Per la storia di un confine difficile: l’alto adriatico nel Novecento

Nell’ambito del progetto omonimo sostenuto dalla Regione Toscana e curato dall’Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’età contemporanea e dalla rete degli Istituti toscani della Resistenza, la Domus Mazziniana e le scuole superiori pisane Santoni, Ulisse Dini, L. da Vinci-Fascetti promuovono il corso di formazione:

16 Ottobre 2019 Auditorium IIS “Santoni”, Largo Marchesi n. 12
PAOLO PEZZINO (Istituto Nazionale “F. Parri”)
UN CONFINE DIFFICILE: VENEZIA GIULIA, ISTRIA E DALMAZIA

23 Ottobre 2019 Aula Magna IISL “Da Vinci – Fascetti”
Via Contessa Matilde n. 78
DANIELA BERNARDINI – LUIGI PUCCINI (I.T.I. “Marconi”, Pontedera)
A PROPOSITO DI JULKA, TI RACCONTO

08 Novembre 2019 Aula Magna IISL “Da Vinci – Fascetti”
Via Contessa Matilde n. 78
MATTEO MAZZONI (Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età Contemporanea, Firenze)
DIMENTICATE, OBLIATE, USATE: LE “FOIBE” NEL DISCORSO PUBBLICO DELL’ITALIA REPUBBLICANA

21 novembre 2019 Auditorium IIS “Santoni”, Largo Marchesi n. 12
ENRICO MILETTO (Università di Torino)
PARTENZE E APPRODI: STORIA, DINAMICHE E TRAIETTORIE DELL’ESODO GIULIANO-DALMATA

TUTTI GLI INCONTRI SI TERRANNO DALLE ORE 15.00 ALLE 17.00




DEDICATO A… Ernesto e Pina Ragionieri

Invito Presentazioni Ragionieri




“Storia di un confine difficile” corso di formazione ANPI – ISRT

Anche a seguito delle richieste dei partecipanti all’ultimo corso di formazione realizzato insieme, ANPI provinciale di Firenze e Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età contemporanea promuovono un nuovo corso sul tema del “confine orientale”.

È necessario prenotare la partecipazione scrivendo a firenze@anpi.it o telefonando a Carla (338 879 4486).

È previsto un contributo di 10€ per l’intero corso, a persona.
Il corso si terrà presso l’SMS Rifredi in via Vittorio Emanuele II, 303.

Nazioni, ideologie, violenze. L’Alto adriatico: storia di un “confine difficile”
Corso di formazione a cura ISRT in collaborazione con ISGREC

Sabato 12 ottobre ore 10.00-13.00
** Confini in movimento: i Balcani nel ‘900
Docente: Simone Malavolti

Sabato 26 ottobre ore 10.00-13.00
** L’Alto adriatico fra “grande guerra” e “guerra totale”
Docente: Matteo Mazzoni

Sabato 9 novembre ore 15.00-18.00
** Il lungo esodo
Docente: Luciana Rocchi
Proiezione video “La conoscenza scaccia la paura”, regia di Luigi Zanetti, prodotto da Isgrec Istituto Storico GR e Regione Toscana




“Una miniera per il Valdarno”: mostra itinerante fra Figline e Cavriglia.

Foto, lignite, lampade d’epoca, video e tanti altri documenti, manufatti e strumenti da lavoro (in miniera). Sono questi gli oggetti e le immagini che sono stati reperiti grazie alla collaborazione tra Comune di Figline e Incisa Valdarno, Comune di Cavriglia, Circolo Fotografico Arno, Museo Mine e il collezionista Emilio Polverini (Cavriglia) e che rimarranno esposti dal 12 ottobre al 31 dicembre nella mostra itinerante dal titolo “Una miniera per il Valdarno. Comunità, lavoro e paesaggi fra Cavriglia e Figline”.

