La Giornata della Memoria a Scandicci

A Scandicci anche quest’anno per celebrare il 27 gennaio sono organizzate iniziative dal Comitato permanente della Memoria del Comune di Scandicci, delle scuole e dell’associazione Arco, in collaborazione con ScandicciCultura.
Mercoledì 28 gennaio al Teatro Studio (via Donizetti, 58) alle 21 “Eravamo bambine ad Auschwitz”, spettacolo teatrale affronta il tema dell’infanzia nella Shoah ed ha come filo conduttore un’intervista ad Andra e Tatiana Bucci deportate all’età di sette e cinque anni ad Auschwitz. A cura della Scuola secondaria di primo grado Altiero Spinelli. Ingresso libero.
Mercoledì 4 febbraio nella Sala del Consiglio Comunale Orazio Barbieri alle 10 “La valigia”, storia di partenze verso destinazioni sconosciute e terribili. Simcha Thomas Jelinek ed Enrico Fink con burattini, dialoghi e canzoni, preparano la valigia per i bambini che negli anni delle persecuzioni razziali dovettero viaggiare verso mete ignote ed oscure. A cura dell’associazione Arco, in collaborazione con il circolo Bella Ciao.
Dal 7 al 22 febbraio presso la Biblioteca di Scandicci (via Roma, 38°) la mostra “I Frutti degli Armeni. Percorso illustrato sulla cultura armena”; attraverso una serie di pannelli illustrati viene presentata la civiltà armena, ponendo l’accento sugli aspetti della storia e del patrimonio artistico legato agli armeni, l’opera di Mhiktar Gosh e il genocidio armeno. Inaugurazione sabato 7 febbraio alle 10,30
Orari: lunedì 14,30 – 19,30, da martedì a venerdì 9,30 – 19,30, sabato dalle 9,30 alle 18,30.
Info: La Biblioteca di Scandicci 055.7591860




Il Giorno della Memoria a San Gimignano

GdMSanGimignanoIn occasione del Giorno della Memoria 2015, l’Anpi, sezione di San Gimignano, il Comune di San Gimignano e l’Istituto Comprensivo Folgòre organizzano per il 27 gennaio un’iniziativa per le classi III medie dell’istituto Folgore nel quale verrà proposta la visione del filmato documentario memoriale

Giornata della memoria 2015 – Il programma delle iniziative dell’ISGREC

logo-21-block-300x184Il programma delle iniziative dell’Isgrec (Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’età contemporanea) per la Giornata della Memoria quest’anno ha lunga durata e molti luoghi.

Il 26 gennaio si è aperta la mostra “I tempi della memoria. Il memoriale italiano di Auschwitz”, frutto di una collaborazione tra l’Aned nazionale (Associazione nazionale ex deportati) e l’Istituto storico della Resistenza di Bergamo. All’esposizione a Grosseto hanno collaborato Comune e Provincia di Grosseto, Fondazione Grosseto Cultura e Anpi provinciale “Norma Parenti”. All’inaugurazione della mostra hanno partecipato anche gli studenti, di cui l’Isgrec ha curato nei mesi scorsi la formazione, appena tornati dal viaggio della memoria della Regione Toscana. I ragazzi, che tra l’altro hanno potuto visitare Blocco 21, hanno coinvolto altri studenti con il racconto della loro esperienza. Fino al 17 febbraio sono previste visite guidate alla mostra, sia di carattere storico che di carattere storico-artistico, grazie alla collaborazione con il Cedav e il suo direttore Mauro Papa.

Tra il 27 e il 31 gennaio, si susseguiranno incontri e lezioni/laboratorio con studenti di molte scuole della provincia di Grosseto: da Cinigiano a Roccastrada e Ribolla, da Magliano a Manciano.

Il 17 febbraio un convegno chiuderà la riflessione sulla complicata vicenda del Blocco 21, la creazione di artisti e intellettuali, che a fine anni Settanta vollero dare vita a un’opera che raccontasse con il linguaggio dell’arte la tragedia che alcuni di loro avevano vissuto. Del gruppo facevano parte Primo Levi, Ludovico Belgioioso, Gianfranco Maris. Presto il memoriale, smontato, sarà riallestito a Firenze, per volontà del presidente della Regione Toscana e del Comune di Firenze. In Italia, e in particolare in Toscana, ci sarà così un altro luogo per capire e spiegare un tratto di storia europea e quello che ha riguardato l’Italia.

A marzo, infine, un gruppo di studenti del liceo scientifico grossetano, accompagnati da insegnanti e dalla Direttrice dell’ISGREC, sarà alla Maison d’Izieu, nel distretto di Lione, in Francia, luogo della memoria di una deportazione particolarmente dolorosa, quella dei bambini ebrei.




