Guerra e disabilità: i mutilati italiani e i conflitti mondiali

Convegno organizzato dal Comitato regionale toscano dell’ANMIG e dal centro Interuniversitario di Studi e Ricerche Storico-Militari sulla storia e l’esperienza dei mutilati a 100 anni dalla Prima guerra mondiale e a a 70 dalla resistenza e dalla Liberazione dal nazifascismo.

Casa del Mutilato, Piazza Brunelleschi 2 Firenze

4 giugno

Ore 15.00 Introduzione Nicola Labanca

Esperienze di guerra e mutilazioni
Discussant: Nicola Labanca

Vanda Wilcox, Emozioni e corpi mutilati

Martina Salvante, Storie di ciechi della Grande Guerra

Andrea Scartabellati, Esistenze mutilate. Tracce dei folli della Grande Guerra nelle carte degli archivi manicomiali

Ugo Pavan della Torre, L’Anmig: fra il suo manifesto (1918) e i suoi primi due decenni

5 giugno

Lo Stato per i mutilati
Discussant: Martina Salvante

Fabio Montella, Cure e protesi per i mutilati: esempi di riabilitazione

Pierluigi Pironti, L’evoluzione delle pensioni di guerra italiane dalle origini fino all’avvento del fascismo

Paolo Francesco Peloso, Guerra e psichiatria tra primo e secondo conflitto

Filippo Masina, La Repubblica delle pensioni

 

 

 




Nuovo appuntamento con i seminari di storiografia dell’ISRT

Alle ore 15.00, con un confronto sul volume di Carlo Gentile, I crimini di guerra tedeschi in Italia 1943-’45, Einaudi, Torino, 2015, prosegue il ciclo di seminari per insegnanti, volto a mettere a fuoco ed approfondire i risultati della più recente storiografia.
I seminari si svolgono nella sede dell’ISRT di Firenze e hanno cadenza mensile, da settembre a giugno. Il lavoro di questo gruppo, finalizzato alla formazione storiografica dei docenti, prosegue ormai da diversi anni e consiste nella lettura e nella approfondita discussione di testi recenti di storia contemporanea, particolarmente rilevanti dal punto di vista scientifico e didattico, incentrati su svariate tematiche. Talvolta, a seconda delle disponibilità, gli incontri del seminario ospitano anche gli autori dei libri in discussione. I docenti coinvolti appartengono ad ogni ordine e grado di scuola, dalle elementari alle superiori, e costituiscono un gruppo di una ventina di persone. Gli incontri sono aperti a tutti gli interessati.

Nell’anno in corso, le date, il tema e i volumi di ciascun incontro saranno definiti di volta in volta. Per informazioni rivolgersi all’Isrt (email: isrt@istoresistenzatoscana.it)




SDIAF e gli Archivi

Programma della giornata di formazione presso la Biblioteca di Scandicci.

Ore 9.00 accoglienza partecipanti
Ore 9.30 Saluti di Giuseppe Matulli, Presidente Scandicci Cultura e di Carlo Paravano, Direttore della Biblioteca di Scandicci
Ore 10.00 L’impegno della Regione per gli Archivi: da AST al Portale degli Archivi in Toscana, Chiara Silla, RT; Conservare, ordinare, tutelare, valorizzare l’archivio, Gabriella Todros, Soprintendenza per i Beni archivistici della Toscana, Il Portale Archivi in Toscana: linee redazionali e apporto delle reti documentarie, Lorenzo Vagimogli, Soprintendenza per i Beni archivistici della Toscana, AST: archivi storici toscani: consultare inventari, recuperare informazioni, Andrea Brotini, Rete documentale e provinciale Bibliolandia.
Ore 12.30 Tavolo di discussione, moderatore Luca Brogioni, responsabile Archivio storico del Comune di Firenze.

