Il 1° Maggio “a distanza” della Rete Archivi Cgil

Quest’anno per la prima volta dalla Liberazione non potremo festeggiare il 1° maggio, rinunciando anche ai consueti concerti, pranzi e cortei che nel corso dei decenni erano entrati a far parte delle nostre tradizioni culturali e della nostra identità.

Per questo la Rete Archivi della Cgil intende raccontare la festa del lavoro con la campagna #ilnostromaggio, che darà vita a una mappa dei primi maggi e a due mostre virtuali, una nazionale e una su Pistoia, #primomaggiopistoia.
Organizzeranno un’esposizione dei materiali conservati in numerosi archivi sindacali, musicali e audiovisivi e raccoglieremo le vostre foto, i vostri ricordi e aneddoti, che potrete inviarci alla pagina FaceBook Il nostro maggio, dove pubblicheranno anche i materiali e gli aggiornamenti.

Lanciato un appello a mandare alla Fondazione foto, in particolare degli anni ’90 e del primo decennio del 2000, per le quali l’archivio è lacunoso.

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CICLO DI FILM: Aspettando l’Aprile antifascista

Aspettando l’Aprile antifascista

La Rete Antifascista San Jacopino-Puccini-Porta al Prato, in collaborazione con ARCI, ANPI, CGIL di Firenze, anche quest’anno, in occasione della ricorrenza del 25 Aprile, ha previsto di svolgere un ciclo di iniziative per celebrare la Festa della Liberazione.

Tali iniziative si snoderanno nel corso del mese di Aprile attraverso incontri, dibattiti, mostre, proiezioni di film, presentazioni di libri che coinvolgeranno circoli, vari luoghi di aggregazioni del quartiere, istituzioni educative, librerie e biblioteche con lo scopo di rinnovare la memoria della lotta al fascismo e della resistenza partigiana al nazismo e nel contempo far conoscere esperienze e testimonianze di resistenza di oggi nel mondo.

Con tale intento, già nel corso del mese di Marzo, presso il Circolo Arci tra i lavoratori di Porta al Prato via delle Porte Nuove, 33 Firenze avrà luogo un ciclo di tre film che vi invitiamo a vedere (o a rivedere) e discutere.

Venerdì 6 marzo, ore 18-23
Pistoia 1944. Una storia partigiana, 2018, 118 min.

Venerdì 13 marzo, ore 18:30-23
Le quattro giornate di Napoli, di Nanni Loy, 1962, 123 min.

Venerdì 27 marzo, ore 18-23
Fuoricampo. Lontani da casa, uniti da una grande passione, del Collettivo Malkanaa, 2016, 72 min.




CONFERENZA-DIBATTITO: Carlo Rosselli e la figlia Amelia, nel vortice della storia e della cultura del Novecento

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UN’ALTRA STORIA. Percorsi di formazione e conoscenza contro la violenza di genere: il nuovo progetto ISRT sostenuto dalla Fondazione Carlo Marchi

La violenza di genere e complessivamente il sistema di stereotipi legati al genere sono il frutto di una società costruita su radici di stampo patriarcale. L’urgenza sociale degli ultimi decenni, rappresentata da fenomeni di violenza diretta al genere femminile, ha spinto verso una forte riflessione che ha coinvolto anche le istituzioni del mondo. Prova ne sono le numerose direttive, le deliberazioni e gli inviti a porre rimedio, con speciale sguardo rivolto a coloro che hanno in mano la formazione delle giovani generazioni. Un’educazione di e al genere e lo smascheramento degli stereotipi legati ai rapporti maschile-femminile risultano quindi non più rimandabili e l’unico vero strumento mirato sul medio-lungo periodo. A nostro avviso è quindi fondamentale intervenire proprio a partire dalla formazione e dalla didattica, intervenendo, quindi, sulla scuola.

Questo progetto si pone l’obiettivo di generare maggiore consapevolezza e dare gli strumenti per operare un passaggio dalla teoria alla prassi quotidiana: in una prima fase ci rivolgeremo con un corso di formazione alle e agli insegnanti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, che hanno il difficile compito di formare ragazze e ragazzi in un’età delicata, soprattutto per quanto riguarda le questioni legate al genere. Il corso sarà strutturato intorno all’introduzione di uno strumento innovativo per la didattica, appena uscito per le edizioni Biblink, I secoli delle donne. Fonti e materiali per la didattica della storia (Biblink, 2019), un “sillabo” per docenti agile ed efficace che consentirà loro di approcciarsi a una didattica diversa della storia, della filosofia, del diritto, ecc. L’idea è quella di fornire un prodotto strutturato, utile a orientare la/il docente nei temi della storia di genere e un repertorio di materiali versatili da utilizzare all’interno dell’attività curricolare. Grazie al proprio patrimonio archivistico (documentario e iconografico) l’ISRT potrà inoltre offrire, all’interno del corso, esperienze laboratoriali originali che veicoleranno strumenti e metodologie didattiche ai docenti su specifici casi di studio (ad esempio l’analisi iconografica e linguistica della propaganda della RSI sulle donne). È evidente, infatti, la necessità di pensare a una educazione di genere trasversale e pluridisciplinare e dunque a strumenti duttili e aperti alla costruzione di percorsi didattici molteplici.

Il corso di formazione per docenti si terrà nel mese di marzo, nei giorni 3 10 e 24 marzo, in collaborazione con Murate Art District (presso la sede di quest’ultimo, Piazza delle Murate Firenze). Per informazione e iscrizioni scrivere a irenedati88@gmail.com

In una seconda fase porteremo i frutti di questo lavoro nella realtà più vasta della cittadinanza tutta, nel contesto di un festival dedicato appunto a genere/stereotipi/violenza. Con il festival ci poniamo l’obiettivo di portare alla luce la costruzione culturale dei generi e il valore normativo da essi assunto nel tempo, con attenzione particolare al discorso storico, filosofico, educativo, giuridico-politico, letterario, per un pubblico ampio e non specializzato.




