Castagneto Carducci celebra il 70° anniversario della Liberazione

logo_27_giuIl 27 giugno 1944 Castagneto Carducci veniva liberata dopo anni terribili di sacrifici subiti dalla popolazione per la guerra e la dittatura. Nel settantesimo anniversario della Liberazione il Comune organizza una serie di iniziative previste per venerdì 27 giugno. Alle 21 il ritrovo davanti al palazzo comunale di Castagneto Carducci e la deposizione della corona di alloro; seguirà la  sfilata della Filarmonica Comunale per le vie del paese con soste al Parco della Rimembranza e nel giardino del plesso scolastico di Castagneto Carducci, con deposizione mazzo di fiori alla lapide e al cippo dei caduti;  a seguire in Piazza del Popolo, rappresentazione degli alunni delle classi V della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo G. Borsi di Castagneto Carducci dal titolo “LA COSTITUZIONE RACCONTATA D-AI BAMBINI”, realizzata nell’ambito del “Progetto Costituzione 2013-2014”.

Il Comune in vita tutti i cittadini e le cittadine a partecipare. “Sono passati settanta anni da quel 27 giugno – è scritto nell’invito del Comune di Castagneto Carducci – e la nostra Comunità si è risollevata dalle macerie materiali e morali della seconda guerra mondiale. Quel periodo, quei ricordi, la morte dei bambini davanti alle scuole elementari di Castagneto sono un bagaglio di storia locale che come Istituzione dobbiamo tenere vivo nella nostra Comunità e trasmettere ai nostri figli, perché non cada nell’oblio quando saranno scomparsi gli ultimi testimoni. Ricordare e celebrare il settantesimo della Liberazione significa anche favorire una riflessione in più su quei valori di democrazia, di giustizia e di libertà che sono alla base della nostra Repubblica. Per questo motivo vogliamo ricordare al meglio il settantesimo della Liberazione e venerdì 27 giugno, oltre ad avere il tradizionale e prezioso contributo della Filarmonica comunale, abbiamo voluto coinvolgere le scuole locali che hanno lavorato egregiamente ad un progetto di cittadinanza e di comprensione dell’attualità della Costituzione, con la fondamentale collaborazione di testimoni delle vicende castagnetane”.

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“I paesaggi del sottosuolo” in un convegno a Campiglia Marittima

sottosuoloAl via il convengo “I Paesaggi del sottosuolo. Paesaggi geologici, archeologici, minerari e delle acque” che si svolgerà a Villa Lanzi, al Parco Archeominerario di San Silvestro venerdì 27 (dalle 10.15 per tutta la giornata) e sabato 28 giugno (dalle 10.00 per tutta la giornata) e a Venturina Terme nella saletta comunale “G. La Pira” in l.go della Fiera (ore 10.00 – 12.00 circa) domenica 29 giugno. Una 3 giorni per parlare di conoscenza, tutela e valorizzazione del paesaggio (del sottosuolo e non solo) con oltre 50 relatori provenienti da numerose università, dagli ordini professionali, dai parchi e associazioni. Come consuetudine negli eventi organizzati da Centro Studi Città e Territorio, non mancheranno altre attività che caratterizzano i convegni: visite guidate (alla Rocca, al museo mineralogico e in cantina!), degustazioni e cene con prodotti del territorio. Un’occasione insomma per trascorrer e un bel weekend in Maremma, assicurano gli organizzatori. Il convegno è aperto a tutti senza necessità di iscrizione. Chi avesse bisogno di un attestato di partecipazione (e chi volesse unirsi a una delle due cene del venerdì e del sabato, a Campiglia e Suvereto) invece può contattare paesaggidelsottosuolo@gmail.com. Per informazioni è possibile anche telefonare al numero 339 1595323.

Programma del convegno “I paesaggi del sottosuolo” – 27/29 giugno 2014
Parco Archeominerario di San Silvestro (LI)

VENERDI’ 27 GIUGNO 2014 – mattino

Dalle ore 09:45 registrazione al convegno

ore 10.15 – Interventi di saluto

Giulia Galeotti, presidente Centro Studi Città e Territorio
Rossana Soffritti, sindaco di Campiglia Marittima
Luca Sbrilli, presidente Parchi Val di Cornia
Massimiliano Pardi, Ordine Architetti di Livorno
Giovanna Cascone, Ordine dei Geologi della Toscana
Mauro Chessa, presidente fondazione geologi della Toscana

