Visita alla casa natale di Amedeo Modigliani

1905In occasione della Settimana della Cultura in Toscana, sabato 18 ottobre sarà possibile visitare la casa natale di Amedeo Modigliani a Livorno (via Roma). Sono previste visite guidate la mattina dalle 10.30 alle 12.30 e nel pomeriggio alle ore 16 e 17, al costo di 5,00 euro a persona. Alle 18 è prevista una visita con a seguire degustazione di 5&5, lo street food preferito dall’artista, e aperitivo preparato dal bistrot Modì di Via Roma. (Costo 10,00 euro a persona, obbligatoria la prenotazione al 320.8887044)

Amedeo Modigliani o Dedo, come lo chiamavano in famiglia, è uno degli artisti più famosi al mondo, sia per la sua arte, sia per le sue vicende esistenziali che lo hanno reso un personaggio leggendario.
I Modigliani abitavano in via Roma 38 in una zona residenziale, “in un quartiere tranquillo e in una casa ridente”, così scrive Eugenia Garsin nel suo diario, accanto ad altre famiglie della borghesia livornese ebraica. Proprio a pochi metri da loro sorgeva la lussuosa villa della famiglia Attias, una delle più importanti famiglie di ebrei livornesi. A testimonianza di questa villa è rimasto il nome della piazza. Di questa famosa casa è rimasto il “piano nobile” che conserva intatto il fascino di un appartamento della borghesia ebraica livornese con i pavimenti in graniglia decorati a motivi floreali e geometrici, le porte in legno laccato , le piccole maniglie di ottone, le persiane alla livornese, il vecchio lavello in marmo e le dispense in muratura in cucina. L’appartamento è stato allestito come un piccolo museo con pannelli espositivi che conservano i documenti degli archivi legali Modigliani. Il salone centrale si è trasformato nel tempo in una mostra permanente di artisti contemporanei che hanno voluto rendere omaggio al grande artista livornese. Tra questi Tano Festa, Mimmo Rotella, Mark Kostabi, Enrico Baj, Mario Madiai, Raffaele De Rosa , Pietro Cascella.

 




A Livorno una Giornata di formazione per i docenti per il Settantesimo della Liberazione

LibLivornoUn’intera giornata di formazione per i docenti delle scuole di ogni ordine e grado delle province di Livorno e Pisa: è quanto propone l’Istoreco in vista del Settantesimo anniversario della Liberazione del Paese dal nazifascismo, per mercoledì 15 ottobre, a partire dalle 10, presso la Sala Gorgona della Camera di Commercio di Livorno, Piazza del Municipio 48.

Il seminario, che vedrà al tavolo dei relatori docenti e ricercatori delle Università toscane, si inserisce nel quadro delle tre giornate di formazione e aggiornamento che l’Istituto di via dell’Ambrogiana ha organizzato in occasione delle ricorrenze di grande rilevanza storica e culturale che cadranno nel 2015: oltre alla fine della Seconda guerra mondiale, il 27 gennaio ricorrerà infatti la liberazione del campo di sterminio di Auschwitz, mentre il 23 maggio il centenario dell’ingresso dell’Italia nella Grande Guerra.

La giornata avrà inizio alle 10 con la relazione di Stefano Gallo, ricercatore Istoreco e del CNR di Napoli, su La Resistenza in provincia di Livorno: nuove piste di ricerca, seguiranno gli interventi di Gianluca della Maggiore, ricercatore Istoreco e dottorando all’Università di Roma Tor Vergata su La Chiesa livornese tra guerra e Resistenza, di Gianluca Fulvetti dell’Università di Pisa su L’occupazione nazista in Italia: le stragi di civili, di Chiara Fantozzi su Alleati a Livorno: violenze e liberazione.

Dopo la pausa buffet, il seminario riprenderà alle 15 con l’intervento di Giancarlo Falco dell’Università di Pisa su L’economia italiana dalla guerra alla ricostruzione: lasciti del passato e innovazioni 1935-1947, seguiranno poi le relazioni di Bruna Bocchini Camaiani dell’Università di Firenze su Chiesa italiana, guerra, Resistenza e di Catia Sonetti, direttore Istoreco su Racconti di guerra e Resistenza. Alcune considerazioni.

