Eleonora Duse: primo appuntamento del ciclo “Donne italiane del Novecento”

Martedì 19 gennaio, alle 16.30, l’Accademia La Colombaria apre il ciclo dedicato a Donne del ‘900 italiano con la lezione di Francesca Simoncini su Eleonora Duse. E’ un ciclo molto ricco che vuole mettere in evidenza la straordinaria personalità di alcune donne del nostro tempo in campi assai diversi nei quali eccelsero.

per info e iscrizioni:
VIA S. EGIDIO 23, 50122 FIRENZE
Tel. +39.055.291923 cell. 370.3316576
info@colombaria.it; www.colombaria.it




Presentazione del progetto per la raccolta documenti e memorie per la storia del PCI pisano

Sabato 16 gennaio, ore 10 è convocata presso la sede della Biblioteca Franco Serantini una conferenza stampa di presentazione del progetto

100 anni dalla fondazione del Partito comunista (1921-2021): tra memoria e storia.

 Progetto per la conservazione, la tutela e la divulgazione della storia dei comunisti di Pisa e provincia

che sarà possibile seguire anche on-line.

 

Per informazioni e contatti: memoriapcipisa@gmail.com




Eutanasia della democrazia. Dal biennio rosso al ventennio fascista

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Presentazione di: 1921. Resoconto di una scissione (gli atti del Congresso del Psi di Livorno)

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Discussione in ricordo di Vittorio Foa

Lunedì 21 dicembre dalle ore 16 su Zoom e in diretta Facebook la Fondazione Circolo Fratelli Rosselli promuove la Discussione in Ricordo di Vittorio Foa a partire dalla Rivista Storica del Socialismo, numero 1-2020, Vittorio Foa tra politica, sindacato e storia (Biblion Edizioni), sezione a cura di Andrea Ricciardi e Vittorio Foa. Note per una biografia (Raineri Vivaldelli, Torino, 2020) di Antonio Bechelloni.




“La Voce di Prezzolini” conferenza di Anna Nozzoli

Giovedì 10 dicembre, alle ore 16.30, Anna Nozzoli parlerà de La Voce di Prezzolini, nell’ambito del ciclo La Firenze delle riviste organizzato dall’Accademia La Colombaria di concerto con il Gabinetto Vieusseux in occasione del bicentenario del Gabinetto.

Evento online: https://meet.google.com/cxi-qyaz-cgy




Giornata di studio: Dialogo Italia-Cina: un ponte per la conoscenza e l’amicizia

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Centenario di fondazione del Circolo di Cultura di Firenze

Il prossimo 4 dicembre, in occasione del centenario di fondazione del Circolo di Cultura a Firenze, la Fondazione Circolo Fratelli Rosselli vi invita a

Intellettuali e politica negli anni dell’affermazione del Fascismo

in modalità online su piattaforma ZOOM, per info contattare fondazione.circolorosselli@gmail.com

Il convegno si propone di rievocare l’atmosfera culturale di Firenze nell’Italia dei primi anni Venti del secolo scorso, con particolare riferimento all’attività ed alle iniziative promosse dal Circolo di Cultura, fondato nel dicembre 1920 da un gruppo di una ventina di amici, studiosi, professionisti e studenti, tra cui Gaetano Salvemini, Piero Calamandrei, Ernesto Rossi, Alfredo, Nello Niccoli e Ugo Procacci i fratelli Carlo e Nello Rosselli, allora studenti, Piero Jahier, Alberto Bertolino, Ernesto Sestan, Arrigo Serpieri. Si trattò di un esperimento di studio collettivo, che allora fu definito come una “forma di cooperativa intellettuale”, che si svolse con crescente interesse per due inverni successivi, 1929-21 e 1921-22, e vide la trattazione di argomenti di ampio respiro come la questione meridionale, la riforma universitaria, la questione romana, l’ordinamento militare, il bilancio dello stato, il problema del latifondo, le colonie italiane.

Dall’aprile del 1923, quando il fascismo si era già impadronito del potere, il Circolo ebbe una sua struttura ufficiale e una sede in Borgo Santi Apostoli 27 dove, per iniziativa dei fratelli Rosselli, fu costituita un’ampia biblioteca con periodici italiani e stranieri. L’attività del Circolo si svolse indisturbata tra l’aprile del 1923 e il giugno del 1924 con relazioni e discussioni sui temi di attualità, culturali e politici, più svariati.

Il Circolo di Cultura che aveva preso un orientamento decisamente antifascista dopo il delitto Matteotti, con la seconda ondata di violenza fascista, il 31 dicembre del 1924 fu devastato e il suo materiale distrutto. La manifestazione che era stata indetta per il 3 gennaio 1925 sul tema “Rapporti arabo-ebraici in Palestina” non poté aver luogo e due giorni dopo, con decreto prefettizio del 5 gennaio 1925, il Circolo di Cultura fu chiuso.

La ricostruzione dell’itinerario intellettuale ideale del Circolo e dei suoi protagonisti getterà nuova luce su questo periodo cruciale della Storia d’Italia.