In viaggio nel passato e nel futuro a San Pellegrino in Alpe.

A San Pellegrino in Alpe, dove i percorsi antichi della transumanza, i sentieri dei pellegrini e le strade di chi raggiunge l’Appennino si incontrano, come sulla prua di una nave…

IN VIAGGIO NEL VIAGGIO E NEL FUTURO

il 29 Agosto dalle ore 15,30 la tradizione delle “fole” dialoga con la memoria e la poesia pascoliana, presso il Museo etnografico provinciale “don Luigi Pellegrini”,

Programma:

Presentazione del volume
“Caro alle Muse e caro al mio cuore. Alfredo Caselli nel centenario della morte” di Sara Moscardini e Pietro Paolo Angelini

Lettura delle fole garfagnine: La volpe e il lupo, La gallina bianca, Chi è il Baffardello, L’osteriaccia di Verrucchia di Cerageto, Gli Streghi!
A cura di Valeria Agostini, Manola Bartolomei

Visita guidata al Museo etnografico “Don Luigi Pellegrini” a cura di Pietro Luigi Biagioni

Sarà esposta la mostra “La Garfagnana per Astor Piazzolla” nel centenario della nascita del musicista, a cura della Fondazione Paolo Cresci per la storia dell’emigrazione italiana.

La presenza della Signoria Vostra sarà particolarmente gradita
Per la partecipazione all’evento è necessario il Green Pass




Resistenza ante litteram: a cent’anni dai Fatti di Sarzana (1921-2021)

Il 21 luglio 1921 avvenne a Sarzana uno dei fatti più significativi ed emblematici del breve intermezzo storico tra “biennio rosso” e la Marcia su Roma, un evento inserito nel generale contesto di rafforzamento dello squadrismo fascista e, contestualmente, di costruzione di una prima forma di resistenza armata e organizzata.

I Fatti di Sarzana del 21 luglio 1921 consentono di guardare a quel decisivo momento della storia d’Italia da un’angolatura unica e particolare, individuando la tensione innescata da una violenza squadrista che muoveva i suoi passi tra Carrara e La Spezia generando, così come in altre parti del paese, scontri e azioni di stampo intimidatorio e violento.

Il 16 e il 17 luglio 2021, in occasione del centesimo anniversario dei Fatti di Sarzana, Archivi della Resistenza insieme all’Anppia (Associazione nazionale perseguitati politici italiani antifascisti), all’ANPI Sarzana e al Museo Audiovisivo della Resistenza di Fosdinovo, organizza un Convegno di Studi nella Sala delle Capriate della Fortezza Firmafede.

Il convegno, dal titolo Resistenza ante litteram: a cent’anni dai Fatti di Sarzana (1921-2021), ha il patrocinio dell’Istituto Nazionale “Ferruccio Parri” – Rete degli Istituti per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea in Italia, del Centro Studi Biblioteca Franco Serantini, del Centro Studi Movimenti di Parma, di ISRA – Istituto Storico della Resistenza Apuana, ISR – Istituto storico della Resistenza e età contemporanea La Spezia, ISREC Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea Lucca, ANPI La Spezia e del Comune di Sarzana.

Le due giornate di studi prevedono 21 relazioni tenute da storici di chiara fama, rappresentanti di associazioni antifasciste e giovani ricercatori. L’intento del convegno è quello di presentare un’accurata ricostruzione degli eventi per inserirla in un più ampio contesto storico e politico, soffermandosi anche su elementi poco conosciuti o inediti.

Per la partecipazione al convegno in presenza è obbligatoria la prenotazione .

E’ necessario inviare una e-mail a: info@anppia.it o info@archividellaresistenza.it
oppure chiamare i numeri 06.6869415 (sede ANPPIA), 342.3714053 o 349.3278060.

Il convegno sarà trasmesso anche in streaming sui canali social di Archivi della Resistenza (Facebook e Youtube).

