Presentazione di “Per noi il tempo si è fermato all’alba”

Lunedì 11 agosto alle 18:30 è in programma la presentazione del IV volume della collana quaderni Isgrec, Per noi il tempo s’è fermato all’alba. Storia dei martiri d’Istia nell’ambito della Festa dell’Unità di Manciano. Saranno presenti l’autore, Marco Grilli, e il prof. Franco Dominici.




Commemorazione dei martiri della Sassaia nel 70° anniversario

cippo_800_800Il 10 agosto il Comune di Massarosa e quello di Forte dei Marmi, l’ANPI di Massarosa e l’ISREC Lucca ricordano il 70° anniversario della strage dei martiri della loc. Sassaia di Piano di Mommio, nel comune di Massarosa, avvenuta l’11 agosto 1944, quando 38 delle 69 persone che tra il 6 e il 7 agosto sono rastrellate alla Romagna e trattenute presso la scuola di Nozzano, vengono fucilate da soldati tedeschi della 65° Divisione.

Programma

Ore 8.30, Raduno dei partecipanti presso il piazzale della Chiesa di Piano di Mommio

Ore 9.00 Messa officiata dal Parroco di Piano di Mommio e saluto dei Presidenti dei Consigli Comunali di Massarosa e Forte dei Marmi

Ore 9.45 Partenza corteo per giungere al cippo commemorativo dei Martiri della Sassaia sulla via Sarzanese a Piano di Mommio

Ore 10.00 Commemorazione dei caduti e benedizione da parte del Parroco di Piano di Mommio

Ore 10.15 Deposizione di una corona d’alloro nel luogo dove avvenne l’eccidio

Ore 11.15 Convegno “L’estate del ’44 e l’eccidio dei martiri della Sassaia: ricostruzione storica di quel tragico giorno” – Villa Gori a Stiava a cura dell’ANPI sezione Massarosa nel 70^ anniversario della Liberazione. Intervento del Prof. Gianluca Fulvetti dell’Istituto Storico della Resistenza di Lucca, a seguire video testimonianza della sig.ra Celsa Pardini, presente in sala. Coordina Gabriella Paolini, Presidente ANPI Massarosa

 

In allegato il programma e l’invito all’iniziativa.




Oltrarno 1944

Logo ComitatoAlle ore 20.30 all’Oratorio di S. Filippo, Piazza S. Firenze (FI) ANPI provinciale Firenze presenta, con il patrocinio del Comune di Firenze, in collaborazione con il Conservatorio “Luigi Cherubini”:

“Oltrarno 1944” Dramma sincretico in musica in Memoriam Bruni Fanciullacci

Opera commissionata da ANPI per il 70° della Liberazione di Firenze 1944 – 2014
Testo e Musica di James Demby (liberamente ispirato a “La Lunga strada – Vita di Bruno Fanciullacci”  di Gianni Zingoni)

Per Soli, Coro da camera, Orchestra da camera,  Tamburi e Danzatori Ewe, Live ElectronicsInterpreti: Italian Sankofa Culture Group Master Drummer: Ruben Agbeli  Master Dancer Enock Agbeli Coro da Camera Maria Hélene Froelicher Maestro del Coro: Francesca Lazzeroni orchestra da Camera Lucia Drudi Demby Primo violino: Augusto Vismara Maestro Sostituto – Assistant conductor Maria–Lorena Suarez  Direttore James Demby

Ingresso libero ad esaurimento posti




Storia della “Divisione Friuli” da 130 anni al servizio degli italiani

Logo ComitatoNei locali del Palagio di Parte Guelfa, una Mostra per ripercorrere le tappe più significative della Divisione Friuli, da poco di nuovo tornata di presidio a Firenze, e mettere in luce, in particolare, il ruolo svolto dopo l’8 settembre in Corsica, dove respinse il tentativo delle truppe naziste di disarmarla; combattè nell’inverno 1944-’45 in Toscana e sulla Linea Gotica a fianco degli Alleati.

L’inaugurazione della Mostra si terrà sabato 9 agosto alle ore 10.00 alla presenza del Sindaco Dario Nardella e del comandante della Divisione Friuli Flaviano Godio.

Orario di apertura: il 9, l’11 e il 12 agosto dalle ore alle ore 9.00 alle ore 13.00.

La Mostra si inserisce all’interno delle celebrazioni per il Settantesimo anniversario della Liberazione di Firenze ed ha il patrocinio del Comune di Firenze.

