Apocalypse now di Coppola a Castiglioncello per il ciclo la Storia del Cinema

stdelcinemaE’ in programma per mercoledì 7 maggio, alle ore 21.15, presso il Cinema di Castiglioncello (via Ugo Foscolo, 1, Castiglioncello, Livorno)  il sesto appuntamento della Storia del Cinema con la proiezione di Apocalypse now di Francis Ford Coppola, introdotto da Maurizio Ambrosini, dell’Università degli Studi di Pisa.  Il ciclo di proiezioni è organizzato dal Centro Studi Commedia all’Italiana di Castiglioncello nell’ambito di un progetto che intende ricostruire un ideale percorso attraverso le opere più significative della settima arte, allo scopo di favorire un percorso di crescita e di sensibilità critica.

Maurizio Ambrosini è docente di Storia e critica del cinema e Teoria tecnica della sceneggiatura presso l’Università degli Studi di Pisa. Laureatosi nel 1995 con una tesi dal titolo La costruzione in un narratore. Strategie dell’enunciazione in Jules e Jim di F. Truffaut ha pubblicato diversi saggi sul cinema dei Taviani. Nel 2012 per la Felici editore insieme a Camilla Bartolini ha scritto un libro dal titolo Capitani, odissee, leviatani. La navigazione nel racconto cinematografico. Collabora con il progetto della Storia del Cinema di Castiglioncello dal 2012.

Le proiezioni in sala, a cadenza periodica, sono precedute e seguite da letture, intermezzi musicali, analisi dei contenuti e del linguaggio cinematografico. Se il primo capitolo del progetto era dedicato ai Capolavori (2011-2012), il secondo (2013-2014) indaga sulle capacità del cinema di generare miti. Il programma si declina in una rassegna costituita da cinque opere e in un’Appendice estiva, che riguarda la Commedia all’italiana. Cornice dell’antologia è il “Cinema Castiglioncello”: a sottolineare l’importanza della visione in sala, a dispetto della sempre più diffusa visione domestica. E questo non solo per fattori tecnici, ma anche per il particolare ruolo culturale che ricopre la fruizione collettiva di un’opera.

Calendario incontri maggio | luglio 2014 (INGRESSO LIBERO)

Mercoledì 7 maggio 2014 ore 21.00

FRANCIS FORD COPPOLA | Apocalypse Now Introduzione di Maurizio Ambrosini

Mercoledì 21 maggio 2014 ore 21.30

WOODY ALLEN | Manhattan Introduzione di Vita Maria Nicolosi

Appendice: Autori della Commedia all’italiana

Lunedì 21 luglio 2014 ore 21.30

ALBERTO SORDI | Il vedovo di Dino Risi Introduzione di Masolino d’Amico

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Il Gruppo Labronico dona il proprio archivio al Museo Civico “Fattori” di Livorno

gruppo labronicoIl patrimonio del Museo Civico “Giovanni Fattori” di Livorno si arricchisce grazie alla donazione dell’Archivio Storico del Gruppo Labronico, un cospicuo insieme di documenti prodotti dalla nascita del sodalizio di artisti e amatori fondato nel 1920, prossima quindi al suo centenario.

Mercoledì 7 maggio alle ore 17,30 nella Sala degli Specchi del Museo Civico “G. Fattori”, il presidente del Gruppo Labronico, Gianfranco Magonzi farà la consegna al Museo comunale del corpus documentale, riorganizzato e inventariato.

Si tratta di centinaia di carte, raccolte all’interno di 18 scatole, ordinate in 215 fascicoli e 118 sottofascicoli, condizionate secondo rigorosi criteri di conservazione archivistica, che racchiudono la storia del Gruppo dal 1920 fino al 1932, anno in cui l’attività fu sospesa per riprendere con nuovo impulso nel dopoguerra.

