Convegno dell’Istituto della Resistenza di Pistoia sulla storia del PCI nel Novecento

Lunedì 24 maggio sulla pagina FB dell’Istituto della Resistenza e dell’età contemporanea in provincia di Pistoia.




Tra Storia e Memoria. Seminario con Valentina Pisanty.

Considerata la rilevanza assunta dalla questione del complesso rapporto fra Memoria e Storia, l’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea promuove una serie di seminari sul tema.

Primo incontro sarà, online, il prossimo 12 maggio, ore 17.30:

Riflessioni su Memoria, Storia e Didattica

Valentina Pisanty dialoga con

Marta Baiardi, Isrt

Orsetta Innocenti, insegnante I.I.S. “Santoni” (Pisa)

Paul Corner, Isrt Università di Siena

Modera Riccardo Saccenti, Università di Bergamo

Saluto introduttivo: Giuseppe Matulli, presidente ISRT

Per info e prenotazioni scrivi a isrt@istoresistenzatoscana.it




Sguardi sul mondo #2. Un ciclo di 6 incontri on line su donne del Novecento

sguardi 2 per siti

Prende avvio il 10 novembre “Sguardi sul mondo #2”, un ciclo di 6 incontri – uno al mese fino ad aprile 2021 – organizzato dall’Istituto storico della Resistenza di Grosseto, che accompagnerà insegnanti e non insegnanti in un percorso di approfondimento sul pensiero e l’opera di donne la cui originalità ha acquisito un valore universalmente riconosciuto nel mondo dell’arte, della letteratura, della filosofia, delle scienze, della politica e dell’impegno sociale, suggerendo nuove prospettive e angolazioni per osservare e interpretare il mondo.

Il primo incontro (10 novembre, ore 18) sarà dedicato a Maria Montessori, di cui ricorre quest’anno il 150° anniversario dalla nascita. Della sua vita e della sua opera ne parlerà la Prof.ssa Erica Moretti della State University of New York.

Nel secondo incontro, previsto per il 2 dicembre, la scrittrice Premio Strega 2018 per “La ragazza con la Leica”, Helena Janeczek, parlerà della fotografa Gerda Taro, morta giovanissima sul fronte di guerra in Spagna nel 1937.

A gennaio, il 15, anche in preparazione della Giornata della memoria, l’incontro sarà dedicato alla filosofa Hannah Arendt, della cui vita e opera intellettuale parleremo con la Prof.ssa Olivia Guaraldo dell’Università di Verona, Direttrice del  Centro Studi Politici Hannah Arendt.

Nel 2021 ricorre il 75° anniversario dell’elezione dell’Assemblea Costituente; con la Prof.ssa Simonetta Soldani dell’Università di Firenze andremo il 5 febbraio ad esaminare la figura della partigiana, madre costituente e pedagogista Teresa Mattei, la più giovane parlamentare eletta il 2 giugno del 1946.

Il 15 marzo 2021 con la Prof.ssa Rosanna De Longis della Società italiana delle storiche (SIS) parleremo di una delle pioniere degli studi di genere in Italia, la storica, femminista, fondatrice della SIS Annarita Buttafuoco.

Nell’ultimo incontro, previsto per il 16 aprile ci occuperemo di una tra le più importanti scrittrici internazionali del secondo dopoguerra, prima donna essere insignita del Premio Strega nel 1957 con il romanzo L’isola di Arturo: Elsa Morante. Ne parlerà la prof.ssa Laura Fortini dell’Università di Roma3).

Gli incontri, in collaborazione con l’Istituto nazionale “F. Parri” e la Società italiana delle storiche, viste le norme dovute all’emergenza sanitaria, si terranno on line.

Iscrizione:

Il corso prevede una quota di partecipazione di € 30.

Gli insegnanti possono iscriversi:

a) tramite la piattaforma SOFIA del MIUR (n° corso: 49840) utilizzando la Carta del docente

b) presso l’Isgrec (uff. amministrativo: Viale Europa 11 B) in contanti o con buono creato con la Carta del docente

c) tramite bonifico (c/c intestato a Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’età contemporanea IBAN: IT98W0885114301000000008002)

I non insegnanti possono iscriversi pagando in contanti presso l’ufficio amministrativo Isgrec o con bonifico.

In tutti i casi è obbligatorio indicare a segreteria@isgrec.it la mail dove si vuole ricevere le comunicazioni e il link alla piattaforma on line che ospiterà le lezioni.