La partecipazione in presenza al convegno viene riconosciuta come corso di formazione per i docenti delle scuole secondarie e dà complessivamente 12 ore di crediti formativi (3 ore per ogni sessione del convegno). Gli interessati possono inviare la scheda di iscrizione compilata e firmata all’indirizzo di posta elettronica: info@archividellaresistenza.it

PROGRAMMA 16 LUGLIO 2021
ore 9.15 Iscrizione al convegno
ore 9.30 Saluti istituzioni e enti patrocinatori
ore 10.00 Apertura del convegno:
SPARTACO GEPPETTI (Presidente ANPPIA), Saluti e introduzione al convegno
ANGELO D’ORSI (Università di Torino), Il rosso e il nero. L’anno 1921
LUIGI MONARDO FACCINI (scrittore e regista), “Nella città perduta di Sarzana”, il film che Sandro Pertini autenticò salvandolo dalla censura
EROS FRANCESCANGELI (storico), Arditi del popolo, arditismo di guerra e combattentismo: analisi di un nesso tra storia e storiografia (1918-1922)

ORE 15.00 – Presiede ANGELO D’ORSI (Università di Torino)
ANDREA VENTURA (Università di Pisa – Direttore ISREC), Sarzana 1921. Politica e violenza tra storia e storiografia
FRANCO BERTOLUCCI (Centro Studi Biblioteca “Franco Serantini”), Avanti siam ribelli… La tradizione libertaria e la prima resistenza al fascismo nella Toscana nord-occidentale
MARCO ROSSI (storico), La battaglia di Livorno (1920-1923)

*Pausa caffè*

MARTINA GUERRINI (storica), Le “ardite” del popolo
CESARE BERMANI (storico), La battaglia di Novara (1922)
MIMMO FRANZINELLI (storico), Squadrismo e resistenza popolare

PROGRAMMA 17 LUGLIO 2021
ore 9.00 – Presiede PAOLO PEZZINO (Presidente Istituto Nazionale “Ferruccio Parri”)
ROBERTO BIANCHI (Università di Firenze), 1921. Squadrismo, barricate, repressione: uno sguardo d’insieme
DAVIDE CONTI (storico, consulente della Procura di Bologna), Dalla continuità dello stato al populismo storico. Il caso di Sarzana
GINO VATTERONI (Circolo Culturale Anarchico “Gogliardo Fiaschi”), Fascisti e anarchici apuani nei Fatti di Sarzana

*Pausa caffè*

MONICA SCHETTINO (ISRSC nel Biellese nel Vercellese e in Valsesia), Su una dispersa cronaca dei fatti di Sarzana: lo scrittore Cesare Vico Lodovici
EMANUELE DE LUCA (Archivi della Resistenza), “Martiri della patria”. Immaginari fascisti e nazional-patriottici sui fatti di Sarzana
MASSIMO MICHELUCCI (ISRA – Istituto Storico della Resistenza Apuana), Bellugi squadrista a Sarzana, podestà a Massa. La questione del monumento

ore 15.00 – Presiede ANDREA VENTURA (Università di Pisa – Direttore ISREC)
WILLIAM GAMBETTA (Centro Studi Movimenti di Parma), Gli arditi di Picelli sulle barricate di Parma
LUIGI BALSAMINI (storico), Gli Arditi del popolo e il movimento operaio
TIZIANO VERNAZZA (ISR – Istituto storico della Resistenza e età contemporanea La Spezia), A cento anni dai Fatti di Sarzana. Il ruolo di Spezia.

*Pausa caffè*

GIORGIO PAGANO (storico), Le memorie inedite di Papirio Isopo: da ardito del Piave ad ardito del popolo
FRANÇOISE MOREL FONTANELLI (ricercatrice TELEMME UMR 7303 AMU-CNRS), I senzapatria a Marsiglia: alcune note sui libertari toscani emigrati negli anni Venti e Trenta del ’900
ALESSIO GIANNANTI (Archivi della Resistenza), Victor Vita e le “vittime oscure”

Discussione: coordina MASSIMO MELICONI (Vice Presidente ANPPIA)
Conclusioni




A Pisa presentazione di “Diciannovismo fascista. Un mito che non passa” di A. Ventura

Giovedì 15 luglio alle ore 18.30 Istituto della Resistenza di Lucca e Domus mazziniana vi invitano alla presentazione del libro “Diciannovismo fascista. Un mito che non passa” di Andrea Ventura.