Ore 10.45 Prima sessione: Il paesaggio del sottosuolo nei Monti Campigliesi: studi archeo-minerari
Presiede: Marco Paperini (Centro Studi Città e Territorio)
Gianna Cascone (Gruppo speologico livornese), Speleologia e geologia, strumenti per la conoscenza del sottosuolo
Alessandra Casini (Geoparco Colline Metallifere), Con gli occhi degli antichi. Discorso sul rilevamento per l’analisi e lo studio delle miniere di età pre-industriale
Silvia Guideri, Brocchini Debora, Papi Riccardo, (Parchi Val di Cornia), Tutela dei paesaggi sotterranei: la dichiarazione di interesse culturale per il Parco archeominerario di San Silvestro
Maurizio De Vita (UniFI – DIDA), La conservazione del sottosuolo ed il riuso sostenibile dei manufatti storici

VENERDI’ 27 GIUGNO 2014 – pomeriggio

Ore 14:30 Seconda sessione. Geologia e paesaggi culturali
Presiede: Gianna Cascone
Serena Di Grazia – Gaia Lavoratti
(UniFI – DIDA), ll ruolo del geologo nell’analisi del paesaggio culturale
Elisa Orlando, Le dinamiche insediative ecclesiastiche del Casentino (VII-XIII secolo): un esempio di ricostruzione del paesaggio archeologico attraverso le analisi delle risorse ambientali
Francesco A. Cuteri (CRISSA), L’insediamento rupestre di Zungri e la questione delle fosse per la conservazione del grano in Calabria
Francesca Lemmi – Andrea Capecchi – Alessandro Neri (Coop RES Archeologica), La media val di Pesa: differenze geo-litologiche e strategie insediative per lo sviluppo del paesaggio medievale
Gabriela Frulio (Soprintendenza BAPSAE della Sardegna), Archeologia della produzione e territorio: tutela del sistema costiero delle cave storiche in Alghero (SS)

Coffee break
Ore 17.00 Terza sessione. Architetture delle acque. Sottosuolo e opere idrauliche
Presiede: Monica Baldassarri (Università di Pisa)
Alessia Maiolatesi (Università G. d’Annunzio di Chieti-Pescara), Di-segni di acqua. Le Cisterne Romane di Fermo
Leonardo Carriero (Università di Sassari), Fogne di superficie e sotterranee, canali e sistemi di scolo a Napoli nei secoli X-XII
Giulia Galeotti – Marco Paperini (Università di Firenze – Centro Studi Città e Territorio), I paesaggi delle acque. Conoscenza e prospettive tecniche in ambito urbano. L’esempio di Massa Marittima
Paola Bassani – Paola Bettoni (Politecnico di Milano), Palazzo Ducale e le sue acque: gli spazi sotterranei della dimora dei Gonzaga
Visita alla cantina Rubbia al Colle di Suvereto con degustazione

SABATO 28 GIUGNO 2014

Ore 09.30 Quarta sessione. Archeologia industriale: recupero e valorizzazione
Introduce e presiede: Rossano Pazzagli (AIPAI, Associazione Italiana Patrimonio Archeologico industriale)
Alessandro Merlo – Riccardo Butini (UniFI – DIDA), Riqualificazione di un Paesaggio Culturale: il Poloncartario di Pescia
Antonio Bixio (Università della Basilicata) – Giuseppe Damone (Università di Salerno), Testimonianze di archeologia industriale del sottosuolo tra architettura e paesaggio. La documentazione di Palmenti e Grotte in Basilicata
Annalisa Carta – Eleonora Todde (Università di Cagliari), L’abitato minerario sardo: il caso di Montevecchio e Rosas. Dalla Commissione parlamentare del 1906 alla riconversione turistica

Coffee break
Ore 11.15 Quinta sessione. Spazi sotterranei usi e abusi
Presiede: Francesco A. Cuteri
Alessandro Angelucci (
Università di Pescara), Orge templari in una tomba etrusche? Rilettura di una recente scoperta
Luigi Corniello – Giuseppe D’Angelo – Patrizia Ottaviani (II Università di Napoli), Il Sottosuolo dei Campi Flegrei: l’Antro della Sibilla a Cuma
Giampiero Mele (università E-campus), Un’architettura del sottosuolo: la chiesa di Santa Maria della Grotta a Galatina (Le)
Marco Marchetti – Massimo Sozzi Carta delle testimonianze preistoriche e protostoriche del territorio di Massa Marittima