Riconoscimento dei crediti formativi pari a 9 ore di formazione:

L’Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’età contemporanea è parte della Rete degli istituti associati all’Istituto Nazionale Ferruccio Parri (ex Insmli) riconosciuto agenzia di formazione accreditata presso il Miur (DM 25.05.2001, prot. n. 802 del 19.06.2001, rinnovato con decreto prot. 10962 del 08.06.2005, accreditamento portato a conformità della Direttiva 170/2016 con approvazione del 01.12.2016 della richiesta n. 872) ed incluso nell’elenco degli Enti accreditati

Info:

ISGREC | uff. provvisorio: viale Europa 11 B, Grosseto | tel 0564415219 | segreteria@isgrec.it  | www.isgrec.it




10 aprile, convegno “Diritti, ambiente e territorio. Dalla Maremma dei Lorena alla sfida attuale di uno sviluppo sostenibile”

Il 10 aprile alle 9:30, sulla pagina facebook (www.facebook.com/isgrec.istitutostoricogr) e nel sito dell’Isgrec (www.isgrec.it),  si terrà il convegno “Diritti, ambiente e territorio. Dalla Maremma dei Lorena alla sfida attuale di uno sviluppo sostenibile”, organizzato nell’ambito delle celebrazioni della Festa della Toscana. Il convegno, aperto a tutti, è parte di un lavoro che l’Isgrec sta portando avanti con le scuole sulla forte interdipendenza fra ambiente, salute e tutela dei diritti umani; l’ambiente è infatti lo spazio entro il quale si svolge l’esistenza umana e il suo degrado può influire sulla qualità della vita e sulla vita stessa, una reciproca connessione di cui erano consapevoli già i fisiocratici, le cui teorie guidarono l’azione riformatrice leopoldina e gli ambiziosi piani di riforma in Maremma, dove lo stato di abbandono e miseria del territorio e delle popolazioni era più grave che nel resto della Toscana.

Il progetto presentato dall’Isgrec al Consiglio regionale toscano per la Festa della Toscana vuole porre all’attenzione sul tema dei “diritti di terza generazione”, che rappresentano oggi una delle rivoluzioni ideali più profonde della nostra società. Tra questi, il diritto a un ambiente salubre e a uno sviluppo sostenibile, responsabilità e impegno del presente ma inevitabilmente rivolto alle generazioni future.

Al saluto istituzionale di Leonardo Marras (Regione Toscna, Assessore all’Economia, attività produttive, politiche del credito e turismo) seguiranno gli interventi di Rossano Pazzagli (Università del Molise) – “La costruzione di un territorio. Caratteri e trasformazione della Maremma dall’età dell’Illuminismo all’Unità d’Italia” -, Roberto Costantini (Consorzio Lamma) –  “Conoscere il clima per governare il territorio. Lo sviluppo come sfida per un nuovo equilibrio”-  e del Prof. Paolo Passaniti (Università di Siena, Presidente Isgrec), “Dalla malaria all’agriturismo. La tutela del paesaggio maremmano nel Novecento”. Coordina Ilaria Cansella, Direttrice Isgrec.

Prenotazione obbligatoria per le classi per l’accesso alla piattaforma Zoom: ISGREC – 0564415219 – segreteria@isgrec.it

 




Giorno del Ricordo 2021 – Convegno on line “A che punto è la storia del confine alto Adriatico”

Giorno del ricordo 2021

“A che punto è la storia del confine alto Adriatico”

Convegno on line (Pagina FB e sito dell’Isgrec)

 

Dalla legge di istituzione della Giornata del Ricordo, vicende prima ritenute di interesse esclusivamente locale hanno finito per rivelarsi come parte importante di una storia europea. Sin da allora l’Isgrec ha lavorato sulla “didattica del confine”, fino ad arrivare all’ideazione e al coordinamento di due progetti biennali della Regione To­scana (Per la storia di un confine difficile. L’alto-Adriatico nel Novecento), che hanno coinvolto tutti gli Istituti storici della Re­sistenza e dell’età contemporanea tosca­ni e che hanno visto il protagonismo di insegnanti e studenti delle scuole superiori della Regione.

Attraverso il dialogo tra due storici che hanno a lungo lavorato sulla storia del confine alto Adriatico, quest’anno l’Isgrec vuole nuovamente offrire a docenti e cittadinanza un momento di approfondimento, concentrando l’attenzione sulla storiografia del confine, per comprendere a che punto sia arrivata e quale sia il suo rapporto con il dibattito pubblico sul tema.

All’incontro on line del 10 febbraio, alle ore 17 (pagina FB e sito dell’Isgreci professori Claudio Vercelli e Franco Ce­cotti si confronteranno su “Memorie divise e narrazioni sul confine. Storie e storiografia del Nordest ai giorni nostri” e su “Fonti e metodi per nuove indagini sulla storia dell’Alto Adriatico nella prima metà del Novecento”. Sarà presente il Presidente Isgrec, Luca Verzichelli, coordinerà Elena Vellati dell’Isgrec.