In particolare, sarà il Palazzo Pretorio di Figline a ospitare la prima tappa della mostra, in programma dal 12 ottobre al 17 novembre. Dal 23 novembre al 31 dicembre, invece, l’esposizione si sposterà al museo Mine di Cavriglia, per la sua seconda e ultima tappa.

L’idea è quella di conservare la memoria del territorio, dei suoi lavoratori e di coloro che qui risiedevano fino agli anni ‘70, analizzando come la presenza delle miniere (in particolare quella di Castelnuovo Sabbioni) abbia avuto un impatto sulla comunità valdarnese e sul suo paesaggio. Per farlo, ci si concentrerà su uno dei periodi meno esplorati dell’attività dell’industria mineraria, gli anni ‘60-’70 del ‘900, per poi riflettere su come i siti estrattivi (ormai dismessi) possano essere riqualificati e riutilizzati. Oltre all’esposizione – che a Figline rimarrà visitabile nel fine settimana e nei giorni festivi in orario 10-13 e 16-19 e che è patrocinata dalla Città Metropolitana di Firenze, dalla Provincia di Arezzo e della Regione Toscana – sono previsti laboratori didattici e incontri a tema, tra cui la presentazione del libro “San Donato in Avane” con l’autore Filippo Boni (30 ottobre, ore 18 nella sala Sarri del Palazzo Pretorio di Figline; a seguire apertura straordinaria della mostra). Inoltre, per le scuole del territorio, è possibile prenotare delle visite guidate infrasettimanali, scrivendo a c.benedetti@comunefiv.it.

Quanto alla giornata inaugurale, l’appuntamento è fissato al Pretorio (piazza San Francesco, Figline) alle 17 quando, nella sala Sarri, sono in programma i saluti istituzionali dei Sindaci Giulia Mugnai (Figline e Incisa Valdarno) e Leonardo degl’Innocenti o Sanni (Cavriglia). Interverranno anche il presidente del Circolo fotografico Arno, Silvano Monchi, Paola Bertoncini (direttrice Museo Mine, Cavriglia) e l’assessore regionale Vincenzo Ceccarelli. Seguirà il taglio del nastro e una visita guidata alla mostra, curata dal collezionista e fotografo Emilio Polverini.




GIORNATA DI STUDI: Carlo Azeglio Ciampi e il suo governo

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Per la critica della conoscenza geografica: Una giornata di studio dedicata a Massimo Quaini (1941-2017)

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UN RICCO CALENDARIO DI EVENTI alla Fondazione Circolo Rosselli

Venerdì 11 ottobre dalle ore 9.30 @ Aula Magna del Rettorato, piazza San Marco 4, Firenze

Convegno su “CARLO AZEGLIO CIAMPI E IL SUO GOVERNO 1993-1994. Centenario della nascita di Carlo Azeglio Ciampi 1920-2020”. Partecipano tra gli altri Giuliano Amato, Sabino Cassese e Valdo Spini.

 

Lunedì 21 ottobre ore 18.00 @ Fondazione Circolo Rosselli, via degli Alfani 101r, Firenze

Presentazione del Volume “Ora e sempre Resistenza. Memoria e parole per la Liberazione” di Samuele Bertinelli (Settegiorni Editore)

 

Giovedì 24 ottobre ore 17.00 @ Fondazione Circolo Rosselli, via degli Alfani 101r, Firenze

Presentazione del volume “Paolo Treves. Biografia di un socialista diffidente” (FrancoAngeli) di Andrea Ricciardi

 

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Costituzione, luoghi della Memoria, confini e esodi al centro delle proposte formative della rete degli Istituti a DIDACTA

La rete degli Istituti della Resistenza e dell’età contemporanea presenti in Toscana sarà presente a DIDACTA, l’importante Festival nazionale della didattica, che si terrà a Firenze alla Fortezza da Basso dal 9 all’11 ottobre, all’interno dello stand della Regione Toscana.

Gli insegnanti potranno quindi chiedere e ricevere informazioni sulla realtà e le attività degli Istituti e sulle rispettive offerte didattiche.

