C’era una volta la scuola di classe…

Il convegno “C’era una volta la scuola di classe… La riforma dalla scuola media unica: tra Sandro e Pierino del dottore” si terrà a Firenze nei giorni venerdì 13 e sabato 14 marzo presso il Palazzo Bastogi e il Palazzo Panciatici, via Cavour e presso il Circolo Arci Isolotto di Firenze, promosso dall’Archivio del Movimento di Quartiere di Firenze in collaborazione con il Movimento di Cooperazione Educativa, Fondazione Giovanni G. Michelucci e Regione Toscana.

L’idea del convegno nasce in relazione al 50° anniversario della Legge n° 1859 del 31 dicembre 1962, che istituiva la scuola media unica e che attuava così il dettato costituzionale del 1948, riguardante la obbligatorietà del percorso scolastico di tutte le cittadine e di tutti i cittadini italiani per almeno otto anni.

Nelle due mattinate  si alterneranno 8 relatori tra cui: Simonetta Soldani, Monica Galfrè, Stefano Oliviero, Marcello Dei.
Nei due pomeriggi si terranno 16 workshops: fonti scolastiche (quaderni di scuola, libri di testo, archivi scolastici), “scuole parallele” (letteratura per ragazzi, Sciascia / Mastronardi / Pasolini, cinema per ragazzi), incontri tra pedagogisti e architetti, il caso-studio Reggio Emilia, controscuole e editoria alternativa,  “Lettera a una professoressa” (i ragazzi di Barbiana scoprono la scuola di classe)

Tutti i dettagli nei documenti allegati.




I carnefici italiani

Alle ore 16.30, presso la sede dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana, presentazione del libro di Simon Levi Sullam, I carnefici italiani. Scene dal genocidio degli ebrei 1943-1945 (Feltrinelli).

Intervengono: Marta Baiardi, Enzo Collotti, Toni Rovatti




Presentazione “Testimonianze” a Scandicci

Giovedì 12 marzo, ore 17.00, sala “Mario Augusto Martini” della Biblioteca di Scandicci, via Roma 38/A, la Biblioteca di Scandicci è lieta di invitarvi alla presentazione del numero speciale della rivista “Testimonianze” sul tema:

“1914-1944” Due anni-simbolo fra pace e guerra nella storia del “secolo breve”

Intervengono:

il direttore della rivista Severino Saccardi e gli storici Adalberto Scarlino e Zeffiro Ciuffoletti.
Introduce Giuseppe Matulli, Presidente di Scandicci Cultura.
Intervento musicale di Giacomo Gentiluomo e Angela Batoni.




Ricordi di un poeta pittore fiorentino negli anni del ventennio

Alle ore 16.30 in Palazzo Bastogi, Sala delle Feste,  presentazione del volume di Paolo Frosecchi, Ricordi di un poeta pittore fiorentino negli anni del Ventennio.

Intervengono:
Marco Carraresi, consigliere regionale
Massimo Ruffilli, professore universitario
Mauro Marrani, scrittore
Gianni Conti, direttore della rivista “Il Governo delle idee”

Sarà presente l’autore.




Franco Cardini a Livorno per un seminario e una conferenza

cardiniIl Circolo Culturale “Il Centro” e Fidapa, Sez. di Livorno in collaborazione con l’Isis Niccolini-Palli organizzano Giovedì 12 Marzo 2015 – ore 10.00 presso Aula Magna Isis Niccolini-Palli (Via Ernesto Rossi, 6 – Livorno) il Seminario: “Leggere la storia per comprendere il presente. Lo studio della Storia per approfondire gli eventi contemporaneiGli studenti si confrontano con il Prof. Franco Cardini, storico.

 Nel pomeriggio alle 17 presso la Sala Consiliare della Provincia di Livorno (Piazza del Municipio 4) si terrà poi la conferenza del prof. Cardini su “La crisi tra Occidente e Oriente”. Nell’0ccasione saranno presentate le ultime opere dello storico.

 

 




I Modigliani. Dal ghetto di Roma a Livorno

amedeo_modiglianiLa storia della famiglia di Amedeo Modigliani è molto meno conosciuta di quel che ci potremmo aspettare. Nessuno studioso infatti si è finora cimentato sul tema, se non per rintracciare quei presunti caratteri ereditari da cui sarebbe scaturita la tormentata personalità dell’artista livornese, tra i massimi del Novecento. Andrea Addobbati, ricercatore universitario e docente di Istituzioni di Storia Moderna di Pisa, giovedì 12 marzo alle ore 17 terrà invece ai Granai di Villa Mimbelli (via San Jacopo in Acquaviva,65) una conferenza sulla ricostruzione delle vicende familiari dell’artista. Intitolata “I Modigliani. Dal ghetto di Roma a Livorno”, la conferenza si inserisce nel ciclo Frammenti Livornesi, dedicato ad aspetti particolari, curiosi e accattivanti della storia della città, spesso sconosciuti.
La conferenza è ad ingresso gratuito.

