Presentazione di “Le donne dell’alta Maremma tra antifascismo, Resistenza e impegno politico-sociale (1920-1950)”

4 MARZO, ore 16, Sala Auser di Bagno di Gavorrano (via Mameli 2)

Presentazione del volume di Patrizia Scapin

Le donne dell’alta Maremma tra antifascismo, Resistenza e impegno politico-sociale (1920-1950)

Intervengono: Patrizia Scapin (Autrice), Ilaria Cansella (Direttrice Isgrec), Riccardo Nucci, Paolo Cellini e Lolo Lolini (Musicisti), Mario Papalini (Editore)

 Per molto tempo il ruolo delle donne nella Resistenza è stato etichettato come “contributo” un’espressione che non rende piena giustizia del loro apporto, che fu invece una partecipazione attiva e ramificata in tutti gli ambiti della lotta




1921 Squadrismo e violenza politica in Toscana: Presentazione degli atti del Convegno sui fatti di Empoli

MANIFESTO-23-sx-tr-bassa




La Spagnola in Toscana

Programma convegno promosso dall’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea e dall’Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea in provincia di Pistoia in collaborazione con il Consiglio regionale della Toscana e con la rete degli Istituti provinciali toscani della Resistenza e dell’età contemporanea.
Partecipazione libera, prenotazione obbligatoria scrivendo a isrtprenotazioni@gmail.com

La Spagnola in Toscana
Firenze, Auditorium del Consiglio regionale (via Cavour 4).
24-25 febbraio 2023
Venerdì 24 febbraio
9:30. Saluti istituzionali

Antonio Mazzeo, Presidente del Consiglio regionale della Toscana

Giuseppe Matulli, presidente dell’Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età contemporanea

Giovanni Contini, presidente dell’Istituto storico della Resistenza e dell’Età contemporanea della provincia di Pistoia

Presentazione del convegno: Simonetta Soldani (UniFi)
10:30. L’impatto
• Massimo Livi Bacci (UniFi), La Spagnola: prima e dopo

• Giovanni Gozzini (UniSi), Una Spagnola “glocale”. Numeri e dintorni del caso fiorentino.

• Silvano Montaldo (UniTo), La Spagnola in Piemonte, un caso di studio

• Enzo Menconi (ISRA), Una guerra nella guerra. Le vittime militari dell’influenza Spagnola nei comuni di Carrara e di Pontremoli.

Discussione

13:00. Pausa pranzo

15:00. Le risposte, i silenzi.
• Roberto Bianchi (UniFI – ISRT), Firenze al tempo della Spagnola

• Filippo Gattai Tacchi (ISREC Lucca), “Il violento morbo miete inesorabile le sue vittime”: la Spagnola a Viareggio.

• Donatella Lippi (UniFi), Francesco Baldanzi (UniFi), La Spagnola nelle testimonianze della medicina fiorentina.

• Adolfo Turbanti (ISGREC) L’influenza Spagnola nella provincia di Grosseto.

Discussione

Sabato 25 febbraio
10:00. Reazioni

• Riccardo Bardotti (ISRSEC), Davide Orsini (Università di Siena), L’epidemia di influenza spagnola nel territorio senese.

• Alessandro Bicci e Andrea Giaconi (Comitato pratese per la promozione dei Valori risorgimentali), La Spagnola nel circondario pratese: pratiche sanitarie, consuetudini popolari, limiti documentali.

• Claudio Cherubini (Archivio Storico Diocesano di Sansepolcro – Ass. Storica della Alta Valle del Tevere – Società Storica Aretina), Spagnola, “come suol dirsi adesso”. L’influenza del 1918-1920 a Sansepolcro e dintorni.

• Carlo Cortesi (Ass. Avventura Democratica APS), 1918-1920. L’influenza Spagnola ad Uzzano e Chiesina Uzzanese.

• Stefano Sodi e Francesco Tacchi (Società Storica Pisana), Influenza Spagnola e prospettiva ecclesiastica: il caso del territorio pisano e livornese (1918-1920).

Discussione

13.00. Pausa pranzo

15:00. Narrazioni
• Barbara Bracco (UniMiB), La Spagnola a Milano, tra memoria e oblio

• Giovanni Contini (ISRPt) e Francesco Cutolo (UniPi), Per una storia orale della Spagnola.

• Paolo De Simonis (Istituto De Martino), Il sapere di credere.

• Melania Sebastiani (Ass.ne Fili di Juta), La Spagnola nel tempo delle Salesiane di Aulla.

Discussione




Presentazione del volume: “Mentre la strage dura… Scritti scelti su guerra, pace e rivoluzione (1914-1916)”

while the massacre lasts (4)




Presentazione del libro: HO LASCIATO L’OROLOGIO A DRESDA. DIARIO DI GUERRA E DI PRIGIONIA DI ULISSE SALVINI

HO LASCIATO L'OROLOGIO A DRESDA




Storia, memorie e comunità sulla frontiera adriatica

In occasione delle celebrazioni per il Giorno del Ricordo, lunedì 20 febbraio ISREClu, assieme alla Provincia di Lucca, ha organizzato l’incontro “Storia, memorie e comunità sulla frontiera adriatica”, con lo storico Štefan Čok.
L’evento si terrà alle ore 17.00 presso la Sala del Trono di Palazzo Ducale, Lucca. La partecipazione sarà inoltre riconosciuta come corso di formazione per i docenti, e sarà rilasciato un attestato a chi ne farà richiesta.

330975134_1635956113570771_7295946985724827866_n




MOSTRA FOTO-DOCUMENTARIA: I fiori del male. Donne in manicomio nel regime fascista

PHOTO-2023-02-16-10-41-48




Presentazione del libro “La Jugoslavia e la questione di Trieste, 1945-1954”

Presentazione del libro “La Jugoslavia e la questione di Trieste, 1945-1954” di Federico Tenca Montini, Il Mulino, 2020
Ore 17 – Archivio Roberto Marini ‘Oltre il Secolo Breve’, Galleria Nazionale n. 9, Pistoia
Interventi di: Stefano Bartolini (Istituto storico della Resistenza di Pistoia), Roberto Niccolai (Archivio Marini). Sarà presente l’autore.
Quali sono stati gli obiettivi della diplomazia jugoslava nella gestione della questione di Trieste, decennale disputa territoriale che ha costituito una delle principali controversie di politica estera europea nel secondo dopoguerra? Il volume, frutto di approfondite ricerche nei principali archivi dell’ex Jugoslavia, chiarisce finalmente aspetti che le numerose ricostruzioni finora esistenti hanno potuto soltanto ipotizzare congetturalmente. Il lavoro, che oltre all’ampia mole di documenti inediti si giova di una ricca bibliografia, si sviluppa in tre capitoli che prendono le mosse dai momenti di principale discontinuità della storia jugoslava nel periodo di riferimento: la liberazione di Trieste nel maggio 1945, l’espulsione dal Cominform nel 1948 e l’emanazione, l’8 ottobre 1953, della Nota bipartita, la decisione angloamericana di sciogliere il Territorio Libero di Trieste ripartendo le due Zone di cui era composto tra Roma e Belgrado