Per gli insegnanti è prevista l’autorizzazione alla partecipazione in orario di servizio. Al termine dei lavori sarà rilasciato un attestato di partecipazione. La quota per l’iscrizione e il buffet è di 35 euro: per effettuare l’iscrizione è necessario compilare un modulo presente sul sito Istoreco a questo indirizzo: http://www.istorecolivorno.it/percorsi-didattici/formazione-e-aggiornamento-per-docenti/15-ottobre-2014-per-il-settantesimo-della-liberazione-una-giornata-di-formazione-per-i-docenti/




La Livorno di Modigliani, tra la casa natale e il tour in battello

amedeo_modiglianiIn occasione della mostra a Palazzo Blu a Pisa su Amedeo Modigliani a Livorno vengono proposti una serie di eventi collaterali.

La casa natale Amedeo Modigliani raddoppia gli orari di apertura e promuove una serie di eventi collaterali alle visite guidate. A partire da domenica 12 ottobre fino al 15 febbraio la casa di via Roma 38 a Livorno sarà aperta dal martedì alla domenica dalle ore 10.30 alle 12.30 e dalle ore 16.00 alle ore 18.00. Chi desidera visitare la casa in orari personalizzati può accordarsi telefonando al 3208887044. In questo periodo è poi possibile fermarsi a mangiare presso: la “Cantina Nard”i situata a 100 metri da casa natale Modigliani in via Cambini 6/8 (tel. 0586 808006, chiuso la domenica). Il lunedì e il venerdì Nora Nardi preparerà un “menù Modigliani”; il Ristorante “il Rifugio” situato a 130 metri da casa Modigliani in via Enrico Mayer, 80 (tel. 0586 211942 chiuso sabato a pranzo e domenica); “Ai paparazzi” situato a 350 metri da casa Modigliani in via Magenta, 80, (tel. 0586 898802 – 3339160776 chiusura il martedì).

Domenica 12 ottobre alle ore 16.00 è previsto invece il “Tour di Modigliani”, in collaborazione con Itinera
L’incontro è fissato in piazza Cavour (davanti Bar Folletto) per l’imbarco per il Tour in battello.
Si tratta di un suggestivo viaggio in battello nei canali livornesi alla scoperta dei luoghi che hanno segnato la vita artistica di Amedeo, con una sosta lungo il fosso Reale, proprio nel punto esatto dove furo ritrovate le famose “teste di Modigliani”. L’itinerario prevede la fermata nei luoghi famosi dove Amedeo ha vissuto la sua stagione artistica livornese. La prima tappa sarà il famoso Caffè Bardi dove Modigliani era solito andare in compagnia di artisti, musicisti e filosofi del suo tempo. Il percorso prosegue alla volta della casa natale, un vero e proprio museo, dove poter ripercorre la vicenda artistica e umana di questo grande artista livornese. Si conclude questo originale itinerario labronico con una degustazione nella casa di Modigliani rievocando i gusti del grande artista che era solito brindare alla sua Livorno con un buon bicchiere di Vino accompagnato dalle tipiche roschette livornesi, in collaborazione con le Botteghe di Vetrina Toscana

Informazioni e prenotazioni:
Itinera 348.7382094




“Furio Diaz e la ricostruzione: continuità e rotture”. A Livorno la presentazione del volume XX di “Nuovi Studi Livornesi”

NSL DiazBDSarà presentato venerdì 10 ottobre, alle 17, presso la Sala Ferretti della Fortezza Vecchia di Livorno, il volume XX della rivista “Nuovi Studi Livornesi” che raccoglie una parte degli atti del convegno di studi L’intellettuale e il politico: Furio Diaz sindaco di Livorno organizzato il 6 e 7 dicembre 2012 dall’Associazione livornese di storia lettere e arti, la Scuola Normale Superiore e l’Istoreco, ad un anno dalla scomparsa dell’illustre studioso e sindaco di Livorno negli anni dell’immediato dopoguerra.

La giornata, organizzata dalla Associazione Livornese Storia Lettere e Arti che cura la rivista, comincerà alle 15.30 con una visita guidata alla Fortezza Vecchia. Seguirà il dibattito “Furio Diaz e la ricostruzione: continuità e rotture”, moderato dal giornalista Giuseppe Mascambruno, a cui interverranno Catia Sonetti, direttore Istoreco di Livorno, Enrico Mannari, direttore scientifico della Fondazione Memorie Cooperative, Massimo Sanacore, direttore dell’Archivio di Stato di Livorno e Donatella Cherubini, Università di Siena.

