SDIAF e gli Archivi

Programma della giornata di formazione presso la Biblioteca di Scandicci.

Ore 9.00 accoglienza partecipanti
Ore 9.30 Saluti di Giuseppe Matulli, Presidente Scandicci Cultura e di Carlo Paravano, Direttore della Biblioteca di Scandicci
Ore 10.00 L’impegno della Regione per gli Archivi: da AST al Portale degli Archivi in Toscana, Chiara Silla, RT; Conservare, ordinare, tutelare, valorizzare l’archivio, Gabriella Todros, Soprintendenza per i Beni archivistici della Toscana, Il Portale Archivi in Toscana: linee redazionali e apporto delle reti documentarie, Lorenzo Vagimogli, Soprintendenza per i Beni archivistici della Toscana, AST: archivi storici toscani: consultare inventari, recuperare informazioni, Andrea Brotini, Rete documentale e provinciale Bibliolandia.
Ore 12.30 Tavolo di discussione, moderatore Luca Brogioni, responsabile Archivio storico del Comune di Firenze.

Ore 14.30-16.30 La ricerca d’archivio tra tradizione e innovazione, Veronica Vestri, Il recupero dell’inventario preunitario di Impruneta, Ylenia Lombardelli, Esercitazioni pratiche: ricerca, navigazione e recupero delle informazioni in AST:
Ore 16.30 conclusioni e consegna degli attestati.

 




La storia ai tempi del web

Programma del seminario:

Saluti delle Autorità

Chiaretta Silla, (Regione Toscana – Settore Biblioteche, archivi e istituzioni culturali)

 Gabriella Benedetti, (Università di Pisa – Sistema bibliotecario e museale)

La ricerca storica e le fonti nell’era del web: il caso della Serantini

Fabio Tiana (Biblioteca F. Serantini): Aspetti tecnologici e problemi di progettazione della piattaforma digitale

 Matteo Mazzoni (Direttore Istituto storico della Resistenza in Toscana): ToscanaNovecento: una nuova risorsa per la conoscenza della storia della nostra regione

Enrica Salvatori (Università di Pisa): Fare storia nell’epoca del web

Biblioteca Franco Serantini, archivio e centro di documentazione di storia sociale, aderente alla Rete nazionale degli Istituti storici della Resistenza e al portale ToscanaNovecento, ha realizzato il progetto dal titolo “Biblioteca digitale” con lo scopo di rinnovare e potenziare i propri servizi in ambito web per rendere pi fruibile ad un numero sempre maggiore di utenti il proprio patrimonio bibliografico e documentario. La “Biblioteca digitale” gestisce con la piattaforma informatica le collezioni sia di natura bibliografica, sia archivistica che museale. Il patrimonio culturale della Serantini, costituito per la maggior parte da materiali non digitali, comprende diversi tipi di documenti (tra cui libri – 42mila volumi e opuscoli, 5mila tra giornali e numeri unici, archivi personali e d’organizzazione, fotografie (oltre 2mila e cinquecento), fogli volanti e manifesti (oltre 3mila), biografie politiche (circa 2mila), cimeli, etc.) codificati in diversi formati (quali UNIMARC, AEF, basi di dati, file di testo etc.) e gestiti tramite diversi software (Koha, Archimista, fogli di calcolo, etc.). Gli oggetti che sono andati a far parte delle collezioni digitali hanno mantenuto la propria rigorosa gestione specifica tramite alcuni dei software citati poco sopra, e sono stati migrati verso un modello descrittivo comune e messi in relazione tra loro tramite metadati e accessi semantici. Il materiale gode ora di una rappresentazione multimediale e pubblicamente accessibile via web, inoltre può essere visualizzato tramite mappe e cronologie o essere parte di oggetti complessi come eventi, accrescendo tanto le possibilità comunicative dell’oggetto in termini espositivi e narrativi, quanto le possibilità di scoperta e ricerca per utenze diversificate. Il progetto della “Biblioteca digitale” è attento rispetto all’eventuale integrazione con lo scenario in evoluzione dei Linked Open Data.