 




“Il sole dietro le nuvole” di Viola Talentoni sarà presentato a Livorno

Sabatotalentoni 9 agosto, alle ore 19.00, aperitivo letterario in compagnia di Viola Talentoni, autrice del romanzo Il sole dietro le nuvole, ambientato nella Livorno del 1943. La serata, della serie Incontri con l’autore organizzata da Rossana Fatighenti, si terrà nella suggestiva piazzetta panora mica di Montenero.

Il mare della costa livornese e le giornate trascorse con gli amici ai Bagni Roma sono i piaceri che allietano Tina, la giovane protagonista de Il sole dietro le nuvole, durante i difficili anni della Seconda guerra mondiale in una Livorno distrutta dai bombardamenti.

Tratto da una storia vera, il romanzo ci racconta le dure vicende della guerra tramite gli occhi di una ragazza spensierata che ama il mare e che si trova invece costretta ad abbandonare la sua città a causa della Storia che irrompe inesorabile nella sua vita.

L’autrice – livornese di nascita, forlivese di adozione – torna a Livorno, proprio dove è ambientata la storia di Tina, una giovane solare, allegra, spensierata che si scontra con la dura realtà dell’Italia in guerra. La memoria si mescola all’invenzione narrativa dando vita a un racconto dal linguaggio limpido e spontaneo: un romanzo di formazione dove i sentimenti sopravvivono alle atrocità della Storia.




A Massa la presentazione del libro sull’anarchico Galileo Palla

La Sezione ANPI di Massa “Patrioti Apuani-Linea Gotica” insieme al Comune di Massa e all’Istituto Storico della Resistenza Apuana, invitano  venerdì 8 Agosto 2014, alle 21,15, nell’ambito delle Serate alla mostra della Resistenza
Città di Massa 1943-1945, presso il Pomerio Ducale ex Deposito Cat, alla presentazione del libro di Massimo Michelucci “Galileo Palla (1855-1944).  Anarchico notissimo, audacissimo, pericolosissimo”. 

Dopo i saluti del sindaco di Massa, Alessandro Volpi, e del presidente Anpi di Massa, Roberto Torre seguirà la presentazione da parte di Cesare Valesi, studioso degli Anarchici Apuani.  Sarà presente l’autore Massimo Michelucci.




Histoire du Soldat di Stravinsky e Ramuz a Prato per il 70° anniversario della Liberazione

biblazzeriniGiovedì 7 agosto alle 21.15 nella corte delle sculture della Biblioteca Lazzerini a Prato (via Puccetti 3) va in scena Histoire du soldat, uno spettacolo di teatro e musica tratto da un’opera scritta da Stravinsky e Ramuz nel 1918, che vede protagonisti la compagnia “Venti Lucenti” e l’ensemble strumentale “Il Teatro dei suoni”, in una serata organizzata nell’ambito della Prato Estate dall’assessorato alla cultura del Comune, in collaborazione con l’associazione Giulio Gabbiani e ANPI Prato.

L’opera di Stravinsky, ambientata nel 1918, sul finire della Grande Guerra, viene proposta nell’estate pratese in occasione del 70° anniversario dall’inizio delle rappresaglie nazi-fasciste, che a partire dal 1944 sconvolsero l’Italia toccando anche il territorio pratese: il 2 agosto 1944 a Striglianella, il 5 agosto a Galciana, il 6 settembre a Figline, l’8 settembre a Schignano.

Gli attori della compagnia Venti Lucenti sono Daniele Bacci, Chiara Casalbuoni, Michele Monasta, Cecilia Russo, Luca Baldini, mentre il riadattamento del testo e la regia sono a cura di Manu Lalli. L’ensemble strumentale, diretto da Carlomoreno Volpini, è composto da Virginia Ceri al violino, Maurizio Costantini al contrabbasso, Ettore Biagi al clarinetto, Francesco Furlanchi al fagotto, Stefano Benedetti alla tromba, Antonio Sicoli al trombone, Federico Poli alle percussioni. Lo spettacolo prevede un biglietto di ingresso di 15 euro (ridotto a 10 euro per i soci Coop, ANPI e CGIL), acquistabile alla corte delle sculture a partire dalle 18. In caso di pioggia, lo spettacolo sarà spostato in data da destinarsi. Tutto il programma di Prato Estate su: www.pratoestate.it e su Facebook: www.facebook.com/PratoEstate