Questo attento lavoro è stato curato con perizia scientifica da Veronica Carpita, su incarico del Gruppo Labronico, che lo ha finanziato per rendere l’Archivio da subito fruibile agli studiosi. Nell’occasione della cerimonia di donazione la dottoressa Veronica Carpita, Direttore della Fondazione d’Arte Trossi-Uberti, illustrerà il lavoro di riordino e inventariazione dell’archivio.

Il Gruppo Labronico, fondato all’indomani della morte del pittore Mario Puccini (18 giugno 1920), accolse importanti artisti e intellettuali della prima metà del XX secolo, tra i primi ricordiamo Plinio Nomellini, Leonetto Cappiello, Ulvi Liegi, Gino Romiti, Renato Natali, Llewelin Lloyd, Vittorio Corcos, Adriano Baracchini Caputi, Gastone Razzaguta, Giovanni March, Beppe Guzzi. Aderirono inoltre Pietro Mascagni, Dario Niccodemi, Sabatino Lopez, Ugo Ojetti, Giovanni Rosadi.

Il Gruppo, ancor oggi attivissimo tanto nella promozione dell’attività artistica dei suoi membri quanto nella valorizzazione della memoria storica del sodalizio, con questa donazione alla Città di Livorno ha offerto l’opportunità di rendere fruibile quel ricco patrimonio di documenti, tanto importante per la ricostruzione della vita artistica della città nella prima metà del XX secolo.

I documenti dell’Archivio e il loro Inventario analitico saranno liberamente consultabili presso il Museo Civico “G. Fattori” in formato cartaceo, mentre l’Inventario in formato elettronico sarà consultabile anche sul sito del Gruppo (www.gruppolabronico.it).

 Info: Museo Civico Giovanni Fattori
Via S. Jacopo in Acquaviva, 65 – Livorno
Tel.: 0586/808001 – 804847

Fonte: Ufficio Stampa Comune di Livorno

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Una mostra di manifesti politici per ricordare Franco Serantini

serantiniIl 7 maggio ricorre il 42° anniversario della morte dell’anarchico Franco Serantini, giovane studente pisano, trovato morto nella sua cella del carcere di Don Bosco dopo che, il 5 maggio, era stato percosso e incarcerato dalla polizia in seguito a una manifestazione antifascista.

Per ricordare la sua morte la Biblioteca Franco Serantini, centro di documentazione storica del XIX e XX secolo aperta nel 1979, inaugura una mostra on line di manifesti politici, dai primi usciti nei giorni immediatamente successivi a quel 7 maggio 1972, fino al manifesto del 1992 affisso in occasione della manifestazione commemorativa per il 20° anniversario.

Il manifesto politico è stato uno dei principali strumenti di agitazione e denuncia utilizzati dai movimenti di opposizione sociale nei secoli 19° e 20°, entrando a far parte del paesaggio urbano. Oggi questi documenti sono una delle fonti preziose, per altro acclarata dalla comunità scientifica, per la ricostruzione della storia sociale e politica.

È possibile consultare una parte della banca dati di questa raccolta, con la descrizione analitica dei manifesti, nel catalogo online della biblioteca. La Biblioteca è impegnata da tempo in un’ampia ricerca di materiali e sarà grata a quanti potranno contribuire alla raccolta dei documenti e delle testimonianze al fine di offrire alle nuove generazioni una ricca documentazione che contribuisca a mantenere viva la memoria di Franco Serantini.

Al momento è già consultabile nel catalogo della biblioteca una consistente rassegna stampa, composta da oltre 300 articoli riguardanti Serantini e il suo caso a partire dal maggio 1972 fino ai nostri giorni. Inoltre, si sta raccogliendo una ricca collezione di fotografie e si è avviato l’inventariazione e il riordinamento dei fondi archivistici sul caso, tra i quali quelli di Luciano Della Mea e degli avvocati di parte civile Giovanni Sorbi e Arnaldo Massei.