ToscanaNovecento (www.toscananovecento.it) è un portale di storia contemporanea realizzato dall’Istituto Storico della Resistenza in Toscana con la rete regionale degli Istituti per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea, con la Biblioteca Franco Serantini e il sostegno della Regione Toscana. Il portale consente un accesso integrato al patrimonio e alle attività degli istituti promotori e, in prospettiva, degli enti, istituti e associazioni che promuovono la cultura e la divulgazione della storia contemporanea. Tramite il portale è possibile accedere a banche dati specializzate riguardanti ad esempio i volontari toscani andati a combattere in Spagna in difesa della repubblica (1936-39), l’elenco dei partigiani toscani, testimonianze dell’antifascismo, fogli volanti e l’elenco degli antifascisti della nostra regione esenti nel Casellario politico centrale. Il portale è rivolto a studenti e insegnanti, lettori curiosi e appassionati di storia, ricercatori specializzati e operatori del settore, ed è aperto al dialogo con i visitatori e a quanti vogliono diffondere memorie, testimonianze e contributi personali relativi alla storia contemporanea della nostra regione.

FAQ

 È possibile avere un attestato di partecipazione?

Sì, l’attestato verrà consegnato agli iscritti al termine dell’evento.

Quali sono le opzioni per trasporto/parcheggio per quanto riguarda l’evento?

Il parcheggio a pagamento più vicino si trova in Piazza Carrara, altrimenti è possibile raggiungere la sede del seminario prendendo dalla stazione ferroviaria gli autobus LAM Verde, 2 (direzione Porta a Lucca/Le Maggiola), 4, 13, fermata Pacinotti 2.

Dove posso contattare l’organizzatore per qualsiasi domanda?

Scrivendo all’indirizzo e-mail segreteria@bfs.it oppure telefonando a 050 9711432 o 331 1179799.




Le donne di Santa Verdiana

Alle ore 9.30, nel complesso di Santa Verdiana, Regione Toscana, Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze, Fondazione Giovanni Michelucci, Istituto Storico della Resistenza in Toscana, promuovono il convegno Le donne di Santa Verdiana.

Saluti non formali

Sara Nocentini

assessore alla cultura della Regione Toscana

Dario Nardella

sindaco del Comune di Firenze

Saverio Mecca

direttore Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze

Giancarlo Paba

presidente Fondazione Michelucci

Simone Neri Serneri

presidente Istituto Storico della Resistenza in Toscana

 Interventi 

Lo spazio che racconta

Corrado Marcetti, direttore Fondazione Michelucci

Donne in piazza, donne in carcere

Adriana Dadà, Comitato scientifico Fondazione Michelucci

Prima di Auschwitz: donne ebree in carcere a Firenze

Marta Baiardi, Istituto Storico della Resistenza in Toscana

Donne della Resistenza: antifasciste a Santa Verdiana

Anna Scattigno, Università di Firenze

“Libere tutte”, una esperienza di scrittura collettiva nella scuola

Paolo Mencarelli, Istituto Storico della Resistenza in Toscana

 Da carcere a facoltà di Architettura

Roberto Maestro, autore del progetto di riconversione del complesso

 Coordinamento

Massimo Cervelli (Regione Toscana)

 

La Mostra

Cura scientifica

Fondazione Giovanni Michelucci

 

Allestimento

Dipartimento di Architettura della Università di Firenze (prof. Giorgio Verdiani e collaboratori)




C’era una volta la scuola di classe…

Il convegno “C’era una volta la scuola di classe… La riforma dalla scuola media unica: tra Sandro e Pierino del dottore” si terrà a Firenze nei giorni venerdì 13 e sabato 14 marzo presso il Palazzo Bastogi e il Palazzo Panciatici, via Cavour e presso il Circolo Arci Isolotto di Firenze, promosso dall’Archivio del Movimento di Quartiere di Firenze in collaborazione con il Movimento di Cooperazione Educativa, Fondazione Giovanni G. Michelucci e Regione Toscana.

L’idea del convegno nasce in relazione al 50° anniversario della Legge n° 1859 del 31 dicembre 1962, che istituiva la scuola media unica e che attuava così il dettato costituzionale del 1948, riguardante la obbligatorietà del percorso scolastico di tutte le cittadine e di tutti i cittadini italiani per almeno otto anni.

