INAUGURAZIONE del Memoriale italiano di Auschwitz @ Gavinana
8 maggio alle ore 10.00
@ Ex3 di Gavinana, in Viale Giannotti, 85 – Firenze
La Regione Toscana è fiera di aver contribuito, insieme agli enti e ai soggetti coinvolti, a questa straordinaria impresa. L’apertura del Memoriale a Firenze, infatti, rappresenta un dovere civile e umanitario. Il lungo lavoro istituzionale viene premiato dal poter ammirare finalmente a Firenze questa opera d’arte contemporanea così unica e straordinaria.
Mostra permanente “Fondo donativo Gino Terreni” a Badia a Settimo
INAUGURAZIONE DEL MURALES dedicato alla Resistenza campigiana
Sabato 4 Maggio
ore 15:30
@ Circolo SMS di Sant’Angelo
L’A.N.P.I. “Lanciotto Ballerini” di Campi Bisenzio, il Circolo SMS di Sant’Angelo a Lecore con il patrocinio del Comune di Campi Bisenzio, invitano la cittadinanza a partecipare all’inaugurazione, sabato 4 Maggio, ore 15:30, del murales realizzato dagli artisti Enrico Bagnoli, Mattia Sarti e Giulio Zeloni dedicato alla Resistenza campigiana.
L’affresco, realizzato presso la sede del Circolo SMS di Sant’Angelo, è stato finanziato con una raccolta fondi volontaria e con il contributo dello stesso Circolo. L’opera, fortemente voluta dal Presidente del circolo Mauro Gradi, dai consiglieri, dai soci e dall’A.N.P.I. campigiana, vuole rinnovare l’impegno e la partecipazione ai valori della Resistenza e dell’Antifascismo sancito dalla Costituzione Italiana.
All’inaugurazione saranno presenti il Sindaco con l’Amministrazione comunale, l’A.N.P.I. “Lanciotto Ballerini”, e le associazioni del territorio.
Presente il gruppo musicale “Fratelli Rossi”, con musica popolare, canti della resistenza e del lavoro.
Seguirà un piccolo rinfresco.
“Con la Costituzione nel cuore”. Presentazione a Pistoia
Venerdì 3 maggio alle ore 17.00 presso la sala soci Unicoop di Pistoia, in occasione della presentazione del libro “Con la Costituzione nel cuore- Convesazioni su storia, memoria e politica “, Sandra Bonsanti, presidente emerita di Libertà e Giustizia e Giovanni Tarli Barbieri, Costituzionalista, dialogano con l’autore, Carlo Smuraglia di uno straordinario impegno iniziato con l’8 settembre 1943, dalle fila partigiane a quelle militari, per approdare all’Università, al mondo delle istituzioni e alla Presidenza dell’ANPI. Una vicenda personale, quella di Smuraglia, che racchiude la Storia italiana degli ultimi 75 anni, un impegno civile che ancora prosegue, affinché “il mondo che avevamo sognato” diventi realtà attraverso l’applicazione dei dettati costituzionali.
L’Isgrec per la maturità: 4 incontri per gli studenti
La formulazione del nuovo esame di maturità ha suggerito l’opportunità di mettere a disposizione delle scuole il vasto patrimonio di esperienze e materiali di storia contemporanea e “Cittadinanza e Costituzione” dell’Isgrec, programmando una serie di quattro incontri pomeridiani destinati ai maturandi finalizzati a sviluppare alcune particolari tematiche.
L’approssimarsi dell’esame di maturità, con soluzioni inedite nelle prove, ha provocato un dibattito nella sezione didattica dell’Isgrec su alcuni specifici temi e sulla possibilità di offrire a studenti e insegnanti risorse aggiuntive, rispetto a quelle fornite da singole discipline, all’interno della programmazione ordinaria di classe. Uno degli argomenti che ha fatto discutere storici e insegnanti è stata l’abolizione della traccia di storia fra le prove scritte dell’esame di maturità. C’è poi il misterioso ambito dell’educazione alla cittadinanza, non materia ma macro-area, i cui contenuti diversi dovrebbero convergere verso un fine unico: far sì che i nostri ragazzi conquistino la capacità di interpretare il presente e comprendere di diritti e doveri del vivere civile.
