II edizione della Summer school “Per la storia di un confine difficile”

Parliamo quotidianamente di confini e frontiere, di volontario esodo di popolazioni dalle proprie terre. L’attualità ci mette sotto gli occhi immagini di sofferenza di profughi ed esuli, di persone che decidono di affrontare rischiosi viaggi per sfuggire a violenze o povertà, concentrate sul Mediterraneo o lungo le vie di terra, in Europa e in altri continenti, le ultime nei pressi di un nuovo muro, che vieta l’ingresso negli Stati Uniti ai poveri del sud del continente. Chiudere o aprire all’accoglienza è un dilemma politico e morale, non nuovo, anche se in forme completamente differenti rispetto al passato; nel mondo che cambia i fattori di complessità sono aumentati, sono impossibili semplificazioni sulla sfida che gli “attraversamenti” muovono alla “organizzazione politica storicamente tracciata dall’Europa” (Silvia Salvatici).

Su passato e presente di confini e frontiere si discuterà per quattro intensi giorni a Rispescia, ex-ENAOLI, nel corso della seconda edizione della summer school Per la storia di un confine difficile. L’alto Adriatico nel Novecento”, dal 28 al 31 agosto. Regione Toscana e ISGREC, in accordo con MIUR e rete toscana di istituti storici della Resistenza e dell’età contemporanea, riuniranno esperti della storia del “confine difficile”, per offrire a 30 insegnanti di scuole superiori della regione un’occasione di studio e confronto. Gli insegnanti sono stati selezionati tramite un bando della Regione Toscana e dell’Ufficio scolastico regionale della Toscana, di cui tutti gli istituti superiori della Toscana erano stati informati.

Si discuterà del lungo esodo istriano-giulianodalmata, di foibe, delle violenze (1943-45) nella zona di occupazione tedesca del Litorale Adriatico, delle Resistenze italiana e slava, fino a ventennio fascista e, ancora indietro, ai disastri della Grande Guerra. Al percorso di formazione seguirà il viaggio, con 50 studenti, nei luoghi della memoria, fra Venezia Giulia e Istria croata.

La prima edizione della summer sugli stessi temi si tenne nello stesso luogo, nel 2017. Rappresentò il passaggio da molte singole esperienze – formazione di insegnanti, produzione editoriale, documentari e strumenti didattici – all’approccio sistematico alle tante storie che l’istituzione con legge dello Stato del Giorno del ricordo (10 febbraio) aveva fatto riemergere, dopo un lungo silenzio, condiviso da tutta la politica (nazionale e non solo) e da una parte della cultura. Sottrarre all’uso politico brandelli di storia è un dovere per le istituzioni e per la cultura – storici, insegnanti, intellettuali… – anche se difficile da praticare, in un paese in cui – lo si ripete inutilmente come un mantra – si stenta a distinguere tra verità storica e opinioni o propaganda. Per questo alla voce di storici, cardine del percorso formativo, la nuova summer affianca quella di un giornalista, per dialogare con gli insegnanti su metodi e linguaggi dei media e introdurre “il tema della “verità” giornalistica rispetto alle vicende che incrociano la narrazione di storia e memoria” (Domenico Guarino), come chiave aggiuntiva per una lettura critica del passato (e del presente).

Il programma prevede lezioni (qualche nome: Enrico Miletto, Marta Verginella, Claudio Vercelli, Luca Verzichelli), laboratori di insegnanti divenuti formatori grazie al precedente percorso formativo, proiezioni e presentazioni di mostre. Info: segreteria@isgrec.it; 0564 415219.

Il programma della Summer school




Gavigno e la sua Pro Loco. Una comunità nel cuore dell’Appennino

Domenica 21 luglio 2019, ore 15.30
In occasione dei 50 anni della Pro Loco, il Comune di Cantagallo e la Pro Loco promuovono
presso La Baita, a Gavigno
Presentazione del volume della Fondazione CDSE
Gavigno e la sua Pro Loco. Una comunità nel cuore dell’Appennino
di Luisa Ciardi

Possibilità di partecipare al pranzo sociale di mezza estate organizzato dalla Pro Loco alle 13
Per info e prenotazioni: 366 8671012 Mariella – 335 8067999 Pao




70° Raduno dei partigiani e dei giovani a Monte Giovi

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Mostra documentaria su Elio Gabbuggiani

La mostra su”Elio Gabuggiani, un uomo a servizio delle istituzioni toscane” ha lo scopo di ricostruirne e valorizzarne l’esperienza politica e amministrativa in quanto uomo di partito, protagonista del governo del territorio e custode dei valori della Resistenza, compiendo un viaggio attraverso le carte e le immagini conservate presso l’Istituto Storico toscano della Resistenza e dell’Età contemporanea e altri archivi fiorentini e nazionali.

