Una complessa pagina del ‘900: nazionalismi, violenze, guerre, foibe, esodi al confine orientale italiano

Sabato 10 febbraio alle ore 16.00 al Circolo G. Donizzetti , via di porto 5, a Signa.

Iniziativa a cura della sezione ANPI della piana fiorentina.

Introduce Ferruccio Manzini, coordinatore della sezione ANPI della Piana fiorentina

Modera dott. Federico Cormaci

relazione del dott. Matteo Mazzoni, direttore dell’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea




Presentazione del libro: “TORNERANNO I GIORNI NOSTRI” – Il diario ritrovato dell’I.M.I. Orazio Frilli




Convegno “Foibe e Esodo – Storia e Memoria” e presentazione del libro “In tempo di Pace”




Giorno del Ricordo a San Marcello Piteglio

10 febbraio 2024
Giorno del Ricordo San Marcello Piteglio

Nazionalismi, guerra, foibe. La complessa vicenda del confine orientale tra il primo e il secondo conflitto mondiale, Emilio Bartolini (ISRPT)




Dentro i confini. Nazioni e nazionalismi oltre il confine orientale

Sabato 10 febbraio ore 17.00




Il Giorno del Ricordo all’Accademia La Colombaria

Venerdì 9 febbraio 2024 ore 16.30

Il giorno del ricordo 

Seminario in memoria dei massacri delle foibe e dell’esodo istriano e dalmata

Interviene

SANDRO ROGARI (Università di Firenze)

Nel 2005, con legge dello Stato, è stato introdotto il Giorno del ricordo, fissato per il 10 di febbraio di ogni anno.  In tale data, tutti gli italiani sono chiamati a ricordare la tragedia della strage di almeno 15.000 connazionali, gettati nelle foibe istriane dai partigiani di Tito e dell’esodo di più di 300.000 italiani espulsi dalle terre d’Istria e della Dalmazia, ove erano vissuti per generazioni, concorrendo alla civilizzazione di quei luoghi.  Con questo incontro di studi e riflessione, per la prima volta la Colombaria inserisce la ricorrenza tra quelle che debbono essere fissate nella memoria indelebile dei giovani, perché tali infamie non si ripetano.

https://us02web.zoom.us/j/83305498915

ID riunione: 833 0549 8915




Giorno del Ricordo 2024. Il Meeting di Regione Toscana per le scuole.

Il 9 febbraio dalle ore 10.00 di mattina si terrà a Firenze presso il Cinema Teatro La Compagnia il meeting di Regione Toscana con le scuole superiori per presentare il progetto promosso e svolto dall’Isgrec in collaborazione con l’ISRT.

“Sulle tracce della storia. Viaggio sul confine orientale italiano”, coorganizzato inoltre con Ufficio scolastico regionale, ISRT e Fondazione Sistema Toscana aperto alle scuole toscane e trasmesso anche in streaming (www.regione.toscana.it/diretta-streaming), durante il quale, dopo i saluti istituzionali di Alessandra Nardini (Assessora all’Istruzione e Cultura della Memoria Regione Toscana), Maria Federica Giuliani (Assessora alla Cultura della Memoria Comune Firenze) e Ernesto Pellecchia (Direttore Ufficio Scolastico Regionale) e l’intervento di Matteo Mazzoni (Direttore ISRT) su “Violenze e guerra al confine orientale italiano”, sarà dato conto del progetto di scambio culturale tra studenti toscani e studenti fiumani. Saranno in collegamento con il Teatro la Compagnia Michele Scalembra (Preside della Scuola media superiore italiana di Fiume) e Marino Micich (Direttore della Società di Studi Fiumani – Archivio Museo storico di Fiume), mentre Luca Bravi e Ilaria Cansella (Isgrec) presenteranno i progetti dei 4 gruppi di studenti italiani e fiumani che hanno partecipato al viaggio di scambio culturale.




“Profugo” la vicenda di due famiglie istriane attraverso un archivio familiare

GIORNO DEL RICORDO 2024
Venerdì 9 febbraio 2024 ore 17.00
Lucca, Palazzo Ducale, Sala del Trono, si terrà l’incontro
“Profugo” La vicenda di due famiglie istriane attraverso un archivio familiare

Coordina Andrea Menchetti (Scuola per la Pace, Prov. di Lucca)
Introduce Jonathan Pieri (Direttore Isrec Lucca)
Interviene Armando Sestani (Isrec Lucca)

“Un Viaggio iniziato nel dopoguerra da Pola e approdato nella nostra città , ricostruito grazie ai documenti delle famiglie Sestani e Fanucco , un viaggio che non tralascia un passato che affonda le sue radici negli anni del primo Novecento”