Il giorno della memoria. A Siena il 27 e il 28 gennaio due appuntamenti di rilievo per ricordare la Shoah

Image4“La memoria non va imbalsamata”, ha scritto recentemente Marco Belpoliti (scrittore e critico letterario) parlando di Se questo è un uomo di Primo Levi, ed evidenziando di come il lavoro di Levi renda visibili i punti in ombra mettendoci in guardia dal rischio dell’agiografia. E proprio su questo concetto Siena cercherà di ricordare le atrocità dello sterminio di un popolo con due appuntamenti, a ingresso gratuito, in programma per il 27 e 28 gennaio.

All’interno della rassegna “Tra teatro e letteratura” lo spettacolo A futura memoria, di Massimiliano Poli e con l’accompagnamento musicale di Stefano Jacoviello, che si terrà nelle Stanze della Memoria dell’Istituto Storico della Resistenza Senese e dell’Età Contemporanea (via Malavolti, 9), dove verrà effettuata anche una visita guidata centrata soprattutto sugli anni ‘30 e ‘40, dunque le leggi razziali, la guerra, la deportazione che coinvolse la comunità ebraica di Siena.

“Il percorso museale delle Stanze della Memoria – ha spiegato la direttrice Laura Mattei – propone un itinerario conoscitivo sul nostro territorio che, dall’inizio del ‘900, arriva fino al periodo immediatamente successivo alla Liberazione”. La rappresentazione, incentrata sul racconto di due storie realmente accadute, vuole essere, come ha detto l’attore Massimiliano Poli, la testimonianza di come “in uno dei periodi più bui della nostra storia se da una parte si è cercato di cancellare la cultura dell’umanità, dall’altra nascevano, a dispetto e a disprezzo della una crudeltà che niente aveva di umano, nuovi testimoni, così da mantenere in vita valori, pensieri e, soprattutto, identità”. Nel primo fatto narrato, infatti, l’avvenimento ruota attorno all’escamotage ideato da un giovane polacco di famiglia ebrea che, per evitare la deportazione nei campi di sterminio, decise di entrare nei ranghi della Ghetto Polizei pensando, così, di salvare se stesso e la sua famiglia; mentre, nel secondo, i protagonisti sono un gruppo di persone che, proprio in pieno regime fascista, decidono di convertirsi all’ebraismo. Due realtà opposte, dove il paradosso è la chiave di lettura, e – come ha evidenziato l’assessore alla cultura Massimo Vedovelli – “vuole stimolare una riflessione tra memoria e contemporaneità, rendendo visibili quei punti in ombra resi evidenti da Levi, per non indulgere nella retorica e immunizzarci dal male. Solo se riusciamo a capire quanto può essere labile la nostra coscienza e quanto facile sovvertirla, allora, solo allora, potremo iniziare a lavorare su noi stessi, perché ciò che è accaduto non cada nella devastazione dell’oblio”.

Per il 27 gennaio la visita guidata alle Stanze della Memoria è alle ore 20,30, mentre per il giorno successivo è programmata alle 18,30. Lo spettacolo “A futura memoria” il 27 si terrà alle 21,15 e il 28 alle 19,15. Vista la capienza massima di 50 persone è raccomandata la prenotazione contattando lo 0577 236607, o il 338 8062038, oppure, tramite mail, info@stanze dellamemoria.it. L’iniziativa è promossa dal Comune di Siena, lo spettacolo è presentato da LaLut Centro ricerca e produzione teatrale in collaborazione con l’Istituto Storico della Resistenza Senese e dell’Età Contemporanea.




CEIJA. Una bambina rom a Bergen-Belsen

Lo spettacolo, che si terrà presso il Cinema La Perla (via de’Neri 5) è il racconto di una bambina ROM di 11 anni reduce da tre campi di concentramento, liberata nell’aprile del 1945 da Bergen – Belsen. Le parole della protagonista non tradiscono odio, ma una ferma volontà di sopravvivere.

lunedì 26 gennaio alle ore 10.00: spettacolo gratuito per le Scuole Medie inferiori

lunedì 26 gennaio ore 21.00: spettacolo gratuito per la cittadinanza

martedì 27 gennaio alle ore 10.00: spettacolo gratuito per le Scuole Medie superiori




Inaugurazione mostra “I tempi della memoria. Il memoriale italiano di Auschwitz”

box memoria 2015Sarà inaugurata lunedì 26 gennaio 2015, alle ore 10, nella chiesa dei Bigi in piazza Baccarini, la mostra di documenti e fotografie “I tempi della memoria. Il memoriale italiano di Auschwitz”.

L’iniziativa è frutto della collaborazione di più soggetti, tra cui il Comune e la Provincia di Grosseto, la Fondazione Grosseto Cultura, il CEDAV, l’ANPI provinciale.

