Piero Calamandrei. L’uomo, il giurista, l’intellettuale

27 ottobre 2017
ore 9:30
@ Salone dei Cinquecento – Palazzo Vecchio, Firenze

Venerdì 27 ottobre, con il patrocinio della Presidenza della Repubblica, il Comune di Firenze, l’Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età contemporanea, l’Ordine degli Avvocati di Firenze, la Fondazione per la Formazione Forense dell’Ordine degli avvocati di Firenze, vi invitano alla giornata di studi:

Piero Calamandrei. L’uomo, il giurista, l’intellettuale

Programma

• ore 9:30 – Inaugurazione dell’epigrafe dedicata a Piero Calamandrei – Palazzo Vecchio

ore 10, Sessione mattutina – Presiede Sergio Paparo

Saluti delle autorità
Dario Nardella, Sindaco di Firenze
Federica Giuliani, Presidente Commissione consiliare n.5
Antonella Miccoli, Presidente della Fondazione per la Formazione Forense dell’Ordine degli avvocati di Firenze
Sergio Paparo, Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Firenze

• ore 10:30
Ugo De Siervo, Presidente Emerito della Corte Costituzionale
L’uomo e il giurista

Silvia Calamandrei, Biblioteca-Archivio di Montepulciano
Calamandrei, il maestro

Simone Neri Serneri, Università di Firenze – Isrt
La Resistenza. Memoria ed eredità

Mario Isnenghi, Università di Venezia
L’intellettuale e l’impegno civile

ore 15:30, Sessione pomeridiana – Presiede Antonella Miccoli

Stefano Grassi, Università di Firenze
Il costituzionalista

Nicolò Trocker, Università di Firenze
Il processualista

Stefano Borsacchi, Avvocato, già componente del Consiglio Nazionale Forense
L’avvocato

Stefano Merlini, Università di Firenze
Il docente

 

Mostra Calamandrei intellettuale democratico nella Firenze del dopoguerra.
Palazzo Bastogi, via dell’Oriuolo 33-35, dal 2 al 22 novembre
31 ottobre, ore 17 – Inaugurazione della mostra




Nuovo seminario di storiografia con Enzo Collotti

Venerdì 9 giugno alle ore 15.30, presso la sede dell’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’Età contemporanea, incontro del gruppo di storiografia seguito dal prof. Enzo Collotti che discuterà il volume di Luca Falsini Processo a Caporetto. I documenti inediti della disfatta. Donzelli 2017. Si tratta della pubblicazione degli atti del processo che venne istruito nel primo dopoguerra e che non venne mai celebrato perché gli imputati erano tutti gli alti gradi dell’esercito. Il fascismo poi appropriandosi della memoria (edulcorata a fini propagandistici) della prima guerra mondiale provvide ad insabbiare il tutto. A un secolo di distanza si accertano senza ombra di dubbio le colpe dei generali.

I partecipanti sono invitati a leggere il volume prima dell’incontro.




Nuovo appuntamento dei Seminari di Storia con Enzo Collotti

Giovedì 11 maggio alle ore 15,30, presso la sede dell’Istituto storico della Resistenza in Toscana, si terrà il nuovo appuntamento dei “Seminari di Storia” coordinati dal prof. Enzo Collotti. Il testo che verrà discusso dal professore e dai partecipanti sarà: David Conti: Gli Uomini di Mussolini. Prefetti, questori,vcriminali di guerra dal fascismo alla repubblica italiana. Ed. Einaudi. É uno studio accurato sulle biografie degli uomini “senza volto” che accompagnarono il regime e ne costituirono l’asse burocratico. Si sottolinea come sia interessante notare che questi stessi uomini passarono indenni dal fascismo alla repubblica che si costituì con questo stesso personale dando quindi al nuovo stato un “imprinting” particolare. Si tratta quindi di un testo importante che si pone sulla scia degli studi sulla continuità dello Stato ideati, sulla scia dell’originale intuizione di Claudio Pavone.




Gellismo e azionismo: cantieri aperti. Gli interventi dell’Istituto storico della Resistenza in Toscana

Il 4 e 5 maggio l’Istituto storico della Resistenza in Toscana contribuisce e partecipa con importanti interventi che mettono in luce il valore del proprio patrimonio documentario alla nuova edizione di “Giellismo e azionismo: cantieri aperti”a Torino.

In particolare il giorno 4 nella sessione del mattino a Palazzo lascaris, Sala Viglione, Simone Neri Serneri tiene una relazione su Memoria della resistenza e patriottismo costituzionale in Piero Calamandrei.

Il giorno 5, presso la sede Istoreto, Sala Memoria delle Alpi, nel corso della sessione pomeridiana dedicata agli Archivi, interventi di Francesco Mascagni: Il Partito d’Azione a Firenze: spunti a margine del riordino delle carte; Marta Bonsanti: L’archivio di Paolo Barile: impegno intellettuale e passione civile tra diritto, politica e cultura; Tiziana Borgogni, Azionismo e socialismo: spunti di riflessione nell’archivio Codignola.

 




Nuovo incontro del Seminario di Storia a cura del prof. Collotti

Giovedì 30 marzo, alle ore 15.30, presso la sede dell’Istituto storico della Resistenza in Toscana, nuovo incontro del seminario per insegnanti a cura del prof. Enzo Collotti.

Sarà analizzato il volume a cura di Alessandro Portelli “Calendario civile” (Donzelli editore).