La storia delle donne per una cultura inclusiva

donneISTORECO Livorno, in collaborazione con l’Associazione Evelina De Magistris e il patrocinio del Comune di Livorno e della Società Italiana delle Storiche, presenta un’occasione di formazione diretta in primo luogo agli insegnanti ma aperta a tutta la cittadinanza. L’iniziativa si terrà il 3 marzo 2020, Livorno presso la Sala conferenze dei Bottini dell’Olio

A partire dal volume I secoli delle donne. Fonti e materiali per la didattica della storia che affronta l’insegnamento della storia in una prospettiva di genere e con l’introduzione di Catia Sonetti (ISTORECO) e Daniela Bertelli (Associazione Evelina De Magistris), le storiche Tiziana Noce (Università della Calabria) e Alessandra Pescarolo (Istituto Regionale Programmazione Economica della Toscana) discuteranno sul tema della presenza e del ruolo delle donne all’interno della società, del mondo culturale e nell’ambito lavorativo.
Sarà presente Franca Bellucci, co-curatrice del volume.




PROIEZIONE DEL FILM: Il giovane Pertini. Combattente per la libertà

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Lunedì 24 Febbraio alle ore 21.30 presso lo Spazio Alfieri (Via dell’Ulivo, 8, Firenze) ci sarà la proiezione del Film “Il giovane Pertini, combattente per la libertà” di Giambattista Assanti

Introducono il film:
Giambattista Assanti, regista
Stefano Caretti, storico, co-sceneggiatore
Valdo Spini, Presidente Fondazione Circolo Rosselli Claudio Carabba, critico cinematografico
Leila El Houssi, docente universitaria

“La libertà senza giustizia sociale può essere anche una conquista vana. Si può considerare veramente libero un uomo che ha fame, che è nella miseria, che non ha un lavoro, che è umiliato perché non sa come mantenere i suoi figli e educarli? Questo non è un uomo libero”

Nel tentativo di una riscoperta del neorealismo, le scene del film si riferiscono al giovane Pertini, dalla sua adesione al Partito Socialista avvenuta dopo l’assassinio di Giacomo Matteotti e si sviluppa lungo il percorso antifascista, dal dramma di esiliato politico fino alla lotta partigiana. Nel narrare gli aspetti salienti di quel momento storico vissuto da Sandro Pertini, il film mette in mostra uno spaccato sociale dell’Italia di allora, con tutte le sue contraddizioni ed i drammi personali e familiari di chi ha combattuto per la libertà e per la democrazia.

Le lettere che Sandro Pertini scriveva, già in esilio in Francia, raccontano il suo entusiasmo di

fervido socialista. Attraverso i suoi scritti e le sue testimonianze, lo spettatore partecipa alla sua avventura di fuggiasco, detenuto e poi confinato politico. I suoi scritti, peraltro molto sofferti, con la madre Maria Muzio, raccontano di alcune amicizie vissute con alcuni dei suoi compagni socialisti (Claudio Treves, Filippo Turati, Adriano Olivetti, Ferruccio Parri) e di un grande amore, per la sua fidanzata Matilde, sacrificato ai quattordici lunghi anni di prigionia e confino.
Ingresso
Intero • € 8,00 / Ridotto • € 6,00




CONFERENZA PUBBLICA: 1919-1920. Il “biennio rosso” a Firenze

BiennioRosso Firenze




Giorno del Ricordo: l’iniziativa del Comune per le scuole fiorentine

In occasione del Giorno del Ricordo 2019, all’interno dell’offerta formativa e didattica delle “Chiavi della Città, l’Assessorato all’Istruzione del Comune di Firenze e l’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea, in collaborazione con la Regione Toscana, vi invitano alla seguente iniziativa di studio ed approfondimento:

20 febbraio 2019

Biblioteca delle Oblate – Sala Conferenze

Conoscere la Storia, superare i confini.

Incontro a partire dall’esperienza del viaggio di studio promosso da regione Toscana sui luoghi del “confine orientale”

 

Programma

Ore 9.00 Saluti istituzionali

Ore 9.30 Matteo Mazzoni, direttore ISRT, Storia di un confine difficile. Nazionalismi, violenze, foibe, esodi.

Ore 10.00 Luca Bravi (Università di Firenze), Attraversare il confine. L’esperienza del viaggio della Regione Toscana

Ore 10.30 Tappe di viaggio, occasioni di conoscenza e confronto: Redipuglia, Trieste, Gonars, Basovizza, Fiume, a cura degli insegnanti e degli studenti partecipanti al viaggio: prof. Andrea Burzi e studentesse IPSSEOA Aurelio Saffi, prof. Alessandro Paoli e studenti del Liceo Rodolico, prof.sa Fulvia De Maio e studenti dell’IIS Galileo Galilei, prof. David Mugnai e studenti dell’ISS Calamandrei, prof. Roberto Carli e studenti ITES Dagomari, prof.sa Rossella Nardi e studenti IIS Chino Chini, prof.sa Chiara Staderini e studenti IIs Sassetti – Peruzzi.

Ore 11.45 Marino Micich, Direttore Archivio – Museo storico di Fiume: Dopo l’esodo il dialogo culturale della Società di Studi Fiumani con la città di Fiume – Rijeka (1990-2020) 

Ore 12.30 Domande e conclusioni