“Esuli a Lucca”. Il libro sui profughi istriani, fiumani e dalmati presentato a Cascina

I profughi istriani, fiumani e dalmati a Lucca 1947-1956, è il titolo del libro che sarà presentato giovedì 19 febbraio 2015 alle ore 10 presso la biblioteca comunale “Peppino Impastato” di Cascina.

L’evento è promosso dall’Amministrazione comunale, in collaborazione con l’Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Lucca, per commemorare il “Giorno del ricordo”, la solennità nazionale istituita per ricordare le vittime dei massacri delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata, avvenuti nell’ultima fase della seconda guerra mondiale e negli anni immediatamente successivi.

Saranno presenti ed interverranno: Fernando Mellea, assessore alla cultura di Cascina; Gianluca Fulvetti, presidente dell’Istituto storico della Resistenza di Lucca; Armando Sestani, autore del libro.

 

Per informazioni: Ufficio cultura, tel. 050 719286, email cfreschi@comune.cascina.pi.it.

 

[fonte Comune di Cascina]




Nasce la “Banca delle Memorie”, il progetto di raccolta di tutte le esperienze e i racconti di Siena del periodo 1934-1970

unnamedBanca e memoria. Due sostantivi che non hanno apparentemente niente a che vedere l’uno con l’altro, ma che trovano una radice comune nel progetto presentato alcuni giorni fa alle Stanze della Memoria di Siena, curato dall’ISRSEC e realizzato grazie ai contributi della Banca Monte dei Paschi di Siena e della Regione Toscana. Il progetto consiste nella raccolta delle esperienze e dei racconti di vita delle persone che hanno attraversato Siena nel periodo 1935-1970. La raccolta sarà accompagnata col tempo da momenti di studio e di riflessione. Non solo i senesi dunque, ma anche tutti coloro che, per un motivo o per un altro, si sono trovati a trascorrere un periodo di tempo in questo territorio sono chiamati a partecipare e a lasciare il loro contributo, la loro memoria. Lo potranno fare con una videointervista oppure depositando memorie scritte, fotografie che saranno conservate, messe a disposizione di chi vorrà conoscerle e studiarle. «È un periodo storico particolare – dichiara Dario Ceccherini, Direttore dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea -, perché oltre a comprendere gli anni del fascismo, della guerra e della Liberazione (’35-’44), abbraccia anche il periodo della ricostruzione e della costruzione della nostra democrazia. Ci interessa raccogliere memorie e testimonianze su come Siena e provincia organizzarono il loro tessuto civile ed economico, come si sviluppò l’azione amministrativa, la lotta politica: ci interessa sapere di più sulla nascita dei sindacati, sulla vicenda delle società sportive, sui luoghi di ritrovo e di svago». «Si tratta – conclude – di un progetto pluriennale e ambizioso. Un progetto nella città e della città, ma anche nella provincia e della provincia».

Due sostantivi, banca e memoria, che devono necessariamente stare insieme, vista la storia del luogo. Dal 2007, infatti, l’Istituto ha in comodato d’uso i locali della cosiddetta “casermetta” di via Malavolti, gli stessi locali che in periodo fascista furono luogo di detenzione e tortura degli oppositori del regime. Oggi in quei locali si trova un percorso museale dedicato alla rappresentazione di Siena durante gli anni del fascismo che, con la “Banca delle memorie”, si arricchisce ancora e acquisisce un valore inestimabile per l’intera comunità. «È un bellissimo progetto nel quale crediamo fermamente», afferma Edoardo Bus, responsabile della comunicazione di Banca MPS. «Abbiamo subito appoggiato quest’iniziativa – dichiara -, per più motivi. Perché questi locali appartengono al Monte dei Paschi e sono quindi un po’ anche casa nostra e per il periodo storico. Ma soprattutto perché siamo orgogliosi di poterci sentire anche noi banca, erogatrice e raccoglitrice non solo di denaro, ma anche di memorie».

10806241_1458145824460421_8878311840247859061_nLe prime memorie. Alla presentazione è seguita la proiezione della prima delle memorie che ospiterà la banca: “Memoria oltre Toscana”, reportage dell’artista visiva fiorentina Irene Lupi. Il documentario è il frutto dell’esperienza del Summer camp, che si è tenuto a Casa Giubileo tra agosto e settembre 2014. In quindici giorni un gruppo di 12 giovani, provenienti da vari Paesi d’Europa (Germania, Bulgaria, Polonia, Turchia, Italia), si è scambiato riflessioni ed opinioni sulla Seconda Guerra Mondiale e sulla Resistenza ed ha avuto la possibilità di incontrare gli ex partigiani Guido Lisi e Vittorio Meoni, unico sopravvissuto all’eccidio di Montemaggio.