Gli Istituti proporranno tre seminari di formazione:

9 ottobre: ore 16.00-17.00

Una web-serie per (ri)scoprire la Costituzione!

Relatori:

Monica Rook (istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea)

Matteo Mazzoni (istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea)

Da Sant’Anna di Stazzema a Piombino, da Barbiana a Firenze, 4 ragazzi, due studenti e due lavoratori, e una professoressa attraversano luoghi simbolo della Toscana. Rivivono così le trasformazioni dei decenni dell’Italia repubblicana, attraverso visite e incontri con testimoni e riflettono sui principi fondamentali della Costituzione: pace, uguaglianza, beni comuni, diritto al sapere, partecipazione.. questa la trama della web-serie, prodotta da Regione Toscana e Istituti della Resistenza, oggetto del seminario in quanto potenziale strumento per una didattica innovativa di Cittadinanza e Costituzione.

 

10 ottobre: ore 15.00-16.00

I luoghi delle memorie delle deportazioni: dalla Toscana alla Germania. Ipotesi di viaggi di istruzione.

Relatori:

Enrico Iozzelli, Museo della Deportazione e della Resistenza (Prato)

Rappresentante dell’Istituto della Resistenza e della società contemporanea di Livorno

Nella stagione che segna la fine dei testimoni, i luoghi assumono una funzione didattica essenziale sulla quale confrontarsi con gli insegnanti. Il seminario intende riflettere su tale assunto, tanto più significativo nella Regione del Treno della Memoria, offrendo una panoramica dei luoghi più significativi dalla Germania (Berlino) a mete più vicine (Fossoli, Prato) fino alle pietre d’inciampo che segnano molti territori e città toscane, ricordando di come il sistema concentrazionario e le deportazioni abbiamo permeato la nostra storia. Si vuole così anche offrire spunti per possibili viaggi di istruzione significativi per la formazione dei ragazzi.

 

11 ottobre: ore 15.00-16.00

Storie e confini: il Novecento del caso alto-adriatico e oltre

Relatori:

Luciana Rocchi, Istituto della Resistenza e dell’età contemporanea di Grosseto

Roberto Rossetti, Istituto della Resistenza e dell’età contemporanea di Lucca

Conoscere la storia dell’Alto adriatico nel Novecento significa non solo indagare una pagina ancora poco nota della storia nazionale ed Europa, ma anche interrogarsi sui grandi nodi del “secolo breve” e del tempo presente: guerre, nazionalismi, ideologie, spostamenti di popolazioni. Il seminario intende farlo a partire dal progetto di formazione didattica del viaggio studio al “confine orientale” promosso da Regione Toscana. Ma anche riflettendo sulle storie degli esuli fiumano-dalmati in Toscana a partire dal caso di Lucca: laboratori di studio interessanti per una didattica innovativa che stimoli il protagonismo dei giovani nella conoscenza del proprio territorio e della sua storia.

 

La partecipazione ai seminari è gratuita, ma per partecipare è necessario pagare il biglietto di ingresso a DIDACTA.

 

Per iscriversi ai seminari:

http://eventi.fieradidacta.it/EventiEspositori.aspx#ris

Il percorso generale da seguire è il seguente:

http://eventi.fieradidacta.it/ selezionare “Eventi di Enti e Aziende”

sotto le tendine “giorno”, “titolo evento” “organizzatore” c’è una stringa grigia “Eventi Regione Toscana” biffandola e cliccando sul tasto “Cerca” si apriranno tutti i seminari organizzati da Regione Toscana. Si precisa che il programma è ancora in fase di implementazione.

Gli eventi di Regione Toscana sono anche visionabili in una specifica pagina del sito di Regione Toscana, http://www.regione.toscana.it/-/regione-toscana-didacta-2019-programma nel quale a breve saranno  inseriti anche i programmi di ciascun seminario.