Presentazione e proiezione del docufilm “Kia Ora” a “Le Murate”

Presentazione  docufilm Kia Ora  Firenze 6 agostoLogo ComitatoAlle ore 21.15, presso il Caffè Letterario “Le Murate”, a Firenze, presentazione di Kia Ora Docufilm di Manuela Critelli sulla liberazione del Chianti e di Firenze attraverso le storie del 28° battaglione Maori che nel luglio del 1944 fu tra i protagonisti della liberazione del Chianti, di Scandicci, di Empoli e infine della Città di Firenze dall’occupazione nazi-fascista.
Il docufilm racconta delle gesta, del valore dei soldati maori e del loro straordinario rapporto con la popolazione e con la cultura italiana. Il progetto di documentazione cinematografica “Kia Ora” è un’opera collettiva a cui hanno partecipato Manuela Critelli (sceneggiatura e regia), Claudio Teobaldelli e Giovanni Pecchioli (musiche), Stefano Fusi (ricerche e documentazione storica) con la collaborazione di molte altre persone italiane e neozelandesi.

Saluti istituzionali del Comune di Firenze
Interverranno:
Sara Nocentini, Assessore alla Cultura della Regione Toscana
Andrea Barducci, Presidente della Provincia di Firenze
Massimiliano Pescini, Sindaco di San Casciano in Val di Pesa

Introduzione al film:
Stefano Fusi, Coautore di “Kia Ora”
Simone Neri Serneri, Direttore Istituto Storico della Resistenza in Toscana

Concludono la regista Manuela Critelli e gli altri autori

Scheda del documentario:

« Ka mate, ka ora!» (E’ la morte, è la vita!)
All’ unisono si sono battuti il petto, picchiato i piedi contro la dura terra e stretto i pugni. Hanno alzato le braccia verso il cielo, mostrando le iridi scintillanti prima della battaglia. Questa è la haka, la danza di guerra resa celebre in tutto il mondo dagli All Blacks, i giocatori di rugby neozelandesi. Fu eseguita per la prima volta in Italia nella primavera del 1944.
Grazie a 12 anni di studi, di ricerche e di scambi internazionali è stato possibile realizzare questo documento sulla II Guerra mondiale che racconta la liberazione della Toscana dall’occupazione nazifascista dopo l’ armistizio dell’ 8 settembre 1943. In Toscana il Corpo di spedizione Neozelandese con il 28° Battaglione Maori ebbe un ruolo decisivo.
Nel territorio fiorentino il 28° partecipò alle battaglie più dure e fu tra i protagonisti della Liberazione di molti Comuni: Barberino, Tavarnelle, San Casciano, Scandicci, Montespertoli, Empoli ed ovviamente Firenze. Le perdite furono significative: i soldati feriti 111, quelli uccisi 32 ed i prigionieri 4 . In tutta la campagna d’Italia le perdite del 28° Bn furono pesanti: 230 soldati uccisi, 892 feriti e 33 fatti prigionieri .

La drammaticità e la crudeltà della guerra non impedì la nascita di una naturale empatia fra i soldati maori e la popolazione italiana. Gli italiani parlano una lingua dai suoni simili, molto diversa dall’inglese. I Maori ne furono affascinati e si sforzarono di apprendere le basi della lingua italiana, come emerge chiaramente dalle testimonianze dei soldati.

Gli anni di guerra, il grande contributo e sacrificio portato alla lotta contro il nazifascismo, la conoscenza di molti altri luoghi e di altri popoli, dettero un impulso straordinario al rafforzamento della identità culturale, sociale , politica e nazionale dei maori. Il 28 ° Battaglione aveva rappresentato la volontà di sentirsi al pari dei “ bianchi “ e di acquisire pieni diritti sociali e politici di cittadinanza. I cambiamenti necessari per ottenere questi risultati e superare ogni forma di discriminazione sarebbero stati ancora più lenti se i maori non avessero partecipato alla guerra e non avessero acquisito una maggiore consapevolezza di se stessi ed orgoglio della propria storia ed identita’ culturale. L’incontro con il popolo italiano e con la cultura , la storia italiana fu particolarmente fecondo e gli effetti si sono dispiegati nel tempo, anche attraverso le opere di importanti scrittori neozelandesi , quali Witi Ihimaera, Alistair Te Ariki Campbelle Patricia Grace.