Il seminario di storia, diretto fin dal 1997 con ammirevole continuitร e profondo impegno da Enzo Collotti (1929-2021), ha ripreso le sue attivitร nel corso dello scorso anno. Gli incontri si articolano, come giร in passato, su analisi e discussioni di testi e documenti relativi alla storia contemporanea. Secondo gli intendimenti di Collotti, il seminario doveva essere -ed รจ stato- una sede di liberi confronti e approfondimenti, aperto alla partecipazione di insegnanti, studenti, specialisti, cultori della materia. Su questa stessa direttrice, il gruppo ricostituitosi intende proseguire in collaborazione con il nostro Istituto che concede l’uso dei propri locali cosรฌ come giร aveva fatto dal 2009 per l’attivitร svolta dal prof. Collotti.
Dopo la pausa estiva la prossima riunione รจ fissata per il giovedรฌ 28 settembre ore 15.00 presso la sede dell’ISRT (Sala Didattica). Sarร discusso il libro di Alessandro Guida, Il ยซnuovoยป Cile dei militari. Dottrina della sicurezza nazionale, guerra psicologica e propaganda (1973-1975), Ombre corte, 2021 come occasione di riflessione in occasione del 50ยฐ anniversario del golpe cileno.
Abstract del volume: Quando si pensa a dittature come quella che si affermรฒ in Cile dopo il colpo di Stato che rovesciรฒ Salvador Allende l’11 settembre del 1973, la prima cosa che viene in mente รจ, nella stragrande maggioranza dei casi, e comprensibilmente, la violenza. L’associazione con le uccisioni, le sparizioni, i campi di detenzione e le torture poste in essere da militari senza scrupoli risulta quasi immediata. In realtร , quello cileno fu sรฌ un regime del terrore dedito a pratiche di sterminio, ma fu tanto altro ancora, e questo invita a un approccio piรน problematico alla questione e, allo stesso tempo, amplia la portata delle ferite cosรฌ come il campo delle responsabilitร concrete di queste lacerazioni. Sul fronte interno, infatti, la popolazione venne letteralmente conquistata anche attraverso una manipolazione che fu implacabile, permanente e che venne condotta attraverso tutti i mezzi disponibili. La guerra psicologica del regime si fondรฒ sul lavoro di esperti della comunicazione, tecnici dell’influenza, psicologi, sociologi, e su analisi di tipo scientifico. Sul fronte esterno, quella messa in campo dalla dittatura cilena fu, probabilmente, una delle piรน grandi e dispendiose campagne di propaganda del periodo della Guerra fredda, dopo, naturalmente, quelle realizzate da Stati Uniti e Unione Sovietica. Il tutto si produsse nel quadro di una versione specifica e originale dell'”ideologia della sicurezza nazionale”, accanto alla quale iniziรฒ a farsi largo, nella seconda metร degli anni Settanta, l'”ideologia del mercato”, che avrebbe a sua volta contribuito al disciplinamento della societร .