Ore 14.30 Sesta sessione. Progetto e valorizzazione delle aree archeologiche
Presiede: Marcella Giorgio (Università di Pisa)
Alessandro Camiz (Università di Roma – La Sapienza), Morfologia del sottosuolo e progetto: le aree archeologiche dei centri minori
Simone Fagioli (Università di Firenze), Cento metri da casa, cento metri sotto casa
Fabrizio Arrigoni (Università di Firenze), Resti

Coffee break
Ore 16:15 Settima sessione. Il paesaggio rupestre
Carmela Crescenzi (UniFI – DIDA), Introduzione al PRIN. Complessi rupestri dell’altipiano fra la valli di Göreme e la Kılıçlar (Cappadocia). I complessi di S. Daniele e S. Eustachio
Marcello Scalzo (UniFI – DIDA), Chiese rupestri di Cappadocia: alcune considerazioni su esempi “minori”.
Giorgio Verdiani (UniFI – DIDA), Dalla documentazione alla rappresentazione: esempi di ricostruzione di paesaggi rupestri
Francesco Tioli (UniFI – DIDA), Il rilievo a Valle della Gravina di San Marco a Massafra, Taranto
Claudio Giustiniani (UniFI – DIDA), Percorsi virtuali fra paesaggio e monumenti
Luca Da Frassini (UniFI – DIDA), L’area della Chiesa rupestre di Santa Marina a Massafra: esperienze di rilievo integrato

DOMENICA 29 GIUGNO 2014 – Venturina Terme – saletta delegazione comunale

Ore 10:00 Ottava sessione. Memorie e beni materiali

“Saggi di scavo per coltivare insieme la memoria. Relazione finale dell’attività di ricerca condotta al fine di individuare “linee di fattibilità per il riallestimento del Museo del Lavoro e per la sua gestione culturale”.

Presiede: Jacopo Bertocchi (Assessore alla Cultura di Campiglia M.ma)
Gruppo di lavoro IDAST (Iniziative demo.etno-antropologiche e di storia orale in Toscana), Memoria preoccupata del futuro: per riallestire insieme il Museo del lavoro
Claudio Rosati (Icom Italia), Dalle collezioni alle relazioni. Musei che cambiano
Andrea Rossi (Ecomuseo del Casentino), Dal dire al fare: pratiche partecipative e percorsi gestionali




Piombino celebra il 70° Anniversario della Liberazione

piombinoGiovedì 25 giugno, in occasione del 70° Anniversario della liberazione di Piombino e dei Comuni della Val di Cornia, il Gruppo di Piombino dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia (Anmi) con il Patrocinio del Comune di Piombino, organizza alle 21, presso la sala conferenze di Palazzo Appiani (Piazza Giovanni Bovio n°3-4), una conferenza storico – documentaria, gratuita e aperta al pubblico, con proiezioni di immagini  dal titolo “VAL DI CORNIA 1944,Le operazioni militari per la liberazione di Piombino e dei Comuni del Comprensorio e la base di supporto Alleata” a cura di Alessandro Dondoli.

Nel corso della serata saranno proiettate immagini e documenti inediti, attraverso i quali verranno illustrati il contesto e la strategia difensiva attuata nella zona di Piombino dalle truppe tedesche – tra le quali anche la famigerata 16a Divisione delle SS – su una linea difensiva denominata Ilse Rigel, per poi passare ai movimenti delle truppe alleate per il suo superamento, la successiva conquista della città e del porto di Piombino. In questo contesto un doveroso ricordo andrà ai soldati nippo-americani del 442° RCT, il reparto più decorato dell’esercito statunitense: nel 2013, per il 69° della liberazione di Suvereto, una delegazione dei veterani Nisei ha partecipato alla cerimonia sulla collina del Belvedere, dove si svolse uno dei più duri scontri con i nazifascisti.
Seguirà infine, sempre con un corposo supporto di immagini e documenti, l’analisi di tutto l’imponente apparato logistico, riguardante l’organizzazione dei traffici marittimi alleati attraverso il porto di Piombino, i depositi di munizioni, viveri, medicinali, ospedali da campo e anche un aeroporto, allestiti su tutto il territorio del comprensorio, presso i quali prestarono servizio numerose formazioni ausiliare italiane dell’esercito del Regno del Sud.