La mostra è realizzata con il contributo del Consiglio regionale della Toscana ed è allestita nei locali del Consiglio regionale in via Cavour 4, Firenze.

La mostra proseguirà fino al 30 luglio 2019

con i seguenti orari:

da lunedì a venerdì 10-12 e 15-19;
sabato 10-12.




Inaugurazione della mostra su Elio Gabbuggiani

Siamo lieti di invitarvi, venerdì 12 luglio alle ore 17, in via Cavour 4, sede del Consiglio regionale, all’inaugurazione della mostra “Elio Gabuggiani, un uomo a servizio delle istituzioni toscane”.

La mostra su Elio Gabbuggiani ha lo scopo di ricostruirne e valorizzarne l’esperienza politica e amministrativa in quanto uomo di partito, protagonista del governo del territorio e custode dei valori della Resistenza, compiendo un viaggio attraverso le carte e le immagini conservate presso l’Istituto Storico toscano della Resistenza e dell’Età contemporanea e altri archivi fiorentini e nazionali.

Con il contributo del Consiglio regionale della Toscana.

Interverranno:
Giuseppe Matulli, Presidente dell’ISRT
Maria Sechi, Curatrice della mostra

La mostra proseguirà fino al 30 luglio 2019
con i seguenti orari:

da lunedì a venerdì 10-12 e 15-19;
sabato 10-12.




“GALASSIA NERA” – I Nuovi Volti del Fascismo

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“Forme del tessile. L’officina del divenire”

Il Comune di Vaiano in collaborazione con la Fondazione CDSE
organizza una mostra antologica delle opere dell’artista Fiorenzo Buti dal titolo
“Forme del tessile. L’officina del divenire”.
La mostra sarà inaugurata mercoledì 3 luglio 2019 alle ore 21,15
e rimarrà aperta dal 3 al 17 luglio 2019
orari apertura mostra: dal lunedì al sabato 8,30-13; martedì e giovedì anche 15-17,30.
Dal 3 al 10 luglio apertura serale dalle 21 alle 23.
Contestualmente la Fondazione CDSE ha realizzato una video installazione sulla storia industriale di Vaiano e sulla figura del tessitore, dal titolo “La Vaiano manifatturiera”.
Ingresso libero.




Una (quasi) autobiografia di Spadolini

Storico, giornalista, uomo politico: Giovanni Spadolini è una di quelle figure che è difficile inquadrare in un’unica trattazione senza tralasciare qualcosa del suo operato, dei suoi interessi, della fervida e multiforme attività al servizio delle istituzioni. Oggi il suo profilo è ricostruito nel volume Giovanni Spadolini. Quasi una biografia (Polistampa, pp. 208, euro 16) grazie ai contributi dello storico Cosimo Ceccuti, che fu il suo più stretto collaboratore culturale. Il volume, curato da Gabriele Paolini, sarà presentato domani, mercoledì 26 giugno, alle 17.15 presso il Polo di Scienze Sociali dell’Università di Firenze (Edificio D6 aula 0.18 – Via delle Pandette). Dopo i saluti di Luca Mannori, direttore del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali, e di Filippo Salvi, presidente dell’Associazione Alumni Cesare Alfieri, interverranno Roberto Balzani, ordinario di Storia Contemporanea Università di Bologna, e Fulvio Conti, presidente della Scuola di Scienze Politiche “Cesare Alfieri”. Coordina Luigi Caroppo, caporedattore de La Nazione, e saranno presenti autore, curatore e editore.
Cosimo Ceccuti ha lavorato a fianco di Spadolini per venticinque anni, ed è stato da lui indicato nel testamento come segretario generale a vita e coordinatore delle attività della Fondazione Spadolini Nuova Antologia, istituto che oggi presiede impegnandosi nella conservazione e valorizzazione delle sedi, come la casa-museo di Pian dei Giullari, nella promozione delle ricerche sulla storia dell’Italia contemporanea e la direzione di «Nuova Antologia», la più longeva rivista culturale italiana. Proprio su questo periodico Ceccuti ha originariamente pubblicato molti dei testi dedicati al suo maestro, oggi raccolti nel volume. I saggi delineano un articolato profilo biografico di Spadolini, consentendo di ripercorrere la formazione, gli studi storici, l’attività giornalistica e l’impegno politico di una delle più rilevanti figure dell’Italia repubblicana.

 

Gherardo Del Lungo (335 1373725)
Eventi Pagliai s.r.l.
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