Conservare l’immagine – La fotografia negli archivi, gli archivi della fotografia

photography-371215_640-300x201Quasi tutti gli archivi del Novecento contengono materiali fotografici, spesso veri e propri fondi, quantitativamente e qualitativamente cospicui. Si tratta di un patrimonio archivistico di pregio e rilevanza da tutelare, conservare e valorizzare e che richiede una specifica attenzione, sia dal punto di vista descrittivo che da quello conservativo.

Per questo ANAI Toscana propone un seminario di formazione che affronta globalmente tutti gli aspetti del trattamento e che nel contempo lascia ampio spazio ad esercitazioni pratiche sui temi trattati.

Il seminario si terrà il 29 e 30 settembre, a Fiesole (Firenze) presso la Saletta Marchini Carrozza e l’Archivio Storico del Comune.

In allegato il deplian con il programma dettagliato e il modulo per l’iscrizione.
La domanda di iscrizione dovrà pervenire entro il 24 settembre 2014.




A Pisa “Il compagno grafico”. Cinquant’anni di creatività nella comunicazione politica

OrianoPisa“Il compagno grafico”. Cinquant’anni di creatività  nella comunicazione politica è il titolo del primo degli eventi collaterali della mostra “Rosso Creativo. Oriano Niccolai, 50 anni di manifesti”, in esposizione il presso Centro SMS (viale delle Piagge, Pisa) fino al 28 settembre 2014.

Il convegno organizzato da Fondazione La Quercia Pisana-Rami del Sapere e Istoreco Livorno è previsto per il 19 settembre, ore 17.30, presso il Centro in cui è allestita la mostra.

Sarà un’ottima occasione per tracciare un fil rouge tra la comunicazione politica di ieri e di oggi a partire dall’opera di Oriano Niccolai.

Il programma:

“Il compagno grafico”. Cinquant’anni di creatività  nella comunicazione politica

ne discutono:
Edoardo Novelli (Università di Roma Tre, autore del libro “C’era una volta il Pci. Autobiografia di un partito attraverso le immagini della sua propaganda”), Davide Guadagni (Pubblicitario, scrittore, editorialista de “L’Espresso”), Catia Sonetti (Direttore Istoreco)
coordina:
Dario Danti (Assessore alla Cultura Comune di Pisa)

a seguire:
Live Digital Painting di Giulio Peranzoni (già  fumettista e illustratore de l’Unità , Repubblica, Corriere della Sera)

L’ingresso alla mostra è gratuito.

Sono in vendita in loco il catalogo dell’esposizione e il libro “Enrico Berlinguer. Casa per casa, strada per strada”




Insegnare la storia con i nuovi linguaggi

Setpeda14Come si può insegnare la storia attraverso i nuovi linguaggi? Con quali risorse? Quali le potenzialità e i rischi di una didattica al tempo del web 2.0? Saranno queste le domande al centro del seminario organizzato dall’Istituto Storico della Resistenza e della Società contemporanea nella provincia di Livorno (Istoreco) nell’ambito delle iniziative proposte dal Comune di Livorno all’interno del Settembre Pedagogico.

Il seminario “Insegnare la storia” si svolgerà  giovedì 18 settembre, alle ore 15.30 presso il CRED in via Caduti del Lavoro, 26. L’iniziativa, che si rivolge ai docenti di storia di ogni ordine e grado, nasce nell’ambito della pluriennale esperienza didattica dell’Istoreco e intende offrire anche una panoramica aggiornata sulla risorse che su questi temi la rete degli Istituti per la Storia della Resistenza e della Società contemporanea ha messo in campo negli ultimi tempi.

Il seminario sarà introdotto da Catia Sonetti, direttore Istoreco, che tratterà sul tema “Insegnare storia con i nuovi linguaggi”. Gianluca della Maggiore, ricercatore Istoreco e esperto in comunicazione, offrirà ai docenti “Una esemplificazione pratica di lezione con i linguaggi multimediali”.

