Gli Archivi dello Sport: documenti per la storia di Siena nel Novecento

Sport sienaMercoledì 2 Aprile 2014, dalle ore 9.00 alle 18.00, presso la sala conferenze dell’Archivio di Stato di Siena (Banchi di sotto, 52, Siena), in occasione della terza giornata degli archivi senesi, l’Archivio di Stato in collaborazione con l’università degli Studi di Siena e con il patrocinio del Comune di Siena, organizzano un convegno dal titolo: Documenti per la storia di Siena nel Novecento: gli “Archivi dello sport”.

Questo il programma dettagliato:

Prima sessione – ore 9.00

Saluti
Archivio di Stato di Siena
Soprintendenza Archivistica per la Toscana
Comune di Siena

Presiede Diana Toccafondi
Soprintendente archivistico per la Toscana

Federico Valacchi
La molteplicità di archivi per lo sport: una panoramica

Saverio Battente
Sport e storiografia

Luca Faldi
La vigilanza sugli archivi dello sport.
Un censimento toscano e il caso senese

Mirko Francioni
Documentazione otto-novecentesca di interesse sportivo in Biblioteca comunale degli Intronati e in Archivio di Stato di Siena

Matteo Tasso
L’archivio della Polisportiva Mens Sana

Roberto Rosa
Documentazione di interesse sportivo nell’archivio del Costone

Giacomo Zanibelli
L’archivio del Centro Universitario Sportivo

Seconda Sessione – ore 15.00

Presiede Patrizia Turrini
Archivio di Stato di Siena

Nicola Natili
Documentazione per la storia del Siena Calcio

Laerte Mulinacci
L’archivio del “Siena Club Fedelissimi 1970”

Massimo Bianchi
L’archivio di Artemio Franchi

Stefano Moscadelli
Gli archivi di Renzo Corsi e Paolo Maccherini

Augusto Mattioli
Un archivio fotografico dello sport senese

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Geografia e storia degli insediamenti colonici tra Arno, Elsa e Pesa

La mostra fotografica, a cura di Nicola Fontana, Alessandro Mancini, Carla G. Romby, Leonardo Giovanni Terreni, Stefania Terreni, è stata promossa e realizzata dalle associazioni Amici dell’Archivio storico di Empoli e Amici del Museo del Vetro, con il patrocinio e il sostegno finanziario del Comune di Empoli e della Banca di Credito Cooperativo di Cambiano e Castelfiorentino e sarà accompagnata da una serie di iniziative per sensibilizzare la cittadinanza sul tema delle case coloniche e, in senso più ampio, del paesaggio agrario.
Si tratta di una ricognizione/repertorio di immagini fotografiche che testimoniano le diverse caratteristiche dei complessi colonici, con particolare attenzione alla connessione tra tipologie, aree geografiche e pratiche colturali e produttive.
La mostra ha come obiettivo la valorizzazione della varietà dei paesaggi agrari dell’area che è parte significativa della “Toscana di mezzo”; ne risulteranno comparazioni e valutazioni che potrebbero costituire un utile riferimento per una tutela attiva dell’ambiente.

Periodo di apertura: 29 marzo – 31 agosto 2014
Museo del vetro, via  Ridolfi 70 Empoli
Orario: 10-19 (escluso il lunedì)

Nel periodo di svolgimento della mostra si terranno alcune escursioni nelle aree interessate dalla mostra: 

 

 

 

“Lotte” Un ribelle fra guerra e fascismo

Un libro per ricordare una vita fra Grande Guerra e fascismo.
Una vicenda personale per riflettere sulla Storia.

La Città di Fiesole vi invita alla presentazione del volume di Luciano Gualandi
“Lotte” Un ribelle tra guerra e fascismo
ore 17.00, Casa Marchini Carrozza, via Portigiani 3, Fiesole

Intervengono:
Maria Luisa Moretti, Assessore alla Cultura
Matteo Mazzoni, Istituto Storico della Resistenza in Toscana

Letture a cura di Piero Morviducci

Sarà presente l’Autore

 




“Quello che abbiamo visto noi non lo vedrà più nessuno”

L’Unione comunale del Chianti fiorentino presenta il volume:
“Quello che abbiamo visto noi non lo vedrà più nessuno”
immagini e storie in comune nelle frazioni di Barberino val d’Elsa

Ore 17.30 Sala Capocchini Barberino val d’Elsa
intervengono:
Maurizio Semplici, Sindaco del Comune di Barberino val d’Elsa
Gian Bruno Ravenni, dirigente area cultura della Regione Toscana
Paolo De Simonis, curatore del volume
Isanna Generali, curatrice del volume

Letture a cura dell’Associazione culturale Marcialla




A Piombino una strada intitolata al sindaco antifascista Luciano Villani

Luciano Villani (foto Iltirreno.it)

Sabato 29 marzo alle 11,30 il Comune di Piombino intitolerà una strada a Luciano Villani, eletto l’8 aprile 1946 dal consiglio comunale a seguito delle prime consultazioni democratiche dell’Italia liberata. La via del centro storico che sarà intitolata all’ex sindaco è il tratto che mette in comunicazione piazza Manzoni con via Leonardo da Vinci.

Il ritrovo è infatti previsto in piazza Manzoni. Un omaggio a un sindaco antifascista, costretto a cambiare il suo nome di battesimo, Comunardo, al momento del suo arresto da parte dei fascisti nel 1923 nella sua casa al Cotone. Villani fu prima nominato con decreto prefettizio e poi eletto nel 46 con le prime elezioni reintrodotte dopo la Liberazione. Rimase sindaco per sei anni, fino al 17 marzo 1951, tra i più difficili del dopoguerra per le dure lotte politiche e gli scontri sociali legati al problema della ricostruzione della città e delle sue industrie.