Blocco 21 è il Memoriale italiano nel lager di Auschwitz, opera d’arte valore storico che sarà trasferita a Firenze, dopo anni di aspre polemiche suscitate dall’invito del Governo polacco a sostituirlo. La scelta della Regione Toscana di restaurarlo e ricollocarlo ha dato positiva conclusione al dibattito, che ha visto accanto all’Associazione nazionale ex-Deportati (ANED) una parte cospicua del mondo della cultura storica e storico-artistica italiana.

La mostra rimarrà aperta fino al 17 febbraio con orario 10-13 / 16-19.

Sono previste visite guidate per le scuole, prenotabili telefonicamente (0564 415219) o via mail (didattica@isgrec.it).

A conclusione dell’esposizione il 17 febbraio è stato organizzato un convegno, di cui sarà a breve pubblicato il programma.

Info: ISGREC, Via De’ Barberi 61 | 58100 Grosseto | tel/fax 0564 415219 | segreteria@isgrec.it | didattica@isgrec.it | www.isgrec.it




La Giornata della Memoria a Cerreto Guidi

Il Comune di Cerreto Guidi per la “Giornata della Memoria” 2015 organizza un denso programma di iniziative. Oltre alla presentazione di due libri scritti dal saggista Paolo Ciampi (“Un nome” e “Una famiglia”), il 26 gennaio alle ore 21.00 al MUMELOC e allo svolgimento di un reading letterario-musicale, intitolato “Come una rana d’inverno”, ispirato a Primo Levi e alla sua tragica esperienza di deportato in un campo di concentramento narrata nel libro “La tregua”e rivolto ai ragazzi delle classi terze della locale Scuola Media, che si terrà il 2 febbraio alle ore 11.00 presso l’Istituto scolastico “Leonardo da Vinci” via Ildebrandino 23, l’Amministrazione Comunale ha predisposto una specifica e approfondita bibliografia ed una breve rassegna cinematografica dal carattere itinerante, composta dai seguenti cinque film, che verranno proiettati in varie sedi nelle diverse frazioni del Comune:

“Arrivederci ragazzi” di Louis Malle (sede: Museo della Memoria Locale – MuMeLoc, Piazza Dante Desideri, Cerreto Guidi);

“La rosa bianca” di Marc Rothemund (sede: Palestrina di Lazzeretto, Via 2 Settembre);

“Concorrenza sleale” di Ettore Scola (sede: Scuola Primaria di Bassa, via 26 Giugno, n.° 70);

“La chiave di Sara” di Gilles Paquet-Brenner (sede: Circolo ACSI XXIII Agosto – Stabbia, via Provinciale Francesca, n.° 108);

“Train de vie – Un treno per vivere” di Radu Mihaileanu (sede: Museo della Memoria Locale – MuMeLoc, Piazza Dante Desideri, Cerreto Guidi);




Giornata della Memoria ad Arezzo

Comune di Arezzo e Presidenza del Consiglio Comunale di Arezzo confermano il loro impegno in occasione del Giorno della Memoria. Lunedì 27 gennaio, anniversario dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, celebrato in tutto il mondo al fine di ricordare la Shoah, e in Italia anche la vergogna delle leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, coloro che anche in campi e schieramenti diversi si sono opposti al progetto di sterminio e a rischio della propria hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati, c’è una doppia iniziativa con un’attenzione rivolta in modo particolare alle scuole nella certezza che soprattutto le giovani generazioni debbano avere piena consapevolezza di quanto accaduto.

Il primo momento celebrativo è alle 9,15 al Teatro Pietro Aretino dove la Libera Accademia del Teatro metterà in scena “E ho paura dei miei sogni”, spettacolo dal libro di Wanda Poltawska, di Amina Kovacevich. Con Silvia Martini, la voce di Amina Kovacevich, illustrazioni eseguite in diretta da Ettore D’Andrea, disegno luci di Maurizio Giornelli, animazioni mimiche di Uberto Kovacevich, direzione musicale di Alessandra Cartocci, assistenza alla regia di Ilaria Violin. Alle 10,30 nella Sala del Consiglio Comunale, il saluto del Presidente Luciano Ralli introdurrà gli interventi di Tiziana Nocentini (direttore dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea) su “Memoria e Shoah” e di Camillo Brezzi (direttore scientifico dell’Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano) su “La memoria attraverso i diari. Shlomo Venezia”. In particolare, a questo incontro sono stati invitati docenti e studenti degli istituti superiori.

Senza dimenticare che per “Altre Danze” la rassegna dell’Associazione Sosta Palmizi sostenuta dall’assessorato alla cultura, domenica 26 gennaio alle 16,30 e lunedì 27 gennaio matinée per le scuole, andrà in scena “Bruno”, di e con Federico Dimitri ed Elisa Canessa. Lo spettacolo trae spunto dalla vita di Bruno Schulz, dai personaggi che hanno costellato la sua infanzia e dalle suggestioni mitologiche dei suoi scritti e dei suoi disegni.