L’iniziativa sarà riconosciuta come formazione per i docenti, ai quali è richiesta l’iscrizione inviando una mail a segreteria@isgrec.it con richiesta di ricevere il link alla piattaforma che ospiterà il dibattito.

Info e prenotazioni: ISGREC, 0564415219, segreteria@isgrec.itwww.isgrec.itwww.facebook.com/isgrec.istitutostoricogr




23.01.2021 – Convegno on line: «La demolizione di un uomo». La guerra ai “diversi” nell’universo concentrazionario

Giorno della Memoria 2021

Convegno on line

«La demolizione di un uomo». La guerra ai “diversi” nell’universo concentrazionario

Allora per la prima volta ci siamo accorti che la nostra lingua manca di parole per esprimere questa offesa, la demolizione di un uomo. In un attimo, con intuizione quasi profetica, la realtà ci si è rivelata: siamo ar­rivati al fondo. Più giù di così non si può an­dare: condizione umana più misera non c’è, e non è pensabile.

(P. Levi, Se questo è un uomo)

La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz da parte delle truppe sovietiche, come “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico) e la vergogna delle leggi razziali. Nonostante le difficoltà imposte dalla situazione sanitaria, anche quest’anno l’Isgrec propone un momento di approfondimento per gli studenti (aperto anche alla cittadinanza) che supporti con il contributo di storici esperti l’impegno degli insegnanti, grazie ai quali negli anni il Giorno della Memoria è diventato per le scuole momento collettivo di riflessione su quanto è accaduto.

Il 23 gennaio alle ore 9.30 un convegno didattico online approfondirà il tema della persecuzione di Rom e Sinti, omosessuali e diversamente abili, inquadrandola in quella folle idea di “un nuovo ordine europeo” che attraversò l’Europa tra le due guerre del secolo scorso e che portò alla persecuzione di tutti coloro che erano considerati “diversi”. Il convegno «La demolizione di un uomo». La guerra ai “diversi” nell’universo concentrazionario, patrocinato dalla Prefettura di Grosseto e organizzato in collaborazione con l’Anpi provinciale “Norma Parenti”, riprende nel titolo l’orrore di Primo Levi di fronte «a questa offesa, la demolizione di un uomo», condizione umana impensabile, per descrivere la quale nella nostra lingua mancano persino le parole. A coordinarlo la responsabile didattica dell’Isgrec Elena Vellati. Ai saluti istituzionali di Fabio Marsilio (Prefetto di Grosseto), di Michele Mazzola (Dirigente dell’USP), di Lio Scheggi (vicepresidente Isgrec) e di Cinzia Fiacchi (Vicepresidente dell’ANPI Provinciale “Norma Parenti) seguiranno gli interventi di Valeria Galimi dell’Università di Firenze su “L’universo concentrazionario nel ‘nuovo ordine europeo’ nazista”, di Luca Bravi (Università di Firenze) e Eva Rizzin (CREAa, Università di Verona) dal titolo “Attraversando Auschwitz: lo sterminio di Rom e Sinti”, Francesca Cavarocchi (Università di Firenze) su “Persecuzione e deportazione delle persone omosessuali”; concluderà la serie di interventi quello di Francesco Cassata (Università di Genova) dal titolo “«Vite indegne di essere vissute»: l’Aktion T4 e lo sterminio dei disabili nella Germania nazista”.

Il convegno sarà trasmesso anche in diretta nella pagina facebook dell’Istituto. Per le scuole si prega gli insegnanti di contattare l’Isgrec per modalità di accesso direttamente sulla piattaforma zoom.

Alle scuole l’Isgrec propone anche visite guidate on line ai luoghi della memoria della deportazione dei grossetani. Su prenotazione, dal 25 al 29 gennaio Elena Vellati guiderà gli studenti on line in una “passeggiata virtuale” a partire dalla pietra di inciampo di Campospillo in memoria di Tullio Mazzoncini, fino ad arrivare alle pietre di inciampo dedicate a Bellucci, Scopetani e Ragni poste davanti al Municipio di Grosseto.