Nell’intervento – spiega il relatore – si tenterà  un’operazione del tutto nuova: ricostruire le vicende della famiglia, e più in particolare del misconosciuto ramo paterno, mettendo tra parentesi il mito, e cercando quindi di dimenticare, almeno per un momento, che proprio da quella famiglia trasse i natali uno dei massimi artisti del Novecento. Ne risulterà uno spaccato vivace di storia dell’ebraismo italiano tra le due emancipazioni, e di partecipazione attiva alla costruzione nazionale. I Modigliani, una delle famiglie eminenti del ghetto di Roma, ebbero, infatti, un ruolo di un certo rilievo sia nelle vicende risorgimentali, dall’età napoleonica fino all’unificazione sabauda, passando per la repubblica romana; sia nella modernizzazione economica del Paese. Al tempo della seconda industrializzazione, quella del carbone e dell’acciaio, Emanuele di Abram Vita Modigliani, e poi il figlio Flaminio – padre di Modì – furono tra i pionieri dell’industria mineraria italiana, dall’Amiata al Sulcis alle montagne bergamasche, prima di essere spazzati via dalle tendenze monopolistiche del capitalismo di fine Ottocento.




Il ricordo di Madre Ermelinda Carducci ed Enrica Calabresi. Due donne straordinarie

Alle ore 18.00, presso Le Murate. Progetti di Arte Contemporanea, all’interno dello spazio dell’ex carcere si terrà un incontro per ricordare Madre Ermelinda Carducci ed Enrica Calabresi, due donne straordinarie che intrecciarono le loro storie tra le mura del carcere di Santa Verdiana durante i terribili mesi dell’occupazione tedesca di Firenze.

L’incontro organizzato da Le Murate. Progetti Arte Contemporanea, in collaborazione con la Regione Toscana, sarà l’occasione per riflettere, attraverso le vicende delle due donne, sulle barbarie delle leggi razziali e su un pezzo orribile di storia che ha segnato in modo indelebile l’intera città.

Claudia De Venuto modererà l’evento e introdurrà Paolo Ciampi e Giovanna Lori, autori di due libri dedicati a queste due figure femminili: i relatori aiuteranno a entrare profondamente nell’animo di Madre Ermelinda ed Enrica e a comprendere lo stretto legame affettivo e intellettuale che si creò tra loro durante il periodo di profondo dolore condiviso a Santa Verdiana.

Madre Ermelinda, superiora delle suore della Congregazione di San Giuseppe dell’Apparizione, operò nel carcere femminile di Santa Verdiana e si dedicò, mettendo a rischio la propria vita, ad alleviare le sofferenze delle prigioniere politiche e ebree recluse in attesa della deportazione.

Tra queste detenute vi era Enrica, brillante scienziata e docente universitaria in un periodo in cui per una donna era difficile perfino accedere agli studi superiori, la quale dopo durissimi mesi di prigionia scelse di mettere fine alla propria vita, lasciando le sue ultime volontà proprio a Madre Ermelinda la sola persona di cui si fidava davvero.

Si ringrazia la “Nottola di Minerva”




Accentrica

Dalle ore 11 alle ore 13 presso Auditorium di Palazzo Panciatichi. Iniziativa promossa dal Consiglio regionale della Toscana.

In occasione delle celebrazioni per il Giorno della Memoria, “Accentrica” propone un’esperienza teatrale per promuovere la Nonviolenza Attiva e della Storia Sociale. Una Memoria che sia, attraverso l’arte, un’analisi, una scoperta di ciò che è stato.
“Accentrica”, è una parola, una frontiera, un nuovo modo di fare storytelling.
Un misto tra passato e presente, tra la vecchia tradizione orale dei “contastorie” itineranti e la fusione tra musica e parole.
(dal programma degli spettacoli)

saluti
Giuliano Fedeli, vicepresidente del Consiglio regionale

racconti sonori
La Rosa Bianca
La Sepoltura Zingara
Le donne di Rosenstrasse
Chiara e Francesco
Le donne di Carrara

interpreti
storyteller, Andrea Galasso
voce, Gloria Anastasi
chitarra, Valerio Iori
arrangiamenti musicali, Valerio Iori e Gloria Anastasi
filmati, Andrea Galasso