Nelle due mattinate  si alterneranno 8 relatori tra cui: Simonetta Soldani, Monica Galfrè, Stefano Oliviero, Marcello Dei.
Nei due pomeriggi si terranno 16 workshops: fonti scolastiche (quaderni di scuola, libri di testo, archivi scolastici), “scuole parallele” (letteratura per ragazzi, Sciascia / Mastronardi / Pasolini, cinema per ragazzi), incontri tra pedagogisti e architetti, il caso-studio Reggio Emilia, controscuole e editoria alternativa,  “Lettera a una professoressa” (i ragazzi di Barbiana scoprono la scuola di classe)

Tutti i dettagli nei documenti allegati.




L’Alto Adriatico tra guerra e pace nel Novecento europeo

Auditorium di Sant’Apollonia, via San Gallo 25/a (Firenze)

Programma dei lavori: 

9,00 

Saluto del Presidente dell’ISRT, Simone Neri Serneri

Saluto del Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana

 

L’avamposto di Leonardo di Costanzo, tratto da, I ponti di Sarajevo, 2014

 

MARIO GIUSEPPE ROSSI (Univ. Firenze), Il lungo Novecento tra guerre e grandi trasformazioni

Classe V dell’ITEPS “Paolo Dagomari” di Prato (Prof.ssa Annalisa Mistichelli): Religioni e società nei Balcani

ANTONIO D’ALESSANDRI (Univ. Roma Tre), Imperi e Nazionalismi.  Le cause dei conflitti novecenteschi

 

11,00 – 11,15     PAUSA

 

Classe V E del Liceo Artistico di Porta Romana, Firenze (Prof.ssa Elisabetta Oretti): Gorizia: “il confine imposto”

 

La sporca guerra di Mussolini di Giovanni Donfrancesco, 2008

 

FILIPPO FOCARDI (Univ. Padova), L’immagine dell’italiano (bravo?)

Classe V B SIA dell’ITEPS “Paolo Dagomari” di Prato (Prof. Andrea Mazzoni): Gonars, gli oggetti raccontano

 

13,00 – 14,30              PAUSA PRANZO

 

SIMONE MALAVOLTI, (Passaggi di Storia) Presentazione del progetto didattico Confini difficili. Storia e memorie del ‘900. Da Trieste a Sarajevo

Classe III BL del Liceo “Chini – Michelangelo” di Camaiore, Lucca (Prof.ssa Chiara Nencioni): video intervista a Hana Zec: Sarajevo e l’esilio

FRANCESCO PRIVITERA (Univ. Bologna), La caduta del muro e la crisi dei paradigmi novecenteschi

Classe III del Liceo Linguistico “Serve di Maria” di Firenze (Prof.ssa Anna di Giusto): Lo strumento dello stupro etnico nella guerra in Bosnia

 

The verdict, di Djuro Gavran, sul verdetto del Tribunale dell’Aia al generale Ante Gotovina, 2013 Introdotto da Simone Malavolti.

 

Classe V del Liceo Linguistico “Serve di Maria” di Firenze (Prof.ssa Anna di Giusto): Il ruolo della Comunità internazionale nelle guerre della ex-Jugoslavia

16,00 Chiusura e saluti

 




ARCHIVI IN TOSCANA. Fare rete, sfidare il futuro

Due giornate, a Firenze – presso lo spazio “Le Murate. Progetti Arte Contemporanea” -, promosse dalla Soprintendenza Archivistica per la Toscana e dalla Regione Toscana in collaborazione con la Scuola Normale Superiore di Pisa e la Fondazione Primo Conti di Fiesole, sul tema dell’organizzazione e della percezione della memoria, questione estremamente affascinante e “sensibile”, in un momento in cui la grande mole di informazioni e suggestioni presente sulla rete rischia di perdere affidabilità, qualità e autorevolezza se non correttamente sistematizzata e contestualizzata.

Il convegno sarà aperto dal Direttore generale per gli archivi Mario Guarany e dall’Assessore alla cultura della Regione Toscana Sara Nocentini, dal Vicesindaco del Comune di Firenze Cristina Giachi, dalla Soprintendente Archivistica per la Toscana Diana Toccafondi e dal Direttore della Scuola Normale Fabio Beltram.