Ore 14.30-16.30 La ricerca d’archivio tra tradizione e innovazione, Veronica Vestri, Il recupero dell’inventario preunitario di Impruneta, Ylenia Lombardelli, Esercitazioni pratiche: ricerca, navigazione e recupero delle informazioni in AST:
Ore 16.30 conclusioni e consegna degli attestati.

 




La storia ai tempi del web

Programma del seminario:

Saluti delle Autorità

Chiaretta Silla, (Regione Toscana – Settore Biblioteche, archivi e istituzioni culturali)

 Gabriella Benedetti, (Università di Pisa – Sistema bibliotecario e museale)

La ricerca storica e le fonti nell’era del web: il caso della Serantini

Fabio Tiana (Biblioteca F. Serantini): Aspetti tecnologici e problemi di progettazione della piattaforma digitale

 Matteo Mazzoni (Direttore Istituto storico della Resistenza in Toscana): ToscanaNovecento: una nuova risorsa per la conoscenza della storia della nostra regione

Enrica Salvatori (Università di Pisa): Fare storia nell’epoca del web

Biblioteca Franco Serantini, archivio e centro di documentazione di storia sociale, aderente alla Rete nazionale degli Istituti storici della Resistenza e al portale ToscanaNovecento, ha realizzato il progetto dal titolo “Biblioteca digitale” con lo scopo di rinnovare e potenziare i propri servizi in ambito web per rendere pi fruibile ad un numero sempre maggiore di utenti il proprio patrimonio bibliografico e documentario. La “Biblioteca digitale” gestisce con la piattaforma informatica le collezioni sia di natura bibliografica, sia archivistica che museale. Il patrimonio culturale della Serantini, costituito per la maggior parte da materiali non digitali, comprende diversi tipi di documenti (tra cui libri – 42mila volumi e opuscoli, 5mila tra giornali e numeri unici, archivi personali e d’organizzazione, fotografie (oltre 2mila e cinquecento), fogli volanti e manifesti (oltre 3mila), biografie politiche (circa 2mila), cimeli, etc.) codificati in diversi formati (quali UNIMARC, AEF, basi di dati, file di testo etc.) e gestiti tramite diversi software (Koha, Archimista, fogli di calcolo, etc.). Gli oggetti che sono andati a far parte delle collezioni digitali hanno mantenuto la propria rigorosa gestione specifica tramite alcuni dei software citati poco sopra, e sono stati migrati verso un modello descrittivo comune e messi in relazione tra loro tramite metadati e accessi semantici. Il materiale gode ora di una rappresentazione multimediale e pubblicamente accessibile via web, inoltre può essere visualizzato tramite mappe e cronologie o essere parte di oggetti complessi come eventi, accrescendo tanto le possibilità comunicative dell’oggetto in termini espositivi e narrativi, quanto le possibilità di scoperta e ricerca per utenze diversificate. Il progetto della “Biblioteca digitale” è attento rispetto all’eventuale integrazione con lo scenario in evoluzione dei Linked Open Data.

ToscanaNovecento (www.toscananovecento.it) è un portale di storia contemporanea realizzato dall’Istituto Storico della Resistenza in Toscana con la rete regionale degli Istituti per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea, con la Biblioteca Franco Serantini e il sostegno della Regione Toscana. Il portale consente un accesso integrato al patrimonio e alle attività degli istituti promotori e, in prospettiva, degli enti, istituti e associazioni che promuovono la cultura e la divulgazione della storia contemporanea. Tramite il portale è possibile accedere a banche dati specializzate riguardanti ad esempio i volontari toscani andati a combattere in Spagna in difesa della repubblica (1936-39), l’elenco dei partigiani toscani, testimonianze dell’antifascismo, fogli volanti e l’elenco degli antifascisti della nostra regione esenti nel Casellario politico centrale. Il portale è rivolto a studenti e insegnanti, lettori curiosi e appassionati di storia, ricercatori specializzati e operatori del settore, ed è aperto al dialogo con i visitatori e a quanti vogliono diffondere memorie, testimonianze e contributi personali relativi alla storia contemporanea della nostra regione.

