Il processo ADOLF EICHMANN A GIUDIZIO

Prestazione al MAAM del VII Quaderno Isgrec/Effigi
“La grande trasformazione. Maremma tra epoca lorenese e tempo presente”
16 dicembre, ore 17.30
Il 16 dicembre, alle ore 17.30, nella sala conferenze del Museo Archeologico e d’arte della Maremma, sarà presentato il settimo Quaderno della collana Isgrec/Effigi “La grande trasformazione. Maremma tra epoca lorenese e tempo presente”, pubblicato alla fine del 2019 col sostegno del Ministero per i beni e le attività culturali, direzione generale per le biblioteche, gli istituti culturali e il diritto d’autore (2019).
Il volume, curato da Mariagrazia Celuzza e Elena Vellati, è nato da un’idea del Prof. Mario Mirri, professore emerito dell’Università di Pisa, grande storico dell’età moderna, scomparso nel 2018. 11 saggi di studiosi di diverse discipline offrono incroci e prospettive utili a disegnare la complessità che accompagna una lettura di lungo periodo della storia di Grosseto e del suo territorio. Punto di svolta è rappresentato dalla bonifica, da cui si dipanano una serie di storie e di temi cruciali per comprendere le peculiarità e l’essenza del territorio. I profili politico e sociale delle età leopoldina, liberale, fascista e del secondo dopoguerra forniscono possibili chiavi interpretative di una vicenda complessa, il cui studio e la cui divulgazione hanno visto da qualche decennio una straordinaria fioritura, ma che ancora offrono spunti e piste di ricerca importanti per il futuro. L’Isgrec da sempre impegnato nella riflessione sulla storia e la memoria del Novecento in Maremma si è fatto promotore di questo volume per offrire scenari storico-critici da cui ripartire per nuove domande alla storia.
Dopo i saluti di Chiara Valdambrini (direttrice del MAAM) e Ilaria Cansella (direttrice Isgrec), presenterà il volume e coordinerà l’incontro Luciana Rocchi. Parteciperanno le curatrici Mariagrazia Celuzza, Elena Vellati e alcuni degli autori dei saggi: Rossano Pazzagli, Marco Grilli, Adolfo Turbanti.
A seguire, degustazione di vini e prodotti del territorio.
Il Comune di San Miniato vi invita sabato 3 dicembre ore 16.00, presso la sede del MUME, alla presentazione del volume scritto da Orlando Materassi e Silvia Pascale, che racconta le sofferenze dei campi di concentramento e la miseria del lavoro forzato. Il libro racconta la storia di Elio Materassi, uno dei 650.000 militari italiani deportati nei Lager del Terzo Reich dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943. Pagò il suo “NO” al nazifascismo con 20 mesi di lavoro coatto come schiavo di Hitler. Proprio partendo dall’esperienza personale di figlio di internato Orlando Materassi dialoga con Silvia Pascale sul senso del trauma familiare, del rapporto tra padre e figlio, svolgendo un filo rosso che unisce stima e affinità emotive. L’evento è organizzato dal Comune di San Miniato e dall’ANEI (Associazione Nazionale Ex Internati). Oltre agli autori interverranno il sindaco di San Miniato Simone Giglioli e il consigliere delegato alla memoria Michele Fiaschi.
Giovedì 27 Ottobre alle Stanze della Memoria un evento dedicato alla figura di Emilio Lussu.
Alle ore 17.00 Letture tratte dall’opera “Marcia su Roma e dintorni”.
Alle 18.00 la proiezione del docufilm “Lussu”. Una pellicola che a 100 anni dalla Marcia su Roma ci racconta la Liberazione dal Fascismo attraverso la storia di questo grande protagonista: politico strenuo difensore della libertà, intellettuale raffinato e uomo dalla sensibilità profonda.
Nel film del regista Fabio Segatori, spazio anche alle vicende private di Emilio Lussu e dell’amore con la compagna di una vita Joyce Salvadori anch’ella partigiana, attivista ambientalista e portavoce di libertà per i popoli oppressi.
Museo Novecento
presenta
IL SIGILLO DI BENVENUTO
E ALTRI SCRITTI CELLINIANI
di Piero Calamandrei
a cura di Silvia Calamandrei
Edizioni di Storia e Letteratura
Martedì 18 ottobre, ore 18:00
Museo Novecento
Piazza Santa Maria Novella, 10 – Firenze
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
UFFICIO STAMPA E COMUNICAZIONE
Costanza Savelloni
Museo Novecento Firenze
T: +39 055 291014 | pressmuseonovecento@musefirenze.it
In concomitanza con le mostre di due tra i più celebri scultori del XX e XXI secolo, Henry Moore e Tony Cragg, il Museo Novecento è lieto di dedicare un incontro a uno dei più grandi interpreti della scultura rinascimentale: Benvenuto Cellini.