I lavori saranno aperti da un intervento del prof. Lorenzo Casini che parlerà del ruolo degli archivi nella riforma dei beni culturali promossa dal Ministro Franceschini, che ha visto di recente storici e ricercatori intervenire sulla stampa segnalando con accenti preoccupati la sorte futura degli archivi. Si cercherà poi di mettere a fuoco il tema delle “reti”, fondamentale per affrontare la complessità del futuro, che ha portato la Regione Toscana e la Soprintendenza ad attuare una “strategia condivisa”, con la sottoscrizione di un innovativo “Accordo di valorizzazione” che consente di condividere obiettivi e risorse nella tutela e valorizzazione degli archivi.

Uno dei primi risultati di questo accordo è il portale “ARCHIVI IN TOSCANA. Il patrimonio, le istituzioni, gli eventi”, che verrà presentato e reso accessibile al pubblico nella seconda giornata. Realizzato con il supporto tecnico della Scuola Normale Superiore, esso vuole proporsi come punto di riferimento per tutti gli interessati all’utilizzo delle fonti documentarie, pubbliche e private, presenti nel territorio regionale, offrendo un accesso facilitato ai numerosi censimenti degli archivi conservati in Toscana, a quelli in formato digitale già esistenti in rete e al complesso degli strumenti digitali di ricerca. Sul portale si potranno trovare anche mostre virtuali, percorsi tematici, notizie aggiornate sugli eventi legati al mondo degli archivi e, più in generale, alla vita culturale. Una vera mappa per orientarsi in un patrimonio archivistico, eccezionale per ricchezza e complessità…

Per sviluppare problematiche più specifiche sono stati chiamati esperti nei vari settori (gli archivi di impresa, di personalità della cultura, familiari, gli archivi del sociale, gli archivi orali e audiovisivi, ecc.). In particolare saranno illustrati casi esemplari quali il recente intervento di valorizzazione dell’archivio di Giovanni Pascoli (i cui importanti carteggi e manoscritti sono consultabili sul web), l’inventariazione delle carte di Fabrizio de André, il progetto di valorizzazione dell’archivio “senza tempo” dell’Arciconfraternita di Misericordia di Firenze; altri interventi riguarderanno il patrimonio archivistico di importanti istituzioni culturali quali l’Archivio contemporaneo del Gabinetto Vieusseux e la Scuola Normale Superiore. La discussione non si limiterà ad esaminare gli archivi “storici”: particolare attenzione verrà posta alle problematiche della conservazione del digitale e all’uso delle reti nel web. Il tema degli archivi del contemporaneo costituirà l’oggetto di una tavola rotonda conclusiva nella quale si confronteranno rappresentanti di prestigiose istituzioni quali l’Archivio diaristico nazionale di Pieve santo Stefano, la Biennale di Venezia, il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, l’Istituto storico della Resistenza in Toscana, la Rai Toscana e l’Associazione Tempo Reale.

 In una sessione parallela, contestuale agli interventi, saranno presentate in forma multimediale alcune significative realtà archivistiche e i risultati di progetti già realizzati in Toscana nell’ambito degli archivi audiovisivi, degli archivi di impresa e degli archivi personali e familiari. Il tutto scandito sulla base della percezione della memoria secondo i cinque sensi: la Vista, l’Udito, il Tatto, l’Olfatto e il Gusto, al fine di renderne più immediatamente comprensibili le varie sfaccettature.

Concluderà le due giornate un “reading” con musica dal vivo, a cura di Tempo Reale, Centro di produzione, ricerca e didattica musicale: un commento musicale accompagnerà la lettura di alcune lettere selezionate da carteggi privati otto-novecenteschi sul filo del tema del “colloquio a distanza”.

Si allega il programma.




A 70 anni dalla liberazione di Auschwitz. Il convegno dell’Istoreco

AuschwitzUn’intera giornata di approfondita riflessione storiografica, rivolta in primis al mondo della scuola: è quanto propone l’Istoreco in vista del Settantesimo anniversario della liberazione di Auschwitz, per giovedì 15 gennaio, a partire dalle 9.30, presso la Sala Gorgona della Camera di Commercio di Livorno, Piazza del Municipio 48.