Da qui l’idea, già in corso di realizzazione, di coinvolgere gli insegnanti in attività varie – corsi, laboratori, offerta di materiale da usare nella didattica, proiettate verso la seconda metà del Novecento, gli ultimi decenni in particolare: i corsi sul terrorismo nell’Italia repubblicana, su figure eminenti di donne contemporanee, sulle storie del “confine orientale”, per citare gli ultimi. Diverso è quello che può offrire agli studenti un istituto esterno alla scuola, anche se frequenta continuamente le aule, dalla scuola primaria a tutti gli indirizzi di scuola superiore, insieme agli insegnanti. L’Isgrec si occupa di storia, produce ricerca e si misura con la divulgazione; al suo interno ci sono anche risorse utili a tenere insieme la storia ed altri territori disciplinari (politologia e diritto, filosofia e genere, diritto ed economia, comunicazione e media). Non è lontano un progetto di sperimentazione di economia e storia realizzato in una classe del Polo Bianciardi, mentre da anni diverse classi lavorano sugli stereotipi di genere. Da qui la proposta di un programma “L’Isgrec per la maturità”, nel mese di maggio, con una sfida: tenere insieme le discipline e gli argomenti dei rispettivi programmi, per superare la separazione fra le rispettive aree. Quattro incontri, quattro temi, con l’occhio alle prove scritte (tracce B e C) e al colloquio, che prevede argomenti di “educazione civica”.
Il programma:
Martedì 30 aprile ore 15.30-18, Biblioteca “F. Chioccon” dell’Isgrec
La pace come valore costituzionale e il Novecento delle guerre
Lunedì 6 maggio ore 15.30-18, Biblioteca “F. Chioccon” dell’Isgrec
Confini/frontiere: un tema europeo
Lunedì 13 maggio ore 15.39-18, Biblioteca “F. Chioccon” dell’Isgrec
L’emigrazione: una costante della storia italiana del Novecento
Lunedì 20 maggio ore 15.30-18, Biblioteca “F. Chioccon” dell’Isgrec
La scienza e il potere, il potere e la scienza
Precari e precarie: una storia dell’Italia repubblicana

Presentazione del libro di Eloisa Betti (Università di Bologna, Società Italiana di Storia del Lavoro)
PRECARI E PRECARIE: UNA STORIA DELL’ITALIA REPUBBLICANA (Carocci, 2019, in copertina: Pistoia, via Cavour, 1° maggio 1979)
L’Autrice ne discute con:
Andrea Borghesi, Segretario generale NIdiL CGIL Nazionale
Stefano Bartolini, Fondazione Valore Lavoro – Nidil Cgil Pistoia
Saluti di Daniele Gioffredi, segretario generale Cgil Pistoia
Il volume ricostruisce per la prima volta la parabola storica della precarietà del lavoro nell’Italia repubblicana. Dibattiti e azioni politico-legislative sono esaminati parallelamente all’evolversi della percezione e delle lotte di precari e precarie che, dalla posizione di marginalità degli anni Cinquanta, sono oggi al centro di una rinnovata riflessione e mobilitazione sul lavoro. Grazie alla prospettiva storica e di genere, il libro sfata il mito del lavoro precario come problema contemporaneo, fornendo gli strumenti per comprendere i processi di precarizzazione degli ultimi sessant’anni, vecchie e nuove forme di precarietà, il ruolo degli attori sociali. L’autrice ripercorre le principali fasi della storia della precarietà: la sua scoperta negli anni del boom economico, la costruzione del lavoro stabile tra Parlamento e legislazione negli anni Sessanta, l’affermarsi della stabilità e la diffusione di rinnovate forme di lavoro precario negli anni Settanta, l’emergere del paradigma della flessibilità negli anni Ottanta, la nuova ondata di precarietà tra anni Novanta e Duemila, la sua normalizzazione negli anni della crisi globale.