Per informazioni:
Istoreco Livorno
Via dell’Ambrogiana, 2 – 57127 Livorno
Tel. 0586.809219
e-mail: istoreco.livorno@gmail.com
sito: www.istorecolivorno.it




Laboratorio del tempo presente. II edizione Summer School INSMLI

La seconda edizione della Summer School promossa da ISMLI in collaborazione con l’Università Ca’Foscari di Venezia pone al centro il Mediterraneo, spazio centrale nella storia che si studia a scuola il Mediterraneo almeno fino alla battaglia di Lepanto. Dopo questa data lo sguardo della manualistica si sposta a nord, privilegiando una prospettiva nordeuropea, atlantica e mondiale. Fuori da questa vulgata scolastica il Mar Mediterraneo – che oggi bagna le coste di quasi trenta stati, compresi quelli balcanici e quelli affacciati sulle rive del Mar Nero – continua ad essere al centro di vicende che è difficile definire periferiche: immigrazione, rivolte, inquinamento, problemi energetici e scambi commerciali, conflitti endemici (come quello israelo-palestinese) o esplosi di recente (come quello ucraino-russo), costituiscono solo alcune delle questioni che quotidianamente lo impongono alla nostra attenzione.
L’Italia resta ben salda al centro dei suoi collegamenti e dei suoi conflitti, a fare da cerniera con l’Europa continentale.
Come trattare a scuola questi temi?
Il Laboratorio del tempo presente individua tre filoniDittatura/Democrazia, Colonizzazione/Decolonizzazione, Nord/Sud – che permetteranno al docente di inquadrare gran parte di questi problemi. Ad ognuno è dedicata una giornata nel corso della quale storici, tutor e insegnanti lavoreranno insieme per la condivisione di idee e punti di vista, per la comprensione di problemi e per l’individuazione e la progettazione di strategie didattiche e strumenti concreti di insegnamento, come gli “studi di caso” (strumento già diffuso nelle scuole europee).
Direttore: Antonio Brusa
Comitato scientifico: Giulia Albanese, Nadia Baiesi, Antonio Brusa, Mirco Carrattieri, Alberto De
Bernardi, Marcello Flores, Carla Marcellini, Simone Neri Serneri, Patrizia Vayola
Gruppo di supporto storico-didattico: Elena Mastretta, Paolo Mencarelli, Dino Renato Nardelli,
Agnese Portincasa, Francesco Soverina
Tutors: Marida Brignani, Gigi Garelli, Cesare Grazioli, Enrico Manera, Lorena Mussini, Nadia
Olivieri, Enrico Pagano, Giulia Ricci, Fabio Todero, Luciana Ziruolo
Comitato organizzativo: Maria Luciana Granzotto, Carla Marcellini, Nadia Olivieri

Rispetto a quanto indicato nel modulo di iscrizione, è possibile presentare richiesta di partecipazione ai lavori della scuola entro la prima settimana del mese di luglio.

Programma dei lavori

Lunedì 25 agosto, h. 9-16
Saluti
Introduzione: Antonio Brusa, Il laboratorio del tempo presente e la storia del Mediterraneo
Mostafa Hassani Idrissi, Il Mediterraneo, una storia da insegnare
Primo Modulo: Democrazie e dittature
1. Giulia Albanese: lezione introduttiva (15 min)
2. Gruppi di lavoro (2 h)
Proposte didattiche, problemi da affrontare
3. Lavoro individuale e in piccoli gruppi.
Elaborazione di proposte di lavoro
4. Giulia Albanese: lezione (1 h)
5. Dibattito
Martedì 26 agosto, h. 9-16
Secondo Modulo: Colonizzazione e decolonizzazione
1. Nicola Labanca: lezione introduttiva (15 min)
2. Gruppi di lavoro (2 h)
3. Lavoro individuale e in piccoli gruppi
4. Nicola Labanca: lezione (1 h)
5. Dibattito
Mercoledì 27 agosto, h. 9-16
Terzo Modulo: il Mediterraneo oggi
1. Leila El Houssi: lezione introduttiva (15 min)
2. Gruppi di lavoro (2 h)
3. Lavoro individuale e in piccoli gruppi
4. Leila El Houssi: lezione (1 h)
5. Dibattito
Chiusura del seminario
Antonio Brusa e Carla Marcellini,
Le idee forti per insegnare la storia del
Mediterraneo contemporaneo
Relatori:
Mostafa Hassani Idrissi, docente all’Università Mohammed V di Rabat, direttore della ricerca sull’insegnamento
della Storia del Mediterraneo, curatore del manuale Méditerranée. Une histoire à partager, Bayard 2013
Giulia Albanese, docente all’Università di Padova e membro del Consiglio d’Amministrazione dell’Insmli
Nicola Labanca, docente all’Università di Siena e direttore di “Italia Contemporanea”
Leila El Houssi, coordinatrice del Master “Mediterranean Studies”, Università di Firenze




Opening the past. A Pisa un convegno sulla divulgazione dell’archeologia e della storia

Aprire il passato significa raccontarlo. Alla comunità scientifica, ma soprattutto alla comunità dei cittadini a cui, il lavoro degli archeologi, degli storici e, più in generale, degli operatori dei beni culturali deve rivolgersi.