ANDAR PER LUOGHI: I TANTI MODI DI INCONTRARE UN LUOGO DI MEMORIA

Il 25 marzo Luciana Rocchi, coordinatrice del Comitato scientifico dell’Istituto di Grosseto partecipa al workshop sulla fruibilità e sui metodi di visita dei luoghi di memoria nell’ambito del convegno “Andar per luoghi: i tanti modi di incontrare un luogo di memoria”, organizzato dalla Fondazione ex campo di Fossoli,

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Nuovo seminario di storiografia: Nuto Revelli

Martedì 28 febbraio alle ore 15.30, presso la sede dell’Istituto storico della Resistenza in Toscana, via Carducci 5/37, nuovo appuntamento con i seminari di storiografia curati dal prof. Enzo Collotti. Il testo che sarà oggetto della discussione sarà: Nuto Revelli “L’Ultimo fronte” Einaudi, un documento di particolare interesse in quanto raccoglie le lettere dei combattenti che riportano in primo piano la realtà delle guerre mussoliniane.




17-18 febbraio: convegno internazionale “Esili e migrazioni tra XX e XXI secolo”

Venerdì 17 con apertura alle 9,30 e sabato 18, nella sede del Polo universitario grossetano si terranno tre sessioni di un convegno internazionale, organizzato dall’ISGREC, parte del progetto accolto dalla Commissione europea nell’ambito del programma Europe for citizens. Il tema: Memorie europee di frontiere. Siamo agli appuntamenti conclusivi per un lavoro culturale, che ha coinvolto istituzioni di sei paesi europei: Università, Musei, per l’Italia l’ISGREC. Ci sono state nel corso dei due anni trascorsi sessioni di lavoro a Berlino, Bilbao e Gernica, Lubiana, Perpignan, Tarragona.

Parlare di frontiere significa attraversare la storia che il vecchio continente ha alle spalle, ridivenuta eccezionalmente attuale in tempi recentissimi, ma mai estranea rispetto alla vita dei cittadini europei. Basta pensare all’esplosione delle nazioni nei Balcani. Alzare muri o accogliere migranti, esuli, profughi è tema importante: storico, politico, etico. Affrontarlo richiede punti di vista disciplinari diversi, sguardi incrociati tra nord e sud, est e ovest dell’Europa. L’esperienza del Novecento è specchio di tutti i rischi di declinare il tema frontiere dagli Stati in chiave puramente nazionale, risvegliano nazionalismi che credevamo sconfitti nel Novecento.

Si sono ormai disegnati equilibri geopolitici nuovi, con un’accelerazione inattesa e imprevedibile. In questo contesto riveste un interesse un approccio comparativo.

Il sotto-tema che è stato scelto per Grosseto è Esili e migrazioni tra XX e XXI secolo (Programma completo qui).

Il programma contiene un costante rimando dal globale al locale. Si parlerà, per il Novecento, ancora di confine Italia-mondo slavo e di frontiere “violate” tra le due guerre mondiali del Novecento da fuorusciti e volontari, che scelsero come causa propria la libertà di cittadini di altri paesi europei, con riferimenti a storie nostre, locali. L’attualità dell’enorme spostamento di popoli in atto tra Mediterraneo ed Europa e non solo sarà raccontata attraverso l’esperienza dell’arrivo e della permanenza oggi di persone – individui e non solo numeri – in Maremma.

Il secondo giorno del convegno metterà a frutto un lavoro che da anni l’ISGREC sta curando: i luoghi della memoria e il loro significato e peso nella cultura storica e memoriale. Si guarda in questo caso con particolare interesse al mondo giovanile, toccato da un fenomeno nuovissimo: i più giovani, su richiesta dei “vecchi”, ma anche per un loro autentico bisogno, cominciano a manifestare la tendenza a recuperare la realtà, la fisicità delle relazioni, anche il rapporto con i luoghi e i segni che il passato lascia. Recente per l’ISGREC la collocazione delle stolpersteine – arte in memoria della deportazione, parte del progetto “Cantieri della memoria”, che ha disseminato l’area della provincia grossetana di segni di memoria e occasioni per apprezzare la reciprocità fisico-virtuale: monumenti, luoghi teatro di storie, il sito che approfondisce tutto con una narrazione, immagini, riflessioni. E qui anche un altro incrocio: l’arte pubblica e la storia e la memoria, tutti temi riguardanti l’ethos civile, che nel sistema scolastico nazionale è “educazione alla cittadinanza”. Andremo anche a Maiano Lavacchio e a Campospillo, luoghi-simbolo di memorie dolorose.

Fra i relatori provenienti dagli altri paesi europei, Rafael Grasa, Jordi Guixé, Urska Strle, Hana Zec. Accanto a questi, esperti italiani di diverse discipline, tra cui Renzo Daviddi, Marcello Flores, Edoardo Milesi, Luca Verzichelli, Alessandra Viviani. Sono solo alcuni fra i sedici i relatori previsti dal denso programma.

Il contesto di questa e di altre iniziative, promosse dai soggetti partner del progetto Mémoires européennes des frontières, è quello del ruolo della cultura per ripensare l’Europa. L’Osservatorio europeo delle memorie, con sede nell’Università di Barcellona, nel corso degli ultimi anni è stato particolarmente attivo; ha impegnato energie nella costruzione di progetti di rete, che la Commissione europea ha accolto, nell’ambito del programma Europe for citizens, coinvolgendo più istituzioni culturali. La scommessa sul futuro dell’Europa si gioca certo su molti fronti; quello della cultura non può incidere sulle emergenze immediate più gravi, ma ha il lungo respiro dell’educazione, della riflessione sulla nostra civiltà e sulla relazione con culture “altre”. Ci auguriamo che l’appuntamento internazionale grossetano offra un contributo utile.

L’Isgrec è grato a quanti fra i soggetti pubblici e privati locali hanno apprezzato e sostenuto la realizzazione del progetto.

Info: Isgrec | Via De’ Barberi, 61 | 58100 Grosseto | tel/fax 0564 415219 | segreteria@isgrec.it | www.isgrec.it