“Una lotta senza tempo” Rassegna di eventi in occasione del 70° anniversario della prima Conferenza Nazionale della Donna Lavoratrice
Era il 1954 quando Firenze ospitò la prima Conferenza Nazionale della Donna Lavoratrice, promossa dalla Cgil.
L’evento fu un punto di svolta nella storia del movimento femminile: parteciparono centinaia di lavoratrici provenienti da tutto il paese e in rappresentanza delle varie categorie. Nacque allora la Carta dei diritti della lavoratrice, che rivendicava uguaglianza salariale, accesso a tutte le professioni e tutela della maternità.
Oggi celebriamo il 70° anniversario di quel grande momento, con una rassegna di eventi a Firenze (presso il Caffè Letterario le Murate): mostre, dibattiti, convegni e concerti, un programma fittissimo di attività (consultabile, in continuo aggiornamento, sul sito www.unalottasenzatempo.it) che ci consentirà di riprendere il discorso e allargare la lotta per i diritti, attraverso la via indicata dai movimenti femministi. Oggi come allora proviamo ad aprirci alla contaminazione, alla pluralità di pensieri e linguaggi per avviarci a nuove conquiste.
Vi aspettiamo il 5 marzo per l’evento inaugurale della rassegna con l’apertura di un duplice percorso espositivo che parte dalla mostra storico-documentaria a cura di Ilaria Romeo, Martina Lopa e Stefano Bartolini dedicata alla Prima conferenza nazionale della donna lavoratrice del 1954, a cui segue la mostra ideata da Patrizia Lazoi con una selezione di foto tratta da alcuni archivi sindacali e privati progettata e realizzata da Gea Casolaro. Il percorso comprende tre fotomontaggi appositamente prodotti dall’artista per l’occasione.
Dove vogliamo andare?
Martedì 5 marzo a PIOMBINO, al Centro Giovani De Andrè (ore 16.30), si terrà l’incontro Dove vogliamo andare? con la presentazione di un altro volume dello studioso Alessandro Portelli: Dal rosso al nero. La svolta a destra di una città operaia.
L’iniziativa, organizzata dall’associazione Samarcanda, ARCI Piombino Val di Cornia Elba e ISTORECO Livorno, vedrà la partecipazione, oltre all’autore del libro, di Vittorio Pineschi, Catia Sonetti, Antonio Floridia e Andrea Buonaccorsi.
Stragi e rappresaglie come strumenti di guerra. A 80 anni dalle Fosse Ardeatine.

Lunedì 4 marzo alle ore 16.30 presso il Salone degli affreschi della Villa del Presidente di LIVORNO (via G. Marradi 116) si terrà un incontro pubblico in occasione del ricorrere dell’ 80° anniversario della strage delle Fosse Ardeatine.
L’iniziativa, che vede il patrocinio della Provincia e del Comune di Livorno ed è intitolata Stragi e rappresaglie come strumenti di guerra, è promossa dalle associazioni partigiane Anpi, Anppia, Anei e Aned in collaborazione con Istoreco per ricordare gli 80 anni dalla strage ed intende offrire un approfondimento sul tema della memoria, con l’aiuto di Alessandro Portelli che con il suo volume L’ordine è già stato eseguito ha proposto una riflessione analitica, approfondita e partecipata su tutta la vicenda.
Accanto a Portelli avremo l’intervento di Paolo Pezzino, studioso specializzato sul tema delle stragi nel contesto della seconda guerra come elemento di una precisa strategia bellica.
L’incontro sarà introdotto e coordinato da Gino Niccolai, Presidente dell’Anpi provinciale.
Un’altra idea di scuola. Tra Rodari e Barbiana.
Arte sotto attacco. A 80 anni dal bombardamenti del 7 marzo 1944.
Nuova riunione del Seminario “Enzo Collotti”
La data della prossima riunione del seminario “Enzo Collotti” è stata fissata per il primo Marzo 2024 alle ore 15,30 nei locali dell’Isrt in Via Carducci. Il gruppo del Seminario ha deciso di leggere un testo che introduce allo studio e alla conoscenza della situazione israelo-palestinese, nodo storico centrale del Novecento e argomento di scottante attualità, inizio di un percorso di approfondimento sulla vicenda mediorientale in continuità con letture svolte in anni passti con il compianto Prof. Collotti. Il testo scelto è il seguente :
Marcella Emiliani, La terra di chi? Geografia del conflitto israelo palestinese.Edizione aggiornata. Editrice Il Ponte2014 (Libri del centro Amilcar Cabral). Pag.158.