Il 29 giugno l’Anmi, in collaborazione con il Parco di Punta Falcone e col patrocinio del Comune di Piombino, provvederà all’apertura di una “riservetta” sotterranea della Batteria Sommi Picenardi, originariamente adibita a deposito di munizioni e materiali, che faceva parte della postazione militare a difesa della costa. La visita, curata da Gianpiero Vaccaro, esperto di storia militare e socio Anmi, consentirà ai visitatori di conoscere la collezione di reperti e immagini conservata nella struttura e che ricostruisce la storia della Batteria stessa. (Info: cell.347.5260493, anmipiombino@gmail.com).

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L’Anpi di Livorno ricorda Vittorio Cioni ad un anno dalla scomparsa

Vittorio CioniAd un anno dalla scomparsa,  l’ANPI provinciale di Livorno,  ricorda l’ex presidente Vittorio Cioni,  con la deposizione di un mazzo di fiori sulla sua tomba presso il Cimitero dei Lupi di Livorno. La cerimonia si svolgerà mercoledì 25 giugno alle 9.30.

Queste le parole con cui l’Anpi di Livorno ricorda la figura di Cioni: “Vittorio ha assunto la Presidenza dell’ANPI alla morte di Bino Raugi, raccogliendone una difficile eredità. Con Bino, infatti, si chiudeva il capitolo dei presidenti partigiani, che godevano del prestigio derivante dalla partecipazione alla guerra di liberazione. Vittorio ha aperto una fase nuova e difficile, quella della trasmissione della memoria e dei valori della resistenza senza l’apporto dei testimoni. Ha guidato l’ingresso nell’ANPI delle nuove generazioni di antifascisti e ha fatto dell’incontro di generazioni tanto lontane nel tempo un motivo di arricchimento e di crescita dell’associazione. Ha lavorato con tenacia al consolidarsi della presenza dell’ANPI su tutto il territorio provinciale, consapevole che per combattere i sussulti di neofascismo e le varie forme di populismo occorreva una presenza e un impegno continuo e capillare, rivolto soprattutto ai giovani e anche ai bambini, che fin dal loro ingresso nella scuola vivono processi di integrazione.

Proprio per questo, sulla linea tracciata da Bino Raugi, ha contribuito alla nascita anche nella nostra provincia dell’Istituto Storico della Resistenza. Rigore, equilibrio, pacatezza sono state le cifre del suo operare. Sicuramente queste qualità erano insite nella persona, ma sono state anche il frutto del lungo impegno alla direzione della CGIL, dove è entrato giovanissimo in rappresentanza dei ferrovieri ed è cresciuto alla scuola di uomini come Sergio Manetti. Scaduto il mandato in CGIL, è stato eletto nel Consiglio Regionale dove è stato capogruppo del PDS, anche qui in una fase delicata della vita politica, a pochi anni dallo scioglimento del PCI, da cui anche Vittorio proveniva e mentre i partiti tradizionali si liquefacevano sotto la spinta di Tangentopoli. Ancora una volta, si trattava di rimettere insieme le fila, rimotivare, ricucire con tenacia e pazienza. Dopo aver svolto ruoli di tanto prestigio e rilevanza politica, tornato nella sua città, è diventato Presidente della Coppa Barontini, la gara remiera a cronometro che si svolge lungo i fossi per ricordare il mitico comandante Dario, vincitore di Guadalajara, combattente in Etiopia, comandante partigiano a Ponte alle Lame a Bologna. E’ stata quasi una naturale conseguenza di questo impegno accettare con entusiasmo di mettere la sua competenza e la sua passione intellettuale al servizio dell’ANPI, prima come segretario, sotto la Presidenza di Bino Raugi, e poi come Presidente.  Alla moglie Luciana, ai figli Marco e Valeria, ai nipoti da Vittorio tanto amati l’abbraccio affettuoso dell’ANPI”.




A Rosignano Marittimo si ricorda il bombardamento che 70 anni fa causò la morte di 35 civili

rosignano1Si terrà domenica 22 giugno la cerimonia per ricordare il bombardamento che colpì il Comune di Rosignano Marittimo, in corrispondenza di Caletta di Castiglioncello e Portovecchio. Il bombardamente degli alleati, il cui intento era quello di tagliare i rifornimenti ai tedeschi, causò 35 caduti civili. Alla memoria di questi cittadini rosignanesi sarà apposto un cippo realizzato con la scultura dell’artista Rolando Filidei.