L’archeologia, la storia e in generale le discipline umanistiche, hanno infatti abdicato la narrazione, non riescono a raccontarsi, ad aprirsi alla divulgazione pubblica. Raccontare significa invece coinvolgere, catturare l’attenzione, restituire alla cittadinanza il proprio passato, renderla consapevole ed educarla alla tutela. Le discipline umanistiche devono quindi imparare a utilizzare gli strumenti della contemporaneità (nuovi e vecchi media, social network, realtà virtuale) e cercare nuove strade come quelle legate agli open data, utilizzando la scrittura, l’oralità, le immagini, la condivisione e la collaborazione per produrre un racconto efficace e sempre più immersivo del passato.

Opening the Past 2014 vuole illustrare i diversi aspetti dello storytelling, cercando di stimolare il dibattito e provando a lanciare, tramite il contributo dei partecipanti, alcune proposte.

Programma

9.30 Iscrizione, accoglienza e apertura giornata

10.00 Immersive Archaeology

10.00 Laboratorio MAPPA (Università di Pisa): La storia nascosta nei dati

10.20 Augusto Palombini (CNR-ITABC): Raccontare storie, raccontare Storia. La divulgazione del patrimonio nel solco delle tecniche narrative

10.40 Francesco Ripanti (SISBA): Archeologi(a) e video: una questione di storie

11.00 Marina Lo Blundo (Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana): Da archeoblogger a museumblogger: fare esperienza per creare una professionalità

11.20 Fabio Viola (Mobile Idea s.r.l.): Gamification in Archeology – Attracting and Engaging Visitors

11.40 Niccolò Albertini (Scuola Normale Superiore – DreamsLab): DreamsLab: where Virtual meets real for Science and Humanities

12.00 Claudio Benedetti (Università di Pisa – Laboratorio Cultura Digitale ): “Il marinaio spiegò le vele al vento, ma il vento non capì”. Riportare la divulgazione scientifica in Università

12.20 Giuliano De Felice (Università di Foggia – Laboratorio di Archeologia Digitale): Racconti dalla terra. L’archeologia fra linguaggi, creatività e tecnologie

12.40 Emma Tracanella (Wikimedia Italia): Wiki Loves Monuments e ArcheoWiki, due modi diversi per raccontare e fare conoscere il nostro patrimonio culturale

13.00 pausa pranzo

14.00 VideoCaffè: incontro con gli autori dei video sorseggiando il caffè

15.00 Premiazione del vincitore del secondo VideoContest

15.15 Immersive brainstorming

tavola rotonda e discussione aperta moderata Cinzia Dal Maso (archeologa, giornalista e blogger).

partecipano:

Emmanuele Curti (archeologo – Università degli Studi della Basilicata)

Rubens D’Oriano (archeologo – Soprintendenza per i Beni Archeologici per le province di Sassari e Nuoro)

Lorenzo Garzella (regista – Acquario della Memoria)

Vincenzo Napolano (fisico -Istituto Nazionale di Fisica Nucleare)

Andreas M. Steiner (direttore editoriale Archeo)

18.00 Bomba Libera Tutti – Pisa 1940/1944 evento aperto al pubblico

Il progetto MemorySharing presenta Bomba Libera Tutti – Pisa 1940/1944 audio/film (30 minuti) di Lorenzo Garzella, Nicola Trabucco, Domenico Zazzara. Produzione: Acquario della Memoria.

Suoni, buio, testimonianze, diari. Il pubblico è al buio, circondato solo di suoni, al centro di un impianto di altoparlanti multipli. Ciascuno spettatore è chiamato a costruire il proprio personale film a partire dalle suggestioni sonore: un montaggio di rumori, musiche, testimonianze, diari privati. L’ambiente richiama l’atmosfera dei rifugi anti-arei: la condivisione in penombra, l’attesa, gli allarmi, il fragore delle bombe. Si rivive l’estate del 1944, fino alla Liberazione da parte degli Anglo-Americani, in una Pisa saccheggiata e distrutta, divisa in due dal fronte dell’Arno, sotto il tiro incrociato dei cannoni tedeschi da Nord, e di quelli Alleati da Sud. Una città dove si vive accampati e barricati, nelle case come nella Cattedrale del Duomo, senza luce e senz’acqua, avvolti nella fame e nella paura, costretti a un coprifuoco di 22 ore, sospesi in un terrore quasi surreale, in cui le voci si rincorrono incontrollate: “Nessuno va più nel centro storico, che è qui a poco più di un chilometro. Dice che vi sono stati visti i conigli, come nella macchia. E che in Borgo circolano solo topi e ranocchi. Gli animali si sono ripresi la città abbandonata dagli umani” (dal diario inedito di Anna Manetti).