Appuntamenti con…un’ora sulla storia: la scelta delle armi

Logo ComitatoCiclo di incontri in occasione del 70° anniversario della Resistenza e della Liberazione a cura di Lucia Felici prof.sa di Storia Moderna all’Università di Firenze con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Firenze, Università di Firenze Dipartimento S.A.G.A.S. (Storia, Archeologia, Geografia, Arte, Spettacolo) e con la collaborazione dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana.

Aprile – Giugno ore 18.00-19.00 Sala conferenza piano terra della Biblioteca delle Oblate (via dell’Oriuolo 26)

Quarto incontro: lunedì 5 maggio 2014, Matteo Mazzoni (Istituto Storico della Resistenza in Toscana), La scelta delle armi

Il successivo incontro, 12 maggio, sarà a cura del Prof. Mario G. Rossi sul tema La politica della Resistenza

Questa iniziativa si inserisce all’interno del Programma promosso dal Comitato per il 70° della Liberazione di Firenze. Il Comitato è composto da: Comune di Firenze, Regione Toscana, Archivio Storico Comunale e Collezioni Librarie Storiche, Biblioteche Comunali Fiorentine, Mus-E, Università degli Studi di Firenze, Accademia di Belle Arti di Firenze, Consolato Usa, Consolato di Germania, Anpi, Istituto Storico della Resistenza in Toscana, Aned, Federazione Regionale Toscana delle Associazioni Antifasciste e della Resistenza, Società Italiana di Storia Militare, Associazione Nazionale Reduci del Friuli, Associazione Toscana-Usa, Arci , Fondazione Circolo Rosselli, Sikh.




Carte a rischio: sulle tracce di una memoria sommersa

Lunedì 5 maggio 2014 si terrà presso l’Archivio di Stato di Firenze un convegno di studi dedicato alle fonti documentarie toscane sul terrorismo e la criminalità organizzata.

Il convegno, che ha avuto il patrocinio della Camera dei deputati, è stato organizzato dalla Direzione generale per gli archivi e dal Centro di documentazione Archivio Flamigni, in collaborazione con l’Archivio di Stato di Firenze, la Soprintendenza per la Toscana e la Rete degli archivi per non dimenticare. L’iniziativa si propone di dare rilievo alla documentazione conservata presso istituti, centri documentazione e archivi di Stato della Toscana e di portare all’attenzione degli addetti ai lavori le questioni relative al trattamento e alla gestione di questa tipologia di fonti.

In occasione del convegno sarà inoltre presentata la pubblicazione online della documentazione prodotta dalla Commissione parlamentare d’inchiesta sulla loggia massonica P2.

A seguire il programma:

ore 10.00 – Indirizzi di saluto

Rossana Rummo, Direttore generale per gli archivi

Manlio Milani, Presidente Casa della memoria di Brescia

Interverranno nel corso della giornata

Dario Franceschini, Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo

Enrico Rossi, Presidente della regione Toscana

ore 10.30 – Le fonti documentarie negli archivi di Stato toscani

coordina Mauro Tosti Croce

Carla Zarrilli, Le fonti per il terrorismo e la criminalità organizzata: una panoramica negli Archivi di Stato della Toscana.

Paola Benigni, “L’Archivio e collezione Licio Gelli” donati all’Archivio di Stato di Pistoia.

Salvatore Favuzza, Simone Sartini, Per la salvaguardia della memoria contemporanea: il recupero delle carte dell’Archivio di Gabinetto della Questura di Firenze.

ore 11.30 archivi privati, istituzionali e centri di documentazione toscani

coordina Diana Toccafondi

Emilio Capannelli, Uno sguardo d’insieme sullo stato delle fonti private in Toscana.

Monica Valentini, Le carte della Commissione speciale d’Indagine sull’eversione nell’Archivio del Consiglio Regionale della Toscana.

Andrea Biondi, Le carte conservate presso il Centro della cultura della legalità della Regione Toscana.