FAQ

 È possibile avere un attestato di partecipazione?

Sì, l’attestato verrà consegnato agli iscritti al termine dell’evento.

Quali sono le opzioni per trasporto/parcheggio per quanto riguarda l’evento?

Il parcheggio a pagamento più vicino si trova in Piazza Carrara, altrimenti è possibile raggiungere la sede del seminario prendendo dalla stazione ferroviaria gli autobus LAM Verde, 2 (direzione Porta a Lucca/Le Maggiola), 4, 13, fermata Pacinotti 2.

Dove posso contattare l’organizzatore per qualsiasi domanda?

Scrivendo all’indirizzo e-mail segreteria@bfs.it oppure telefonando a 050 9711432 o 331 1179799.




Le donne di Santa Verdiana

Alle ore 9.30, nel complesso di Santa Verdiana, Regione Toscana, Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze, Fondazione Giovanni Michelucci, Istituto Storico della Resistenza in Toscana, promuovono il convegno Le donne di Santa Verdiana.

Saluti non formali

Sara Nocentini

assessore alla cultura della Regione Toscana

Dario Nardella

sindaco del Comune di Firenze

Saverio Mecca

direttore Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze

Giancarlo Paba

presidente Fondazione Michelucci

Simone Neri Serneri

presidente Istituto Storico della Resistenza in Toscana

 Interventi 

Lo spazio che racconta

Corrado Marcetti, direttore Fondazione Michelucci

Donne in piazza, donne in carcere

Adriana Dadà, Comitato scientifico Fondazione Michelucci

Prima di Auschwitz: donne ebree in carcere a Firenze

Marta Baiardi, Istituto Storico della Resistenza in Toscana

Donne della Resistenza: antifasciste a Santa Verdiana

Anna Scattigno, Università di Firenze

“Libere tutte”, una esperienza di scrittura collettiva nella scuola

Paolo Mencarelli, Istituto Storico della Resistenza in Toscana

 Da carcere a facoltà di Architettura

Roberto Maestro, autore del progetto di riconversione del complesso

 Coordinamento

Massimo Cervelli (Regione Toscana)

 

La Mostra

Cura scientifica

Fondazione Giovanni Michelucci

 

Allestimento

Dipartimento di Architettura della Università di Firenze (prof. Giorgio Verdiani e collaboratori)




La Grande Guerra e le sue conseguenze sulle relazioni culturali e intellettuali tra Francia e Italia

La seconda sessione del programma di ricerca franco-italiano sulle Relazioni intellettuali e culturali tra la Francia e l’Italia negli anni della Grande guerra riprende e approfondisce le riflessioni e gli interventi presentati a Bologna il 30 maggio 2014, in un primo seminario centrato prevalentemente sul periodo della neutralità italiana e la prima fase del conflitto.

Con lo stesso metodo interdisciplinare e con quello sguardo transnazionale che hanno caratterizzato il primo appuntamento, il nuovo incontro prenderà in considerazione il periodo bellico e gli effetti della guerra sulle relazioni culturali e intellettuali franco-italiane con un’ottica di più ampia durata che, dallo scoppio del conflitto si prolunga per un decennio fino alla metà anni venti

Saranno presentate ricerche in corso, nuove piste d’indagine, risultati di lavori più consolidati, analisi di fonti inedite e della stampa periodica, valorizzando – tra l’altro – documenti e materiali conservati negli archivi dell’IFF, del Gabinetto Vieusseux e di altri istituti ed enti. Ponendo l’accento sulla trasformazione delle forme e dei contenuti degli scambi intellettuali, diplomatici e politici, la discussione sarà focalizzata sulle caratteristiche della mobilitazione culturale e sulle conseguenze del conflitto per i progetti di collaborazione franco-italiana, sulle opere culturali o scientifiche, sui progetti ideali e organizzativi, sugli sguardi e le pratiche politiche degli italiani di Francia e dei francesi d’Italia. Ci si soffermerà anche sui segni profondi lasciati dalla Grande Guerra e dal Grande Dopoguerra sull’Europa de l’entre-deux-guerres, quando muoveva i suoi primi passi la Società delle Nazioni e in Italia si affermava il fascismo.