La seconda delle memorie depositate è una relazione di Mario Bezzini, partigiano della Brigata Garibaldi – Divisione Spartaco Lavagnini. In queste pagine, accompagnate da una toccante poesia, il resoconto di quella che fu la sua attività, senza retorica e senza dare spazio ai sentimenti personali.

Per offrire alla “Banca delle Memorie” il proprio ricordo di quegli anni basta contattare l’Istituto Storico della Resistenza Senese e dell’Età Contemporanea in via S. Marco 90 (tel. 0577271510; email: istituto.siena@virgilio.it) o le Stanze della Memoria in via Malavolti 9 (tel. 0577236607; email: info@stanzedellamemoria.it).

 




Nuovo appuntamento dei Seminari di storiografia dell’ISRT

Alle ore 15.00, con un confronto sul volume di Antonio Gibelli, La guerra grande. Storie di gente comune, (Laterza 2014), riprende il ciclo di seminari per insegnanti, volto a mettere a fuoco ed approfondire i risultati della più recente storiografia.
I seminari si svolgono nella sede dell’ISRT di Firenze e hanno cadenza mensile, da settembre a giugno. Il lavoro di questo gruppo, finalizzato alla formazione storiografica dei docenti, prosegue ormai da diversi anni e consiste nella lettura e nella approfondita discussione di testi recenti di storia contemporanea, particolarmente rilevanti dal punto di vista scientifico e didattico, incentrati su svariate tematiche. Talvolta, a seconda delle disponibilità, gli incontri del seminario ospitano anche gli autori dei libri in discussione. I docenti coinvolti appartengono ad ogni ordine e grado di scuola, dalle elementari alle superiori, e costituiscono un gruppo di una ventina di persone. Gli incontri sono aperti a tutti gli interessati.

Nell’anno in corso, le date, il tema e i volumi di ciascun incontro saranno definiti di volta in volta. Per informazioni rivolgersi all’Isrt (email: isrt@istoresistenzatoscana.it)

 




Convegno “I tempi della memoria. Il memoriale italiano ad Auschwitz”

logo 21 blockBlocco 21 è il memoriale italiano di Auschwitz, creazione di artisti e intellettuali, che a fine anni Settanta vollero dare vita a un’opera che raccontasse con il linguaggio dell’arte la tragedia che alcuni di loro avevano vissuto. Del gruppo facevano parte Primo Levi, Ludovico Belgioioso, Gianfranco Maris, Pupino Samonà. Dal 26 gennaio è esposta nella Chiesa dei Bigi una mostra, già visitata da centinaia di studenti grossetani, che ripercorre la storia della creazione e di un primo restauro di Blocco 21.

Il 17 febbraio, alle ore 10, si terrà nella Sala Pegaso del Palazzo della Provincia il convegno  “I tempi della memoria. Il memoriale italiano ad Auschwitz”, organizzato dall’Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’età contemporanea (ISGREC) in collaborazione con ANED, Istituto storico della Resistenza (ISREC) di Bergamo, Fondazione Grosseto Cultura, Comune e Provincia di Grosseto, Regione Toscana, INSMLI, ANPI Comitato provinciale “Norma Parenti”.

Obiettivo: un dialogo sulle forme e i linguaggi della memoria nel tempo, pensando all’annunciato trasferimento di Blocco 21 a Firenze.

Nella sessione mattutina, alla quale parteciperanno Emilio Bonifazi (Sindaco di Grosseto), Sara Nocentini (Assessore regionale alla Cultura), Adolfo Turbanti (Presidente dell’ISGREC), Loriano Valentini (Presidente della Fondazione Grosseto Cultura), sono previsti gli interventi di Dario Venegoni (Presidenza nazionale dell’ANED) su “La memoria italiana della deportazione” ed Elisabetta Ruffini (Direttrice ISREC di Bergamo) su “Blocco 21 e la memoria di Auschwitz: un dibattito aperto”.

