei profughi istriano dalmati, Enrico Miletto, Università di Torino
– La nascita delle associazioni degli esuli, Marino Micich, Archivio museo storico di Fiume
– Il Trattato di pace di Parigi del 10 febbraio 1947 nei programmi e nei testi scolastici, Maria Pappalardo
Violenza, fuga, sradicamento. Il caso della Bosnia Erzegovina (1992-1995), Simone Malavolti, Ass. Passaggi di Storia

|Pausa pranzo|

Luoghi che raccontano il confine-laboratorio della storia del Novecento: Fossoli, Trieste, Luciana Rocchi, ISGREC
L’esodo attraverso le storie di chi l’ha vissuto, Luca Bravi, Università di Firenze

|Dibattito|

Esperienze in classe, coordina Laura Benedettelli, ISGREC
Incontro fra gli insegnanti-accompagnatori nel viaggio di studi per studenti.




Primo seminario di formazione e didattica all’interno del progetto “Per la storia di un confine difficile. L’alto Adriatico nel Novecento”,

21 novembre 2017 | Università Stranieri di Siena (Aula 22, Piazza C. Rosselli 27-28, Siena)

SEMINARIO

PER LA STORIA DI UN CONFINE DIFFICILE. L’ALTO ADRIATICO NEL NOVECENTO*

Orario: 9.30-17.30

Saluti

Monica Barni | Vice presidente della Regione Toscana

Antonio Ballarin | Federazione delle Associazioni degli Esuli Istriani, Fiumani e Dalmati

Roberto Ferrari | Regione Toscana

Milva Segato | Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana

Relazioni scientifico-didattiche

Introduce e coordina Matteo Mazzoni (ISRT)

Esilio e accoglienza dei profughi istriano dalmati | Enrico Miletto, Università di Torino

La nascita delle associazioni degli esuli | Marino Micich, Archivio museo storico di Fiume

Il Trattato di pace di Parigi del 10 febbraio 1947 nei programmi e nei testi scolastici | Maria Pappalardo

Violenza, fuga, sradicamento. Il caso della Bosnia Erzegovina (1992-1995) | Simone Malavolti, Ass. Passaggi di Storia

– Pausa Pranzo –

Luoghi che raccontano il confine-laboratorio della storia del Novecento: Fossoli, Trieste | Luciana Rocchi, ISGREC

L’esodo attraverso le storie di chi l’ha vissuto | Luca Bravi, Università di Firenze

Dibattito

Esperienze in classe

Coordina Laura Benedettelli, ISGREC

Incontro fra gli insegnanti-accompagnatori nel viaggio di studi per studenti.

*Il seminario è aperto a tutti i docenti delle scuole secondarie di secondo grado ed è riconosciuto dal MIUR come corso di aggiornamento per gli insegnanti. La preiscrizione deve essere effettuata scrivendo a: segreteria@isgrec.it, l’iscrizione vera e propria deve essere effettuata nel portale sofia del MIUR. L’iscrizione sul portale rimarrà aperta fino al 16 novembre 2017.



Confronto su “Caporetto” in Isrt

Lunedì 20 novembre ore 15.00 nuovo appuntamento del ciclo di seminari di storiografia per insegnanti, curati dal prof. Enzo Collotti, presso la sede dell’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea.

I partecipanti si confronteranno con il prof. Collotti sul volume di Nicola Labanca, Caporetto. Storia e memoria di una disfatta, Il Mulino, Bologna 2017, che quindi sono invitati a leggere prima dell’incontro.




Proseguono le lezioni del corso regionale “Discriminazione e persecuzione nell’ottantesimo delle leggi antisemite italiane (1938-2018)”

Proseguono le lezioni del corso regionale “Discriminazione e persecuzione nell’ottantesimo delle leggi antisemite italiane (1938-2018)”, pensato come tappa di avvicinamento al Giorno della Memoria 2018; il corso intende offrire strumenti teorici e didattici utili ai docenti per affrontare in classe il tema delle legislazioni razziste e delle discriminazioni.
Il programma del 15 novembre 2017 (ore 15-18.30) a Siena (Stanze della Memoria, Via Malavolti, 9), prevede interventi di Giovanni Gozzini sulla legislazione nazista e di Luciana Rochi sul passaggio dalla persecuzione dei diritti a quella delle vite in Italia.
Il corso è organizzato da Fondazione Museo della Deportazione e Resistenza di Prato e Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età contemporanea, in collaborazione con l’Istituto nazionale “Ferruccio Parri” e con la rete toscana degli Istituti della Resistenza e dell’Età contemporanea, con il sostegno della Regione Toscana.