Info e contatti

http://mappaproject.arch.unipi.it/?page_id=2667

Maria Letizia Gualandi

gualandi@arch.unipi.it




Gli Archivi dello Sport: documenti per la storia di Siena nel Novecento

Sport sienaMercoledì 2 Aprile 2014, dalle ore 9.00 alle 18.00, presso la sala conferenze dell’Archivio di Stato di Siena (Banchi di sotto, 52, Siena), in occasione della terza giornata degli archivi senesi, l’Archivio di Stato in collaborazione con l’università degli Studi di Siena e con il patrocinio del Comune di Siena, organizzano un convegno dal titolo: Documenti per la storia di Siena nel Novecento: gli “Archivi dello sport”.

Questo il programma dettagliato:

Prima sessione – ore 9.00

Saluti
Archivio di Stato di Siena
Soprintendenza Archivistica per la Toscana
Comune di Siena

Presiede Diana Toccafondi
Soprintendente archivistico per la Toscana

Federico Valacchi
La molteplicità di archivi per lo sport: una panoramica

Saverio Battente
Sport e storiografia

Luca Faldi
La vigilanza sugli archivi dello sport.
Un censimento toscano e il caso senese

Mirko Francioni
Documentazione otto-novecentesca di interesse sportivo in Biblioteca comunale degli Intronati e in Archivio di Stato di Siena

Matteo Tasso
L’archivio della Polisportiva Mens Sana

Roberto Rosa
Documentazione di interesse sportivo nell’archivio del Costone

Giacomo Zanibelli
L’archivio del Centro Universitario Sportivo

Seconda Sessione – ore 15.00

Presiede Patrizia Turrini
Archivio di Stato di Siena

Nicola Natili
Documentazione per la storia del Siena Calcio

Laerte Mulinacci
L’archivio del “Siena Club Fedelissimi 1970”

Massimo Bianchi
L’archivio di Artemio Franchi

Stefano Moscadelli
Gli archivi di Renzo Corsi e Paolo Maccherini

Augusto Mattioli
Un archivio fotografico dello sport senese

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A Siena lezioni aperte di storia. Storia di un’identità

Microsoft Word - doc1.docxCon il ciclo di lezioni su L’avvento della Repubblica, riprendono a Siena lunedì 24 marzo, dalle ore 15 alle ore 17, le Lezioni aperte di storia. Le lezioni si tengono presso il Polo didattico di Via P.A. Mattioli 10 (Aula 5, piano I) del dipartimento di Scienze Politiche e Internazionali di Siena. Il corso di aggiornamento e formazione,  a cura di Saverio Battente, è organizzato dall’ISRSEC (Istituto Storico della Resistenza Senese e dell’Età Contemporanea) in collaborazione con l’Università di Siena ed è rivolto a docenti e interessati, ma è aperto anche agli studenti della scuola secondaria superiore è Università di Siena.

Quest’anno il corso ha messo al centro il processo di costruzione dello stato nazionale in Italia, con particolare attenzione alle dinamiche sociali proprie della identità italiana, che nel corso dei secoli si sono andate trasformando. Le lezioni sono cominciate lo scorso 10 marzo con il ciclo di lezioni su L’idea di Italia dal Risorgimento all’Italia liberale, per proseguire il 17 marzo con tre lezioni su L’avvento del Fascismo.

Questo il calendario dei prossimi appuntamenti:

L’avvento della Repubblica
Lunedì 24 marzo, ore 15-17
Martedì 25 marzo, ore 13-15
Mercoledì 26 marzo, ore 15-17

L’Italia dei consumi di massa
Lunedì 31 marzo, ore 15-17
Martedì 1 aprile, ore 13-15
Mercoledì 2 aprile, ore 15-17

Questi i corsi e seminari di storia contemporanea già promossi e che possono essere prenotati definendo modalità e numero degli incontri:

Antisemitismo, Razzismo, Shoah; Cittadinanza e Costituzione; Democrazia e Consenso; Il Confine orientale; Le stragi dei vincitori; Migranti e Migrazioni; Olocausti dimenticati e Shoah; Storia dell’antisemitismo; Antisemitismo, razzismo e Shoah a Siena; Universo Lager; Le immagini del razzismo; Resistenza senza frontiere; Fascismo e Consenso; Fascismo e razzismo; La Guerra Fredda e il Muro di Berlino.

I contributi verranno definiti in base alla richiesta degli interventi.

Per informazioni
ISRSEC (Istituto Storico della Resistenza Senese e dell’Età Contemporanea)
via di Città 81, Siena
Tel. 0577.271510,
e-mail istituto.siena@virgilio.it

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