Nella sessione pomeridiana, Mauro Papa (responsabile CEDAV) terrà alle 14.30 una visita guidata alla mostra allestita nella Chiesa dei Bigi; la giornata proseguirà in Sala Pegaso con gli interventi di Gisella Capponi (Istituto superiore per la conservazione e il restauro) su “Il memoriale come opera d’arte” e Marta Baiardi (Università di Basilea) su “Auschwitz e le pedagogie della memoria”.

Per le classi è consigliabile la prenotazione contattando l’ISGREC.

Info: Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’età contemporanea | Via de’ Barberi 61  |  58100 GROSSETO  |  Tel/fax +39 0564 415219  |  Port. +39 3461413572  |  segreteria@isgrec.it   |   www.isgrec.it




Don Mencaroni: un assassinio senza firma?

Il coraggio di un parroco di campagna, la solidarietà dei vicini di casa, una spia. Settantuno anni dopo, a Tortigliano, frazione di Anghiari, appennino toscano, nel luogo di uno dei tanti delitti di guerra. Una piccola chiesa fra i cipressi e una porcilaia dove il parroco viene assassinato. Attraverso testimonianze dell’epoca, musiche e parole di una storia dimenticata. E oggi riletta nel racconto corale messo in scena dagli attori-abitanti di Anghiari alle ore 15.00 di domenica 15 febbraio alla Chiesa di Tortigliano.




70° Anniversario della partenza dei volontari per la guerra di Liberazione

Programma della cerimonia, organizzata dal Comune di Empoli, in occasione del 70° Anniversario della partenza dei volontari per proseguire a nord la guerra di Liberazione.

Ore 9.30 Cinema La Perla, via dei Neri 7, Raduno delle Autorità delle rappresentanze della Regione, delle Province, dei Comuni, delle Forze Armate, dei Volontari, dei cittadini.

Saluto del Sindaco di Empoli, Brenda Barnini

Interventi di:

Matteo Mazzoni, Direttore Istituto Storico della Resistenza in Toscana

Gianfranco Carboncini “Francesco”, Presidente Sezione ANPI Empoli

Paolo Masetti, Sindaco di Montelupo Fiorentino. Delegato Pace e Memoria storica Comuni Val d’Elsa

Dario Parrini, membro della Camera dei Deputati

Enrico Rossi, Presidente della Regione Toscana

Franco Marini, ex Presidente del Senato

Ore 11.30 Corteo e deposizione delle corone commemorative.




La Grande Guerra

guerra-11-150x150A 100 anni dalla proclamazione del conflitto mondiale il Comune di Calenzano racconta  i suoi caduti in una Mostra antologica, storica e didattica attraverso le immagini dell’epoca. La rassegna, firmata da Agostino Barlacchi è organizzata dall’Associazione Turistica presso il Centro espositivo ST.Art  della città.

L’inaugurazione avrà luogo sabato 14 febbraio alle ore 16.00 nella Sala Conferenze al IV piano del nuovo Palazzo comunale (PIazza Gramsci, 11) della mostra che sarà allestita al Centro Espositivo St.Art dal 15 febbraio al 28 marzo.

Orari: dal lunedì al venerdì 15.00-19.00; sabato e domenica 10.00-13.00

Numerose le sezioni della Mostra introdotta da una meticolosa ricerca dal titolo  “nonni e bisnonni della trincea” per riconoscere i 100 giovani eroi di Calenzano e del comprensorio cittadino che partirono e in molti casi non tornarono mai più.
Per saperne di più www.atccalenzano.it

L’iniziativa rientra nel Programma Ufficiale per la Commemorazione del Centenario della Prima Guerra Mondiale – Presidenza del Consiglio dei Ministri.




Italiani e jugoslavi

Alle ore 16.30 alla Biblioteca delle Oblate, incontro-dibattito, promosso da ISRT e ANPI provinciale di Firenze, in collaborazione con la Biblioteca delle Oblate, su Italiani e jugoslavi. Storie di culture, politiche, conflitti, in occasione del Giorno del Ricordo 2015.

Intervengono:

Simone Malavolti (Passaggi di storia), Identità, confini, nazioni nell’Alto Adriatico nella prima metà del ‘900

Eric Gobetti (Istoreto, Torino), Guerra, occupazione, violenze 1941-1945

Filippo Focardi (Università di Padova), Il Giorno del Ricordo: da memoria nazionale conflittuale a memoria europea riconciliata?