Monica Galfré, La ricerca e le fonti archivistiche: problemi e risorse.

ore 13.30 pausa pranzo

ore 15.00 presentazione della pubblicazione online degli atti della Commissione parlamentare d’inchiesta sulla loggia massonica P2.

Intervengono: Benedetta Tobagi, Francesco Maria Biscione, Giuliano Turone

ore 16.00 tavola rotonda – Le fonti sul terrorismo e la criminalità organizzata: problemi aperti

Coordina Silvia Della Monica

Intervengono: Giulia Barrera, Paola Carucci, Nicola Labanca, Ilaria Moroni, Micaela Procaccia, Elio Varriale

 




Presentazione del libro “La seconda generazione” di M. Kichka alla Biblioteca degli Intronati di Siena

lasecondagenerazioneLunedì 5 maggio, alle ore 17.30, presso la Sala Storica, della Biblioteca Comunale degli Intronati di Siena (via della Sapienza, 3), con  patrocinio della Comunità Ebraica di Firenze-Siena e con la collaborazione con Accademia del fumetto si tiene la  presentazione del volume “LA SECONDA GENERAZIONE. Quello che non ho detto a mio padre ” di Michele KICHKA. A conversare con l’autore sono Claudio Curcio, Presidente Comicon Napoli, Gisèle de Haan, Direttrice Edizioni Dargaud, coordina Dario Ceccherini. 

L’olocausto attraverso gli occhi del figlio di un sopravvissuto. Quello più strutturato, quello più ironico. Quello che non si è ucciso. Henri è l’unico membro della famiglia d’origine sopravvissuto alla Shoah. Il ricordo l’ha reso muto, schiacciato da un dolore profondo e assordante. Fino al 1988, quando tocca a lui scoprire il cadavere del figlio minore, morto suicida. Qualcosa dentro Henri si rompe, come una diga che cede, e i ricordi dell’Olocausto divengono un inarrestabile fiume di parole che investe chiunque gli si trovi davanti. Henry diventa così uno scrittore di fama e una sorta di eroe della Shoah; il trauma più recente gli ha restituito una voce, ma non la libertà di vivere un’esistenza normale.

Michel Kichka insegna alla Bezalel Academy in Israele. Sono stati suoi allievi, tra i tanti, Rutu Modan (premio Miglior Opera Lucca Comics and Games 2013) e Uri Fink. Presiede l’Associazione dei disegnatori israeliani e collabora con vari giornali e emittenti francesi (Le monde, TV5). Nel 2011 il ministro francese della Cultura lo nomina Cavaliere delle Arti e delle Lettere.

Prima della presentazione proiezione del video

“Il fumo del bosco di betulle: frammenti di un viaggio ad Auschwitz” (13 min.) di Luca Bezzini, Andrea Casagli, Silvia Fanti, Leonardo Mori,Costanza Pignattai, Lorenzo Fioravanti, Caterina Secchi del Liceo Volta di Colle di Va d’Elsa.

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The Venus Fixers

Logo ComitatoAlle ore 17.00 presso la Biblioteca degli Uffizi (Loggiato degli Uffizi) incontro sul salvataggio delle opere d’arte durante la Seconda Guerra Mondiale in Italia a partire dalla presentazione del volume di Ilaria Dagnini Brey The Venus Fixers.

Interverranno:
Cristian Acidini, Superintendent of the Florence Museums and Cultural Heritage
Claudio Di Benedetto, Director of the Uffizi Library
Stephen A. Barneby, U.S. Consul in Florence
Silvia Cox President of the American International Leageu Onlus
Andrea Davis & Federico Frediani co-presidents of the Tuscan-American Association Onlus
l’autrice Ilaria Dagnini Brey

Sponsored by the American International League Onlus and the Tuscan-American Association Onlus
La presentazione sarà tenuta in inglese