Il convegno del 2012 si è articolato in due filoni tematici che sono stati trattati in due sedi distinte: a Livorno, presso la Biblioteca Labronica, è stato preso in considerazione l’impegno politico dell’intellettuale di Diaz, con particolare attenzione all’attività svolta come sindaco nel difficile periodo che va dal 1944 al 1954; a Pisa, presso la Scuola Normale Superiore, una serie di relazioni ha esplorato i lavori dello studioso di storia, concentrando soprattutto l’attenzione sui suoi principali interessi di ricerca maturati dopo l’abbandono della vita politica.

Nel volume XX di “Nuovi Studi Livornesi” vedono la luce gli interventi tenuti nella sessione livornese del 7 dicembre. Con l’introduzione di Daniele Menozzi, Scuola Normale Superiore di Pisa, sono ospitati i saggi di Giuseppe Galasso, Accademia dei Lincei, Marcello Verga, Università di Firenze, Antonello Mattone e Piero Sanna, Università di Sassari, Cristina Luschi, Biblioteca Labronica di Livorno, Gian Carlo Falco, Università di Pisa, Gianluca della Maggiore e Chiara Fantozzi, Istoreco e Denise Ulivieri, Università di Pisa.

Nella parte “Studi e testi” il volume raccoglie anche i contributi di Gabriele Sforzi su Giovanni Fattori, di Martina Beccatini sulla villa Rodocanacchi e di Clara Errico e Michele Montanelli sull’architetto navale Roberto Dudley.




“La mia DC. Spezzoni di vita politica e i rapporti con il Sen. Andreotti” il libro di Enrico dello Sbarba sarà presentato a Rosignano Marittimo

Dello Sbarba durante un convegno negli anni '60

Dello Sbarba durante un convegno negli anni ’70

Il Circolo Culturale “Il Centro” di Livorno organizza la presentazione del libro: “La mia DC. Spezzoni di vita politica e i rapporti con il Sen. Andreotti” di Enrico Dello Sbarba, presidente del Circolo stesso.

Enrico Dello Sbarba è stato consigliere comunale Dc a Rosignano Marittimo dal 1960 fino al 1975, ricoprendo anche l’incarico di capogruppo. Soprattutto gli anni ’70 lo hanno visto in prima a Livorno e provincia nelle file dello scudocrociato, ricoprendo anche l’incarico di segretario provinciale nei mesi del Referendum del 1974.

La presentazione avverrà venerdì 10 ottobre alle ore 21 presso Sala Don Nardini, in Via dei Lavoratori 21 a Rosignano Marittimo (Livorno). A moderare la serata sarà, Elisabetta Arrighi, Giornalista de Il Tirreno.
Dopo i saluti di Alessandro Franchi, Sindaco del Comune di Rosignano Marittimo, interverranno Francescalberto De Bari, pubblicista, Nicola Graziani, Giornalista quirinalista, Paolo Rotelli, ex Capogruppo Consiliare Dc al Comune di Rosignano Marittimo.




A Livorno il 71° anniversario della “Battaglia dell’Esercito italiano in terra di Corsica”

divfriuliDomenica 5 ottobre, come per ogni prima domenica del mese di ottobre, sarà celebrato a Livorno l’anniversario della Battaglia di Corsica, a memoria  dei Caduti della Divisione Friuli, molti dei quali sono sepolti nel Cimitero Comunale della Cigna (cimitero dei Lupi, via don Aldo Mei, Livorno). E proprio qui domenica sarà ricordato il 71° anniversario della battaglia che segna –  e per questo viene ricordata –  la prima vittoria del ricostituito Esercito Italiano contro le forze tedesche all’indomani dell’8 settembre del 1943.

Alle ore 10.30  è prevista la cerimonia  religiosa con la celebrazione  della Santa Messa all’interno della Cappella Cimiteriale. Alle ore 11 la commemorazione dei caduti con la deposizione di corone presso il Sacrario dei Caduti della Divisione Friuli.
L’Amministrazione comunale sarà rappresentata dal vicesindaco Stella Sorgente; parteciperanno delegazioni dell’Anpi di Livorno e del Valdarno, dell’Associazione Reduci della Divisione Friuli, dell’Anppia di Livorno e dell’Associazione nazionale Ex Internati.