Saluti introduttivi di Bruno Possenti (ANPI provinciale di Pisa).

Dialogano con l’autore: Gianluca Fulvetti (Università di Pisa) e Michele Finelli (Associazione Mazziniana Italiana). Coordina Pietro Finelli (Domus Mazziniana).




“La Fascistissima” a San Casciano.

Martedì 13 luglio alle ore 21.30 nell’arena fuori le mura a San Casciano val di Pesa presentazione del volume di Andrea Giaconi La Fascistissima. Il fascismo in Toscana dalla Marcia alla “notte di San Bartolomeo”, (Il Formichiere).

Introduce Francesco Fusi Associazione Sgabuzzini storici

Saluti dell’editore.

Sarà presente l’Autore.




La Famiglia Forti al centro di un ciclo di eventi promossi da Centro Pecci e CDSE

Il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato e la Fondazione CDSE presentano tre eventi di approfondimento su Simone Forti (Firenze, 1935), artista e performer internazionale.
Simone Forti è protagonista della mostra Senza fretta al Centro Pecci; all’interno della kermesse si svolgeranno due incontri in mostra e una visita al villaggio fabbrica de La Briglia a cura degli esperti della Fondazione CDSE e del Museo Pecci, per ritrovare tracce e legami della famiglia di industriali Forti sul territorio pratese.
mercoledì 30 giugno h 18.00
La famiglia Forti e il territorio toscano
visita alla mostra Senza fretta presso il Centro Pecci con Silvia Sorri, storica e studiosa della famiglia Forti e Elena Magini, co-curatrice della mostra

sabato 10 luglio h 9.30
visita gratuita al villaggio fabbrica Forti a La Briglia con la collaborazione del Comune di Vaiano, su prenotazione, con
Luisa Ciardi, storica e archeologa industriale del CDSE e Irene Innocente, coordinatrice dipartimento Educazione Centro Pecci

mercoledì 21 luglio h 18.00
La famiglia Forti e il mondo dell’arte nella prima metà del Novecento
visita alla mostra Senza fretta presso Centro Pecci con Alessia Cecconi, storica dell’arte e direttrice del CDSE, e Mario Pagano, responsabile Ricerca e Public Program Centro Pecci

Gli incontri al Centro Pecci sono inclusi nel biglietto di ingresso alla mostra con prenotazione obbligatoria su www.centropecci.it
clicca qui per prenotare: https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSetiaEufCZdNFoGKUUQHsBKn1BOtQK6E_8p-kUl6eVnXAQjpQ/viewform




Inaugurazione del sentiero della Resistenza a Barbiana e 72° raduno dei partigiani e dei giovani a Monte Giovi

Un fine settimana denso di appuntamenti per ricordare pagina del passato e inaugurare il nuovo importante sentiero dedicato alla Resistenza, realizzato a Barbiana.




Affermazione e consolidamento della dittatura. Il secondo appuntamento del ciclo online “Livorno – società e politica fra fascismo e antifascismo”su

Si terrà il 1° luglio sempre sulla pagina FaceBook del Coordinamento nazionale Associazioni risorgimentali il secondo incontro del ciclo “Livorno – Società e politica fra fascismo e antifascismo”

Presiede Pierfernando Giorgetti

Intervengono:

Fabio Bertini, L’industria e la classe operaia

Matteo Mazzoni, Il partito nel sistema di potere fascista

Enrico Mannari, la rete antifascista

 




UNA PER TUTTI. Le donne di ieri, la comunità di oggi: Anna Maria Enriques Agnoletti

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