Obiettivo dell’iniziativa organizzatta dal Comune di Rosignano Marittimo è quello di proseguire il cammino di recupero e di valorizzazione del passato del territorio, avviato già da molti anni con il “Progetto Memoria”. Il programma prevede per domenica 22 giugno il ritrovo alle ore 11 a Castiglioncello, in località I pungenti: ci sarà un’esibizione del Gruppo Filarmonico Solvay, poi gli interventi del Sindaco Alessandro Franchi e del Presidente dell’Anpi locale Giacomo Luppichini, a seguire verrà inaugurata l’opera in bronzo “Bombardamento su Castiglioncello” dello scultore Rolando Filidei e sarà deposta una corona di alloro in memoria dei caduti.

Con questa iniziativa, insieme al ricordo dell’eccidio di Vada (20 giugno 1944), vengono aperte le celebrazioni per il settantesimo anniversario della liberazione del Comune di Rosignano Marittimo dal nazi-fascismo che culminerà con i festeggiamenti per la liberazione del paese l’11 luglio e con l’organizzazione di un Consiglio comunale aperto.

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Storie in movimento. 25 anni di storia di Livorno in foto

Immagine-repetti-270x271Due appuntamenti per presentare a Livorno il libro fotografico “Storie in movimento. Livorno 1987-2013″, la storia per immagini della città, eventi e personaggi attraverso le foto di Riccardo Repetti, commentate dai testi della giornalista del Tirreno Elisabetta Arrighi.
Giovedì 19 giugno alle ore 18 alla Caritas diocesana di via Donnini 165 saranno presenti monsignor Simone Giusti, vescovo di Livorno, Mauro Zucchelli giornalista del Tirreno e Giuseppe Mascambruno, giornalista.
Venerdì 20 giugno, ore 18, nella Sala Lem (via San Giovanni, 13 – piazza del Pamiglione) saranno presenti l’autore ed Elisabetta Arrighi.

Riccardo Repetti, più noto come Pentafoto, è fotografo da 25 anni per il Tirreno di Livorno.
La prefazione del libro è di Roberto Bernabò direttore del Tirreno che così presenta il libro: “Ci sono i grandi fatti di cronaca nera – dalla tragedia del Moby Prince al terribile rogo dei bambini rom – che spesso segnano la vita di una città e dove la capacità di cogliere l’attimo, lo sguardo, il protagonista fanno conquistare alla fotografia una forza narrativa straordinaria. C’è la vitae conomica di Livorno a cominciare dal porto, con i suoi giorni felici ma anche gli scontri, le tensioni sindacali memorabili (contro i decreti Prandini). E poi i funerali degli uomini e delle donne che hanno fatto la storia della città: l’addio a Edda Fagni, a monsignor Ablondi, a Italo Piccini, per citarne alcuni. Scorrono anche i fotogrammi con Carlo Azeglio Ciampi, il Presidente, la figura più importante che Livorno abbia espresso. E i fotogrammi del cinema con i set di Paolo Virzì. Per arrivare al calcio,agli amaranto, sempre lì dietro la porta avversaria per catturare il gol, l’emozione, il trionfo: fino alle immagini indimenticabili del primo ritorno in serie A. È un po’ tutta la Livorno contemporanea e i suoi momenti chiave che scorrono nelle fotografie di Riccardo Repetti, fotografo di quotidiano, del Tirreno, il giornale della città, che con la città vive a braccetto da oltre 130 anni. Immagini che arrivano da un osservatorio privilegiato, da una prima linea dell’informazione che ti impone di essere sempre al pezzo, sempre presente, sempre primo”.




La decima edizione di “Parlare di Cinema a Castiglioncello”

parlare di cinema2Decima edizione di Parlare di cinema a Castiglioncello dal 17 al 21 giugno, la rassegna diretta da Paolo Mereghetti,  realizzata dal Comune di Rosignano Marittimo con il Patrocinio della Regione Toscana, la collaborazione con il Corriere della Sera, il sostegno della Fondazione Livorno, l’organizzazione e promozione a cura di Studio Sottocorno.
La rassegna è nata per offrire al pubblico la possibilità di parlare con chi il cinema lo fa. Tutto questo proprio nella località toscana, meta prediletta dei nomi più prestigiosi della storia del cinema italiano.
La manifestazione prenderà il via martedì 17 giugno con l’inaugurazione della mostra fotografica “Sguardi sul set” a cura di Antonio Maraldi. Il cinema italiano degli ultimi decenni, documentato dai maggiori fotografi, di diverse generazioni. La mostra è un’antologica di “CliCiak”, il concorso nazionale per fotografi di scena organizzato dal 1998 dal Centro Cinema Città di Cesena. Ospite d’onore della giornata l’attrice Barbora Bobulova che farà anche da “madrina” alla mostra fotografica.