Breve storia della battaglia di Corsica
Al momento dell’armistizio, annunciato la sera dell’8 settembre 1943 mentre le forze alleate sbarcavano a Salerno, l’esercito italiano si trovò abbandonato a sé stesso dal re e da Badoglio. Le nostre divisioni furono facilmente disarmate dai Tedeschi e 600mila soldati, fatti prigionieri, furono inviati nei campi di concentramento in Germania. Alcuni reparti, invece, combatterono con valore, come quelli di stanza in Corsica, che riuscirono a cacciare i Tedeschi e a facilitare lo sbarco alleato. Gli scontri durarono quasi un mese e vi morirono più di 600 soldati italiani, di cui 143 appartenenti alla Divisione Friuli. Nel 1964 l’Associazione nazionale Reduci della Friuli ottenne dal Governo italiano che le salme dei caduti della Divisione fossero traslate in Italia, nel Sacrario posto nel Cimitero di Livorno.

Fonte: Ufficio Stampa Comune di Livorno




A Livorno la mostra Il “fronte del porto”. L’architettura razionalista in Darsena

FrontePortoIl “Fronte del porto”. L’architettura razionalista in Darsena è il titolo della mostra che l’Archivio di Stato di Livorno inaugurerà presso la sua sede (Via Fiume 40) il 5 ottobre (fino al 31 ottobre) in occasione della Giornata nazionale “Domenica di carta. La voce della storia”, durante la quale tutti gli Archivi di Stato italiani rimarranno aperti.

La mostra riprende i temi già trattati nella precedente del 2012 sul Palazzo della Banca d’Italia e la piazza Civica, estendendo lo sguardo ai progetti prebellici e alle realizzazioni postbelliche del tratto che va da via San Giovanni agli Scali Cialdini, comprendendo la nuova sede della Dogana. I documenti esposti illustrano come il Palazzo del Portuale, la sede dell’Inps, il palazzo privato di inizio scali Cialdini vengono a formare un “fronte” omogeneo, non solo nel colore rosso che riprende quello delle vecchie mura abbattute ma anche nello stile dell’epoca, che completa la ricostruzione della zona del Centro fino alla parte più caratteristica della città, la Darsena vecchia. La mostra mette in luce la cura con cui furono progettati i nuovi edifici, cui vennero chiamati architetti di assoluto valore come Salghetti Drioli (Palazzo del Portuale) o Giuseppe Giorgio Gori (Palzzo della Dogana), allievo di Giovanni Michelucci.

La mostra è stata realizzata anche con documenti del Comune di Livorno e dell’Archivio storico dell’INPS.

Il 5 ottobre la mostra sarà aperta  dalle 9,00 alle 13,00 e dalle 14,30 alle 18,30. Alle ore 11,00 e alle ore 16,30 è prevista una visita all’esterno che illustrerà i maggiori Palazzi razionalisti del Centro di Livorno. Negli altri giorni la mostra sarà visitabile in orario d’ufficio.




A Livorno la presentazione del volume sulla giornalista ed educatrice fiorentina Ida Baccini

IdaBacciniVenerdì 3 ottobre, alle 17, presso la sala conferenze “Nicola Badaloni”, della Biblioteca F.D. Guerrazzi di Livorno di Livorno (Villa Fabbricotti, viale della Libertà 30, Livorno), verrà presentato il volume di Ida Baccini. Lettere e bibliografia, Bibliografia e Informazione, 2014 di Teresa Cini. Il volume raccoglie il carteggio inedito, lo spoglio completo della rivista “Cordelia” e la bibliografia critica sulla scrittrice e giornalista fiorentina, che fu anche educatrice per le adolescenti, Ida Baccini (1850-1911), e aiutano il lettore a penetrare nella fucina letteraria di una donna dalla grande versatilità di scrittura che riuscì ad affermarsi nel difficile mondo delle lettere a lei contemporaneo.

Alla presentazione del volume, oltre all’autrice, interverranno il ricercatore Michele Montanelli, il musicologo Bruno Spoleti che illustrerà il rapporto tra il poeta Giovanni Marradi e le opere musicali. Silvia Giorgi, attrice della Compagnia teatrale del Teatro dei Cinquequattrini di Rimini, leggerà le lettere inedite della Baccini al poeta livornese Marradi.

 

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