Il progetto, concepito dall’Institut Français di Firenze in partenariato con la République des Savoirs USR 3608 Ens/Collège de France/Cnrs, il Dipartimento di Storia, Cultura e Civiltà dell’Università di Bologna, il Dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo (Sagas) dell’Università di Firenze, l’École française di Roma, il Gabinetto Vieusseux di Firenze e la Fondazione Primo Conti, riunisce storici, filosofi, storici dell’arte e della letteratura francofoni e italofoni di livello Master, dottorato e post-dottorato.

Il seminario si iscrive nelle attività del Dottorato di ricerca in Studi storici delle Università di Firenze e Siena.

L’iniziativa rientra nel programma ufficiale per le Commemorazioni del Centenario della Prima Guerra mondiale a cura della Mission du Centenaire 14-18 per la Francia e a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Struttura di Missione per gli Anniversari di interesse nazionale per l’Italia.

Programme/Programma

9h30-13h

Salutation de Isabelle Mallez (Institut français Florence), Benoît Tadié (Institut français Italie)

Histoire, acteurs, institutions, politique/Storia, attori, istituzioni, politica

Discussion animée par/Discussione animata da Roberto Bianchi (Università di Firenze), Patrizia Dogliani (Università di Bologna) 

15h–17h30

La pensée, les arts, les représentations/Il pensiero, le arti, le rappresentazioni

Discussion animée par/Discussione animata da Frédéric Worms (Ens Paris/République des savoirs/Ciepfc)

Interventions/Interventi:

Antonin Durand (Ens Paris/Ephe/Università di Bologna) – L’Italie scientifique en Europe entre la guerre et la paix. Les savants italiens dans les reconfigurations du champ scientifique européen de la Grande Guerre à la fin des années 20

Alessandro Gallicchio (Università di Firenze/Paris-Sorbonne/Bonn) – Una prima ricostruzione filologica del fondo di plaques photographiques dell’IFF tra propaganda di guerra e insegnamento storico-artistico

Enrico Gaudenzi (Università di Bologna) – Combattenti e reduci nel cinema italiano e francese 1915-1925

Marco Lombardi (Università di Firenze) – 1915-1925 : Julien Luchaire dall’Institut Français de Florence all’Institut International de Coopération Intellectuelle

Elisa Marcobelli (Ehess/DhI) – L’effetto della guerra sulle relazioni tra socialisti francesi e italiani

Olivier Moulin (Ens Paris) – Le futurisme et la guerre, entre esthétique et politique

Raphaël Muller (Ens Paris) – Les sœurs latines 1915-1922 : à la recherche de l’amitié perdue

Monica Pacini (Università di Firenze) – Lavoro intellettuale e pratica politica tra guerra e dopoguerra

Elisa Sanna (Università di Firenze/Cdl in Studi Storici) – La storia dell’Istituto francese dal 1920 al 1938

Claudia Terilli (Università di Firenze/Cdl in Studi Storici) – Giovani, guerra, politica: la Lega Latina della Gioventù, 1916-1919

Contribueront aux travaux/Contribuiranno ai lavori:

Marie Bossaert (Ephe/Cetobac/Sns), Valeria Galimi (Università della Tuscia), Cristina Jandelli (Università di Firenze), Catia Papa (Università della Tuscia), Tiziana Serena (Università di Firenze), Caterina Zanfi (République des savoirs/Ciepfc).