In serata prenderanno il via al Cinema Castiglioncello le proiezioni degli esordi cinematografici.
Martedì 17 giugno il primo film in cartellone sarà La mafia uccide solo d’estate alla presenza del regista Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif.

Le altre opere prime scelte per questa edizione sono: Quando c’era Berlinguer di Walter Veltroni, Zoran, il mio nipote scemo di Matteo Oleotto, L’Arbitro di Paolo Zucca, Smetto quando voglio di Sydney Sibilia, La mossa del pinguino di Claudio Amendola. Il pubblico di Castiglioncello avrà la possibilità di conoscere e dialogare con i registi dei film presentati e altri ospiti nel corso di due appuntamenti.

Giovedì 19 giugno in occasione della proiezione di Quando c’era Berlinguer (ore 22.00 Cinema Castiglioncello), Walter Veltroni presenterà con Paolo Mereghetti il suo documentario d’esordio (ore 18.00 La Limonaia).

Sabato 21 giugno avrà luogo l’incontro dal titolo provocatorio “Cinema italiano: cambiare per sopravvivere?”. Dopo il trionfante record di Checco Zalone, il cinema italiano ha fatto registrare – soprattutto per le commedie pensate per il pubblico più numeroso – una serie di risultati inferiori alle aspettative. E Natale, il periodo più “popolare” dell’anno, è stato da questo punto di vista molto significativo, con tutti i competitor nazionali sorprendentemente al di sotto degli incassi degli anni passati. Dall’altra parte, invece, alcuni registi hanno cercato di percorrere strade diverse da quelle che li avevano portati al successo, assecondati in questo da un gruppo di attori e di attrici che non hanno esitato a misurarsi con ruoli «insoliti» e «diversi». Un percorso che hanno tentato anche alcuni registi esordienti, sperimentando linguaggi e scelte al di fuori delle «solite» commedie.
Di questo parlerà a Castiglioncello, sabato alle 18.00 presso La Limonaia, Paolo Mereghetti con Paolo Virzì, Micaela Ramazzotti, Geppi Cucciari e i registi esordienti Claudio Amendola, Matteo Oleotto e Sydney Sibilia.

Nel programma, come di consueto, sono previsti incontri di cinema rivolti agli studenti e agli appassionati a cura di Antonello Catacchio (mercoledì 18 e giovedì 19 – al Centro “Le Creste” di Rosignano Solvay). Quest’anno l’attenzione sarà per Woody Allen, maestro indiscusso della commedia, raccontato da Robert B. Weide in Woody, sottotitolo Tutto quello che avreste voluto sapere su Woody Allen ma non avete mai osato chiedere. In un documentario biografico spassoso quanto il suo protagonista parlano i film, gli amori, gli attori, i produttori, i parenti e soprattutto lui: Allan Stewart Königsberg.

Mostra “Sguardi sul set”

17 giugno – 29 giugno 2014

Centro per l’arte Diego Martelli – Piazza della Vittoria, Castiglioncello

Proiezioni:

Cinema “Castiglioncello” – Via Ugo Foscolo 1, Castiglioncello

Incontri:

La Limonaia – Parco del Castello Pasquini, Castiglioncello. In caso di brutto tempo gli incontri si svolgeranno presso la sala Auditorium del Castello Pasquini

Sala conferenze – Centro “Le Creste”, via della Costituzione, Rosignano Solvay

Tutti gli incontri e le proiezioni sono a ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili

Info:
per informazioni al pubblico:
0586 724287 – 724530
www.comune.rosignano.livorno.it

[fonte: Ufficio Stampa Comune di Rosignano Marittimo]

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La Banca d’Italia a Livorno: presentazione del catalogo della mostra

banca d'italia LivornoL’Archivio di Stato di Livorno organizza per giovedì 12 giugno 2014 alle ore 16.30 presso la Sala Consiliare della Provincia di Livorno (Piazza del Municipio) la presentazione del catalogo della mostra La Banca d’Italia a Livorno: suggestioni di un sito. La Piazza Civica e i suoi Palazzi.

All’incontro di presentazione interverranno il dottor Riccardo Ciorli dell’Archivio di Stato di Livorno, il professor Massimo Dringoli e la professoressa Denise Ulivieri dell’Università di Pisa.