“Toscana in guerra: il peso del conflitto sulla società civile (1939-1945)”: presentazione a Lucca

Lunedì 9 maggio alle ore 17, presso la Casa della Memoria e della Pace di Lucca, sarà presente il dr. Michele Di Giorgio, assegnista di ricerca presso l’Università di Siena. Presenterà il suo progetto “Toscana in guerra: il peso del conflitto sulla società civile (1939-1945)”, incentrato sul peso avuto dalla Seconda guerra mondiale sui civili nella nostra regione. Interverranno il prof. Gianluca Fulvetti, dell’Università di Pisa, e Jonathan Pieri, Direttore dell’ISREC.




“Firenze fra Resistenza e Liberazione” speciale #ArchivioAperto ISRT

Sabato 7 maggio dalle ore 10.00 alle 18.00 apertura straordinaria della sede dell’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea in via Carducci  5 a Firenze dedicata a “Resistenza e liberazione a Firenze”.

Su questo specifico tema, grazie alle nostre competenti collaboratrici Maria C. Sechi e Giada Kogovsek saranno offerte visite guidate alla sala studio e al patrimonio dell’Archivio.

Per prenotare la visita nell’orario preferito fra quelli indicati, scrivere a isrtprenotazioni@gmail.com

Iniziativa sostenuta da Comune di Firenze – Assessorato alla Cultura.

#archivioaperto 705




Presentazione del libro: LA GUERRA DI RENDO. Da soldato nei Balcani a partigiano sull’Appennino.

SABATO 7 MAGGIO, Ore 17:00PISTOIA, SALA SOCI COOP, Viale Adua

Presentazione del libro:
LA GUERRA DI RENDO. Da soldato nei Balcani a partigiano sull’Appennino. (Bologna, Pendragon, 2022)

Saluti:
Aldo Bartoli (Presidente C.P. ANPI Pistoia)
Edoardo Lombardi (Consigliere ISRPt)

Interverranno gli autori:
Rinaldo Falcioni e Valerio FrabettiMatteo
Matteucci (illustrazioni)

Coordina l’incontro: Edoardo Lombardi

Sinossi del libro:
“Davanti a eventi drammatici come la guerra, bisogna prendere posizione. E Rendo (al secolo Renato Frabetti, classe 1920) lo fece, quando, a metà settembre 1943, rientrò nella sua casa bolognese dopo aver combattuto contro i tedeschi per tentare la difesa di Roma: la decisione fu quella (una vera e propria “scelta”) di partecipare attivamente alla Resistenza contro fascisti e tedeschi, unendosi alle bande che formeranno le brigate partigiane, sulle colline del centro Italia.
Basandosi sulla testimonianza scritta venticinque dopo la fine della guerra dal partigiano Rendo, il figlio Valerio ne ripercorre la storia, con il supporto di oltre cinquanta acquerelli splendidamente disegnati da Matteo Matteucci, che reinterpretano foto e suggestioni di quegli anni. E per inquadrare al meglio quelle che furono le vicende di tanti giovani antifascisti, lo storico Rinaldo Falcioni sviluppa il contesto storico generale, raccontando la guerra in Jugoslavia (alla quale Rendo prese parte) e gli altri avvenimenti cruciali della parte conclusiva della Seconda guerra mondiale, in particolare sulla linea gotica.
Il partigiano Renato Frabetti è pertanto l’attore principale, sobrio, coraggioso e riservato, di un libro-memoria coinvolgente, che contribuisce a ricordarci gli sforzi e i sacrifici di coloro ai quali dobbiamo la nostra Liberazione. Ragazzi che, rischiando la vita (Rendo fu gravemente ferito alla testa, e fu salvato dai suoi compagni di brigata), scelsero di “darsi alla macchia” e di combattere in nome della libertà.”
L’ultimo capitolo segue brevemente Rendo nel dopoguerra e ricordale
iniziative di memoria della brigata Giustizia e Libertà.
Il libro si avvale anche della prefazione di Pier Giorgio Ardeni, autore di “100 ragazzi e un capitano”, sulla storia della brigata Giustizia e Libertà e delle brigate operanti sui monti dell’Alto Reno.