Il convegno, che vedrà al tavolo dei relatori docenti e ricercatori delle Università toscane, si inserisce nel quadro delle tre giornate di formazione e aggiornamento che l’Istituto di via dell’Ambrogiana ha organizzato in occasione delle ricorrenze di grande rilevanza storica e culturale che cadranno nel 2015: oltre alla fine della Seconda guerra mondiale, il 27 gennaio ricorre infatti la liberazione del campo di sterminio di Auschwitz, mentre il 23 maggio il centenario dell’ingresso dell’Italia nella Grande Guerra. Considerata l’importanza dell’anniversario di Auschwitz, la rilevanza e l’alta specializzazione dei relatori rispetto al tema trattato, l’Istoreco ha deciso di aprire questa Giornata a tutto il pubblico, ai cittadini, agli amanti della storia, agli antifascisti, ai democratici in senso lato.

La giornata avrà inizio alle 9.30 con i saluti delle autorità, cui seguiranno i saluti di Guido Servi della Comunità ebraica di Livorno e di Gabriele Cantù, presidente dell’Istoreco Livorno. La prima relazione sarà affidata a Ugo Caffaz, antropologo, su L’esperienza della Regione Toscana con il treno della Memoria, seguiranno gli interventi di Ilaria Pavan, Scuola Normale di Pisa su Storia e storiografia italiana di fronte alla persecuzione fascista, di Elena Mazzini dell’Università di Firenze su L’antisemitismo cattolico davanti alle leggi razziali del fascismo. Le eredità di una lunga tradizione, di Catia Sonetti, direttore Istoresco su Riflessioni attorno ad un epistolario inedito: la famiglia Levi-Castelli dall’Italia all’Etiopia.

Dopo la pausa buffet, il convegno riprenderà alle 15 con l’intervento del ricercatore Enrico Acciai, su Sfollati ebrei da Livorno. Traiettorie, conflitti, solidarietà, seguiranno poi le relazioni di Barbara Armani, C.I.S.E. Università di Pisa su Gli ebrei italiani fra identità e nazione dall’unità al fascismo e di Catia Sonetti, direttore Istoreco su Una proposta didattica nel merito. A seguire, il dibattito.

Per gli insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado è prevista l’autorizzazione alla partecipazione in orario di servizio e il rilascio di un attestato di partecipazione. La quota di iscrizione per i docenti è di 35 euro e comprende la cartellina con i materiali di approfondimento e il buffet. Per effettuare l’iscrizione è necessario compilare il modulo presente sul sito www.istorecolivorno.it




Il corso di formazione dell’Anpi di Livorno

anpiL’Anpi provinciale di Livorno, in collaborazione con l’Istoreco di Livorno, organizza nei giorni 8, 22, 23 Novembre 2014 un “Corso di Formazione” rivolto prevalentemente agli scritti dell’Anpi presso la Sala riunioni  della Sezione Anpi “Mario Tarchi” di Rosignano (Via della Costituzione, Rosignano Solvay).
Questo il programma:

SABATO 8 NOVEMBRE
9.30 Saluti del Presidente provinciale Gino Niccolai
10.00 Una lunga storia. Struttura e attività dell’Anpi dal 1944 ad oggi, Paolo Papotti, responsabile nazionale formazione ANPI
11.00 La voce dell’Anpi: 60 anni di Patria indipendente, Wladimiro Settimelli, Direttore responsabile di «Patria indipendente»
Pausa pranzo
14.30 Tra passato e presente: caratteri e tendenze del neofascismo oggi in Italia, Saverio Ferrari, Direttore Osservatorio Democratico sulle nuove destre
A seguire discussione sui temi della giornata

SABATO 22 NOVEMBRE
9.30 La Resistenza nella provincia di Livorno, Stefano Gallo, Ricercatore ISTORECO Livorno e CNR di Napoli
10.30 L’incontro con il “testimone”. Problematiche aperte e difficoltà, Catia Sonetti, Direttore ISTORECO Livorno
A seguire, in base alle sollecitazioni suscitate dall’intervento, labora-torio registrato sulle riflessioni del pubblico.
Pausa pranzo
14.30 Istoreco, ANPI e territorio: attività e prospettive comuni, Laura Fedi, ISTORECO Livorno
A seguire raccolta e discussione di proposte e progetti

DOMENICA 23 NOVEMBRE
9.30 La società contemporanea e i rapporti tra diverse generazioni, Sandra Burchi, Ricercatrice Università di Pisa
A seguire dibattito conclusivo

Quota di iscrizione: 15 euro (comprende i pasti dell’8 e del 22)
Scadenza iscrizioni: 30 ottobre 2014; min 20 iscritti