 La figura di Villani è legata a un episodio di rilevanza nazionale piuttosto significativo. Nel 1951 fu rimesso in marcia l’altoforno dopo la distruzione della guerra. Una grande occasione per la quale arrivò in città il ministro dell’industria Giuseppe Togni. Le maestranze, coerenti con la loro forma di opposizione a scelte politiche che non garantivano il futuro della fabbrica e per protesta contro la politica del riarmo, disertarono la cerimonia all’interno dello stabilimento.

In quell’occasione il sindaco Villani, oltre al normale saluto, rivolse un saluto anche alle maestranze sottolineando il loro impegno e la loro vocazione pacifica. A seguito di questo, Villani fu destituito dalla carica di sindaco nel giro di un giorno con l’accusa di “faziosità” tramite un ordine telegrafico del ministro degli Interni Scelba. Il provvedimento ebbe un’eco nazionale, e fu seguito da scioperi e manifestazioni con interrogazioni parlamentari e un appello al capo dello Stato, che rimase però inascoltato.

 

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Renato Natali 1900-1940 opere scelte. Il racconto di un artista livornese e del suo mondo

NataliSabato 29 marzo alle 11 alla Biblioteca Labronica (viale della Libertà 30, Livorno) sarà presentato il volume edito da Pacini e curato da Valentina La Salvia dal titolo “Renato Natali 1900-1940 opere scelte. Il racconto di un artista e del suo mondo”. Ideato da Massimo Padovani, propone una significativa selezione di opere dell’artista livornese all’interno dell’arco temporale certamente più interessante e proficuo del suo lavoro, tra il 1900 e il 1940. Corredano il volume tre saggi a cura di Vincenzo Farinella, Valentina La Salvia e Fulvio Venturi.

Presentati dalla giornalista Elisabetta Arrighi interverranno il gallerista, Massimo Padovani, la curatrice Valentina La Salvia e i co-autori Vincenzo Farinella e Fulvio Venturi e infine Daniele Ughi, erede della storica collezione livornese.

Alle 12.30 l’evento si sposterà in piazza Goldoni all’interno della Galleria d’arte Goldoni (via E.Mayer 45, Livorno) per l’apertura della mostra che vedrà esposti molti dei dipinti pubblicati nel volume e alcuni inediti. La mostra proseguirà in via Magenta 31/33 dove si concluderà l’esposizione con un cocktail. L’inaugurazione proseguirà nel pomeriggio dalle 16 alle 20 e domenica 30 marzo dalle 11 alle 13 e dalle 17 alle 20. La mostra sarà visitabile fino al 3 maggio dal martedì al sabato dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 20 e il lunedì solo il pomeriggio (domenica e festivi su appuntamento).

Info
Galleria d’Arte Goldoni
Via E. Mayer, 45
tel. 0586.839547 – 3397951064
e-mail: info@galleriadartegoldoni.it

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I comunisti tra guerra e dopoguerra. A Viareggio il secondo incontro sul PCI in provincia di Lucca

Cosa è stato veramente il Partito Comunista Italiano negli anni dal dopoguerra alla caduta del Muro di Berlino? E, in particolare, cosa è stato a Lucca e Viareggio? Nell’ambito del ciclo di incontri “Qualcuno era comunista”, l’Associazione culturale Marx XXI, circolo culturale Camilla Ravera e l’Istituto storico della Resistenza di Lucca promuovono l’evento I comunisti tra guerra e dopoguerra. Dalla Resistenza al Partito nuovo che si terrà venerdì 28 marzo alle ore 21.00, presso il Centro Marco Polo a Viareggio. Verranno presentati i libri di Massimo Recchioni, Francesco Moranino, il comandante Gemisto. Un processo alla Resistenza (DeriveApprodi, 2013) e quello di Francesco Trento, La guerra non era finita. I partigiani della volante rossa (Laterza, 2014). Interverranno il presidente dell’Isrec Lucca, Stefano Bucciarelli, e gli autori Massimo Recchoni e Francesco Trento.




Incontro con Ugo Bassano

Venerdì 28 marzo, alle 16, al Polo liceale Pietro Aldi di Grosseto, Ugo Bassano incontra gli studenti del liceo classico e scientifico, per raccontare la sua esperienza, vissuta nel 1944, di bambino ebreo scampato alla deportazione grazie all’aiuto di un parroco.  L’iniziativa rientra nel ciclo di incontri “Il tempo della fuga, aspettando di vivere”, promossi da Provincia e Isgrec, per preparare studenti e insegnanti al Treno della Memoria. La Regione Toscana, infatti, continua a sostenere i viaggi ad Auschwitz per le scuole medie superiori toscane.  Nel corso degli incontri preparatori verranno ricordate le storie e i luoghi in cui furono ricoverati, nascosti e spesso salvati bambini ebrei tra il 1943 e il 1945. Quest’anno è stata fatta la scelta di lavorare sui bambini e la Shoàh, utilizzando anche il contributo del professor Fabio Cicaloni e delle sue classi, che hanno tradotto le poesie di Halina Birenbaum, bambina ebrea ad Auschwitz, protagonista di uno degli incontri passati.

 Gli studenti dedicheranno ad Ugo Bassano un breve concerto.