L’Archivio Banchi recuperato – 6 maggio, ore 17.30, Palazzo dell’Abbondanza, Massa M.ma

Venerdì 6 maggio, ore 17.30, Palazzo dell’Abbondanza, Massa M.ma




Franco Serantini cinquant’anni di memoria contro l’ingiustizia

Giovedì 5 maggio presso la sede della CGIL – Camera del Lavoro di Pisa (via Bonaini 71, Pisa)

Presentazione del volume

FRANCO SERANTINI Cinquant’anni di memoria contro l’ingiustizia 1972-2022
(BFS edizioni, pp. 265, ill.)
Partecipano:
Alessandro Gasparri (Segretario Confederale Cgil Pisa),
Stefano Gallo (ricercatore CNR e direttore della Biblioteca F. Serantini),
Ezio Menzione (avvocato),
Massimo Varengo (insegnante dell’Ateneo libertario di Milano)
e Maria Valeria Della Mea (Ass. amici della Biblioteca F. Serantini).
Nel 50° anniversario della morte di Franco Serantini, giovane anarchico brutalmente picchiato dalla polizia durante una manifestazione antifascista e lasciato morire in carcere, ci domandiamo se verranno mai individuati i responsabili dei fatti accaduti tra il 5 e il 7 di maggio del 1972 e se questi non si sentiranno in dovere di fare ammenda e di riconoscere le proprie colpe, e se le istituzioni responsabili non riterranno che anche per questo caso, così come per altri avvenuti in quello stesso periodo, sia giunto il momento di fare giustizia. Ed è qui la ragione di questo libro, offrire ai cittadini e agli studiosi uno strumento di approfondimento, basato su documenti inediti, scritti e testimonianze disponibili, che la Biblioteca intitolata a Franco custodisce affinché siano trasmessi alle future generazioni.




Resistenza in Val di Sieve: una serata speciale

Giovedì 5 maggio alle ore 21.00 presso la Sala del Consiglio comunale del Comune di Pontassieve, insieme alle amministrazioni di Pontassieve, Pelago e Rufina presentazione del volume di Francesco Fusi Guerra e Resistenza nel fiorentino (Viella, 2021) e del progetto La Memoria come patrimonio collettivo promosso dalle tre amministrazioni comunali in collaborazione con il nostro Istituto per favorire la conoscenza degli effetti del passaggio del secondo conflitto mondiale su quel territorio.

Interverranno il nostro direttore Matteo Mazzoni, l’autore del volume Francesco Fusi, l’Assessora regionale Alessandra Nardini e i sindaci dei tre comuni.




Presentazione della rivista “Toscanafolk” dedicata a Siena

Vi Informiamo che la rivista Toscanafolk nel suo numero 27 (Aprile 2022, XXIV)  tra i 36 articoli, propone alcuni scritti più legati a Siena.  Da un lato  riguardano il mondo del mandolino che a Siena ha un ruolo importante, per via dell’esperienza prestigiosa  e   longeva dell’Orchestra a Plettro senese, che festeggia i 100 anni di vita, dall’altro la città è coinvolta per uno scritto che riguarda L’Istituto Storico della Resistenza Senese e le Stanze della memoria,  l’articolo ne ricorda la storia e  presenta lo spazio museale dedicato alla storia della Liberazione dal fascismo.

Questi testi rendono particolarmente vicina al pubblico senese la presentazione della rivista che sarà fatta a Siena il 4 maggio prossimo alle ore 17 in Via Malavolti, lo spazio delle Stanze della memoria.

Ma la rivista contiene, altri contributi a tutto campo su vari ambiti della ricerca sulla cultura popolare. La cosa più speciale di questo numero è un CD audio allegato che riproduce un concerto di Caterina Bueno del 1994. Caterina era molto amata dal pubblico senese, che nel CD ritroverà 18 brani del suo repertorio più significativo.
Una ragione in più per partecipare alla presentazione.

Toscanafolk, ISRSEC, Stanze della Memoria




In ricordo di Giacomo Verde … e di Franco Serantini

Proiezione di «S’era tutti sovversivi»
Introducono Sandra Lischi, Franco Bertolucci e Alessandro Giannetti, partecipano anche amiche e amici di Giacomo con testimonianze e ricordimartedì
3 maggio (ore 17,30) presso il Cinema Arsenale (vicolo Scaramucci, 2, Pisa)
Biblioteca F. Serantini, Associazione amici della Biblioteca F. Serantini e Arsenale Cinema
Il film/documentario «S’era tutti sovversivi» racconta, con interviste e documenti d’epoca, la vita di Franco Serantini (1951-1972) e i tanti modi di essere sovversivi, alla vita quotidiana (la musica, i consumi, le letture) all’impegno politico, che allora si misurava sulla strada come nelle sedi, in un impegno totale che mescolava pratica pubblica e vita privata. E quei ragazzi invecchiati di trent’anni che raccontano, alla fine, non sono così distanti dai loro omologhi che si sono ritrovati in anni recenti a Seattle e a Genova e credono ancora che un mondo migliore sia possibile.