Qui il programma completo




“Oltre gli stereotipi”, corso di formazione per insegnanti della scuola primaria e secondaria di primo grado di Follonica

Il progetto, riservato agli insegnanti delle scuole primarie e secondarie di primo grado di Follonica, è volto a creare un sapere critico nei confronti degli stereotipi di genere, mostrandone i percorsi di costruzione e sedimentazione. Il linguaggio e l’immagine sono mezzi di interazione con gli altri e non sono neutri, trasmettono valori e preconcetti di una cultura, ivi compresi modelli e significati relativi al genere. Gli stereotipi agiscono senza che ci se ne renda conto, cristallizzando i ruoli, rendendo immutabili le inclinazioni e le aspirazioni, i modi di essere e di pensarsi. Ciò rende difficile essere progettuali su di sé; i ruoli rigidi, infatti, adeguano la soggettività a “ciò che deve essere”, privandola della libertà di “essere”. Rispetto al mondo della scuola l’assimilazione degli stereotipi si riflette nella valutazione dei corsi di studio e delle attività lavorative, che vengono scelti in molti casi non a seconda dei talenti e degli interessi personali, bensì a seconda che siano percepite consone o meno al genere di appartenenza.

Obiettivi: fornire a agli insegnanti le categorie concettuali, le metodologie e gli strumenti che consentano loro di:

  • aumentare negli studenti e nelle studentesse la consapevolezza circa l’esigenza di superare gli stereotipi di genere
  •  insegnare agli studenti e alle studentesse a decodificare e decostruire gli stereotipi di genere nelle immagini e nel linguaggio
  • educare studenti e studentesse all’elaborazione di modelli plurali e flessibili, per uno sviluppo delle loro attitudini e inclinazioni in tutti i campi degli studi e della formazione, nonché all’emancipazione dai pregiudizi legati al sesso, che ancora determinano emarginazione ed esclusione.

Programma: percorso di formazione di 15 ore con gli/le insegnanti su immagini e linguaggio di genere. Sperimentazione in 4 classi (due della scuola primaria, due della scuola secondaria di primo grado) Per gli insegnanti:

– modulo 1 (3 ore): lezione e laboratorio si stereotipi nei libri illustrati e nei materiali scolastici

– modulo 2 (3 ore): lezione e laboratorio sulle pubblicità nei giornali e in tv

– modulo 3 (3 ore): lezione e laboratorio sul linguaggio di genere: di cosa si parla, come lo di dice

– 6 ore di autoformazione su materiale fornito dalla docente

Il corso prevede anche una sperimentazione con due classi della scuola primaria e due classi della scuola secondaria di primo grado.
Il corso, inserito nella piattaforma Sofia del MIUR, è riconosciuto dal Ministero.

L’Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’età contemporanea. è parte della Rete degli istituti associati
all’Istituto Nazionale Ferruccio Parri (ex Insmli) riconosciuto agenzia di formazione accreditata presso il Miur
(L’Istituto Nazionale Ferruccio Parri con la rete degli Istituti associati ha ottenuto il riconoscimento di agenzia
formativa, con DM 25.05.2001, prot. n. 802 del 19.06.2001, rinnovato con decreto prot. 10962 del 08.06.2005,
accreditamento portato a conformità della Direttiva 170/2016 con approvazione del 01.12.2016 della richiesta n. 872
ed è incluso nell’elenco degli Enti accreditati)




La Storia raccontata ai bambini

Giovedì 9 novembre dalle ore 9.30 presso l’Aula magna del Dipartimento SAGAS (Via San Gallo 10, Firenze), giornata di studio promossa dall’Associazione Amici di Passato e Presente e dal Dipartimento

La Storia raccontata ai bambini un percorso fra passato e presente

Interventi di Roberto Bianchi, Gianfranco Bandini, Giuliano Franceschini, Monica Galfrè, Patrizia Guarnieri, Juri Meda, Romina Nesti, Simonetta Soldani, Luisa Tasca.

 




“Gli esuli della Grande Guerra. I profughi bellunesi e trevigiani a Pistoia dopo Caporetto”

Il 2 novembre alle ore 17.00, nella Sala Bigongiari della Biblioteca San Giorgio di Pistoia, è prevista la conferenza “Gli esuli della Grande Guerra. I profughi bellunesi e trevigiani a Pistoia dopo Caporetto” dove interverranno Alberto Coco, Manuela Maggini e Chiara Scinni.




L’assalto al cielo – La Rivoluzione d’Ottobre cent’anni dopo

Programma della conferenza:

Ore 16.15, apertura dei lavori

Saluti, di Alessandro Tomasi, Sindaco di Pistoia, e Alessandro Pagnini, presidente Uniser

Interventi:

E. Cinnella (Università Pisa), Mito e realtà della rivoluzione che sconvolse il mondo

G. Petracchi (Università di Udine), L’impatto della rivoluzione d’Ottobre sulla guerra e e sul dopoguerra in Occidente

A. Fusari (Università del tempo libero di Pistoia), La rivoluzione contro il capitale: il socialismo italiano di fronte alla rivoluzione d’Ottobre

D. Belliti (Università del tempo libero di Pistoia), Oltre il muro: il socialismo reale e il sogno di una cosa

Modera A. Cipriani (Università del tempo libero di Pistoia)