Questa iniziativa si inserisce all’interno del Programma varato dal Comitato per il 70° della Liberazione di Firenze. Il Comitato è composto da: Comune di Firenze, Regione Toscana, Archivio Storico Comunale e Collezioni Librarie Storiche, Biblioteche Comunali Fiorentine, Mus-E, Università degli Studi di Firenze, Accademia di Belle Arti di Firenze, Consolato Usa, Consolato di Germania, Anpi, Istituto Storico della Resistenza in Toscana, Aned, Federazione Regionale Toscana delle Associazioni Antifasciste e della Resistenza, Società Italiana di Storia Militare, Associazione Nazionale Reduci del Friuli, Associazione Toscana-Usa, Arci , Fondazione Circolo Rosselli, Sikh.




Visite guidate alla Biblioteca Comunale “F.D.Guerrazzi” di Villa Fabbricotti

labronicaVisita al patrimonio documentario della Biblioteca Comunale Labronica “Francesco Domenico Guerrazzi” di Villa Fabbricotti (viale della Libertà, Livorno), da domenica 4 maggio. Come ogni prima domenica del mese sarà possibile effettuare una visita guidata e gratuita a cura della coop Itinera per conoscere la storia della Biblioteca e il suo posseduto, antico e moderno. Domenica 4 maggio e domenica 1 giugno, porte aperte a partire dalle ore 16 (il 1° giugno dalle ore 17) per un tour all’interno della Villa Fabbricotti con ritrovo davanti all’ingresso principale della Biblioteca.

Un operatore esperto farà da guida accompagnando i visitatori in un percorso storico sulla nascita della biblioteca a Livorno e sul suo funzionamento. La Biblioteca Labronica, inserita all’interno del parco di Villa Fabbricotti, ha infatti un’interessante storia da raccontare. Nata ufficialmente nel 1952, ma inaugurata nella veste attuale nel giugno del 2003, dopo un importante intervento di restauro, svolge infatti la duplice funzione di biblioteca conservativa e di pubblica lettura.

I suoi preziosi fondi, consultati da storici e studiosi spesso operanti fuori dai confini locali, testimoniano il lungo percorso nel tempo con cui la biblioteca si è andata costituendo e documentano la storia di Livorno e la storia d’Italia tutta, attraverso opere manoscritte, pubblicazioni a stampa, cartoline dell’epoca e fotografie per un totale di circa 140.000 pezzi. Tra i più importanti, si ricordano l’Encyclopedie di Diderot e D’Alembert e Dei delitti e delle pene di Cesare Beccaria, gli originali autografi delle Grazie del Foscolo, l’Autografoteca Bastogi, lettere e documenti manoscritti di Giacomo Leopardi, la collezione iconografica Oreste Minutelli comprendente oltre 4.000 stampe che testimoniano la nascita e la storia di Livorno.

Servizio essenziale per la vita sociale e civile della nostra città e presidio di democrazia fondata sulla libertà di espressione e sul confronto delle idee, da alcuni anni la Biblioteca Labronica, che in primis raccoglie, organizza e rende disponibili i prodotti della creatività e dell’ingegno, opera anche in direzione dei giovani, promuovendo eventi e mostre di target non soltanto storico, ma anche e soprattutto contemporaneo, conscia che la memoria culturale del territorio debba di continuo relazionarsi con il presente, senza il quale appare irrealizzabile il futuro della nostra città. Le biblioteche in generale, e quella livornese in particolare, costituiscono infrastrutture essenziali della conoscenza e della cultura tutelando la memoria culturale della nazione e del territorio offrendo a tutti occasioni di crescita personale e culturale. Ma le biblioteche sono anche luoghi aperti, gratuiti, alla portata di tutti.

Alla fine della guida sarà possibile ritirare la tessera con la quale potere accedere al servizio di prestito libri secondo le procedure che saranno spiegate nell’occasione.

Info
Biblioteca Labronica
0586.264511
(orario 8.30 – 19.30 – sabato solo la mattina).
Coop Itinera
0586.894563 (orario 8.30 – 18.30)

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