A un anno dalle celebrazioni per il 450mo anniversario della sua scomparsa, viene presentato il volume Il Sigillo di Benvenuto e altri scritti celliniani, curato da Silvia Calamandrei e edito da Edizioni di Storia e Letteratura. L’incontro, che si terrà martedì 18 ottobre alle ore 18:00 presso la Sala Cinema del Museo Novecento, sarà volto a ripercorrere le vicende che legano due celebri fiorentini: Benvenuto Cellini e Piero Calamandrei.
Insieme alla curatrice del volume, saranno presenti Alessia Bettini, Vicesindaca e Assessora alla Cultura e Turismo, Cristina Acidini, Presidente dell’Accademia delle Arti e del Disegno, Sergio Risaliti, Direttore del Museo Novecento e Sandra Bonsanti, giornalista, scrittrice e politica.
Appassionato studioso di Benvenuto Cellini, attento e curioso delle sue tumultuose vicende giudiziarie e biografiche e del suo percorso artistico, Piero Calamandrei aveva collazionato un vero e proprio corpus celliniano, con un ritrovamento d’eccezione nel campo antiquario, il disegno del sigillo e dei caratteri dell’Accademia del disegno (1563), di cui diede l’annuncio sul «Corriere della sera» il 9 agosto 1938. A colpirlo nel disegno fu soprattutto l’alfabeto ideografico inventato dall’artista, una sorta di “crittografia ieratica, intelligibile soltanto agli iniziati”.
La ricca collezione documentaria, in tempo di guerra, era stata nascosta in una villa di campagna, crollata sotto i bombardamenti. Per fortuna i documenti si ritrovarono tra i calcinacci, e il disegno riaffiorò miracolosamente da un astuccio di cartone in cui era custodito, tra le tegole sconvolte del tetto. In questo volume vengono ripercorse le peripezie del sigillo, come racconta la nipote Silvia Calamandrei: “Anni fa, mi giunse una telefonata dalla Sovraintendenza archivistica di Firenze. Era Emilio Capannelli, che mi chiedeva se tra le carte conservate in casa a Montepulciano ci fosse un disegno del Cellini, riprodotto nel volume Scritti e inediti celliniani di Piero Calamandrei. Tra gli scritti di mio nonno non avevo mai accordato troppa attenzione a quelli riguardanti il Cellini, che attribuivo alla sua versatilità e curiosità in molteplici direzioni. Fu l’occasione per esaminarli più attentamente e scoprire che Piero era stato un attento studioso del Cellini e collezionista di un abbondante documentazione relativa alle sue vicende giudiziarie e già nel 1930 aveva pubblicato a sua cura un contratto di edizione dell’artista e scrittore”.
Con una introduzione di Cristina Acidini, si ripropongono alcuni testi di Piero Calamandrei raccolti nel 1971 per la Nuova Italia da Carlo Cordié con il titolo Scritti e inediti celliniani.
Nell’ambito della rassegna “Aspettando il 6 settembre”, in occasione delle commemorazioni per il 78° anniversario della Liberazione di Prato la Fondazione vi invita a partecipare
MARTEDì 6 settembre 2022, ore 17:00
presso la Sala conferenze della Fondazione – via di Cantagallo 250 – Prato
all’inaugurazione della mostra che la nostra Fondazione, in qualità di Ente associato alla Rete degli Istituti per la storia della resistenza e dell’età contemporanea e come fondatore dell’associazione Paesaggi della Memoria, è lieta di ospitare:
EINE ANDERE ITALIENISCHE REISE – UN ALTRO VIAGGIO IN ITALIA. Luoghi, storia e memorie della Seconda guerra mondiale in Italia
realizzata dall’Istituto Nazionale “Ferruccio Parri” con il contributo del Ministero degli Esteri tedesco
Saluti istituzionali e saluto di Renate Wendt (Console onoraria della Repubblica Federale di Germania a Firenze),
interventi di Paolo Pezzino (Presidente Istituto Nazionale “Ferruccio Parri”) e del curatore della mostra Federico Creatini.
Coordina Camilla Brunelli, direttrice Fondazione Museo della Deportazione e Resistenza.