C’era una volta la scuola di classe…

Il convegno “C’era una volta la scuola di classe… La riforma dalla scuola media unica: tra Sandro e Pierino del dottore” si terrà a Firenze nei giorni venerdì 13 e sabato 14 marzo presso il Palazzo Bastogi e il Palazzo Panciatici, via Cavour e presso il Circolo Arci Isolotto di Firenze, promosso dall’Archivio del Movimento di Quartiere di Firenze in collaborazione con il Movimento di Cooperazione Educativa, Fondazione Giovanni G. Michelucci e Regione Toscana.

L’idea del convegno nasce in relazione al 50° anniversario della Legge n° 1859 del 31 dicembre 1962, che istituiva la scuola media unica e che attuava così il dettato costituzionale del 1948, riguardante la obbligatorietà del percorso scolastico di tutte le cittadine e di tutti i cittadini italiani per almeno otto anni.

Nelle due mattinate  si alterneranno 8 relatori tra cui: Simonetta Soldani, Monica Galfrè, Stefano Oliviero, Marcello Dei.
Nei due pomeriggi si terranno 16 workshops: fonti scolastiche (quaderni di scuola, libri di testo, archivi scolastici), “scuole parallele” (letteratura per ragazzi, Sciascia / Mastronardi / Pasolini, cinema per ragazzi), incontri tra pedagogisti e architetti, il caso-studio Reggio Emilia, controscuole e editoria alternativa,  “Lettera a una professoressa” (i ragazzi di Barbiana scoprono la scuola di classe)

Tutti i dettagli nei documenti allegati.




Giovanni Michelucci – Ernesto Balducci, la città mondo

La Fondazione Michelucci, la Fondazione Balducci e il Comune di Fiesole, organizzano per venerdì 20 febbraio alle ore 16,30 presso Casa Marchini Carrozza in via Portigiani 3 il Convegno ‘Giovanni Michelucci-Ernesto Balducci: la città mondo’.
La speranza progettuale di un maestro dell’architettura come Giovanni Michelucci e la forza teorica di un profeta di pace come Padre Balducci che hanno animato un dialogo tra i più alti sulla città contemporanea, sono le radici di un incontro in cui si affrontano gli aspetti di disumanità, discriminazione e violenza urbana. Oggi che la condizione di povertà si presenta in forma ancora più estesa e la distruzione della guerra colpisce città e paesi a noi vicini il loro pensiero improntato alla visione di una città del dialogo, dei diritti e della responsabilità comunitaria, partecipativa e plurale, trasformativa e variabile, torna ad essere un punto di riferimento di straordinaria attualità e merita di essere comunicato alle nuove generazioni e rilanciato. Il convegno, a partire dall’umanesimo del pensiero di Michelucci e Balducci e dalle loro riflessioni sulla città mondo contemporanea e il cittadino planetario, offrirà più sguardi sui temi dell’esclusione, dell’accoglienza di quanti scappano da guerre e povertà, del superamento delle discriminazioni e delle barriere culturali, della convivenza urbana del mosaico dei gruppi sociali.
Dopo i saluti del Sindaco Anna Ravoni e di Barbara Casalini assessore alla cultura del Comune di Fiesole, intervengono Simone Siliani della Regione Toscana, Leonardo Bieber, presidente del comitato scientifico della Fondazione Ernesto Balducci, Severino Saccardi, direttore della rivista Testimonianze, Fabio Fabbrizzi dell’Università degli Studi di Firenze. Coordina Corrado Marcetti, direttore della Fondazione Giovanni Michelucci.
Fiesole, dove entrambi abitavano – l’uno alla Badia Fiesolana, l’altro nella casa studio al Roseto – è stata per Michelucci e Balducci un luogo di incontro privilegiato per confrontare idee e proposte. Le sedi delle due Fondazioni da loro promosse saranno aperte per visite guidate sabato 21 febbraio dalle ore 10 alle 13.