Info e prenotazioni: Isgrec, 0564415219, segreteria@isgrec.it




A “Sguardi sul mondo #2” il Premio Strega 2018 Helena Janeczek

Torna con la seconda lezione il corso “Sguardi sul mondo #2”, un ciclo di 6 incontri, organizzato dall’Istituto storico della Resistenza di Grosseto, in collaborazione con l’Istituto nazionale “F. Parri” e la Società italiana delle storiche, che accompagnerà insegnanti e non insegnanti fino ad aprile 2021 in un percorso di approfondimento su figure femminili, la cui originalità di pensiero ha suggerito nuove prospettive e angolazioni per osservare e interpretare il mondo. Ed è ancor più appropriato parlare di “prospettive” e “angolazioni” per la lezione che si terrà on line il 2 dicembre alle ore 18 perchè si parlerà di Gerda Taro, morta non ancora ventisettenne sul fronte di guerra spagnolo, considerata la prima fotografa di guerra e purtroppo anche la prima a morire sul campo.

Sarà la scrittrice Helena Janeczek, Premio Strega 2018 per “La ragazza con la Leica”, a restituire il valore dell’opera e del percorso biografico di Gerda Taro. Oppositrice del nazismo, arrestata nel 1933 per attività sovversiva e propaganda antinazista, Gerda Taro si rifugiò a Parigi, dove conobbe Robert Capa, al quale si legò sentimentalmente e professionalmente. Nel 1936 la rivista «Vu» ingaggiò entrambi per documentare la guerra civile spagnola ma le foto, firmate da entrambi, furono pubblicate in tanti altri settimanali e quotidiani internazionali, da «Ce Soir» a «Life». Durante un trasferimento, il camion su cui viaggiava si scontrò con un altro mezzo e lei, cadendo dal predellino su cui si trovava, fu travolta da un carrarmato. Trasportata all’ospedale di Brunete, morì dopo poche ore, il 27 luglio del 1937. A Parigi un corteo di 200.000 persone accompagnò il feretro al cimitero di Père-Lachaise, con gli onori tributati a un’eroina. La tomba di Gerda Taro fu l’unica ad essere violata dal regime collaborazionista francese per l’influenza che la sua figura ancora esercitava ad anni di distanza nell’immaginario degli antifascisti francesi. Paradossalmente, alla fine della guerra su Gerda Taro è calato un velo: a lungo è rimasta nell’ombra del più famoso compagno, Robert Capa, e solo negli ultimi decenni si è ripresa la scena ed è diventata soggetto di interesse di ricerca, sia per il suo ruolo di protagonista della storia della fotografia, sia per la sua breve vita di militante antifascista.

A restituire a Gerda Taro una dimensione umana, professionale e civile al di là del mito e della retorica è stata proprio la relatrice dell’incontro, Helena Janeczek, nel pluripremiato volume “La ragazza con la Leica”. L’incontro, che si terrà on line, è riservato ai partecipanti al corso. Per informazioni sulle modalità di iscrizione: segreteria@isgrec.it




Dalla Toscana per Nuto Revelli: la guerra, la Resistenza. Una lezione, gli studi, le fonti

Giovedì 26 novembre l’Istituto Storico della Resistenza Senese‘Vittorio Meoni’, il Dipartimento di Scienze storiche e dei beni culturali (Università di Siena), la Fondazione Nuto Revelli vi invitano al Convegno in remoto su piattaforma della Fondazione Nuto Revelli, Dalla Toscana per Nuto Revelli: la guerra, la Resistenza. Una lezione, gli studi, le fonti

Il convegno sarà ospitato dalla stanza informatica per la resistenza della Fondazione Revelli.
Ecco il link della Resistanza su Google Meet.

ore 15 – 19

Programma

Saluti

Stefano Moscadelli direttore Direttore Dipartimento di Scienze storiche e dei beni culturali

Maria Francesca Stamuli,  Soprintendenza Archivistica per la Toscana

Presentazione dell’attività della Fondazione Nuto Revelli

Marco Revelli Nuto e la Toscana

Beatrice Verri L’esperienza di Paraloup

Antonella Tarpino Il museo e la memoria di Paraloup

Relazioni

Nicola Labanca Nuto Revelli e le guerre degli italiani, fra anni Cinquanta e Settanta

Paolo De Simonis – Costanza Lanzara La passione delle fonti: oggetti di guerra nei musei toscani

Francesco Fusi Dopo i testimoni: documenti orali e memorie “generazionali” in una recente ricerca sulla Resistenza e il partigianato fiorentino”

Pietro Clemente Dalla parte dei contadini in Toscana

Giovanni Contini, Contadini e partigiani ne “Il mondo dei vinti”

Riccardo Bardotti, Tracce della Shoah ne “L’ultimo fronte”. Un’ipotesi per l’utilizzo didattico delle opere di Nuto Revelli

Rossano Pazzagli, L’aria della campagna rende liberi: l’esodo e i ritorni

Fabio Dei , Il progetto “Voci da piccoli mondi: le eredità toscane di Nuto Revelli”:  Pisa 2021